Queste sono le prime che mi vengono in mente:
1- Quando si legge di una disgrazia a un altro: "questa cosa mi addolora molto". E' vero? No. Non te ne fotte nulla. Prima ipocrisia.
2- Quando si conosce qualcuno: "è un vero piacere". Stai provando piacere nel conoscerlo? Ma quando mai.
3- Quando due si dicono ti amo. "ti amo tantissimo" è vero? Stai provando tantissimo amore? Quasi sempre no.
4- Quando c'è un lutto, di un altro. "Mi dispiace tantissimo per tuo..." ti sta dispiacendo tantissimo? Ma andaimo quando mai.
Queste sono 4 delle maggiori ipocrisie che diciamo di continuo. Da ragazzino volevo infrangerle tutte
Quindi non dicevo: "è un piacere conoscerti" quando non lo era (se era una gran figa usavo questa espressione e basta"
Non dicevo che lutti e disgrazie mi addoloravano, anzi sottolineavo il fatto che non conoscendoli non me ne poteva importare
E non dicevo mai "ti amo". Finchè non sentivo veramente.
Ora mi sono adattato alle convenzioni sociali, e uso tutte queste ipocrisie sociali.
Anzi con il ti amo sono peggiorato, ora dico a tutte che "io ti amo non lo dico mai" così dopo la settiamana di rito dopo la quale lo dico a tutte, si sentono "le uniche"

Avete altre ipocrisie sociali?
