[O.T.] Qual'è la macchina più sexy?

[Bola]

Una S2000 non ti garba Parak?

[yunix]

Non credo abbia costi di gestione tanto bassi, stai pensando ad un'altra francese Para?

[Santoku]

ma forse una ancora più easy.
se riesco domani o lunedì vado a vedere la clio phase 2 da 182 cv con il telaio cup
e poi ho preso appuntamento con un privato che vende l'altra "cosa".
vorrei proprio una macchina semplice e divertente con poca spesa (anche di gestione) e maxi resa.

La Clio II cup è un'ottima auto. C'è stata anche una versione limitata chiamata Trophy ma non venduta in Italia con assetto Eibach fatto su misura e in un unico colore, e poi tutte le varianti Gordini etc, ma fondamentalmente la differenza sostanziale, anzi unica è data dal telaio.

L'M3 E46 me la sogno ancora la notte, ancor di più la CSL, ma il mio sogno proibito (ce ne sono tanti la lista è lunga) è la Evo VIII FQ-400. Brutta, ma che auto!

Se cerchi una trazione anteriore, oltre alla Clio io valuterei la Civic Type R, anche se non piace a tutti, oppure se vuoi spendere ancora meno (anche se regge la quotazione tra gli appassionati) è la Integra Type R, 1.800cc da 190cv. A molti non piace ma era validissima.
Altrimenti ancora meno la CLio Williams, la 1800cc 16v da 130cv non la 2000cc da 150cv! Vanno forti in ugual modo ma la 1800 non ha retto il valore nell'usato come la sorella

[Parakarro]

Non credo abbia costi di gestione tanto bassi, stai pensando ad un'altra francese Para?

beccato!

oggi sono andato a vedere una Peciot 106 rally 1600 16vulve

lati positivi:
1-costa come una vespa usata
2-consuma un cazzo
3-spese di gestione di un'utilitaria
4-120 cv su 850kg...una lotus elise a trazione anteriore
5-con 4 gomme morbide e un impianto frenante ferodo ed è possibile divertirsi di brutto
6-ha aria condizionata

lati negativi:
1-è da marocchini
2-è da marocchini
3-è da marocchini
4-è da marocchini
5-è da marocchini
6-è da marocchini

le macchine postate da voi:
sono ottime auto ma vanno oltre quello che cerco. s2000, mitzucazzu VIII ecc sono missili ma non sono easy. ottime scelte come prima auto, perfette come seconda.... ma voglio qualche cosa di spensierato.

la clio è l'arma definitiva.

[yunix]

Haha lo sapevo che stavi pensando proprio alla 106 rallye! Però la Clio ha un'altra immagine, è più precisa, fa più sofisticato, è più bellaa!! E infatti io all'epoca scelsi proprio la bombetta clio alla 106 (quella con i cerchi bianchi) e alla 206 gti. AHHHHH com'ero giovane!!

[ziggy7]

sempre avuto un debole

[Bola]

É una bara con 4 ruote

[tafano]

in questi giorni si incontrano spesso per le strade di Torino queste tre "signorine"... secondo me sono tre Maserati!

[tafano]

Signora d'altri tempi... io la trovo ancora bellissima!

[Parakarro]

in questi giorni si incontrano spesso per le strade di Torino queste tre "signorine"... secondo me sono tre Maserati!

si, dovrebbero essere le maserati 4 porte baby...

piccolo aneddoto sulla maserati:
con i soldi con cui mantenevo la maserati coupè, rieco a mantenere 3 automobili e mi avanza qualche liretta per pensare di portarmi a casa la clio rs.... incredibile

[Stickman]

avvistata mp4-12c, bloccata ad un tornantino

[Santoku]

avvistata mp4-12c, bloccata ad un tornantino

E intanto presentato la P1


http://motori.ilmessaggero.it/motori/sp ... 7870.shtml

GINEVRA - Nello stand McLaren come nei box di un Gran Premio. Motori spenti, riflettori accesi. A brillare sotto le luci scintillanti del Palexpo ginevrino c’è la gialla, vistosissima P1, supercar da 900 cv e un milionedi euro che per la gloriosa factory inglese fondata nel 1963 dal neozelandese Bruce McLaren rappresenta la summa di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo svolto prima in Formula 1, poi anche nella (piccola) produzione di supercar esclusive. Non per niente nello stand ginevrino è stata esposta anche la prima McLaren F1 di Gordon Murray. Se non bastasse, Jenson Button ha collaudato a lungo la vettura in pista, mentre l’altro pilota dell’attuale squadra di F1, Sergio Perez, è stato convocato a Ginevra per fare da testimonial al lancio in pompa magna nella rassegna più importante dell’anno.

La filosofia di Ron Dennis. Nella fabbrica situata a Woking, Gran Bretagna, nel cuore del Surrey, è stata dunque travasata tutta l’esperienza maturata nelle corse per realizzare, in 500 esemplari numerati, questa supercar ad altissime prestazioni. Un’auto per pochi privilegiati - presumibilmente sceicchi, emiri, magnati e sportivi superpagati - che nelle intenzioni di Ron Dennis, comunque, “deve passare disinvoltamente dalla strada alla pista”. Secondo il numero uno della McLaren, il passaggio dalla Formula 1 alle vetture stradali è infatti “un processo naturale di esperienze, conoscenze, principi. Attraverso l’integrazione delle competenze e delle conoscenze acquisite in 50 anni di corse e 20 anni di storia nella produzione di auto sportive, i nostri progettisti hanno sviluppato questa P1 con l’obiettivo di mettere a disposizione dei nostri clienti una vettura tecnologicamente avanzata, innovativa e senza compromessi, che può appagare nell’uso quotidiano ed esaltare nella guida in pista”.

Tutto ruota intorno al carbonio. Per rispondere a queste esigenze, la nuova P1 è stata costruita, dunque, intorno a una monoscocca in carbonio, formula ideale per esaltare leggerezza e solidità, cui McLaren fa ricorso dall’inizio degli anni 80, senza soluzione di continuità. Inutile dire che l’aspetto è estremamente aggressivo, caratterizzato da un muso molto basso, un parabrezza ampio e di forma avvolgente, grandi prese d’aria laterali, lungo gli sportelli che si aprono verso l’alto, e canalizzazioni fino alla coda. La scocca, chiamata MonoCage, prevede la fibra di carbonio anche sul tetto, che ha una rigidezza da roll-bar e una forma capace di canalizzare l’aria verso il motore, sistemato in posizione posteriore-centrale. Un ulteriore accorgimento mirato al raffreddamento è la copertura con una lamina d’oro del tubo di scarico centrale: una chicca preziosa, è il caso di dirlo, mutuata dalla prima McLaren F1 firmata da Gordon Murray 25 anni fa. Oltre che per il telaio, il carbonio è stato utilizzato a piene mani anche per molti particolari, come pannelli e sedili, con l’obiettivo di ridurre al minimo i pesi. Per questo appaiono un po’ spartane le finiture degli interni, ancorché ispirate alle soluzioni adottate per le auto da corsa. Ciò detto, la strumentazione digitale è in perfetto stile Grand Prix, tanto che in modalità Race il display propone luci che si illuminano di verde, rosso o blu, come gli indicatori del cambio delle monoposto di Formula 1.

Motorizzazione ibrida. Il motore principale è un V8 biturbo derivato da quello della precedente McLaren MP4, con potenza di 750 cavalli che diventano 900 grazie al motore elettrico supplementare da 150 cv, che agisce come una sorta di Kers. La velocità massima dichiarata – dicono in McLaren – “è vicina ai 400 km/h”. “Ma il nostro principale obiettivo – aggiungono – è stato realizzare un’auto divertente, eccitante, perfetta nel comportamento dinamico e in grado di erogare una coppia istantanea” (900 Nm). Per dirla tutta: un’auto che non spaventi chi si mette al volante, e lo metta anzi in condizione di dominare l’esorbitante potenza.

Aerodinamica estrema. Per tenere incollata alla strada un’auto tanto potente, bisognava dotarla di sospensioni adeguate (pushrod elettroniche adattive) ma, soprattutto, bisognava studiare soluzioni aerodinamiche ad hoc. Un’auto tanto veloce può infatti decollare in rettilineo, o quanto meno perdere aderenza all’avantreno, con effetti devastanti. Ecco dunque un grande alettone posteriore e un trionfo di passaggi aria, flap, spoiler, deviatori, estrattori, a sostegno del migliore comportamento dinamico. L’alettone posteriore è una vera e propria ala mobile che proprio come sulle monoposto della massima categoria è fissata sul cofano motore e può essere azionata dall’abitacolo. In base alle necessità, l’alettone può assumere due configurazioni diverse: piatta in rettilineo, per ridurre la deportanza e favorire la velocità massima, oppure inclinata, da 300 a 120 mm, in modo da aumentare la deportanza e migliorare il rendimento della macchina in curva. Se non bastasse, l’alettone posteriore lavora assieme ai flap anteriori, che si aprono e si richiudono automaticamente davanti alle ruote per controllare i flussi dell’aria. Secondo la McLaren, la P1 è in grado di generare ben 600 kg di carico aerodinamico già a 255 km/h. Che ovviamente non è la velocità massima, che invece supera abbondantemente i 350, fino a “sfiorare i 400”, come dicono disinvoltamente in casa McLaren.

[baroccosiffredi]

Se anche il low cost diventa bello?

New Dacia Sandero e Stepway

[Defender]

Peccato che poi quando l'Euroncap le testa i risultati sono simili a quelli di auto risalenti a metà anni '90.

Se devo viaggiare in modo così insicuro che sia su una macchina che emoziona, così no di certo.

[baroccosiffredi]

Guarda che questa è un nuovo modello, il frontale l'hanno cambiato per proteggere meglio i pedoni, i test dell'euroncap risalgono al 2008, ne hai sotto mano di più recenti?