[O.T.] Libri consigliati?

[Drugo]

Molto bello "Il passato è una terra straniera", però riguardo al film non sono stato d'accordo
con la scelta di trasporlo ai giorni d'oggi, poichè così alcuni avvenimenti vengono
decontestualizzati di un momento storico in cui avevano ben altra valenza.

Sto circa alla metà de "La versione di Barney", e stasera lo passano in anteprima in Tv.
(Per chi ha già letto/visionato) Che dite, lo vedo comunque o aspetto di finire la lettura?

[coppia_co]

Sto circa alla metà de "La versione di Barney", e stasera lo passano in anteprima in Tv.
(Per chi ha già letto/visionato) Che dite, lo vedo comunque o aspetto di finire la lettura?

Lascia stare il film e goditi la lettura fino in fondo !

[Drugo]

Sto circa alla metà de "La versione di Barney", e stasera lo passano in anteprima in Tv.
(Per chi ha già letto/visionato) Che dite, lo vedo comunque o aspetto di finire la lettura?

Lascia stare il film e goditi la lettura fino in fondo !

Già, di solito non è mia abitudine vedere i film (tra cui ne annovero pochissimi
in grado di reggere il confronto con l'opera da cui son tratti) prima della lettura
(o almeno mi riferisco a quelli di cui mi interesserebbe il libro), e in molti casi
alla fine evito la visione onde non rimanerne deluso. In questo caso, ad esempio,
i dubbi riguardo la resa cinematografica del soggetto son consistenti, però
la tentazione l'ho avuta comunque.. un consiglio che ritengo valido quale
possa essere il vostro è un ulteriore impulso a lasciar perdere

[scb]

Molto bello "Il passato è una terra straniera", però riguardo al film non sono stato d'accordo
con la scelta di trasporlo ai giorni d'oggi, poichè così alcuni avvenimenti vengono
decontestualizzati di un momento storico in cui avevano ben altra valenza.

Allora, credo che il libro sia ambientato comunque nel presente, quindi non c'è stata alcuna trasposizione...

Per quanto mi riguarda, sposo in pieno l'opinione di Miss e soprattutto del conterraneo Pat, il quale ha saputo focalizzare benissimo il fascino di Bari.

Tempo fa, su Carofiglio, scrissi, sempre in questo thread:

In altro modo, ho gradito molto anche Carofiglio ed i suoi libri sull'avvocato Guerrieri. Ma lì ci sono tutta una serie di considerazioni personali da svolgere. Storie ambientate a Bari, un Bari descritta molto ma molto bene, e qualche trovata simpatica. Insomma, una lettura gradevole e non impegnativa. Lo stesso Carofiglio, dopo tali romanzi di "noir pugliese", ha raggiunto il suo picco con "Il passato è una terra straniera" opera secondo me ben scritta e molto molto pulita dal punto di vista delle ambientazioni.

Poi ha preso una piega per me inaccettabile, probabilmente perché convintosi di essere uno Scrittore e non un degnissimo artigiano letterario. peccato.

Restano però quelle opere, che a me hanno colpito molto per la sapienza nel trasporre su carta sensazioni, atmosfere, personaggi tipicamente baresi.

A Miss, su tutti gli itinerari possibili, consiglio passeggiata nel Quartiere Libertà.

Posto che riassume in sè le mille anime di Bari: studi professionali, il Tribunale Civile e Corte d'Appello, palazzotti stile liberty ristrutturati da facoltosissimi esponenti della Bari da Bere convivono a stretto contatto con ambigui circoli ricreativi, baretti poco più che malfamati, palazzine fatiscenti occupate da oneste lavoranti latinoamericane, phone center, negozietti di qualsiasi genere.

Insomma, come Pat potrà confermare, Bari è oltremodo letteraria

[Drugo]

Molto bello "Il passato è una terra straniera", però riguardo al film non sono stato d'accordo
con la scelta di trasporlo ai giorni d'oggi, poichè così alcuni avvenimenti vengono
decontestualizzati di un momento storico in cui avevano ben altra valenza.

Allora, credo che il libro sia ambientato comunque nel presente, quindi non c'è stata alcuna trasposizione...

Mi permetta di dissentire, Avvocà..

NB Non svelerò nulla della trama, leggete tranquillamente.

(Se non ricordo male) La narrazione, la quale si svolge nel presente, racconta di un PM (qual'è l'autore
nella vita reale, se non erro) che viene contattato e ringraziato da una donna per una sua coraggiosa
azione di diversi anni prima, e questo inaspettato incontro scatena una serie di ricordi riguardo la sua
vita da studente ed i fatti che lo portarono all'immersione in una fase oscura della propria vita da cui
trovò parziale redenzione grazie a quell'azione. Il tutto credo si svolgesse durante gli anni '80,
mentre nel film il ricordo riporta da un ipotetico futuro fino ai giorni nostri, ecco ciò cui mi riferivo..
Certe ambientazioni, certe scelte di importanza nella trama all'epoca erano coerenti, al giorno d'oggi
un pò più improbabili, falsando un pò (a mio avviso) l'armonia del racconto.

[scb]

Vabè sì, ma non credo che la sfasatura così breve incida sulla resa del film. Concordo in ogni caso con te sul fatto che il libro sia meglio del film.

Ma consiglio comunque la visione del film, che è molto ben fatto eannovera come intepreti principali il grandissimo Elio Germano (a mio avviso il miglior attore italiano contemporaneo) ed un bravo, bravisismo Riondino.

[Drugo]

Si, il film merita comunque, grazie all'ottima prova attoriale
(Germano lo adoro anch'io) e anche alla regia di Vicari

[Drogato_ di_porno]

Caldeggio caldamente la lettura del 6° capitolo "Propaganda di guerra".

una disquisizione sulla propaganda insuperata e insuperabile, immortale.

[Barabino]

da una settimana sono in fissa con i trovatori (i poeti provenzali).

Le pastorelle descrivono un micro corteggiamento e anche se di solito non si concludono col successo di un rapporto occasionale, hanno una carica porno che al liceo non percepivo


http://riccati.altervista.org/poesici/pastora.htm

In un boschetto trova' pasturella
più che la stella - bella, al mi' parere.

Cavelli avea biondetti e ricciutelli,
e gli occhi pien' d'amor, cera rosata;

con sua verghetta pasturav' agnelli;
[di]scalza, di rugiada era bagnata;
cantava come fosse 'namorata:
er' adornata - di tutto piacere.

D'amor la saluta' imantenente
e domandai s'avesse compagnia;
ed ella mi rispose dolzemente
che sola sola per lo bosco gia,
e disse: «Sacci, quando l'augel pia,
allor disia - 'l me' cor drudo avere».

Po' che mi disse di sua condizione
e per lo bosco augelli audio cantare,
fra me stesso diss' i': «Or è stagione
di questa pasturella gio' pigliare».
Merzé le chiesi sol che di basciare
ed abracciar, - se le fosse 'n volere.

Per man mi prese, d'amorosa voglia,
e disse che donato m'avea 'l core;
menòmmi sott' una freschetta foglia,
la dov' i' vidi fior' d'ogni colore;
e tanto vi sentìo gioia e dolzore,
che 'l die d'amore - mi parea vedere.

[cicciuzzo]

Ho letto in questo weekend "per sempre giovane" di Gianni Biondillo, uno dei suoi primi libri, scritto nel 2006.... Bellino, voto 7

[Barabino]

da una settimana sono in fissa con i trovatori (i poeti provenzali).

adesso capisco che la cosa affascinante e' che era una cultura in transizione dalla fase orale alla fase scritta...

il trovatore scriveva le parole e la musica, e poi dei menestrelli la cantavano in giro... anche modificandole per l'occasione

quindi il trovatore assomiglia piu' a un cantautore o a un musicista del mio mondo

che al poeta antico, 100% scritto e autoriale, che scriveva di notte al lume della lucerna e poi invitava i suoi amici a cena per costringerli a sentirlo recitare

e' banale il paragone fra l'"amore da lontano" e la webcam (o la pornografia in generale), ma...

Jaufré RUDEL est une figure du XII ème siècle. Surnommé le prince de Blaye, ce troubadour serait, selon la légende, tombé amoureux de la princesse de Tripoli sans l'avoir jamais rencontrée (pas même par webcam interposée !). Cet amour impossible et sans espoir, pour une princesse inaccessible, lui aurait inspiré les chansons qui lui survécurent. Ces chansons qui nous évoquent l'amor de lonh, l'amour lointain, l'amour qui se réduit, ou plutôt s'exhalte, par la seule existence du sentiment qui se rit des distances

La légende voudrait que Jaufré RUDEL succombe aux bras de sa princesse au cours de la deuxième croisade.

[Tasman]

20 marzo in edicola "Oltre l'esilio", secondo romanzo della trilogia "Diario di un sopravvissuto agli zombie" di J.L. Bourne.
Dopo l'enorme successo ottenuto con Diario di un sopravvissuto agli zombie , lo scrittore e ufficiale della marina degli Stati Uniti, J.L.Bourne il 20 marzo tornerà in libreria con il suo secondo romanzo Oltre l'esilio, secondo capitolo della trilogia apocalittica di firma zombesca.
Edito ancora dalla Multiplayer.it Edizioni in Italia si prevede anche in questo caso, un vero boom dopo che, nel natale scorso, il primo libro della saga aveva fatto segnare il tutto esaurito nelle librerie dello stivale.

[KrystalClub]

Sto circa alla metà de "La versione di Barney", e stasera lo passano in anteprima in Tv.
(Per chi ha già letto/visionato) Che dite, lo vedo comunque o aspetto di finire la lettura?

Ti prego: segui il consiglio di coppia_co e non cadere nella tentazione di guardare il film.
Da una parte è fiacco, semplicistico e banale, dall'altra ti toglierebbe comunque parte della curiosità per proseguire la lettura di un romanzo fantastico.
Insomma: "La versione di Barney" non è certo un esempio di film all'altezza del libro.
Non so se esista un topic sulle riduzioni cinematografiche da romanzo, ma potrebbe risultare interessante.

[misha71]

...qualcuno del forum potrebbe riconoscersi...
(se siete avvezzi a saggi sociologici)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... ta/534355/

[Tasman]

Un libro "del cazzo".... 50 sfumature di grigio..