[O.T.] Case e mutui...

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Nail
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#286 Messaggio da Nail »

Vasco Rossi ha scritto: box doppio a Venezia?
A Venezia-Venezia, ovviamente, macchine non ce ne sono ;)
I Samurai non hanno motivi per comportarsi in maniera crudele, non hanno bisogno di mostrare la propria forza. Un Samurai è gentile anche con i nemici. Senza tale dimostrazione di rispetto esteriore un uomo è poco più di un animale. Il Samurai è rispettato non solo per la sua forza in battaglia ma anche per come interagisce con gli altri uomini.

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Vasco Rossi
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#287 Messaggio da Vasco Rossi »

Nail ha scritto:
Vasco Rossi ha scritto: box doppio a Venezia?
A Venezia-Venezia, ovviamente, macchine non ce ne sono ;)
si vede che frequento poco la zona :x
Mestre allora :lol:
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red8man
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#288 Messaggio da red8man »

Vasco Rossi ha scritto:
red8man ha scritto:
Vasco Rossi ha scritto:
MattCross ha scritto:3/4 del mio stipendio vanno x il mutuo,x fortuna tra 10 anni ho finito di pagarlo!!!!!!!!!
1O anni non è un lasso di tempo breve..... :-?

ora quanto paghi di tasso del mutuo ossia euribor più spread?
sono ancora indeciso se vendere tutti i miei beni mobiliari anche in perdita o accendere (che parola orribile) un mutuo di 100 milaeuro

per farci cosa, altri investimenti mobiliari?
Valuta attentamente prima di fare un passo del genere
no,no lungi da me
il mio dubbio è: vendere azioni, obbligazioni, united link rimanè pelato come Collina e pagare tutto l' immobile
o fare il mutuo, recuperare le perdite in obbligazioni, united link che vanno a scadenza, e pagare sta rata per un 10/15 anni mettendo a passivo nel 730 tale esborso

chi sa parli 8)

Bel quesito che neanche la sibilla cumana potrebbe sciogliere e nessuno mai (neanche Warren Buffett) potrebbe risolvere con certezza. E' la certezza quella che manca.

Sta il fatto che se vendi tutto, da quello che leggo, potrai comprare cash l'appartamento ma questo vuol dire:
1. trasformare in perdita effettiva e reale le performance borsistiche negative che abbiamo ascoltato nelle scorse settimane
2. rimanere in braghe di tela e dover ricostituire un capitale frutto di risparmi futuri
Se creare risparmio da alcuni anni non è così facile (in considerazione del costo della vita) è ovvio che dipende dal tuo profilo reddituale e dal tuo tenore di vita (sei cicala o formica?).
Ritornando sulle performance borsistiche occorre fare un check-up del tuo portafoglio e capire, tra l'altro,:
- come è strutturato e a quali bisogni deve rispondere?
- quale è la tua aspettativa di rendimento?
- quanto sei disposto a sopportare come perdita in conto capitale?
domande che ti sembreranno astruse ma che avresti dovuto farti sin dall'inizio. ora magari è tardi per rovesciare le sorti ma tornano utili per capire come affrontare la situazione attuale nel miglior modo possibile.
Ti aspetteresti una formuletta magica magari d'analisi tecnica? Mi dispiace ma non ce ne sono al di fuori dei consigli da buon padre di famiglia che il sig. Buffett elargisce ogniqualvolta parla.
Devi scegliere se arrenderti vendendo tutto ed accettando le perdite che diventerebbero effettive oppure tener duro portando a scadenza gli investimenti obbligazionari ed attendendo un recupero dei mercati azionari entrambi in recupero. a quel punto punto potresti adottare una scelta "conservativa" nel breve con una chance di recuperare in parte quanto perso costruendoti in casa uno strutturato e pagandolo molto meno di quelli venduti dalle reti.
Non conosco quanto hai investito e come nè quanto stai perdendo ma rispondendoti alle domande indicate potresti già  delineare una strategia.

Per quanto riguarda il mutuo ricordati sempre che potrai portare in detrazione solo il 19% della sola quota interessi pagati nell'anno solare 200x con un tetto massimo di qualche migliaio di euro che peró non ricordo e nulla di +.
Infine non so quanto guadagni ma non v'è dubbio che un mutuo di euro 100.000 in 10 anni genera una sberla di rata mensile dovrai, quindi, allungare la durata e/o ridurre il capitale richiesto.

Spero di esser stato chiaro e di averti dato qualche spunto di riflessione dal quale partire per arrivare a formulare la tua decisione.

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Vasco Rossi
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#289 Messaggio da Vasco Rossi »

red8man ha scritto:
Per quanto riguarda il mutuo ricordati sempre che potrai portare in detrazione solo il 19% della sola quota interessi pagati nell'anno solare 200x con un tetto massimo di qualche migliaio di euro che peró non ricordo e nulla di +.
Infine non so quanto guadagni ma non v'è dubbio che un mutuo di euro 100.000 in 10 anni genera una sberla di rata mensile dovrai, quindi, allungare la durata e/o ridurre il capitale richiesto.

Spero di esser stato chiaro e di averti dato qualche spunto di riflessione dal quale partire per arrivare a formulare la tua decisione.
guadagno poco e con entrate fluttuanti: il mutuo mi ammazzerebbe
:x
al limite potrei chiedere ad amici soldi in prestito in maniera da portare le united linked e la merda così a scadenza
es 20000 eurazzi da amici di vecchia data ora. nel 2009 scadendo le united linked li avrei ttranquillamente, ora 17000 (ho qualchecosina di Lehamann :x )
gli amici sanno che non sono un solone :awww: e non li spendo a mignotte
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Vasco Rossi
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#290 Messaggio da Vasco Rossi »

ecco cosa mi hanno inviato amici lettori de "il Giornale"


Dicembre 2007: per comprare una casa di cento metri quadri in zona Fiera occorrevano circa 450mila euro. Gennaio 2009: per acquistare lo stesso appartamento ce ne vogliono poco più di 400mila, il dieci per cento in meno.
Tutta colpa della crisi, secondo Assoedilizia, che stima una riduzione media dei prezzi delle case in città  compresa fra il sei e il dieci per cento. Il dato è confermato da uno studio del portale Idealista.it (2.396 case in vendita il campione preso in esame) che peró, riferendosi ai mesi precedenti il terremoto finanziario che ha investito i Paesi occidentali, parla di una contrazione media del 2,1 per cento. La tendenza al ribasso è generalizzata anche se, a guardare le attuali quotazioni del mercato, a soffrire di più sono i quartieri semicentrali e quelli nei quali la qualità  della vita è meno elevata. Se domanda e offerta scendono, e i tempi per concludere le transazioni si dilatano di molto, anche il costo per metro quadro degli appartamenti deve ridimensionarsi, per scongiurare la totale paralisi del mercato. E così si è passati dai 3.604 euro per metro quadro del 2007 - il valore è medio - ai tremila scarsi di questo inizio d'anno. Secondo l'indagine di Idealista.it, su 12 quartieri monitorati in città  soltanto cinque resistono alla crisi. Il primo è Città  studi-Lambrate, che registra un aumento del 3,6 per cento, a fronte di un tasso di inflazione annuo pari al 3,3 per cento. In questa zona, insomma, una casa costa circa 3.368 euro al metro quadro. Il mattone resiste anche a Porta Vittoria, dove l'aumento è del 3,1 per cento (4.087 euro al metro quadro). E ancora a Greco-Turro (+1,8 per cento, ovvero 3.059 euro al metro quadro), Chiesa Rossa-Gratosoglio (+0,6 per cento, ovvero 3.045 euro al metro quadro) e Famagosta-Barona (+0,3 per cento, ovvero 3.228 euro al metro quadro). Dove invece converrebbe investire nei prossimi mesi è Corvetto-Rogoredo. Qui il costo medio di un appartamento è diminuito dell'8 per cento, attestandosi intorno ai 2.900 euro al metro quadro. Il quartiere a Sud della città  condivide il primato negativo con la zona Comasina-Bicocca, dove il costo del mattone è sceso del 7,4 per cento, raggiungendo quota 2.847 euro al metro quadro. Mentre in zona Certosa il prezzo è sceso del 3,1 per cento: 3.054 euro al metro quadro. La tendenza negativa riguarda, peró, anche aree più centrali. Sui Navigli, per esempio, comprare casa costa almeno il 3,5 per cento in meno (4.586 euro al metro quadro), fra Garibaldi e Porta Venezia lo 0,2 per cento in meno (4.697 euro al metro quadro), in Fiera-De Angeli l'1,7 per cento in meno (4.534 euro al metro quadro). Non si salva il centro storico, che con i suoi seimila euro al metro quadro resta la zona più cara della città . «In un momento di congiuntura economica negativa si privilegia l'acquisto in zone nella quali la qualità  della vita è più alta - spiega Angelo Caruso di Spaccaforno, docente del Politecnico di Milano -. Per esempio, le quotazioni resistono nel Quadrilatero della moda e in alcune aree semicentrali. Per quanto riguarda la domanda, questa continua a crescere dove i prezzi sono più bassi, cioè nei quartieri periferici». Questa la situazione in città .
Nei Comuni dell'hinterland il quadro non cambia. I prezzi salgono solo a Monza (+ 7,1 per cento), Sesto San Giovanni (+0,4 per cento), Rozzano (+0,3 per cento) e Baranzate (+0,2 per cento). In tutti gli altri acquistare casa conviene. A Rho il ribasso medio è del 5,1 per cento (2.073 euro al metro quadro), a Cinisello Balsamo del 3,5 (2.307 euro). Seguono Legnano (-3,3 per cento), Pioltello (-3 per cento) e Cologno Monzese (-2,5 per cento).
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hellover
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#291 Messaggio da hellover »

un donna genio.
In Austria una signora vende la sua villetta tramite lotteria su Internet. Il costo del biglietto è di 99 euro, i biglietti sono 9999.
Chi vincerà  avra' una casa spendendo 99 euro.
La signora incasserà  circa un milione di euro...
Tutto perfettamente legale

Quando vendero' il mio piccolo monolocale dovro' prendere in seria considerazione l'idea...
everybody needs somebody to love.

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Parakarro
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#292 Messaggio da Parakarro »

In Italia, grazie ai tassi delle banche sui mutui, paghi un milione di Euro una casa che ne vale 99....

Prima di acquistare una casa con un mutuo prenderó in considerazione l'Austria 8)

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Vasco Rossi
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#293 Messaggio da Vasco Rossi »

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=326479

Case più care d'Italia? Sono qui a Milano

di Barbara Benini
Ci sarà  anche aria di crisi, sempre più densa e asfittica, ma il mercato immobiliare meneghino sembra ancora essere al riparo dalla catastrofe. Certo, il rallentamento si fa sentire anche qui, ma il paventato tracollo dei prezzi e dell'offerta sembra scongiurato, almeno per il momento. Tanto che Milano, con 2.715 euro medi al metro quadrato, resta la più cara d'Italia, seguita a ruota da Bologna, Roma e Firenze, e una delle più onerose d'Europa. Secondo un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Eurostat 1999-2006, infatti, il capoluogo lombardo si colloca al dodicesimo posto nella classifica europea del costo degli immobili. Prima si trovano solo alcune città  britanniche (come Londra - che guida la graduatoria - e Manchester) e mittel e nord europee, come Salisburgo e Stoccolma. Dunque, l'acquisto di una casa rimane ancora un desiderio destinato spesso a restare inevaso per i milanesi, sebbene nell'ultimo anno, dopo cinque anni di prezzi costantemente in salita, l'incremento si sia arrestato ad un contenutissimo 0,4%, un valore ben lontano dal +10% registrato nel 2004. «Dopo un decennio caratterizzato da incrementi rilevanti - dice Antonio Pastore, presidente di Osmi, l'azienda speciale della Camera di commercio - siamo ora di fronte ad un'inversione di tendenza. Che il mercato immobiliare stia attraversando una fase non certo positiva è confermato, oltre che dall'andamento dei prezzi, anche dalla contrazione delle compravendite. Tuttavia il fabbisogno di casa è ancora forte e rappresenta una parte determinante della spesa dei milanesi». Comprare casa resta quindi un investimento che richiede ancora molti sacrifici e che va pertanto affrontato con molta consapevolezza. àˆ per questo che la Camera di commercio, attraverso il servizio Armonizzazione del mercato, ha studiato tre strumenti per tutelare gli acquirenti e, quindi, difendere il mercato immobiliare da facili speculazioni. Si tratta di un Codice di autodisciplina per l'acquisto di immobili da costruire, riassunto in forma più agile e accessibile al consumatore nel Vademecum per la compravendita immobiliare di edifici da costruire, e uno schema di contratto preliminare, che ha lo scopo di rendere più trasparenti e unanimemente condivise le regole di compravendita delle case, vincolando le parti a rispettarlo, senza la possibilità  di cambiare idea. Il Codice e il Vedemecum indicano alcune regole fondamentali da seguire per comperare casa in tutta sicurezza, spiegando, oltre all'importanza di stilare un contratto preliminare, cosa fare prima di procedere all'acquisto, quali informazioni deve contenere il contratto (tempi di realizzazione e consegna, prezzo, caratteristiche dell'immobile, cartine, fideiussione, polizza danni), e quali tutele esistono in caso di controversia tra costruttore e acquirente.«Nuovi strumenti - spiega De Albertis, presidente Ance-Assimpredil - per aiutare le transazioni».
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Midian
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#294 Messaggio da Midian »

Case di legno e autocostruzione...il mutuo per un loculo in orrendi condomini è una forma di tortura autoimposta.
Solo PUFFIN ti darà , forza e grinta a volontà !

udp1073
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#295 Messaggio da udp1073 »

Ieri sera, uscito dall'ufficio son salito in auto ed ho acceso la radio. ovviamente sintonizzato su Radio24 ho sentito l'ultima parte del programma "Focus economia" di Barisoni, un serio professionista che parla di economia usando un linguaggio il più possibile comprensibile a tutti (ovvero infarcito dei termini tecnici che comunque spiega e "traduce").
Tema: ecoincentivi sull'auto, sul bianco e mini-intervento di un esponente dell'industria del legno, che parlava dei famosi incentivi fiscali alla ristrutturazione da estendere anche all'acquisto di una prima casa (insomma comperi la prima casa ed hai una detrazione fiscale di tutta una serie di cose, anche se non ristrutturi).. poi un dato, buttato li da questo tipo, di cui mi è sfuggito il nome: circa 1,5 MILIONI di appartamenti vuoti in Italia.
Finisce la trasmissione.. BANG.. il mio cervellino elabora, per conto suo, una cosa:

a) ricchezza di un paese: non tanti soldi ma che si muovano
b) 1,5mln di appartamenti, ad un valore medio (arrotondato per mostruoso difetto) a 100k euro l'uno [mi rendo conto che questo, in realtà  non è verosimile, considerando i prezzi di città  come Roma, Milano, Bologna, Napoli per non parlare di Venezia questo è come minimo la metà  del valore reale.. ma non voglio esagerare.. l'effetto si ottiene e comprende comunque]
c) quindi ci sono 1,5mln X 100k 0vvero 1.500.000 X 100.000 = 150.000.000.000 che si possono leggere come 150 miliardi di euro fermi.. detto così non sembra nulla.. visto come circa il 9% del P.I.L. del paese è una mazzata assurda!

Parliamoci chiaro: questo è un aspetto pericolosamente simile ad una bolla speculativa.. basta solo che pochi proprietari di quel patrimonio si trovino ad avere necessità  di contante che comincino a svendere. Di conseguenza il valore medio al metro quadro inizierà  a calare dapprima lentamente,poi sempre più velocemente. Ritengo opportuno, andando parzialmente contro la mia vena liberista, che vengano messi dei freni a certi fenomeni. Fermare così tanto capitale e renderlo improduttivo (questi appartamenti sono vuoti, quindi non soggetti a compravendita ne produttori di reddito da affitto)
è una cosa che non possiamo permetterci. Se almeno una parte di quei soldi fosse in movimento (anche solo 1/3) sarebbe vantaggioso per tutti a partire dai proprietari fino all'ultimo anello della filiera produttiva italiana.
Un mercato "lento" ha poi un premium price intrinseco: fermo capitali per lungo tempo, alla loro smobilitazione (leggi vendita o affitto dell'immobile) tenteró di maggiorare i prezzi di una quota degli interessi persi nel tempo in cui l'immobile non ha prodotto reddito per me e questo fenomeno è dannoso, da un lato rallenta la vendita, dall'alto costringe a pagare prezzi più alti del normale ed espone l'utente ad indebitarsi di cifre (più) alte per tempi (più) lunghi, rendendolo un "consumatore demotivato" ovvero con una propensione alla spesa tendente a ridursi quindi altro aspetto che deprime la ricchezza di un paese.
Si cerchi una strada di uscita da questa soluzione, si cerchi di rendere più vantaggioso l'acquisto di una casa ed al contempo meno vantaggioso il mantenimento di un immobile non a reddito.
Fare questo, in realtà , non dovrebbe essere difficile, basterebbe rendere chiaro, a tutti, quali sono i metodi per poter proteggere il proprio denaro senza trasformarlo in pietre da costruzione e parimenti insegnare agli Italiani che esistono forme di investimento che fanno bene al paese ed anche all'investitore!
Chiaramente di quegli appartamenti una quota è in mano a pochi soggetti abbiemti, altri sono in mano a società  ma tanti, tantissimo, sono di proprietà  di persone che vedono nel mattone l'unica forma di risparmio sicuro, senza rendersi conto che non è assolutamente vero (quanto accaduto in USa lo dimostra).

@Vasco Rossi: 2.715€/mq mi sembra un valore veramente basso, per Milano, lo riscontro a Reggio Emilia con una certa frequenza.. certo, ovviamente bisogna vedere quanto "reale" è quel valore, ovvero quanto ne rimane alla fine della trattativa.. boh.. aspetto info da chi ne sa più di me
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#296 Messaggio da Conan il barbaro »

upd il tuo discorso è molto chiaro e preciso e tutto questo danneggia tutti, da chi investe in immobili ai possibili compratori. Anch'io sono per un mercato libero peró purtroppo in questo momento lo stato dovrebbe interventire con delle misure straordinarie per cercare di cambiare le cose. La prima soluzione che mi viene in mente sarebbe quella di abbassare le tasse ai dipendenti con uno stipendio più basso e tassare maggiormente chi ha molte case vuote, in modo da riequilibrare il tutto e far circolare più soldi. Questa è solo la prima idea che m'è passata in testa, peró ci sarebbero migliaia d'interventi da fare per sistemare le cose in questo paese, il problema peró lo sappiamo tutti qual'è, il carrozzone della nostra Politica è come un pachiderma da 52 milioni di tonnellate che non vuole muoversi e le nostre parole, le nostre idee, i nostri sogni, le nostre speranze non posso che infrangersi come un onda sugli scogli dell'ipocrisia dell'avidità ..
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#297 Messaggio da udp1073 »

Mhhh sulla detassazione degli stipendi non ne sono molto convinto, se ti trovi con 100€ in più in tasca, con la testa degli italiani e l'aria che tira, è facile che questi finiscano in BOT.. non una bella cosa.
Si devono incentivare le spese, vero che un vantaggio fiscale ti lascia 100 euro in tasca, ma non è detto che tu quei 100 euro li spenda. Se peró ti lascio le stesse tasse ma ti permetto di scaricare, ad esempio, il telefonino, la pizza o la pulizia dei denti, tu, in tutti questi posti ci vai più tranquillo, quello che spendi oggi lo recuperi alla denuncia dei redditi, per lo stato, inoltre, questa è una manovra neutra nel peggiore dei casi: quello che non incasso da te lo incasso da chi ti ha fatto il panino ieri sera.. quello scontrino, che magari sarebbe rimasto nel registratore di cassa... adesso "esiste" tu hai mangiato un panino in più (nel senso che sei uscito a cena, in barba alla paura) il tizio del locale ha incassato un panino extra e la paura gli passa.. e lo stato ha perso un poco delle tue tasse, guadagnandone lo stesso poco dal tipo del locale.. giusto per fare un esempio.
Per le case e gli immobili, si deve stare attenti, un eccessiva tassazione distruggerebbe il mercato, quindi si devono andare a cercare i parametri che oggi risultano errati, se, come me, considerate un errore la possibilità  che ci sia il 10% del P.I.L. di una nazione fermo.
Un bell'incentivo potrebbe essere quello di detassare completamente la prima casa, rendendo (vedasi sopra) deducibili tutte le spese: se hai i soldi per la casa ma non quelli della cucina.. di nuovo, rendere la cucina deducibile potrebbe darti una bella spinta.. non avendo numeri davanti agli occhi faccio fatica ad elaborare anche solo un idea su questa cosa.. peró ci deve essere un modo..
Comunque, alla faccia della crisi: 25% (stima in difetto) del PIL fermo in investimenti e 10% del PIL fermo in immobili.. non male.. più di 1/3 della ricchezza liquida del paese.. solidificata.. questo è un brutto affare.. davvero brutto..
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marziano
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#298 Messaggio da marziano »

cavolo, vorrei il podcast della trasmissione per capire quel dato. potrebbe essere vero ma, come sempre, la leva sui cui intervenire deve e puó essere solo quella fiscale o legislativa ma a costo zero.
gli interventi dello stato in economia sono come un acquedotto che perde. fatto 100 quello che immetti, ció che viene distribuito è 60, perchè l'azione dello stato ha un costo pazzesco e nessuno lo sa controllare.
anche in questo caso basterebbe usare con le palle strumenti che lo stato ha già  (agenzia del territorio e delle entrate) e limitarsi per esempio a consentire le deduazione fiscale del mutuo (anche il capitale) o, anche solo, dei canoni di locazione. da solo questo ammazzerebbe il nero. poi colpire fiscalmente i proprietari di immobili non utilizzate. poi, al limite, impedirne la costruzione di ulteriori.
d'altra parte basterebbe anche, sempre a costo zero, modoficare la disciplina delle locazione ad uso abitativo liberandola dagli stretti lacci della legge 431/98; ricordatevi che la principale ragione per cui il proprietario non affitta è che non vuole un inquilino che rompe i coglioni, che non paga e nella difficoltà  oggettiva a riprenderne il possesso in caso di necessità  (causa lentezza processi civili) e allora dice ma chi glielo lo fa fare? lo tengono vuoto.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

udp1073
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#299 Messaggio da udp1073 »

non ho visto se il podcast è già  disponibile, se non lo è oggi lo sarà  domani, di solito sono svelti.
Si infatti.. gli interventi dello stato sono sempre a rischio.. prima di procedere bisogna pensarci bene.
La deduzione non è sempre una strada percorribile ma certamente è una delle migliori, oltre ad incentivare le spese consente anche di monitorare il movimento del denaro e scoraggiare il così detto nero.
In effetti un grosso problema, qui nel raggiano è proprio quello, meglio lasciare l'immobile vuoto che affidarlo a chi ti paga 3 mesi, poi rimane li 4 anni gratis e, prima di andare, ti spacca anche i tubi dentro i muri.. (accaduto veramente)
C'è un problema occulto comunque in tutte queste cose: oneri di urbanizzazione.. i comuni ci lucrano sopra in maniera pazzesca.. da qui tutte quelle licenze di costruzione ed un ulteriore inflazione del costo a metro quadro (se non ho capito male, parlando con un costruttore, questi oneri sono circa il 10% del valore dell'immobile) e sono destinati alle casse pubbliche.. per farne cosa? Qui a RE ad esempio ci abbiamo fatto i ponti di calatrava, quelli della pubblicità  del Agip.. 86 milioni di € 3 cosi che hanno delle carreggiate oggettivamente troppo strette.. basta un tamponamento e ciao ciao casello autostradale.. boh.. troppi soldi in ballo perchè si possa giungere ad una soddisfacente risoluzione di queste cose..
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Parakarro
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#300 Messaggio da Parakarro »

Si, prendo per vero il concetto che appartamenti vuoti siano capitali fermi...Anche se non lo credo.... Per costruire gli apartamenti sono state usate maestranze stipendiate, mossi ingenti capitali attraverso le banche, utilizzate materie prime acquistate da importatori o da produttori....Un gran bel movimento di capitale che altrimenti non si sarebbe mosso...
Il probblema non è tanto che vengano costruite troppi appartamenti ma che l'edilizia e che le automobili siano da sempre l'unica soluzione trovata per migliorare l'economia...invece di diversificare si fossilizzano....sbagliando non s'impara...

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