[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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- Lonewolf
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a parzialissima scusante,sottolineo parzialissima onde evitare di essere scannato,c'è da dire che ci mancano da circa un mese Thiago Silva (uno dei più positivi) e Borriello (forse il più utile là davanti),senza contare Bonera,che non mi piace ma sarebbe pur sempre meglio di Favalli,e Di Gennaro che forse potrebbe pure essere una mezza sorpresa. Resteremmo una squadra di merda,ma almeno ce la giocheremmo di più...
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Non sono d'accordo. La rosa dell'inter e' buona ma in coppa campioni non ti puoi presentare con Cambiasso, Zanetti o Chivu che sono giocatori mediocri in campo internazionale. Sneijder e' un buon giocatore ma anche al real faceva panchina e a livello internazionale e' di scarso livello. L'unico giocatore di livello vero e' Eto'o insieme a Julio Cesar. Ma con questi due e basta fai poca strada.norrin2007 ha scritto:bah... con un allenatore degno di tale qualifica, l'inter probabilmente finirebbe la champions' a punteggio pieno.Husker_Du ha scritto:Le cosiddette grandi sono scarse, basta vedere le partite di coppa campioni.Trez ha scritto:Ottima giornata pro InterIl campionato italiano o è quello + equilibrato di europa o le cosiddette grandi sono scarse
Il milan e' l'unica squadra ad aver combinato qualcosa in campo internazionale perche' oltre ad avere il giocatore piu' forte del mondo (Kaka') aveva tutti giocatori di livello internazionale come Pirlo, Gattuso, etc. etc. che poi sono anche diventati campioni del mondo.
Il problema dello scarsissimo spessore internazionale dell'Inter non e' dell'allenatore per me.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
e' Tiffany il male del Milan. Pronostici:tiffany rayne ha scritto:Dopo Lonewolf arriva da Gaius un'altro invito a non guardare il MIlan. Dai ragazzi non esageriamo, per scrivere male di una squadra bisogna pur guardarla.GaiusBaltar ha scritto:Guardati un bel pornazzo, oggi non siamo stati schifosi, ma se penso a come giocavamo fino a poco tempo fa mi viene lo stesso il magone. Suggerisco un bel filmetto con Stormy Daniels.....tiffany rayne ha scritto:Meno male che arriva la pausa, per una analisi piu' approfondita meglio far sbollire la delusione e farla a mente fredda.CianBellano ha scritto:Beh allora credo di essermi risparmiato un bottiglione da due litri di bile a perdermi questo spettacolo, se si calcola che zenga mi sta sulla michia come pochi...
Le prime giornate eravamo cazzuti dannazione...cosa sta succedendo?!?!?
Ora vado a vedermi il Milan, se gioca come nelle ultime uscite forse riuscirà a farmi sembrare meno brutta la prestazione juventina.![]()
Un Milan che ci ha messo tanta buona volontà ma se l'Atalanta non fosse rimasta in dieci per quasi un'ora di gioco avrebbe probabilmente perso questa partita. Il solito gioco rossonero piuttosto prevedibile che riesce ogni tanto a creare qualche occasione perchè i mezzi tecnici non mancano in molti giocatori del Milan.
Leonardo non mi sembra avere molte idee, continua a giocare sempre nella stessa maniera, in modo scolastico tipico di chi ha poca esperienza di panchina. Certo gli uomini sono questi ma magari si potrebbe provare qualcosa di diverso sul piano tattico se si continuano a non vedere miglioramenti.
Udinese - Milan 2
Atalanta - Milan 2
Sta gufando alla grande
ieri sera ho visto la partita. Non erano questi i gol di Palermo.flautomagico ha scritto:Calcio giocato beccatevi sto gol di Palermo
http://www.youtube.com/watch?v=_LxtqH7H348
Hanno segnato Cavani e Simplicio.
Questo post è l'emblema dello stato del Milan, le speranze sono ormai riposte in gente come Borriello, Di Gennaro e Bonera... questo fa pensare!Lonewolf ha scritto:a parzialissima scusante,sottolineo parzialissima onde evitare di essere scannato,c'è da dire che ci mancano da circa un mese Thiago Silva (uno dei più positivi) e Borriello (forse il più utile là davanti),senza contare Bonera,che non mi piace ma sarebbe pur sempre meglio di Favalli,e Di Gennaro che forse potrebbe pure essere una mezza sorpresa. Resteremmo una squadra di merda,ma almeno ce la giocheremmo di più...
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Ahó palermohellover ha scritto:ieri sera ho visto la partita. Non erano questi i gol di Palermo.flautomagico ha scritto:Calcio giocato beccatevi sto gol di Palermo
http://www.youtube.com/watch?v=_LxtqH7H348
Hanno segnato Cavani e Simplicio.
Martin

"Non m'importa se sono penne e ossa, mamma. A me importa soltanto imparare che cosa si puó fare su per aria, e che cosa no: ecco tutto. A me preme soltanto di sapere"
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Arriva la pausa per la Nazionale e arriva il tempo per fare un primo bilancio della stagione juventina. Mi scuso della lunghezza, se scrollate non mi offendo.
Diciamo che non bisogna farsi fuorviare dall'ultima sconfitta, i risultati non sono stati straordinari ma neanche negativi. In campionato la Juve ha giocato su quattro campi insidiosi: le due romane, quello del Genoa e del Palermo. Compensati da tre turni casalinghi relativamente facili (Chievo, Livorno e Bologna). Si puó dire che 14 punti sono un bottino sufficiente e il fatto di avere solo due punti di distacco da un'Inter che ha giocato 5 partite su 7 al Meazza non è cosi negativo. In Champions due pareggi contro Bordeaux e Bayern, niente di che ma neanche niente di catastrofico.
Peró se magari questi risultati fossero arrivati attraverso un gioco migliore si potrebbe essere piu' ottimisti sul proseguo della stagione. Invece proprio il gioco è mancato in molte partite juventine, va bene il primo tempo giocato contro il Chievo, una quarantina di minuti nel match contro la Roma e gran parte della gara giocata a Genova. Troppo poco.
Ferrara ha costruito la squadra in funzione di Diego, il 4-3-1-2 funziona se Diego è in ottime condizioni fisiche, il brasiliano giocando in quella posizione puó fare molto male agli avversari come si è visto a Roma ma appena perde la condizione ottimale causa qualche infortunio il modulo denuncia gravi pecche difensive. Soprattutto se nei tre di centrocampo gioca Camoranesi, che individualmente ha giocato benino contro Bologna e Palermo ma che con la sua presenza toglie molto all'interdizione del centrocampo dove Melo e Marchisio si trovano quasi sempre in minoranza. In questo caso servono rientri fin troppo profondi di Diego che come si è visto a Palermo finiscono per togliergli lucidità in avanti specie ora che non è ancora in buone condizioni fisiche.
Per questo credo che il rientro di Sissoko sia una possibile soluzione a questi problemi, ma giocando col 4-3-1-2 deve prendere il posto di Camoranesi. Un reparto formato da Melo-Marchisio-Sissoko puó garantire la necessaria copertura per una squadra che ogni volta che perde il pallone rischia sempre una ripartenza pericolosa dell'avversario.
Naturalmente questa crescita passa anche da un Felipe Melo che impari a portare meno il pallone, ormai gli avversari giocano sul brasiliano lo pressano e finiscono per fargli fare giocate affrettate. Serve che anche i due esterni difensivi siano all'altezza della situazione, Zebina è potenzialmente un ottimo esterno ma le sue zebinate i tifosi bianconeri le conoscone bene e poi non da molto affidamento sul piano della salute fisica. Grosso non era partito male ma nelle ultime uscite ha palesato troppi problemi in fase difensiva, non compensate da una fase offensiva di rilievo. Nel suo caso propendo per una condizione fisica ancora precaria, puó essere un buon terzino specie se si pensa che l'alterantiva è Molinaro. Bravo ragazzo che peró non è all'altezza sul piano tecnico di giocare nella Juve.
In attacco non mi farei troppe illusioni sulla prolificità della coppia Amauri-Iaquinta. Non sono mai stati dei grandi cannonieri, lavorano molto per la squadra ma di questo tipo di attaccanti ne basta uno. Trezeguet è un vero cannoniere, bisogna puntare su di lui in maniera seria senza farlo uscire alla prima partita in cui non segna. Bisogna anche recuperare Del Piero, questa Juve non puó ancora fare a meno del suo capitano. Da impiegare in maniera meno massiccia rispetto agli ultimi anni ma ancora indispensabile.
Dagli altri calciatori si sa cosa ci si puó aspettare, nel bene e nel male: Buffon, Chiellini, Legrottaglie, Cannavaro, Poulsen, Tiago, Grygera, Giovinco. Non sono loro i problemi della Juve, ma neanche la soluzione.
Chiudo con Ferrara: ho sempre pensato che il suo arrivo ha dimostrato che la dirigenza juventina non aveva un progetto serio per il dopo Ranieri, anzi erano orientati verso una riconferma del tecnico romano. Ciro ha vinto le sue due partite con Siena e Lazio ed è stato riconfermato. Finora non ha commesso gravi errori, anche se nelle sostituzioni mi sembra poco lucido, mi sembra un tecnico abbastanza tradizionalista, che non ama tenere la linea difensiva troppo alta col risultato di avere spesso in campo una squadra lunga. Si è trovato tra le mani una squadra da ricostruire sul piano tattico, ci sta provando diamogli tempo.
Insomma non bisognava esaltarsi prima per le quatrro vittorie consecutive e non deprimersi ora per la sconfitta di Palermo. Questa rimane una squadra ancora in fase di costruzione, per diventare grande e all'altezza dell'Inter occorre ancora qualche anno.
Diciamo che non bisogna farsi fuorviare dall'ultima sconfitta, i risultati non sono stati straordinari ma neanche negativi. In campionato la Juve ha giocato su quattro campi insidiosi: le due romane, quello del Genoa e del Palermo. Compensati da tre turni casalinghi relativamente facili (Chievo, Livorno e Bologna). Si puó dire che 14 punti sono un bottino sufficiente e il fatto di avere solo due punti di distacco da un'Inter che ha giocato 5 partite su 7 al Meazza non è cosi negativo. In Champions due pareggi contro Bordeaux e Bayern, niente di che ma neanche niente di catastrofico.
Peró se magari questi risultati fossero arrivati attraverso un gioco migliore si potrebbe essere piu' ottimisti sul proseguo della stagione. Invece proprio il gioco è mancato in molte partite juventine, va bene il primo tempo giocato contro il Chievo, una quarantina di minuti nel match contro la Roma e gran parte della gara giocata a Genova. Troppo poco.
Ferrara ha costruito la squadra in funzione di Diego, il 4-3-1-2 funziona se Diego è in ottime condizioni fisiche, il brasiliano giocando in quella posizione puó fare molto male agli avversari come si è visto a Roma ma appena perde la condizione ottimale causa qualche infortunio il modulo denuncia gravi pecche difensive. Soprattutto se nei tre di centrocampo gioca Camoranesi, che individualmente ha giocato benino contro Bologna e Palermo ma che con la sua presenza toglie molto all'interdizione del centrocampo dove Melo e Marchisio si trovano quasi sempre in minoranza. In questo caso servono rientri fin troppo profondi di Diego che come si è visto a Palermo finiscono per togliergli lucidità in avanti specie ora che non è ancora in buone condizioni fisiche.
Per questo credo che il rientro di Sissoko sia una possibile soluzione a questi problemi, ma giocando col 4-3-1-2 deve prendere il posto di Camoranesi. Un reparto formato da Melo-Marchisio-Sissoko puó garantire la necessaria copertura per una squadra che ogni volta che perde il pallone rischia sempre una ripartenza pericolosa dell'avversario.
Naturalmente questa crescita passa anche da un Felipe Melo che impari a portare meno il pallone, ormai gli avversari giocano sul brasiliano lo pressano e finiscono per fargli fare giocate affrettate. Serve che anche i due esterni difensivi siano all'altezza della situazione, Zebina è potenzialmente un ottimo esterno ma le sue zebinate i tifosi bianconeri le conoscone bene e poi non da molto affidamento sul piano della salute fisica. Grosso non era partito male ma nelle ultime uscite ha palesato troppi problemi in fase difensiva, non compensate da una fase offensiva di rilievo. Nel suo caso propendo per una condizione fisica ancora precaria, puó essere un buon terzino specie se si pensa che l'alterantiva è Molinaro. Bravo ragazzo che peró non è all'altezza sul piano tecnico di giocare nella Juve.
In attacco non mi farei troppe illusioni sulla prolificità della coppia Amauri-Iaquinta. Non sono mai stati dei grandi cannonieri, lavorano molto per la squadra ma di questo tipo di attaccanti ne basta uno. Trezeguet è un vero cannoniere, bisogna puntare su di lui in maniera seria senza farlo uscire alla prima partita in cui non segna. Bisogna anche recuperare Del Piero, questa Juve non puó ancora fare a meno del suo capitano. Da impiegare in maniera meno massiccia rispetto agli ultimi anni ma ancora indispensabile.
Dagli altri calciatori si sa cosa ci si puó aspettare, nel bene e nel male: Buffon, Chiellini, Legrottaglie, Cannavaro, Poulsen, Tiago, Grygera, Giovinco. Non sono loro i problemi della Juve, ma neanche la soluzione.
Chiudo con Ferrara: ho sempre pensato che il suo arrivo ha dimostrato che la dirigenza juventina non aveva un progetto serio per il dopo Ranieri, anzi erano orientati verso una riconferma del tecnico romano. Ciro ha vinto le sue due partite con Siena e Lazio ed è stato riconfermato. Finora non ha commesso gravi errori, anche se nelle sostituzioni mi sembra poco lucido, mi sembra un tecnico abbastanza tradizionalista, che non ama tenere la linea difensiva troppo alta col risultato di avere spesso in campo una squadra lunga. Si è trovato tra le mani una squadra da ricostruire sul piano tattico, ci sta provando diamogli tempo.
Insomma non bisognava esaltarsi prima per le quatrro vittorie consecutive e non deprimersi ora per la sconfitta di Palermo. Questa rimane una squadra ancora in fase di costruzione, per diventare grande e all'altezza dell'Inter occorre ancora qualche anno.
- GaiusBaltar
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notizia che secondo me non puó restare nell'anonimato
IL CAIRO, 5 ottobre 2009 - Impresa Italia: la Spagna strafavorita va a casa, gli azzurrini di Rocca vanno ai quarti del Mondiale Under 20, dove attendono la vincente di Ungheria-Repubblica Ceca. E come direbbero gli spagnoli, entrano fra le prime 8 per ''la porta grande'', con una partita in cui non aspettano, ma attaccano, in cui trovano le individualità offensive, in cui si gioca con un uomo in più per 60', ma con due rigori contro.
i match winner " Non giocano nella Liga, ma nella nostra serie B. Non li ha scelti Wenger, ma li hanno mandati in prestito Samp e Udinese. Mattia Mustacchio e Andrea Mazzarani fanno fuori la Spagna dei Parejo, Merida e Aaron. Con il pesante contributo di Fiorillo, che para il secondo rigore, quello del possibile 2-2. In sei minuti della ripresa andiamo in paradiso, prima con un tocco sporco di Mustacchio (Ancona) su assist di Mazzarani (Crotone) al 10', poi con un tocco pulito di Mazzarani su palla buttata in mezzo di Crescenzi, su cui la difesa spagnola dorme. In altri tre minuti scacciamo i demoni Rossi e ci prendiamo i quarti: Fiorillo para il rigore e Mustacchio conclude una partita da mostro col 3-1 in contropiede.
predominio italia " Pare un paradosso, ma nel primo tempo siamo noi che giochiamo e la Spagna che va in contropiede. E non solo perchè la squadra di Milla è in dieci dal 28'. La cacciata di Botia (brutto fallo su Mazzarani) aiuta, ma già prima erano gli azzurri, schierati col 4-2-3-1, i più pericolosi. Per tutto il primo tempo sfondiamo bene a sinistra, dove Mustacchio va come un treno (anche se al 41' si mangia un contropiede con una conclusione debolissima), con l'appoggio di Mazzotta: purtroppo siamo precisi fino all'ultimo passaggio (di solito uno ''scarico'' al limite dell'area), ma poi Mazzarani due volte e Sciacca una falliscono la conclusione.
spagna di rimessa " La Spagna ci ruba il mestiere, ed è pericolosa soprattutto quando parte in ''contragolpe'' in velocità con Aaron: la punta del Valencia (in prestito al Vigo), corre come David Villa e ci mette un po' in crisi, ma per fortuna parte molto arretrato e largo, mentre la punta Nsue è tenuto bene da Albertazzi. I temuti centrali Merida e Parejo sonnecchiano, tanto che il talento dell'Arsenal verrà sostituito dopo poco più di un'ora.
all'inferno e ritorno " Quando Fran esce, sostituito da un Kike che ci farà paura, siamo già sul 2-1: l'Italia trova in sei minuti, fra il 10' e il 16', un doppio vantaggio che, con l'uomo in più, pare metterci in carrozza. Ma la traversa di Aaron immediatamente dopo il primo gol, e il rigore trasformato a cucchiaio dallo stesso (fallo ingenuo di Albertazzi su Herrera) 5 minuti dopo il 2-0 ci avvertono che ci sarà da soffrire. Fiorillo ci mette le manone un paio di volte per evitare il 2-2, ma non siamo succubi: sempre da sinistra troviamo un palo di Mazzotta, mentre Asenjo deve inventarsi un miracolo di testa fuori area per salvare su Mustacchio lanciato in contropiede. Poi il secondo rigore di Aaron, la paura scacciata e la gioia finale.
gazzetta.it
IL CAIRO, 5 ottobre 2009 - Impresa Italia: la Spagna strafavorita va a casa, gli azzurrini di Rocca vanno ai quarti del Mondiale Under 20, dove attendono la vincente di Ungheria-Repubblica Ceca. E come direbbero gli spagnoli, entrano fra le prime 8 per ''la porta grande'', con una partita in cui non aspettano, ma attaccano, in cui trovano le individualità offensive, in cui si gioca con un uomo in più per 60', ma con due rigori contro.
i match winner " Non giocano nella Liga, ma nella nostra serie B. Non li ha scelti Wenger, ma li hanno mandati in prestito Samp e Udinese. Mattia Mustacchio e Andrea Mazzarani fanno fuori la Spagna dei Parejo, Merida e Aaron. Con il pesante contributo di Fiorillo, che para il secondo rigore, quello del possibile 2-2. In sei minuti della ripresa andiamo in paradiso, prima con un tocco sporco di Mustacchio (Ancona) su assist di Mazzarani (Crotone) al 10', poi con un tocco pulito di Mazzarani su palla buttata in mezzo di Crescenzi, su cui la difesa spagnola dorme. In altri tre minuti scacciamo i demoni Rossi e ci prendiamo i quarti: Fiorillo para il rigore e Mustacchio conclude una partita da mostro col 3-1 in contropiede.
predominio italia " Pare un paradosso, ma nel primo tempo siamo noi che giochiamo e la Spagna che va in contropiede. E non solo perchè la squadra di Milla è in dieci dal 28'. La cacciata di Botia (brutto fallo su Mazzarani) aiuta, ma già prima erano gli azzurri, schierati col 4-2-3-1, i più pericolosi. Per tutto il primo tempo sfondiamo bene a sinistra, dove Mustacchio va come un treno (anche se al 41' si mangia un contropiede con una conclusione debolissima), con l'appoggio di Mazzotta: purtroppo siamo precisi fino all'ultimo passaggio (di solito uno ''scarico'' al limite dell'area), ma poi Mazzarani due volte e Sciacca una falliscono la conclusione.
spagna di rimessa " La Spagna ci ruba il mestiere, ed è pericolosa soprattutto quando parte in ''contragolpe'' in velocità con Aaron: la punta del Valencia (in prestito al Vigo), corre come David Villa e ci mette un po' in crisi, ma per fortuna parte molto arretrato e largo, mentre la punta Nsue è tenuto bene da Albertazzi. I temuti centrali Merida e Parejo sonnecchiano, tanto che il talento dell'Arsenal verrà sostituito dopo poco più di un'ora.
all'inferno e ritorno " Quando Fran esce, sostituito da un Kike che ci farà paura, siamo già sul 2-1: l'Italia trova in sei minuti, fra il 10' e il 16', un doppio vantaggio che, con l'uomo in più, pare metterci in carrozza. Ma la traversa di Aaron immediatamente dopo il primo gol, e il rigore trasformato a cucchiaio dallo stesso (fallo ingenuo di Albertazzi su Herrera) 5 minuti dopo il 2-0 ci avvertono che ci sarà da soffrire. Fiorillo ci mette le manone un paio di volte per evitare il 2-2, ma non siamo succubi: sempre da sinistra troviamo un palo di Mazzotta, mentre Asenjo deve inventarsi un miracolo di testa fuori area per salvare su Mustacchio lanciato in contropiede. Poi il secondo rigore di Aaron, la paura scacciata e la gioia finale.
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Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
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Come sempre gli azzurri fanno bene se non partono favoriti. La Spagna doveva fare un sol boccone dei giovani italiani e invece torna a casa, per gli spagnoli deve essere un bel trauma essere eliminati dai ''catenacciari'' italiani.
Francesco Rocca, allenatore dell'Italia, è un bel personaggio, si merita qualche soddisfazione.

Francesco Rocca, allenatore dell'Italia, è un bel personaggio, si merita qualche soddisfazione.
- Antonchik
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Il Napoli ingaggia Mazzarri (sembra ufficiale).
E' un ottimo allenatore emergente, ed urla in testa ad i calciatori in pieno Novellino style. Perchè i napoletani si stanno lagnando?
E' un ottimo allenatore emergente, ed urla in testa ad i calciatori in pieno Novellino style. Perchè i napoletani si stanno lagnando?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Visti i risultati degli ultimi anni di Novellino non sembra un merito urlare in testa ai calciatori.Antonchik ha scritto:Il Napoli ingaggia Mazzarri (sembra ufficiale).
E' un ottimo allenatore emergente, ed urla in testa ad i calciatori in pieno Novellino style. Perchè i napoletani si stanno lagnando?

Mazzari ha fatto molto bene nella Reggina, buono anche il primo anno alla Sampdoria e meno positivo nel secondo. Il Napoli attuale mi sembra piu' adatto al gioco di Mazzari che a quello di Donadoni che da l'impressione di non sapere dove mettere le mani per far funzionare questa squadra.
Se confermata una notizia che era nell'aria, vista la sosta del campionato il momento ideale per il cambio, ormai i rapporti tra presidente e tecnico erano deteriorati.