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balkan wolf
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#1441 Messaggio da balkan wolf »

il bello del racemixing è che si prende sempre il meglio dalle varie culture...

http://ildeboscio.ning.com/video/avete-voluto-la

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norrin2007
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#1442 Messaggio da norrin2007 »

balkan wolf ha scritto:il bello del racemixing è che si prende sempre il meglio dalle varie culture...

http://ildeboscio.ning.com/video/avete-voluto-la

:-)
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"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
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dostum
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#1443 Messaggio da dostum »

I Klinton?
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Dark Side
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#1444 Messaggio da Dark Side »

[size=18:dd056eedb9][b:dd056eedb9] La prima sconfitta di Obama[/b:dd056eedb9]
[/size:dd056eedb9]
Barack Obama ha avuto un primo assaggio di quali possano essere i limiti reali di un presidente americano, specialmente se è stato eletto con una guerra di vaste dimensioni già in corso da molti anni.

In campagna elettorale Obama aveva promesso di riportare a casa le truppe dall'Iraq entro 16 mesi dal suo insediamento, e su questo ha dovuto cedere di soltanto due mesi, riconfigurando il periodo a 18 mesi.

In realtà però si scopre che ben 50.000 soldati americani resteranno in Iraq per altri 12 mesi, con il compito ufficiale "di addestrare gli iracheni".

Ora, 50.000 soldati potrebbero forse servire per addestrare un esercito come quello cinese, ma non certo una sgangherata marmaglia di sconvolti come gli iracheni, per i quali potrebbero bastare venti dei nostri sergenti, pronti a dispensargli qualche razione di elementari calci nel culo.

La cifra di 50.000 è talmente sproporzionata alla bugia, che può solo dare la misura della sconfitta politica che Obama deve aver subito ...

... nel cercare di dare seguito alla sua promessa elettorale.

Inoltre, se è vero che 70.000 americani torneranno a casa in 18 mesi, almeno 20.000 di loro verranno reindirizzati in Afghanistan, dove la situazione è ancora più contorta di quella irachena.

In realtà , le due situazioni sono molto più legate fra loro di quanto possa apparire, poichè l'Iraq rimane per ora l'unica "testa di ponte" utilizzabile per le operazioni in Afghanistan, dopo la recente chiusura del passaggio da sud, e quella annunciata del passaggio da nord. Ma l'utilizzo di questa nuova "via della seta" prevede una aperta collaborazione da parte dell'Iran, e il tutto affoga immediatamente in una prospettiva politica di tale complessità che i tempi per la sua soluzione si allungano automaticamente di mesi, se non di anni.

E' anche possibile che Obama abbia una strategia recondita in mente, che conti proprio sul logorio di una situazione impossibile per poter finalmente forzare la mano su un ritiro definitivo dall'Asia Centrale, ma di certo il primo round è stato vinto dai generali, e dagli ingenti interessi economici che essi rappresentano sul campo.

Anche sul fronte interno certe scelte di Obama sono apparse poco chiare, soprattutto per quel che riguarda il famoso "intervento di soccorso" agli istituti finanziari. E' vero che Obama ha ripetutamente dichiarato che "da oggi ogni singolo dollaro speso dal governo verrà istantaneamente elencato e tracciato su un apposito sito internet", ma sappiamo bene come ci siano poche cose meno tracciabili del vil denaro: esce per comperare le sigarette, e torna a casa con un paio di mitragliatrici, senza che tu possa capire davvero dove sono finiti quei soldi.

Anche la promessa di dimezzare il debito nazionale entro la fine del suo mandato ha sollevato un certo stupore, visto che nel frattempo Obama ha dichiarato di non voler minimamente postporre la riforma sanitaria, che è forse la voce più sostanziosa del suo intero programma. E' vero che lui sostiene di poter recuperare migliaia di milioni di dollari ripulendo il budget nazionale da tutte le operazioni perdenti o inutili, ma il debito nazionale americano oggi è costituito da biliardi di dollari, non da miliardi.

E se per caso Obama pensa - come sostengono in molti - di andare a toccare il budget militare pur di riuscirci, ora sa bene con che tipo di ostacolo dovrà scontrarsi.

Di certo le buone intenzioni di Obama si sono viste: dalla chiusura di Guantanamo alla legge di equiparazione del salario femminile, dalla rimozione del divieto sull'utilizzo delle staminali alle restrizioni burocratiche nelle pratiche FOIA, la sua evidente anima liberal si fa strada dove può, e lo fa in modo tutt'altro che ambiguo.

Ma i grandi nemici che lo aspettano - petrolio, industria farmaceutica e complesso militare- industriale - per ora non hanno nemmeno iniziato a scaldarsi, in vista di una battaglia che non avverrà di certo sotto gli occhi delle telecamere, ma che dovremo cercare in qualche modo di decodificare dai pochi segnali isolati che riusciranno a trapelare.

Welcome to the real world, Mr. Obama.

Dark Side
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#1445 Messaggio da Dark Side »

Obama e i primi capelli bianchi: il potere adesso logora chi ce l'ha


O si tingeva i capelli prima o è un brutto segno, di quelli che non si cancellano facilmente con il Bioscalin. Obama sta diventando bianco. Come Babbo Natale. Quarantacinque giorni alla Casa Bianca e i suoi capelli si sono messi in sintonia con i colori della dimora. A fargli le pulci, nel senso letterale del termine, è stato il New York Times che gli ha messo, come se non lo facesse lui ogni giorno guardando gli indici economici del paese, le mani nei capelli. Le aree bianche nella capigliatura, inesistenti all'inizio della campagna elettorale, si sono ampliate visibilmente col passare del tempo e il fenomeno si è accentuato da matti nelle ultime settimane.

Di certo è in buona compagnia. Quelli di Bush figlio diventarono candidi in tempo zero dopo l'undici settembre, quelli di Clinton un paio d'anni dopo il suo insediamento, forse perchè l'abitava con Hillary, ma prima di conoscere Monica. C'è chi le studia queste cose. Dicono che ogni anno di presidenza, dal punto di vista dell'invecchiamento, costi almeno due anni. Ma non vale solo per chi entra nella prigione più lussuosa del mondo, Pennsylvania avenue numero 1600. Anche allenare l'Inter, tanto per buttarla sulla religione, ti trasforma in pochi mesi nell'erede diretto dell'uomo di Cro-Magnon. Mancini e Mourinho, che pure sono degli ometti mica male, si guardano da un po' allo specchio con una certa ferocia, ma neanche Carletto Ancelotti, il buono, sembra più un adolescente. Come dice Ibra nella pubblicità  «Campionato, Champions league, Coppa Italia, amichevoli, interviste, approfondimenti... non dormo più... ». Ma lascia stare. Appunto.

Per Barack Obama, che ha 47 anni e che ha sempre fatto dell'approccio slow ai problemi, un punto fisso della sua marcia «Obama no-drama», non è una bella cosa. Lui al look ci tiene da matti. Fa un'ora di palestra ogni giorno, se capita non rinuncia a una partitina a basket, i paparazzi lo hanno beccato alle Hawaii con i pettorali di Costantino Vitigliano e l'addome di Scarlett Johansson. Zariff, il barbiere di Chicago, che gli cura i capelli da 17 anni, glieli taglia ogni due settimane, giura che mai e poi mai Obama si tingerebbe la chioma, come per esempio faceva il vecchio Reagan: «I suoi capelli sono naturali al cento per cento». E senza brillantina Linetti.

Sarà  forse che la sinistra, cioè guidare la sinistra, fa male alla salute. Prendete Uólter Veltroni. Il Partito democratico lo ha fatto diventare suo nonno. In meno di due anni il suo look ha perso più punti che il partito alle elezioni sarde. Sembra il D'Alema che andó al governo. Lo aveva tanto desiderato. Appena arrivó a palazzo Chigi fu come se avesse scoperto nell'armadio la Bindi in topless. E Marchionne? Non che si conservi male ma da quando guida la Fiat, e la strada non è mai stata in salita come in questi anni, non sembra più lo stesso. Per non parlare di Alessandro Profumo il cui look sembra più adatto a un pensionato lungodegente con le pantofoline in felpa che a un caimano della finanza.

I tempi sono cambiati, il potere adesso logora chi ce l'ha. E chi non ce l'ha più come Andreotti sembra fresco come una rosa...


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norrin2007
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#1446 Messaggio da norrin2007 »

la signora obama ieri ha servito il risotto con i funghi in un centro di assistenza, dichiarando che ognuno deve "dare una mano". immagino che cosa si sarebbe detto se, in italia, una cosa del genere l'avesse fatta (e detta) veronica lario. ogni mondo è paese, e l'ipocrisia non ha confini.
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dostum
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#1447 Messaggio da dostum »

Dark Side ha scritto:Obama e i primi capelli bianchi: il potere adesso logora chi ce l'ha


O si tingeva i capelli prima o è un brutto segno, di quelli che non si cancellano facilmente con il Bioscalin. Obama sta diventando bianco. Come Babbo Natale. Quarantacinque giorni alla Casa Bianca e i suoi capelli si sono messi in sintonia con i colori della dimora. A fargli le pulci, nel senso letterale del termine, è stato il New York Times che gli ha messo, come se non lo facesse lui ogni giorno guardando gli indici economici del paese, le mani nei capelli. Le aree bianche nella capigliatura, inesistenti all'inizio della campagna elettorale, si sono ampliate visibilmente col passare del tempo e il fenomeno si è accentuato da matti nelle ultime settimane.

Di certo è in buona compagnia. Quelli di Bush figlio diventarono candidi in tempo zero dopo l'undici settembre, quelli di Clinton un paio d'anni dopo il suo insediamento, forse perchè l'abitava con Hillary, ma prima di conoscere Monica. C'è chi le studia queste cose. Dicono che ogni anno di presidenza, dal punto di vista dell'invecchiamento, costi almeno due anni. Ma non vale solo per chi entra nella prigione più lussuosa del mondo, Pennsylvania avenue numero 1600. Anche allenare l'Inter, tanto per buttarla sulla religione, ti trasforma in pochi mesi nell'erede diretto dell'uomo di Cro-Magnon. Mancini e Mourinho, che pure sono degli ometti mica male, si guardano da un po' allo specchio con una certa ferocia, ma neanche Carletto Ancelotti, il buono, sembra più un adolescente. Come dice Ibra nella pubblicità  «Campionato, Champions league, Coppa Italia, amichevoli, interviste, approfondimenti... non dormo più... ». Ma lascia stare. Appunto.

Per Barack Obama, che ha 47 anni e che ha sempre fatto dell'approccio slow ai problemi, un punto fisso della sua marcia «Obama no-drama», non è una bella cosa. Lui al look ci tiene da matti. Fa un'ora di palestra ogni giorno, se capita non rinuncia a una partitina a basket, i paparazzi lo hanno beccato alle Hawaii con i pettorali di Costantino Vitigliano e l'addome di Scarlett Johansson. Zariff, il barbiere di Chicago, che gli cura i capelli da 17 anni, glieli taglia ogni due settimane, giura che mai e poi mai Obama si tingerebbe la chioma, come per esempio faceva il vecchio Reagan: «I suoi capelli sono naturali al cento per cento». E senza brillantina Linetti.

Sarà  forse che la sinistra, cioè guidare la sinistra, fa male alla salute. Prendete Uólter Veltroni. Il Partito democratico lo ha fatto diventare suo nonno. In meno di due anni il suo look ha perso più punti che il partito alle elezioni sarde. Sembra il D'Alema che andó al governo. Lo aveva tanto desiderato. Appena arrivó a palazzo Chigi fu come se avesse scoperto nell'armadio la Bindi in topless. E Marchionne? Non che si conservi male ma da quando guida la Fiat, e la strada non è mai stata in salita come in questi anni, non sembra più lo stesso. Per non parlare di Alessandro Profumo il cui look sembra più adatto a un pensionato lungodegente con le pantofoline in felpa che a un caimano della finanza.

I tempi sono cambiati, il potere adesso logora chi ce l'ha. E chi non ce l'ha più come Andreotti sembra fresco come una rosa...

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GaiusBaltar
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#1448 Messaggio da GaiusBaltar »

Se la Veronica diceva "ognuno deve dare una mano"?
Nell'ordine: Corrierone -frase poco oppurtuna della moglie del premier-;
Repubblica -Berlusconi manda all'attacco la moglie-;
La Stama -La moglie di Berlusconi scende in campo-;
L'Unità  - Veronica come Evita;
Il Giornale -Santa Veronica subito-;
Il Riformista -Se le mogli prendono il posto dei mariti-;
Puntata speciale di Ballaró dal titolo -Affari di famglia: come cambia il panorama politico dopo le dichiarazioni della Signora Berlusconi-
Puntata speciale di AnnoZero-La moglie di Berlusconi offende milioni di italiani indigenti-
Speciale TG4-La magnianimità  della Signora Berlusconi è tale perchè di lui moglie, apprezziamo cotanta bontà , inginocchiamoci alla sua generosità -
Speciale Matrix -Mogli di potere? Quanto contano le consorti degli uomini potenti?-
Speciale Porta a Porta- Veronica di lotta o di potere?- in studio nani/ballerine/2 politici trombati alle elezioni (Luxuria/Tabacci) ed un paio di piccanti sondaggi di Renato Mannheimer
Speciale Studio aperto -Verona Lario il potere glamour, lo stile della moglie del premier fa tendenza alle sfilate di Milano-
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino

"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti

http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE

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#1449 Messaggio da immobile0 »

GaiusBaltar ha scritto:Se la Veronica diceva "ognuno deve dare una mano"?
Nell'ordine: Corrierone -frase poco oppurtuna della moglie del premier-;
Repubblica -Berlusconi manda all'attacco la moglie-;
La Stama -La moglie di Berlusconi scende in campo-;
L'Unità  - Veronica come Evita;
Il Giornale -Santa Veronica subito-;
Il Riformista -Se le mogli prendono il posto dei mariti-;
Puntata speciale di Ballaró dal titolo -Affari di famglia: come cambia il panorama politico dopo le dichiarazioni della Signora Berlusconi-
Puntata speciale di AnnoZero-La moglie di Berlusconi offende milioni di italiani indigenti-
Speciale TG4-La magnianimità  della Signora Berlusconi è tale perchè di lui moglie, apprezziamo cotanta bontà , inginocchiamoci alla sua generosità -
Speciale Matrix -Mogli di potere? Quanto contano le consorti degli uomini potenti?-
Speciale Porta a Porta- Veronica di lotta o di potere?- in studio nani/ballerine/2 politici trombati alle elezioni (Luxuria/Tabacci) ed un paio di piccanti sondaggi di Renato Mannheimer
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mitico!!!

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dostum
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#1450 Messaggio da dostum »

OBBAMA E' BBONO COME UOLTER

Obama: pronti ad allearci ai Talebani
Il presidente Usa: copiamo la strategia irachena, dialogo con i più moderati per sconfiggere gli estremisti

MILANO - Gli Stati Uniti non stanno vincendo al guerra in Afghanistan e proprio per questo, per non restarvici impantanati, potrebbero puntare ad una strategia di negoziato con la parte meno intransigente del movimento talebano. Una strategia, questa, che si richiama a quella già  sperimentata in Iraq, dove è stato aperto un canale di collaborazione con i sunniti. Ad annunciarla è stato lo stesso presidente americano, Barack Obama, in un'intervista al New York Timesrilasciata durante un trasferimento aereo a bordo dell'Air Force One, la Casa Bianca volante.

«La situazione in Afghanistan è, se possibile, ancora più complessa - ha sottolineato -: si tratta di una regione con minore struttura di governo con una storia di indipendenza dei clan. Clan numerosi e che a volte agiscono uno contro l'altro. Trovare il modo di riuscire sarà  molto più difficile». Il compito più gravoso per le autorità  militari appare in effetti identificare quali gruppi talebani possano essere sensibili ad una campagna di riconciliazione, senza contare che la stessa amministrazione Usa ha criticato il governo pachistano per la sua vicinanza alle milizie che agiscono nella valle di Swat, dove è stata imposta la sharia, la legge islamica più rigorosa.


GLI USA E L'ISLAM - Nel frattempo il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha reso noto da Ankara che proprio il presidente Obama visiterà  la Turchia in aprile e potrebbe essere quella l'occasione per mantenere la promesssa fatta in campagna elettorale di pronunciare entro i primi cento giorni alla Casa Bianca un importante discorso di politica estera da una città  del mondo islamico, con l'obiettivo di cambiare le relazioni tra gli Stati Uniti e i Paesi musulmani dopo le tensioni accumulatesi negli otto anni di presidenza Bush. In una conferenza stampa con il ministro degli esteri Ali Babacan, la Clinton ha detto che «non è stata ancora fissata una data precisa, per determinare la quale sono in corso consulazioni con il governo turco».


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#1451 Messaggio da Dark Side »

Obama: Washington apre a Cuba

Inizia il primo ritiro dall'Iraq


NEW YORK (9 marzo) - Sono passi compiuti con cautela, senza accelerazioni, ma tutti insieme puntano verso un cambiamento di rotta a 180 gradi: Barack Obama comincia a ritirare i soldati dall'Iraq, ipotizza in Afghanistan un'apertura verso i talebani non legati ad al-Qaeda, e sceglie la Turchia come primo Paese islamico da visitare e in cui tenere un discorso di politica estera. Intanto, nel continente americano, il presidente si prepara al Summit delle Americhe, a metà  aprile, nel quale spera di recuperare parte della popolarità  che il suo Paese ha perso negli ultimi anni. Con l'aiuto del collega brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva, atteso alla Casa Bianca sabato prossimo, Obama pensa a un ammorbidimento nei confronti di Cuba, da rendere ufficiale proprio al Summit.

Il ritiro dei soldati dal fronte iracheno viene annunciato a due settimane dal sesto anniversario dell'inizio della guerra: 12 mila soldati, per un totale di due brigate da combattimento, rientreranno negli Usa per non dover più tornare in Iraq. E' per ora solo un piccolo contingente, paragonato al totale di 140 mila soldati ancora in Iraq. Ma Obama chiederà  ai generali di ritirare altre brigate dopo le elezioni parlamentari, che si terranno in Iraq a fine anno. Dopodichè il calendario prevede il rientro di tutte le truppe combattenti entro la fine di agosto del 2010, e il rientro anche delle ultime truppe â€

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#1452 Messaggio da Husker_Du »

GRANDISSIMO OBAMA........ :)

Obama: «Via i limiti alla ricerca
sulle cellule staminali»


Le scelte sulla ricerca scientifica devono essere basate sui fatti, non sull'ideologia

Finalmente qualcuno che fa qualcosa per far si che la ricerca lavori per spostare la frontiera scientifica....

Da questo punto di vista l'elezione di Obama e' gia' un successo......un paese che non spinge sulla ricerca non va da nessuna parte.....

Unica cosa negativa il no alla clonazione (cosa che comunque verra' usata comunque visto che non potra' essere diversamente...)

Ovv. le critiche dei vescovi americani non hanno alcuna rilevanza.....

Nessuno Fermi il Progresso Scientifico..... :) :)
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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#1453 Messaggio da Dark Side »

USA: CON OBAMA AUMENTANO PREGHIERE PUBBLICHE MA INTERCONFESSIONALI

Washington, 10 mar. (Adnkronos) - Da quando Barack Obama e' alla Casa Bianca sono diventate comuni le preghiere e le invocazioni in occasione di cerimonie pubbliche, anche prima dei comizii tenuti per presentare il piano di rilancio economico. Ma si tratta di preghiere interconfessionali in modo da coinvolgere il maggior numero di credenti e limitare le critiche di chi puo' scorgere in questo una deviazione dal rigido principio di separazione tra stato e chiesa, sottolinea oggi il Washington Post.

Storici ed esperti delle relazioni tra stato e chiesa sono comunque concordi nel registrare che, contrariamente a quanto si sarebbe potuto pensare considerata l'enfasi posta sulla religione posta da George Bush ed il modo in cui questa ha influenzato scelte politiche della passata amministrazione, "non si ha memoria di una presidenza in cui la preghiera sia stata cosi' presente durante le cerimonie anche non religiose".

Un dato che conferma la forte spinta spirituale e religiosa del presidente democratico che lo stesso Obama ha voluto ricordare ieri annunciando l'abolizione dei limiti posti da Bush ai finanziamenti alla ricerca sulle staminali, difendendo e giustificando la sua scelta come "uomo di fede" convinto che bisogni aiutare chi soffre.


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#1454 Messaggio da Squirto »

Husker_Du ha scritto:GRANDISSIMO OBAMA........ :)

Obama: «Via i limiti alla ricerca
sulle cellule staminali»


Le scelte sulla ricerca scientifica devono essere basate sui fatti, non sull'ideologia

Finalmente qualcuno che fa qualcosa per far si che la ricerca lavori per spostare la frontiera scientifica....

Da questo punto di vista l'elezione di Obama e' gia' un successo......un paese che non spinge sulla ricerca non va da nessuna parte.....

Unica cosa negativa il no alla clonazione (cosa che comunque verra' usata comunque visto che non potra' essere diversamente...)

Ovv. le critiche dei vescovi americani non hanno alcuna rilevanza.....

Nessuno Fermi il Progresso Scientifico..... :) :)

grande davvero

e qui? nè a 'sinistra' nè tantomeno a destra si riuscirà  mai a fare qualcosa di serio su questo...
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

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#1455 Messaggio da dostum »

Squirto ha scritto:[
grande davvero

e qui? nè a 'sinistra' nè tantomeno a destra si riuscirà  mai a fare qualcosa di serio su questo...
Squirto non disperare ciavemo puro noi l'Obbama italico
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