[OT] Signore e signori: la guerra.

[Azophfaz]

l'Afghanistan e il Vietnam non sono proprio dietro casa, non abbiamo più gli eserciti di Roma che con le loro strategie di battaglia e superiorità sopperivano alle lacune logistiche, andavano ovunque a dettare legge, oggi invece l'esercito convenzionale deve avere alle proprie spalle una logistica formidabile per combattere fuori casa. Combattere su grandi distanze diventa molto complicato se non hai una logistica che ti sostiene. L'Ucraina come posizione non è l'Afghanistan, la Russia può contare sul vantaggio che può mandare tutto sul campo di battaglia, lo stiamo vedendo adesso che ha sistemato la sua logistica, quella che in una prima fase era stata sottovalutata pensando alla guerra lampo.

Il nostro supporto all'Ucraina è a tempo, più passa il tempo e più aumentano le possibilità che la russia vinca questo conflitto, a parte la supercazzola del condizionatore, noi non abbiamo cambiato le nostre economie come ha fatto la Russia che ha cambiato la sua struttura interna con intere aziende riconvertite al solo scopo bellico. Per vincere questa guerra senza mandare un esercito nato, dovremmo cambiare la nostra economia e iniziare a produrre munizioni, blindati corazzati e mandarli a volontà.
In questo momento come Paesi europei stiamo mandando robetta nel fondo del magazzino. La roba migliore la sta mandando gli Stati Uniti ma non basta, bisognerebbe mandare tutto se non si vuoi mandare un esercito, ma anche in quel caso sicuramente non svuoteranno il loro arsenale bellico per questa guerra. Anche loro stanno centellinando gli aiuti. Significa solo opportunismo sulle spalle di altri. Gli USA in questo momento sono come quella persona affetta da ludopatia, davanti alla macchinetta continua a mettere il soldo e tira la leva sperando che arriva il jackpot ma intanto continua ad indebitarsi, di riflesso crea un'onda enorme di problemi che si abbatte su tutti i suoi parenti e amici stretti

[texdionis]

...
Ora, Putin avrà anche fatto un enorme errore di valutazione invadendo l'Ucraina, ma se ordinasse la ritirata di fronte a 5 mesi di insuccessi la sua vita politica (e forse non solo quella) finirebbe all'istante.

Tutto giusto, ma la stessa cosa vale anche per Zelensky, perché se decidesse di trattare sarebbero i suoi sodali a farlo fuori in un amen. Allora la domanda da porsi è: chi dei due è più vicino al baratro?

[Cowboy]

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Ora, Putin avrà anche fatto un enorme errore di valutazione invadendo l'Ucraina, ma se ordinasse la ritirata di fronte a 5 mesi di insuccessi la sua vita politica (e forse non solo quella) finirebbe all'istante.

Tutto giusto, ma la stessa cosa vale anche per Zelensky, perché se decidesse di trattare sarebbero i suoi sodali a farlo fuori in un amen. Allora la domanda da porsi è: chi dei due è più vicino al baratro?

Credo Putin, comunque vadano le cose il suo piano (veloce scampagnata in Ucraina, sostituzione di Zelensky con un esecutivo filorusso e acquiescenza sostanziale della comunità internazionale come accaduto nel 2014), è fallito.
Il massimo che può fare è tenersi a caro prezzo qualche scampolo di terra ucraina ben sapendo che quei territori gli saranno sempre contesi, in un modo o nell'altro.

[GeishaBalls]

sarebbe di fatto il primo successo russo da agosto dell'anno scorso

Mi verrebbe da chiedere come mai se da cinque mesi a questa parte non facevano altro che perdere non se ne erano già tornati tutti in Russia con la coda fra le gambe.
Ma del resto sul Foglio ci scrive anche uno come Di Maio. Chiaro!

Ma questo articolo è de IlPost, ma tranquillo, sono sicuro che puoi trovare una persona da attaccare anche lì

[GeishaBalls]

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Ora, Putin avrà anche fatto un enorme errore di valutazione invadendo l'Ucraina, ma se ordinasse la ritirata di fronte a 5 mesi di insuccessi la sua vita politica (e forse non solo quella) finirebbe all'istante.

Tutto giusto, ma la stessa cosa vale anche per Zelensky, perché se decidesse di trattare sarebbero i suoi sodali a farlo fuori in un amen. Allora la domanda da porsi è: chi dei due è più vicino al baratro?

Credo Putin, comunque vadano le cose il suo piano (veloce scampagnata in Ucraina, sostituzione di Zelensky con un esecutivo filorusso e acquiescenza sostanziale della comunità internazionale come accaduto nel 2014), è fallito.
Il massimo che può fare è tenersi a caro prezzo qualche scampolo di terra ucraina ben sapendo che quei territori gli saranno sempre contesi, in un modo o nell'altro.

Attenzione alle parole però! Si dice: “sostituzione di Zelensky con un governo di persone per bene”

[Cowboy]

Attenzione alle parole però! Si dice: “sostituzione di Zelensky con un governo di persone per bene”

Mea culpa! Ormai per me filorussi e persone per bene son praticamente sinonimi...

[Azophfaz]

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Ora, Putin avrà anche fatto un enorme errore di valutazione invadendo l'Ucraina, ma se ordinasse la ritirata di fronte a 5 mesi di insuccessi la sua vita politica (e forse non solo quella) finirebbe all'istante.

Tutto giusto, ma la stessa cosa vale anche per Zelensky, perché se decidesse di trattare sarebbero i suoi sodali a farlo fuori in un amen. Allora la domanda da porsi è: chi dei due è più vicino al baratro?

Credo Putin, comunque vadano le cose il suo piano (veloce scampagnata in Ucraina, sostituzione di Zelensky con un esecutivo filorusso e acquiescenza sostanziale della comunità internazionale come accaduto nel 2014), è fallito.
Il massimo che può fare è tenersi a caro prezzo qualche scampolo di terra ucraina ben sapendo che quei territori gli saranno sempre contesi, in un modo o nell'altro.

un bel scampolo di terra

L’Ucraina, pur essendo uno dei Paesi al mondo più ricchi di risorse minerarie, non le ha ancora sfruttate appieno
il Donbass è una delle regioni dell’Ucraina più ricche non solo di carbone, gas e petrolio, oltre che di ferro, manganese, titanio e uranio, ma è anche l’area dove si trovano le maggiori riserve in Europa di metalli e terre rare, che sono alla base dell’industria del futuro, perché utilizzati nell’industria hi-tech e nella green economy.
Metalli e terre rare sono indispensabili, ad esempio, per la produzione di convertitori catalitici, ma sono componenti che entrano anche in molti dispositivi tecnologici, come i magneti permanenti, le batterie ricaricabili, gli smartphone, le fotocamere digitali, le luci led, l’energia pulita e gli aerei da combattimento.

Degli 88 giacimenti in tutto il Paese, la maggior parte sono nel Donbass: a Kremenchuk, Kerch, Mariupol, Belozersky e Kryvyi Rih. La più grande riserva d’Europa di manganese (550 mila tonnellate nel 2020). È al primo posto in Europa per le riserve di titanio: nell’ex Unione sovietica era lo Stato con il monopolio per la produzione di titanio concentrato e oggi rappresenta il 20% del mercato globale.

nelle miniere del Donbass, soprattutto nella zona di Donetsk e nel bacino del Dnipro, sono custodite oltre 100 miliardi di tonnellate di carbone. In questa regione si trovano giacimenti per 135 milioni di tonnellate di petrolio e 1,1 trilioni di metri cubi di riserve di gas naturale. Ma il vero tesoro sono i metalli e le terre rare, che includono tra gli altri berillio, litio, tantalio, niobio, neon, zirconio. È una ricchezza ancora da sfruttare, promette un vantaggio competitivo nell’economia del futuro.

[Cowboy]

Appunto, Azophaz, quindi la panzana di denazificare l'Ucraina e liberare i fratelli russofoni ce la beviamo un'altra volta.
Ti sei perso però l'ultima parte del discorso, quella dello scampolo perennemente conteso. Uno stato di guerra permanente, anche se a bassa intensità, farebbe diventare l'estrazione di quei tesori dal sottosuolo molto meno conveniente che in condizioni normali, forse addirittura non conveniente.

[Azophfaz]

Appunto, Azophaz, quindi la panzana di denazificare l'Ucraina e liberare i fratelli russofoni ce la beviamo un'altra volta.
Ti sei perso però l'ultima parte del discorso, quella dello scampolo perennemente conteso. Uno stato di guerra permanente, anche se a bassa intensità, farebbe diventare l'estrazione di quei tesori dal sottosuolo molto meno conveniente che in condizioni normali, forse addirittura non conveniente.

non credo che la guerra continuerà a bassa intensità quando noi Occidente avremo firmato un qualche accordo. Senza un supporto esterno l'Ucraina sarà continuamente in pericolo e non solo quella parte di territorio, ecco perché non credo che ci sarà una guerra a bassa intensità, perché minacciare quei territori metterà in continuo pericolo tutta l'Ucraina, non è come il 2014 che hanno di fronte le sole milizie del territorio di regioni che avevano deciso di essere autonome.

[cicciuzzo]

Nel momento stesso in cui è iniziata la guerra si è capito che tornare indietro sarebbe stato difficile se non impossibile

Nessun governo russo mollera' la Crimea o Donetsk

E nessun abitante di Crimea o Donetsk vorrà sottostare a Kiev

La guerra finirà solo con rinunce territoriali ucraine. Quanto estese non si sa ed è per questo che Zelensky combatte, e lo capisco a questo punto della vicenda

[Desmond]

Intanto gli esperti militari si sono chiesti come mai il temutissimo Sukhoi-57, caccia multiruolo multifunzione stealth di 5ª generazione, non venga utilizzato dai russi nei cieli dell'Ucraina. Il motivo è che se venisse abbattuto sarebbe una cattiva pubblicità, quindi i russi si limitano a farlo volare al di fuori dalla portata della contraerea ucraina.
Ho detto tutto.

[texdionis]

Ma questo articolo è de IlPost, ma tranquillo, sono sicuro che puoi trovare una persona da attaccare anche lì

Probabile, in ogni caso confermo il fatto che Di Maio abbia scritto sul Foglio riguardo al tema della guerra in Ucraina

[Paperinik]

Entro 5 anni la guerra in svezia

[Paperinik]

Interessante canale, anche raro in un certo senso..strano che chi faccia interviste non l'abbiano ancora arrestato/a
https://www.youtube.com/@1420channel

[Enrico Pallazzo]

Interessante canale, anche raro in un certo senso..strano che chi faccia interviste non l'abbiano ancora arrestato/a
https://www.youtube.com/@1420channel

gli fa vedere i sette anni di bombardamenti ucraini in donbass?