O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

[KrystalClub]

@hoover: no, la gran parte dei licenziati non troverà posto negli esercizi di nuova apertura, perchè il giro d'affari molto limitato non permetterà di riassorbirli.
E non credo -come ho scritto- che tutti loro diventeranno imprenditori, ed apriranno farmacie...o tu pensi di si?

@Capitanvideo: attento, è nobile credere nel libero mercato, ma qui la mossa è subdola; da una parte si vuole favorire la grande distribuzione (Coop), e permettere l'ingresso delle grandi catene commerciali nel settore, il che vuol dire seguire il modello IKEA...un colosso che ha ucciso innumerevoli piccoli mobilifici.
Dall'altra parte si vuole dare ossigeno alle banche, facendo credere a tutti che potranno avere un'attività indipendente (che fallirà, nella gran parte dei casi), per la quale dovranno chiedere un mutuo.
Ti dice niente quel che è capitato negli Stati Uniti con i mutui sulle case?
Ricorda che Federfarma chiede da molto tempo ai governi di istituire un concorso straordinario per l'apertura di 3000 nuove sedi farmaceutiche, aperto solo a giovani non titolari...ma anche di questo non si parla, ovviamente.

[Drogato_ di_porno]

io sono favorevole a smantellare i privilegi di avvocati, farmacisti, taxisti ecc. ma su una cosa concordo con loro: prima di farlo si pensi a smantellare i grandi monopoli tipo ultimo miglio telecom. non ha senso smantellare i piccoli e lasciare impuniti i grandi. su questo condivido.

[Capitanvideo]

io sono favorevole a smantellare i privilegi di avvocati, farmacisti, taxisti ecc. ma su una cosa concordo con loro: prima di farlo si pensi a smantellare i grandi monopoli tipo ultimo miglio telecom. non ha senso smantellare i piccoli e lasciare impuniti i grandi. su questo condivido.

D'accordissimo pure io.

[KrystalClub]

Contrariamente a quanto molti credano, esistono migliaia di farmacie molto piccole, e con un giro d’affari appena sufficiente a consentire un reddito minimo.

Questa tua frase mi convince davvero poco.
La madre della mia ragazza ha una piccola farmacia in una frazione di un paese medio-piccolo. Porta a casa almeno 7-8mila euro al mese. E si parla di uno sputo di frazione.

E peraltro, essendosi laureata ottimamente e vedendo l'incapacità di molti colleghi che lavorano soltanto grazie alla regolamentazione attuale, spera fortissimamente nella liberalizzazione del settore.

Eh, certo: non vede l'ora che le aprano una farmacia più grande e bella della sua proprio di fronte, lo immagino.
Se non ti convince quel che dico fai un bel copia-incolla e sottoponile le mie considerazioni: vediamo se ho detto bugie oppure no.
Io ti capisco, ma tu devi provare a investire tutto in un'attività e poi vedere quant'è bello che te la portino via con motivazioni pretestuose, per favorire la grande distribuzione, che vuole anche le briciole di quanto già non si sia presa.
Ah, già: è il "rischio d'impresa", e si mettono pure le faccine irridenti...mah.
O credi che sia una battaglia fatta per favorire i parafarmacisti? Su, non essere ingenuo!

[danny_the_dog]

@hoover: no, la gran parte dei licenziati non troverà posto negli esercizi di nuova apertura, perchè il giro d'affari molto limitato non permetterà di riassorbirli.
E non credo -come ho scritto- che tutti loro diventeranno imprenditori, ed apriranno farmacie...o tu pensi di si?

@Capitanvideo: attento, è nobile credere nel libero mercato, ma qui la mossa è subdola; da una parte si vuole favorire la grande distribuzione (Coop), e permettere l'ingresso delle grandi catene commerciali nel settore, il che vuol dire seguire il modello IKEA...un colosso che ha ucciso innumerevoli piccoli mobilifici.
Dall'altra parte si vuole dare ossigeno alle banche, facendo credere a tutti che potranno avere un'attività indipendente (che fallirà, nella gran parte dei casi), per la quale dovranno chiedere un mutuo.
Ti dice niente quel che è capitato negli Stati Uniti con i mutui sulle case?
Ricorda che Federfarma chiede da molto tempo ai governi di istituire un concorso straordinario per l'apertura di 3000 nuove sedi farmaceutiche, aperto solo a giovani non titolari...ma anche di questo non si parla, ovviamente.

Le licenze commerciali non esistono più, quando le hanno liberalizzate i miei ne aveva una da vendere che divenne carta straccia. E ti dirò di più non esistono neanche più i limiti di distanza tra attività concorrenti: chi è più bravo rimane sul mercato. Dai dai non farla così tragica.

[OSCAR VENEZIA]

Sui privilegi dei grandi il discorso è più complesso.

Bisognerebbe essere capaci di di non smantellare i grandi assetts Italiani senza concedere a questi ultimi dei privilegi che non siano strumentali al loro ruolo.
Molto difficile per noi operare questo distinguo, gli altri sanno fare questo senza smantellare ed autoflaggellarsi.

[danny_the_dog]

Ah, già: è il "rischio d'impresa", e si mettono pure le faccine irridenti...mah.

Convivo con il "rischio di impresa" da circa 31 anni, le faccine le metto.

[Miro88]

Contrariamente a quanto molti credano, esistono migliaia di farmacie molto piccole, e con un giro d’affari appena sufficiente a consentire un reddito minimo.

Questa tua frase mi convince davvero poco.
La madre della mia ragazza ha una piccola farmacia in una frazione di un paese medio-piccolo. Porta a casa almeno 7-8mila euro al mese. E si parla di uno sputo di frazione.

E peraltro, essendosi laureata ottimamente e vedendo l'incapacità di molti colleghi che lavorano soltanto grazie alla regolamentazione attuale, spera fortissimamente nella liberalizzazione del settore.

Eh, certo: non vede l'ora che le aprano una farmacia più grande e bella della sua proprio di fronte, lo immagino.
Se non ti convince quel che dico fai un bel copia-incolla e sottoponile le mie considerazioni: vediamo se ho detto bugie oppure no.
Io ti capisco, ma tu devi provare a investire tutto in un'attività e poi vedere quant'è bello che te la portino via con motivazioni pretestuose, per favorire la grande distribuzione, che vuole anche le briciole di quanto già non si sia presa.
Ah, già: è il "rischio d'impresa", e si mettono pure le faccine irridenti...mah.
O credi che sia una battaglia fatta per favorire i parafarmacisti? Su, non essere ingenuo!

O forse non vede l'ora di farla lei la farmacia più bella e grande, ma per servire quattro gatti come ora non ne varrebbe la pena.
In ogni caso le sottoporrò le tue considerazioni, visto che sono invitato a cena da lei per la vigilia stasera.
Ti riporterò fedelmente cosa ne pensa, magari mi dirà che sono io cretino e tu hai ragione.

[Capitanvideo]

@Capitanvideo: attento, è nobile credere nel libero mercato, ma qui la mossa è subdola; da una parte si vuole favorire la grande distribuzione (Coop), e permettere l'ingresso delle grandi catene commerciali nel settore, il che vuol dire seguire il modello IKEA...un colosso che ha ucciso innumerevoli piccoli mobilifici.
Dall'altra parte si vuole dare ossigeno alle banche, facendo credere a tutti che potranno avere un'attività indipendente (che fallirà, nella gran parte dei casi), per la quale dovranno chiedere un mutuo.
Ti dice niente quel che è capitato negli Stati Uniti con i mutui sulle case?
Ricorda che Federfarma chiede da molto tempo ai governi di istituire un concorso straordinario per l'apertura di 3000 nuove sedi farmaceutiche, aperto solo a giovani non titolari...ma anche di questo non si parla, ovviamente.

Condivido in parte.
Per le banche non ci sono grossi problemi, hanno appena ricevuto mezzo trilione di carta straccia in regalo.
Le Coop mi fanno schifo solo a sentirle nominare.
Rimango della mia idea. E' necessario liberalizzare, ovvio che se rimangono poteri corporativi e monopoli e' il conto del menga.
Dovrebbero iniziare dall'alto. Pero' devi anche capire che non e' giusto che alcuni abbiano certi privilegi.
Anch'io avrei vantaggi ci fossero solo 10 negozi di gioielleria, invece siamo 56 in una città di merda, e metà sono truffatori.

[belnudo]

Posso comprendere le motivazioni di Krystal, quando ti si paventa la possibilità di perdere i privilegi ci si incazza. E' normale.

Oggi leggevo commenti analoghi sui taxi.

Praticamente i tassisti dicevano le stesse cose. Con le licenze libere ci rimettono i clienti, aumentano i rischi, i prezzi, le truffe.

Questo paese e' bellissimo. Uno dei pochi rimasti al mondo dove il libero mercato e' visto (da pochi, per fortuna) come un male, accade anche in Corea del Nord e a Cuba.

I privilegi vanno eliminati. Tutti i soggetti economici devono avere le stesse possibilità di partenza.

Per primo andrebbe eliminato il privilegio delle banche di creare denaro dal nulla (come e' sempre stato, fino ai primi del 900), ma prima o poi si arriverà anche a quello.
Questa bolla che dura da cento anni sta per scoppiare.

la concorrenza fa paura...
ai tanti piccoli privilegiati da questo STATO ladro ci aggiungo anche i TABACCAI.
Questi son voti che vanno dritti agli statalisti di destra, di centro e di sinistra.

[KrystalClub]

No, siete fuori strada.
Non è statalismo, perchè in tutto il mondo si mantiene la pianta organica per le farmacie, anche nei paesi di tradizione più liberista.
il motivo va ricercato nel fatto che la farmacia è un pubblico servizio, ed ha bisogno di un discreto bacino d'utenza per garantire uno standard soddisfacente, ed un magazzino fornito, più l'adempimento di mille obblighi igenico-sanitari-burocratici che voi non immaginate.
Se è così in tutto il mondo, forse qualche motivo valido ci sarà.
Pardossalmente, la concorrenza andrebbe ad abbassare lo standard qualitativo e la possibilità di mantenere un magazzino fornito, tanto per dirne una.
Non ha senso paragonare una farmacia, che si occupa di distribuire beni di prima necessità con attività che vendono generi voluttuari.
Poi, se restate convinti di quel che affermate, ci rileggeremo tra qualche anno e ne riparleremo.
E guardate che mi sto confrontando con forumisti che sono tra i miei preferiti, quindi non c'è alcun pregiudizio da parte mia.

[nik978]

ai tanti piccoli privilegiati da questo STATO ladro ci aggiungo anche i TABACCAI.
Questi son voti che vanno dritti agli statalisti di destra, di centro e di sinistra.

ni..

i tabacchi intascano una valanga di soldi, ma molti sono legati a cose statali (monopoli e bolli) e quindi il gran % di soldi va allo stato e non in tasca loro..

Non mi piace che, almeno ogni volta che torno in itlaia è sempre peggio, i tabacchi divnetino delle sale per videopoker come sta accadendo (ma a nche in quel caso resta in tasca davvero poco, ho visto coi miei occhi i dettagli dei soldi in cassa e di quelli da dare allo stato, a cui vanno aggiunti quelli da dare a chi te la noleggia)

[fender]

beh Kristalclub vuol dire che cambierai la tua Porsche ogni tre anni invece che due...come hai scritto in un altro topic...

viewtopic.php?f=2&t=10417&start=1500

E' facile dire che sono luoghi comuni, ma sono anche delle semplici sacrosante verità...leggi il messaggio di miro88, forse per te 7-8000 euro sono un reddito minimo...hihihihihihi (con il superbollo per la Porsche poi....)
Certo, io sarò un povero ignorante che si diverte a scrivere delle stronzate, come hai eufemisticamente scritto, ma credo che siamo in diversi a non appoggiare i tuoi discorsi da borghesotto privilegiato...

[KrystalClub]

beh Kristalclub vuol dire che cambierai la tua Porsche ogni tre anni invece che due...come hai scritto in un altro topic...

viewtopic.php?f=2&t=10417&start=1500

E' facile dire che sono luoghi comuni, ma sono anche delle semplici sacrosante verità...leggi il messaggio di miro88, forse per te 7-8000 euro sono un reddito minimo...hihihihihihi (con il superbollo per la Porsche poi....)
Certo, io sarò un povero ignorante che si diverte a scrivere delle stronzate, come hai eufemisticamente scritto, ma credo che siamo in diversi a non appoggiare i tuoi discorsi da borghesotto privilegiato...

Mi fai un po' cadere le braccia, posso dirlo?
Per prima cosa non ti ho mai dato del povero ignorante, ma ho solo detto che ci sono cose che non puoi sapere perchè i giornali non le riportano, e perchè non credo che tu conosca come me la gestione economica di una farmacia.
Poi, per quanto riguarda la mia auto, non pensavo che fossimo ancora alla vecchia scuola di pensiero che vuole che chi investe, rischia, e lavora molto, non abbia il diritto di guadagnare più di chi se ne sta seduto in un ufficio a leggere la Gazzetta dello Sport.
Nello specifico, non sai quale sia la mia vita, quanto io lavori, quali rischi abbia preso insieme a mia moglie...eppure giudichi.
Per ultimo, e non vorrei suonasse come una excusatio non petita, non sai se la mia auto è stata comprata usata, quano sia costata, e se la stia ancora pagando...eppure, di nuovo, giudichi.
Rispetto la tua opinione, e non mi sognerei mai di non sforzarmi di capire che la vita non permette a tutti di partire con le stesse opportunità, ma tutto quel che volevo dire (e che ho avuto l'opportunità di spiegare), è che -come sempre accade- le cose possono essere viste da più punti di vista: nello specifico, il mio non coincide col tuo.
Tutto qui, e direi che continuare renderebbe l'argomento stucchevole più di quanto lo sia già.

[Helmut]

Abolire il prezzo unico del farmaco su tutto il territorio nazionale, come previsto da Monti, è una follia per due motivi: primo, perchè il prezzo unico, concordato tra AIFA e produttori, è una garanzia per il cliente-paziente; secondo (e questo nessuno ve lo dice), perchè il prezzo libero nel medio periodo porta sempre ad un aumento dello stesso, infatti le case farmaceutiche ritoccano costantemente all’insù il “prezzo consigliato"

Questa argomentazione non é provata: é vero invece il contrario, il prezzo libero porta a una maggiore concorrenza.

Eppoi la questione maggiore é relativo a tutte le cosiddette "libere professioni": non si vuole accettare l'ingresso delle societa' di capitali, che porterebbero a una concentrazione del settore.

Avvocati, ingegneri, architetti, farmacisti, commercialisti e pure taxisti una cosa non la vogliono con tutte le loro forze:

diventare dei salariati.