Mentre la maggioranza della gente dorme io mi perdo nei meandri del web cercando informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili. Mi imbatto nei siti sull'aids e poi sui siti di contro informazione. Io non sono un amante della "contro informazione" e non mi ero mai preso la briga di leggere le paginate sull'argomento, prima di stanotte.
Lo so che se vi riporto i link non li leggerete. Quindi vi faccio un sunto.
Non è stata trovata alcuna relazione tra HIV ed AIDS
Una persona positiva al test HIV puó vivere per sempre senza alcun problema
L'HIV non ha alcun sintomo, diventa AIDS se abbinata ad una qualunque malattia. Per intenderci:
-se sono siero negativo e ha la polmonite sono malato di polmonite e vengo curato per la polmonite. Se sono siero positivo e mi ammalo di polomonite vengo curato per l'AIDS
-se sono siero negativo e ha la tubercolosi sono malato di tubercolosi e vengo curato per la tubercolosi. Se sono siero positivo e mi ammalo di tubercolosi vengo curato per l'AIDS
L'equazione quindi è Hiv + 29 malattie diverse = Aids.
-Si sostiene che le morti da AIDS siano dovuti a farmaici che indeboliscono l'organismo e non curano la malattia principale.
-Si sosteine che un siero positivo malato di polmonite guarisce senza alcun problema se lo si cura per la polmonite, muore se lo si cura con farmaci per l'AIDS.
Tra queste uscite da contro informazione trovi peró anche articoli scritti da premi Nobel per la Chimica, che sostengono la medesima cosa. Ció fa pensare.
"Inventing The AIDS Virus"
Nel 1988 stavo lavorando come consulente presso gli Specialty Labs di Santa Monica, preparando delle routines analitiche per il Virus per la Immunodeficienza Umana (HIV). Sapevo molto su come mettere su procedure di routines analitiche per ogni qualsiasi cosa contenesse acidi nucleici perche' io avevo inventato la Polymerase Chain Reaction. Questo e' il motivo per cui mi avevano affidato il lavoro.La Sindrome da Immuno Deficienza Acquisita (AIDS), d'altra parte, era qualcosa di cui non sapevo molto.
Cosi', quando mi trovai a scrivere un rapporto sui nostri progressi e scopi per il progetto, supportato dai National Institutes of Health (Istituti nazionali della salute), riconobbi che io non conoscevo i riferimenti scientifici per giustificare una dichiarazione che avevo appena scritta "lo HIV e' la probabile causa dell'AIDS". Cosi' mi rivolsi al virologo del tavolo accanto, una persona affidabile e competente, e gli chiesi il riferimento. Egli mi rispose che non ne avevo bisogno.
Io non ero d'accordo. Mentre e' vero che certe scoperte o tecniche scientifiche sono cosi' ben fondate che le loro origini non sono piu' citate nella letteratura contemporanea, cio' non sembrava il caso per il legame HIV/AIDS. Era totalmente strano per me che l'individuo che aveva scoperto la causa di una malattia mortale e ancora non curabile non fosse continuamente citato nei lavori scientifici finche' quella malattia fosse curata e dimenticata. Ma, come avrei presto imparato, il nome di quell'individuo-che sarebbe sicuramente stato materia da Nobel- non era sulla punta della lingua di nessuno.
Naturalmente, questa semplice referenza doveva essere da qualche parte. Altrimenti, decine di migliaia di medici pubblici e di stimati scienziati di parecchie branche, che tentavano di risolvere il problema che faceva morire un gran numero di omosessuali e/o utenti di droghe intravena (IV) tra i 20 e i 40 anni, non avrebbero ristretto le loro ricerche in uno stretto canale di ricerca. Nessuno si sarebbe messo a pescare nello stesso stagno a meno che non fosse ben stabilito che tutti gli altri stagni erano vuoti. Ci doveva essere un lavoro pubblicato, o addirittura parecchi, che presi insieme indicavano lo HIV come probabile causa dell'AIDS. Ci doveva essere.
Feci ricerche al computer, ma non arrivai a nulla. Naturalmente, puo' capitare di perdere qualcosa di importante nelle ricerche al computer semplicemente per non aver immesso le giuste parole chiave. Per essere sicuro su un argomento scientifico, e' meglio chiedere direttamente ad altri scienziati. Questo e' giusto il motivo per cui si fanno conferenze scientifiche in posti lontani con belle spiagge. Andavo a molti incontri e conferenze come parte del mio lavoro. Presi l'abitudine di approcciare chiunque facesse una relazione sull'AIDS e gli domandavo quale riferimento potessi indicare per la sempre piu' problematica affermazione "lo HIV e' la probabile causa dell'AIDS".
Dopo 10 o 15 riunioni in un paio di anni, ero abbastanza sconvolto dal fatto che nessuno potesse darmi un riferimento. Non mi piaceva la brutta conclusione che si stava formando nella mia mente: l'intera campagna contro una malattia sempre piu' considerata come la PESTE NERA del 20-esimo secolo era basata su una ipotesi le cui origini nessuno poteva ricordare. Cio' sfidava il senso scientifico e comune.
Finalmente ebbi l'opportunita' di porre la domanda ad uno dei giganti della ricerca sullo HIV e l'AIDS, il dottor Luc Montagnier dell'Istituto Pasteur, quando dette una conferenza a San Diego. Sarebbe stata l'ultima volta in cui sarei stato capace di porre la mia domandina senza mostrare rabbia, e immaginavo che Montagnier conoscesse la risposta. Cosi' gli posi la domanda. Con un tratto di imbarazzata accondiscendenza, Montagnier disse "perche' non cita il rapporto dai CDC" (Centers for Desase Control: Centri per il controllo delle malattie)? Io replicai "Esso non si riferisce all'argomento se lo HIV sia o non sia la probabile causa dello AIDS, o no?" "No", egli ammise, senza dubbio domandandosi quando me ne sarei andato via. Cerco' supporto nel circoletto di persone attorno a lui, ma tutti stavano attendendo una risposta piu' definitiva, come me. "Perche' non cita il lavoro sulla SIV (Simian Immunodeficiency Virus: Virus della Immunodeficienza delle Scimmie)?" offri' il buon dottore. "Ho letto anche quel lavoro, dottor Montagnier", risposi, "quello che successe a quelle scimmie non mi ha fatto pensare all'AIDS. Per di piu', quel lavoro e' stato pubblicato appena un paio di mesi fa. Io sto cercando il lavoro originale dove qualcuno mostro' che lo HIV causo' l'AIDS". Questa volta la risposta del dottor Montagnier fu quella di allontanarsi di corsa per salutare un conoscente dall'altra parte della stanza.
Ora la scena si sposta dentro la mia macchina, giusto qualche anno fa. Stavo guidando da Mendocino verso San Diego. Come una qualsiasi altra persona ora anche io sapevo molto di piu' dell'AIDS di quanto volessi. Eppure non sapevo ancora chi aveva stabilito che esso e' causato dall'HIV. Poiche' ero sonnacchioso mentre attraversavo le montagne San Bernardino, accesi la radio e sintonizzai su un tale che parlava dell'AIDS. Si chiamava Peter Duesberg, ed era un eminente virologo a Berkeley. Avevo sentito parlare di lui, ma non avevo mai letti i suoi lavori o ascoltato la sua voce. Ma ascoltai, adesso ben sveglio, mentre egli spiegava esattamente perche' avevo tanti problemi nel cercare i riferimenti che collegavano lo HIV all'AIDS. NON CE N'ERANO. Nessuno ha mai provato che lo HIV causa l'AIDS.
Quando tornai a casa, invitai Duesbeg a San Diego per presentare le sue idee in un incontro dell'Associazione Americana della Chimica. Per la maggior parte scettico all'inizio, l'uditorio stette alla conferenza e quindi un'ora di domande, e infine restarono a parlare fra di loro finche' fu richiesto di sgomberare la sala. Tutti se ne andarono via con piu' domande di quante ne avessero al principio. Mi piace e rispetto Duesberg. Io non credo che egli sappia necessariamente cosa causa l'AIDS: in proposito siamo in disaccordo. Ma siamo entrambi certi di cio' che NON causa l'AIDS. Non siamo riusciti a scoprire alcuna ragione valida perche' la maggior parte delle persone crede che l'AIDS e' una sindrome causata da un virus chiamato HIV.
Semplicemente non c'e' evidenza scientifica a provare che cio' sia vero. Noi non abbiamo potuto scoprire perche' i dottori prescrivono un farmaco TOSSICO chiamato AZT (Zidovudina) a gente che non puo' lamentare nulla se non la presenza di anticorpi allo HIV nel sangue. Infatti non vediamo alcun motivo perche' degli esseri umani debbano prendere quel farmaco. Non possiamo capire da dove sia originata tutta questa follia, ed essendo ambedue vissuti a Berkeley, abbiamo veramente visto parecchie cose strane. Sappiamo che errare e' umano, ma l'ipotesi HIV/AIDS e' un terribile errore. Io dico questo con forza come avvertimento. Duesberg lo continua a dire da tanto tempo. Leggete questo libro.
Kary B. Mullis
Premio Nobel per la chimica, 1993
Aids: il virus inventato
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- bellavista
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 23872
- Iscritto il: 21/04/2005, 23:46
- Località: Sticazzi.
- bellavista
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 23872
- Iscritto il: 21/04/2005, 23:46
- Località: Sticazzi.
aah squirtone, se non ci fossi tu... rimpiangerei il mio vecchio paio di emorroidiSquirto ha scritto:a bellavì, vuoi svegliare gli altri, ma svejate pure te...
viewtopic.php?t=77&start=0
