CanellaBruneri ha scritto: quello che è accaduto ieri:
-non è stato un attentato (l'uso di questa parola è impropria)
-è il risultato di una pessima gestione della sicurezza
-Fa parte di una quota di "rischio professionale" che esiste quando si assume una carica pubblica
Mmm...più ripenso a questa storia, più riguardo le immagini e più mi vengono dubbi...cazzo, questo ha tutto il tempo di mirare Berlusca, resta col souvenir in mano per diversi secondi e nessuna delle tante bodyguard intorno fa niente..? E chi riprendeva quelle immagini non ha avuto forse tutto il tempo di percepire quello che sta va succedendo...? E perchè non ha urlato qualcosa, qualsiasi cosa...? E poi perchè le bodyguard invece di metterlo subito in macchina e andar via, gli hanno permesso di salire sul predellino...? In genere è quella la procedura di sicurezza perchè non sai se si tratta di un attentatore isolato o se esistono dei complici, magari armati. Bah...sembra quasi che sapessero che Tartaglia era da solo...semmai c'è sorpresa, anche da parte di Berlusca, per l'entità del colpo..quella sì...come se si aspettassero solo un getto dello spay al peperoncino che Tartaglia aveva in tasca...e, fosse stato così, forse le polemiche sul clima d'odio e la richiesta di mettere la mordacchia al dissenso internettiano (l'unico che ancora sfugge al controllo di Berlusca...) sarebbero stai inferiori..? Non credo proprio...
Sarò paranoico...ma le tante cose che non quadrano in questa storia (a meno di non considerare dei dilettanti gli addetti alla sicurezza di Silvietto) cominciano a farmi pensare come non peregrina l'idea che Tartaglia sia stato "programmato" per fare quello che ha fatto...semplicemente chi gli ha messo in mano il souvenir non ha valutato appieno il danno che poteva produrre...o magari il souvenir è stata un'iniziativa autonoma di Tartaglia (mente malata, quindi "sfuggente"...) mentre nel programma c'era solo lo spray urticante...
Molti dubbi li potrà sciogliere lo stesso Tartaglia...sempre che gliene lascino il tempo: certa gente per eliminare prove (o pericolosi testimoni) usa metodi "spicci", come dimostrato dal caso Marrazzo...
