
[O.T.] ISLAM
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Miliziani a volto coperto hanno creato dei varchi nel muro di frontiera
Oltre 350mila, stremati dal blocco israeliano, corsi a comprare cibo e carburante
Confine aperto a colpi di esplosioni palestinesi in Egitto per fare la spesa
Confine aperto a colpi di esplosioni,palestinesi in Egitto per fare la spesa
Palestinesi passano dal varco nel confine con l'Egitto
GAZA - Grazie ai varchi aperti nel muro di confine a colpi di esplosioni da miliziani con il volto coperto, migliaia di palestinesi della Striscia di Gaza hanno oltrepassato questa notte la frontiera con l'Egitto per correre a caccia di rifornimenti di beni di prima necessità . La polizia egiziana e quella di Hamas non sono intervenute. "Sebbene lo sconfinamento sia illegale, non si è ancora deciso cosa fare", ha riferito una fonte della sicurezza.
La rapida incursione oltrefrontiera di oltre 350mila paestinesi, secondo le stime, ha permesso di fare rifornimento di cibo, latte, stecche di sigarette e bottiglie di plastica riempite con carburante. Da quattro giorni la minuscola enclave è infatti isolata dal blocco militare israeliano, impostole come ritorsione contro i continui lanci di razzi da parte di militanti dei gruppi estremistici.
Nella giornata di ieri una sessantina di persone erano rimaste ferite a Rafah quando la folla aveva tentato di superare il confine e le guardie egiziane l'avevano respinta con l'aiuto d'idranti.
(23 gennaio 2008)
Oltre 350mila, stremati dal blocco israeliano, corsi a comprare cibo e carburante
Confine aperto a colpi di esplosioni palestinesi in Egitto per fare la spesa
Confine aperto a colpi di esplosioni,palestinesi in Egitto per fare la spesa
Palestinesi passano dal varco nel confine con l'Egitto
GAZA - Grazie ai varchi aperti nel muro di confine a colpi di esplosioni da miliziani con il volto coperto, migliaia di palestinesi della Striscia di Gaza hanno oltrepassato questa notte la frontiera con l'Egitto per correre a caccia di rifornimenti di beni di prima necessità . La polizia egiziana e quella di Hamas non sono intervenute. "Sebbene lo sconfinamento sia illegale, non si è ancora deciso cosa fare", ha riferito una fonte della sicurezza.
La rapida incursione oltrefrontiera di oltre 350mila paestinesi, secondo le stime, ha permesso di fare rifornimento di cibo, latte, stecche di sigarette e bottiglie di plastica riempite con carburante. Da quattro giorni la minuscola enclave è infatti isolata dal blocco militare israeliano, impostole come ritorsione contro i continui lanci di razzi da parte di militanti dei gruppi estremistici.
Nella giornata di ieri una sessantina di persone erano rimaste ferite a Rafah quando la folla aveva tentato di superare il confine e le guardie egiziane l'avevano respinta con l'aiuto d'idranti.
(23 gennaio 2008)
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
- superflowerpunkdiscopop
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«drag queen» pachistana adorata
da modelle e mullah
E' un travestito il protagonista del talk show più seguito
Ali Saleem
«Sono una drag queen, tesoro, non un fondamentalista. Ma penso che il Pakistan dovrebbe essere ancor più anti- Usa: perchè siamo un Paese normale, non di barbuti estremisti come dicono gli americani. E siamo gente "cool", io ne sono la prova, anche se Musharraf ha già deciso l'esito delle nuove elezioni e qui la vita è pericolosa...». Ali Saleem, 28 anni, nato al confine afghano da padre generale e madre impiegata, puó dire ció che vuole. A chi lo intervista, perfino (soprattutto) in televisione. Dove dal 2005 conduce su Aaj Tv il programma più popolare dell'intero Pakistan: «Late Night Show With Begun Nawazish Ali». Ovvero: programma notturno (in realtà è in prime time) con la signora Nawazish. Che poi è sempre lui.
Sari sfavillanti, make-up pesante, brillantini sulle braccia depilate, gioielli eccessivi (finti), vocina e gesti da vera coquette. Nel programma «adorato da modelle e mullah» (certificano i media locali), la «vedova» Begun Nawazish parla di sesso come nessuna vera donna potrebbe fare (tantomeno se sposata), pena l'onore della famiglia. E intervista politici e atleti, attrici e avvocati, chiunque sia o voglia diventare un Vip (perfino un mullah vi ha partecipato). Con i maschi flirta spudoratamente, con le femmine è competizione a 360 gradi. Con tutti dice cose che nessuno penserebbe possibili in un Paese retto da una (semi?) dittatura, in balia (almeno al Nord) di talebani e islamici estremisti, radicato in tradizioni (in campagna ma non solo) maschiliste e sessuofobe. Dove " è storia vicina " gli studenti coranici della Moschea Rossa della capitale bruciavano i negozi di video («anti-islamici»), le loro compagne rapivano prostitute e maitresse di un vicino bordello («miscredenti »).
A Ali-Nawazish invece tutto è lecito, tranne parlare delle turbolente zone del Nord, o del Belucistan, punti dolenti per Islamabad da cui questa regioni vorrebbero l'autonomia. «Nessuna minaccia, nessun messaggio di odio, al contrario», racconta Ali-Nawazish (che vuol dire gentilezza). E che inizió a voler essere femmina fin da bambino («pregavo tantissimo per diventarlo»), anche se si innamoró di una serie di ragazze e poi donne. Tra cui Benazir Bhutto, l'ex premier che voleva tornare ad esserlo, uccisa in un attentato a fine 2007, che diventó il suo primo personaggio tra gli amici di scuola, poi nei cabaret. «Nel 2003, quando Musharraf liberalizzó l'etere, passai in tv e smisi di impersonare Benazir, lasciai finalmente emergere la diva che c'era in me», la vedova Nawazish. Che presto diventó la star più amata di tutto il Paese. Merito del presidente Musharraf, sostiene Ali Saleem in accordo con intellettuali e commentatori locali che pur s'oppongono allo strapotere dell'ex generale, ma ne riconoscono le aperture sul fronte della libertà dei media (tranne in stato d'emergenza, come in novembre). Ma merito anche del fatto che il Pakistan è un Paese molto più «cool» di quanto si pensi all'estero, perlomeno complesso e sorprendente.
Se l'omosessualità è vietata (seppure diffusa e non particolarmente punita), i transessuali o i gay che appaiono tali fanno parte integrante della società : la tradizione di origine indiana accetta infatti da sempre l'esistenza di molti/e «hijra», che formano una loro casta e sono ritenuti «nè uomini nè donne», un «terzo genere» a cui si attribuivano ieri poteri magici, presente oggi nel cinema e nella letteratura. Ali dice che lui in realtà «fuori dallo studio tv non si traveste», che «vorrebbe sposarsi» (con una donna), avere bambini. Ma finchè resterà Begun Nawazish, la Vedova Gentilezza, sarà nel cuore dei pakistani. E potrà dire tutto quello che vuole. Contro l'America, contro il governo, perfino contro il presidente (che, dice Ali, «è un mio fan»). Ali-Nawazish Ali Saleem, 28 anni, nato nel Nord del Pakistan da padre generale e madre impiegata, ha impersonato per anni nei cabaret Benazir Bhutto. Dopo l'apertura dell'etere di Musharraf nel 2003 ha lanciato in tv la signora Nawazish, con uno show dal successo travolgente
Cecilia Zecchinelli

da modelle e mullah
E' un travestito il protagonista del talk show più seguito
Ali Saleem
«Sono una drag queen, tesoro, non un fondamentalista. Ma penso che il Pakistan dovrebbe essere ancor più anti- Usa: perchè siamo un Paese normale, non di barbuti estremisti come dicono gli americani. E siamo gente "cool", io ne sono la prova, anche se Musharraf ha già deciso l'esito delle nuove elezioni e qui la vita è pericolosa...». Ali Saleem, 28 anni, nato al confine afghano da padre generale e madre impiegata, puó dire ció che vuole. A chi lo intervista, perfino (soprattutto) in televisione. Dove dal 2005 conduce su Aaj Tv il programma più popolare dell'intero Pakistan: «Late Night Show With Begun Nawazish Ali». Ovvero: programma notturno (in realtà è in prime time) con la signora Nawazish. Che poi è sempre lui.
Sari sfavillanti, make-up pesante, brillantini sulle braccia depilate, gioielli eccessivi (finti), vocina e gesti da vera coquette. Nel programma «adorato da modelle e mullah» (certificano i media locali), la «vedova» Begun Nawazish parla di sesso come nessuna vera donna potrebbe fare (tantomeno se sposata), pena l'onore della famiglia. E intervista politici e atleti, attrici e avvocati, chiunque sia o voglia diventare un Vip (perfino un mullah vi ha partecipato). Con i maschi flirta spudoratamente, con le femmine è competizione a 360 gradi. Con tutti dice cose che nessuno penserebbe possibili in un Paese retto da una (semi?) dittatura, in balia (almeno al Nord) di talebani e islamici estremisti, radicato in tradizioni (in campagna ma non solo) maschiliste e sessuofobe. Dove " è storia vicina " gli studenti coranici della Moschea Rossa della capitale bruciavano i negozi di video («anti-islamici»), le loro compagne rapivano prostitute e maitresse di un vicino bordello («miscredenti »).
A Ali-Nawazish invece tutto è lecito, tranne parlare delle turbolente zone del Nord, o del Belucistan, punti dolenti per Islamabad da cui questa regioni vorrebbero l'autonomia. «Nessuna minaccia, nessun messaggio di odio, al contrario», racconta Ali-Nawazish (che vuol dire gentilezza). E che inizió a voler essere femmina fin da bambino («pregavo tantissimo per diventarlo»), anche se si innamoró di una serie di ragazze e poi donne. Tra cui Benazir Bhutto, l'ex premier che voleva tornare ad esserlo, uccisa in un attentato a fine 2007, che diventó il suo primo personaggio tra gli amici di scuola, poi nei cabaret. «Nel 2003, quando Musharraf liberalizzó l'etere, passai in tv e smisi di impersonare Benazir, lasciai finalmente emergere la diva che c'era in me», la vedova Nawazish. Che presto diventó la star più amata di tutto il Paese. Merito del presidente Musharraf, sostiene Ali Saleem in accordo con intellettuali e commentatori locali che pur s'oppongono allo strapotere dell'ex generale, ma ne riconoscono le aperture sul fronte della libertà dei media (tranne in stato d'emergenza, come in novembre). Ma merito anche del fatto che il Pakistan è un Paese molto più «cool» di quanto si pensi all'estero, perlomeno complesso e sorprendente.
Se l'omosessualità è vietata (seppure diffusa e non particolarmente punita), i transessuali o i gay che appaiono tali fanno parte integrante della società : la tradizione di origine indiana accetta infatti da sempre l'esistenza di molti/e «hijra», che formano una loro casta e sono ritenuti «nè uomini nè donne», un «terzo genere» a cui si attribuivano ieri poteri magici, presente oggi nel cinema e nella letteratura. Ali dice che lui in realtà «fuori dallo studio tv non si traveste», che «vorrebbe sposarsi» (con una donna), avere bambini. Ma finchè resterà Begun Nawazish, la Vedova Gentilezza, sarà nel cuore dei pakistani. E potrà dire tutto quello che vuole. Contro l'America, contro il governo, perfino contro il presidente (che, dice Ali, «è un mio fan»). Ali-Nawazish Ali Saleem, 28 anni, nato nel Nord del Pakistan da padre generale e madre impiegata, ha impersonato per anni nei cabaret Benazir Bhutto. Dopo l'apertura dell'etere di Musharraf nel 2003 ha lanciato in tv la signora Nawazish, con uno show dal successo travolgente
Cecilia Zecchinelli

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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Noto con piacere che i fratellu palestinesi tanto cari a tutti i mussulmani del mondo vengono presi a manganellate e respinti con gli idranti quando cercano di entrare in territorio egiziano (quindi da fratelli mussulmani) per ricevere qualche aiuto.....
Pare proprio che i palestinesi stiano simaptici a tutti fino a quando non vengono a casa tua a romperti i maroni.....
http://mediacenter.corriere.it/MediaCen ... 03ba99c667

Pare proprio che i palestinesi stiano simaptici a tutti fino a quando non vengono a casa tua a romperti i maroni.....

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"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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- Mavco Pizellonio
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A me stanno sul cazzo quelli di Pinerolo, le bionde trecce e gli occhi azzurri (ma non presi separatamente), e le squadre di calcio con la maglia a righe in cui compaia il colore nero. Ma anche l'Atalanta. Non per la maglia, è che non posso soffrire i bergamaschi (ma solo quelli di Bergamo di sà¶tto).belnudo ha scritto:a me i palestinesi stanno sul cazzo
Ultima modifica di Mavco Pizellonio il 26/01/2008, 20:46, modificato 1 volta in totale.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
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15/02/2008 12:50
ARABIA SAUDITA
– La caccia alle streghe non è una cosa di altri tempi. Il verdetto della corte saudita che ha condannato a morte Fawza Falih con l'accusa di stregoneria ha suscitato perplessità e fermenti e l'organizzazione non governativa Human Rights Watch è intervenuta appellandosi a re Abdullah perchè fermi l'esecuzione.
La donna, arrestata nel 2005 dalla polizia religiosa, è analfabeta ed è accusata di essere responsabile dell'improvvisa impotenza di un uomo che l'ha poi tacciata di stregoneria.
I metodi con cui sono avvenuti gli interrogatori sembrano essere stati poco ortodossi: Fawza Falih ha sostenuto di essere stata picchiata e costretta a firmare con impronte digitali confessioni e documenti che, non sapendo leggere, non poteva capire.
In Arabia Saudita non c'è un codice penale scritto e la stregoneria non è definita un crimine. La corte che l'ha condannata alla pena capitale l'ha fatto sulla base discrezionale per proteggere i principi, l'anima, e l'identità della Nazione.
ARABIA SAUDITA
– La caccia alle streghe non è una cosa di altri tempi. Il verdetto della corte saudita che ha condannato a morte Fawza Falih con l'accusa di stregoneria ha suscitato perplessità e fermenti e l'organizzazione non governativa Human Rights Watch è intervenuta appellandosi a re Abdullah perchè fermi l'esecuzione.
La donna, arrestata nel 2005 dalla polizia religiosa, è analfabeta ed è accusata di essere responsabile dell'improvvisa impotenza di un uomo che l'ha poi tacciata di stregoneria.
I metodi con cui sono avvenuti gli interrogatori sembrano essere stati poco ortodossi: Fawza Falih ha sostenuto di essere stata picchiata e costretta a firmare con impronte digitali confessioni e documenti che, non sapendo leggere, non poteva capire.
In Arabia Saudita non c'è un codice penale scritto e la stregoneria non è definita un crimine. La corte che l'ha condannata alla pena capitale l'ha fatto sulla base discrezionale per proteggere i principi, l'anima, e l'identità della Nazione.
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Mavco Pizellonio ha scritto:A me stanno sul cazzo quelli di Pinerolo, le bionde trecce e gli occhi azzurri (ma non presi separatamente), e le squadre di calcio con la maglia a righe in cui compaia il colore nero. Ma anche l'Atalanta. Non per la maglia, è che non posso soffrire i bergamaschi (ma solo quelli di Bergamo di sà¶tto).belnudo ha scritto:a me i palestinesi stanno sul cazzo












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Quanto la vorrei inchiappettare..... stà Carol!
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pure a me i palestinesi stanno molto sul cazzo e allora???
caproni senza palle ne storia che giocano a fare i soldati ed essendo scarsi e stupidi trucidano civili alla cazzo...
cristo santo sono il simbolo vivente del perdentismo vigliacchi barbari ma che vengono elevati ad eroi per motivi ideologici dagli ignoranti di mezzo mondo
da antisemita convinto sempre e solo ONORE A ISRAELE gente dura sveglia con le palle altro che quei caproni di merda dei palestinesi
meritocrazia cazzo il migliore sopra al peggiore sempre è cmq. il perdentismo è una delle ideologie più insopportabili della modernità
FUCK PALESTINA!!!
caproni senza palle ne storia che giocano a fare i soldati ed essendo scarsi e stupidi trucidano civili alla cazzo...
cristo santo sono il simbolo vivente del perdentismo vigliacchi barbari ma che vengono elevati ad eroi per motivi ideologici dagli ignoranti di mezzo mondo
da antisemita convinto sempre e solo ONORE A ISRAELE gente dura sveglia con le palle altro che quei caproni di merda dei palestinesi
meritocrazia cazzo il migliore sopra al peggiore sempre è cmq. il perdentismo è una delle ideologie più insopportabili della modernità
FUCK PALESTINA!!!
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Il deputato dell'estrema destra olandese Geert Wilders ha diffuso su internet il film "Fitna" dai forti contenuti anti islamici che tante polemiche ha scatenato nei Paesi Bassi e non solo per il timore di rappresaglie da parte degli estremisti islamici. Ne ha dato notizia l'agenzia olandese Anp. Martedì la società americana Network Solution aveva bloccato il sito web su cui Wilders intendeva diffondere la pellicola che complessivamente dura 15 minuti.
http://www.liveleak.com/view?i=7d9_1206624103
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Dal regolamento di superzeta:balkan wolf ha scritto:pure a me i palestinesi stanno molto sul cazzo e allora???
caproni senza palle ne storia che giocano a fare i soldati ed essendo scarsi e stupidi trucidano civili alla cazzo...
cristo santo sono il simbolo vivente del perdentismo vigliacchi barbari ma che vengono elevati ad eroi per motivi ideologici dagli ignoranti di mezzo mondo
da antisemita convinto sempre e solo ONORE A ISRAELE gente dura sveglia con le palle altro che quei caproni di merda dei palestinesi
meritocrazia cazzo il migliore sopra al peggiore sempre è cmq. il perdentismo è una delle ideologie più insopportabili della modernità
FUCK PALESTINA!!!
Regolamento (11/02/06 17:20)
NON E' PERMESSO
3) Il razzismo e ogni forma xenofoba, compreso il caldeggiamento della pena di morte.
ci siamo in pieno

- balkan wolf
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ma muori* antirazzista cervello morto lacchè dell'imperialismo culturale global
ma pensa te questo
suvvia non fa er fenomeno i reclami se permetti li becco dallo staff e non certo da un niubbo e pure ritardato... ho fatto post più esplicitamente razzisti
quello quotato è abbastanza relativista visto il filo-isdraele no? )
p.s.
se contassimo i post sessisti ( ossia razzismo contro le femmine ) o di razzismo politico ( discriminazioni verso ideologie ) rimarrebbero in 3 a postare
* non caldeggio la pena di morte... un incidente va benissimo
ma pensa te questo

suvvia non fa er fenomeno i reclami se permetti li becco dallo staff e non certo da un niubbo e pure ritardato... ho fatto post più esplicitamente razzisti

p.s.
se contassimo i post sessisti ( ossia razzismo contro le femmine ) o di razzismo politico ( discriminazioni verso ideologie ) rimarrebbero in 3 a postare
* non caldeggio la pena di morte... un incidente va benissimo

“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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