Non vedo perchè dovremmo parlare per slogan e spot.zio ha scritto:cmq ti devo una risposta.
per quanto riguarda la decrescita.
quel che conosco lo conosco per aver letto il libro "la scommessa della decrescita"
dopo aver conosciuto in un viaggio in treno verso barcellona il sociologo Latouche.
ci sono sicuramente elementi interessanti.
ma che diventi la panacea di tutti i mali mi pare ovviamente una esagerazione.
cmq non voglio intavolare una discussione sulla decrescita.
finiremmo per parlare per slogan o spot.
bye
Io Latouche (che più che sociologo è un economista, un filosofo) purtroppo non l'ho mai conosciuto di persona (nonostante sia stato in una città qui vicino l'anno scorso, non l'ho saputo e mi sono mangiato le mani per mesi), quello che conosco invece è il suo pensiero.
Non è solo quel libro che devi leggere, ma l'intero discorso sulla decrescita, dal concetto di "decolonizzazione dell'immaginario" fino a quello dell'abbandono dell'economia. Basta avere ben presente questi due concetti per rendersi conto che frasi come quelle che hai detto sul Congo sono - senza offesa - piuttosto superficiali. Nessuna teoria economica rappresenta la panacea di tutti i mali, nemmeno la decrescita che - come ho scritto nei precedenti commenti - ha delle lacune che però sono colmabili. A differenza del liberismo che invece è sbagliato sin dalla sua formazione teorica.
Tanto per rendere l'idea e tornare all'Africa, non è certo della crescita ciò di cui ha bisogno. A differenza di quanto si crede l'Africa all'inizio del '900 era completamente autosufficiente e lo era ancora dopo il colonialismo fino al 1960 più o meno. Quand'è che è iniziata l'indigenza totale degli stati africani? Proprio quando abbiamo iniziato ad esportare la nostra economia, il nostro sistema di sviluppo, che ha sradicato secoli di tradizioni e consuetudini, ha tolto la terra ai popoli (i Masai che tanto si vedono nei documentari e che senz'altro sono tra i più famosi fra le tribù africane si riducono sempre di più proprio per la progressiva sottrazione di terra e di bestiame) e li ha costretti all'immigrazione forsennata in Europa. Ecco, forse invece di urlare contro il nero brutto e cattivo sarebbe anche il caso capire da cosa è provocato questo fenomeno. Comunque pensate che nel corso di un G7 alcune nazioni povere (Benin, Mozambico ecc) presero la parola chiedendo di non ricevere più aiuti economici e che le aziende e le industrie occidentali lasciassero i loro paesi. Ovviamente nessuno ha dato loro retta e nonostante anni e anni di aiuti quei paesi versano in condizioni disperate. E non è perchè "non sono sviluppate" perchè loro dello sviluppo non se ne fanno nulla. La decrescita, intesa come l'intende Latouche (che comunque, sottolineamolo, si riferisce sempre ai paesi occidentali), per gli africani non è una possibilità ma il loro stile di vita secolare.