[O.T.] MA L'AVETE LETTA BENE LA LEGGE 40 ?

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Helmut
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#31 Messaggio da Helmut »

balkan wolf ha scritto: tutti al mare...

tutti al mere...

i referendum quando si è contrari si fanno saltare così echecazzo :-)

Per questo motivo noi che votiamo radicale siamo per l'abolizione del quorum!!! :wink:
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zio
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#32 Messaggio da zio »

Squirto ha scritto:
zio ha scritto:va bene gli specchietti per le allodole, ma un pó di argomenti li vogliamo tirar fuori o no?
certo che tutti gli scienziati (in Italia Veronesi, Dulbecco, etc...) che sostengono i sì sono tutti dei bambinetti privi di argomentazioni che si divertono a giocare... perchè non vai a spiegargli come stanno le cose, zio, a quei buffoni ?
sai... squirto... veronesi dopo aver accantonato migliaia di cellule embrionali surgelate adesso vorrebbe usarle... principalmente perchè ci sono finanziamenti incredibili per ricerca sulle staminali embrionali.
solo che peró aprono la strada anche e necessariamente alla clonazione.
comuque io non ho mai sostenuto che tutti dobbiamo avere la medesima opinione.
io ho portato i fatti della legge e della ricerca.
ognuno saprà  trarne la propria sintesi.

p.s. a me basta che chi è per il no capisca che per vincere non si deve andare a votare. è una scelta responsabile e prevista dalla costituzione.
i radicali vorrebbero togliere i quorum? cos'è ha paura del disinteresse alle loro proposte? han paura di confrontarsi?

x chi vota si lo faccia non contro la chiesa o contro buttiglione ecc., ma perchè vuole ed è convinto che le cellule staminali embrionali valgono quanto una cellula di un capello. se qualcuno di voi mette la mano sul fuoco su quest'aspetto, voti pure si.
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Squirto
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#33 Messaggio da Squirto »

io sono per l'argomentazione logica di Sartori: non si uccide ció che sarà , ma cio chè.

un embrione è una cellula: non si uccide un uomo, si utilizza una cellula.

peró non tutti la vedono come lui e come me, e d'altronde è giusto che sia così.

anche io sono per l'abolizione del quorum: per eleggere i rappresentanti al parlamento, ad esempio, non è necessario nessun quorum. i rappresentanti sono scelti solo da chi va a votare.

lo stesso principio mi pare corretto anche per i referendum: chi vota SI, e chi vota NO. chi non va a votare, va considerato come qualcuno che si disinteressa del voto.

questo tra l'altro riporta tutto a un dibattito serio e alla pari, giacchè si conterebbero esclusivamente i SI e i NO.
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Scorpio
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#34 Messaggio da Scorpio »

grande Squirto!
sei uno dei pochi che ha avuto la pazienza di leggersi i quesiti referendari!
capirli? qui è già  più dura...

uno dei mali del nso belpaese è l'arroganza degli azzeccagarbugli, la macchinosità  con cui compilano le leggi, le leggi fatte ad hoc per garantire privilegi e soprattutto redditi alla classe forense.
coglioni noi, che continuiamo a votare per avvocati, commercialisti e medici!

il problema è capire le leggi e soprattutto prendere bellamente a calci nel culo chi le rende incomprensibili e incuranti del più banale buon senso.

riguardo ai referendum, credo se ne stia ormai abusando! checazzó, vi voto e vi strapago perchè per 5 anni governiate e non che ci rompiate i coglioni con quesiti incomprensibili che se fossero letti richierebbero un'ora di solo lettura e comprensione?

andró a votare 4 Sì, ma sono perplesso perchè credo che innanzitutto:
si debbano facilitare le adozioni; abbiamo psicologi che mettono in libertà  Izzo ma guai a far adottare un bambino ad una coppia o sinfgolo/a con un reddito normale!
fare una vera politica x la famiglia che ci permetta di avere figli in giovane età  e mantenerli senza far fare salti mortali ai genitori,

voteró con l'amaro in bocca!
:-(
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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#35 Messaggio da Squirto »

già , scorpio. con tutto il rispetto che posso avere per chi la pensa diversamente da me, l'amaro in bocca ce l'ho anche io... il mondo cambia, si trasforma, va avanti... e in questo paese la classe politica vien fuori con leggi che sanno di medioevo...
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#36 Messaggio da Squirto »

[b:0fa0c4a91e]Martino: fecondazione, voterò quattro si[/b:0fa0c4a91e]

[img:0fa0c4a91e]http://www.lucacoscioni.it/files/antoniomartino-1-2.jpg[/img:0fa0c4a91e]

[i:0fa0c4a91e]«Ero contrario alla legge. I cittadini devono poter decidere da soli non sono imbecilli»
«Il no all'eterologa e i diritti dell'embrione? Allora vietiamo anche l'adulterio e l'aborto»[/i:0fa0c4a91e]

«Andrò a votare e voterò quattro si. Non solo, avrei preferito che ci fosse stato il referendum, non ammesso dalla Corte costituzionale, sull'abrogazione complessiva della legge. Avrei votato si anche in quel caso, perchè una legge in questa materia sarebbe stato meglio non averla».
Se c'e una parola, un concetto, un credo politico caro ad Antonio Martino questa parola è liberale. Ed e proprio da qui che il ministro della Difesa parte per spiegare la sua posizione sui referendum per la fecondazione artificiale.

[b:0fa0c4a91e]Chi ha votato questa legge sostiene che senza regole l' Italia sarebbe in una condizione da Far West.[/b:0fa0c4a91e]

«Non avremmo ne la giungla né il Far West, ma li comportamento razionale, cosciente e responsabile degli italiani. Chi crede in una democrazia libera lo fa perchè si fida del senso di responsabilità e della coscienza dei cittadini. E' per questo che affida loro il compito di decidere il destino dell' intero Paese. Ma allora perché, in questioni che riguardano direttamente i cittadini stessi, a decidere non dovrebbe essere la loro coscienza ma la coscienza della maggioranza parlamentare?»

[b:0fa0c4a91e]Non è un argomento troppo tecnico perché sia direttamente il popolo a decidere.[/b:0fa0c4a91e]

«Un ragionamento di questo tipo presuppone tre cose: che esistano valori condivisi da tutti, che siano noti ad una elite di parlamentari, e che siano ignoti ai cittadini imbecilli che non saprebbero come comportarsi. Su queste tre ipotesi si basa l'idea di imporre alla gente come comportarsi, l'invasione della politica nella vita privata, lo Stato etico. Un'impostazione che, come liberale, rifiuto. Tanto più che alcune norme di questa legge mi sembrano in contraddizione con altre esistenti nel nostro ordinamento e universalmente accettate».

[b:0fa0c4a91e]A cosa si riferisce?[/b:0fa0c4a91e]

«Prendiamo la fecondazione eterologa, cioè con donatore esterno alla coppia. Nella nostra legislazione nulla vieta l'adulterio che, come noto, può essere un metodo di fecondazione naturale. Che facciamo, ammettiamo l'eterologa se conseguenza di adulterio e la vietiamo se viene fatta in clinica?».

[b:0fa0c4a91e]Sta pensando anche alla legge sull'aborto?[/b:0fa0c4a91e]

«Certo. Se vogliono tutelare i diritti dell' embrione, i fautori di queste norme dovrebbero chiedere anche l'abolizione della legge sull'aborto che riguarda il feto, qualcosa in più dell'embrione. Intendiamoci, io sono contro l'aborto nel senso che non mi sembra certo una pratica desiderabile. Ma sono contrarissimo alla criminalizzazione dell'aborto, perché credo che lo Stato si debba fermare e non legiferare fin dentro le persone. E' la donna che, in base alle circostanze più disparate, anche drammatiche, deve prendere una decisione
di questo tipo».

[b:0fa0c4a91e]Eterologa e diritti dell'embrione, restano fuori gli altri due quesiti: la libertà di ricerca e il numero massimo di tre embrioni per l'impianto.[/b:0fa0c4a91e]

«Sono questioni più tecniche. Anche qui: dobbiamo fidarci della maggioranza parlamentare o della scienza e della coscienza del medico che lavora da professionista su queste cose?».

[b:0fa0c4a91e]La legge è stata approvata da uno schieramento trasversale ai due poli. Tuttavia è stata appoggiata più dalla maggioranza che dall'opposizione. Crede che questo abbia fatto perdere voti al centrodestra nelle ultime elezioni regionali?[/b:0fa0c4a91e]

"No. Penso che questo tema appassioni moltissimo poca gente e appassioni meno tanta gente».

[b:0fa0c4a91e]Sarebbe stato meglio votare a maggio e non a metà giugno, quando raggiungere il quorum è più difficile?[/b:0fa0c4a91e]

«Non credo sia questo ll punto. [u:0fa0c4a91e]A me piacerebbe che fosse abolita l'insensatezza del quorum. In Svizzera non c'e e la partecipazione dei cittadini è garantita dall'interesse del quesito. Se è interessante va a votare, altrimenti no[/u:0fa0c4a91e]».

[b:0fa0c4a91e]Invita gli elettori del centrodestra, i suoi elettori, ad andare a votare? C'e anche un appello dei parlamentari della Casa delle libertà per chiedere agli italiani di andare alle urne. Lo firmerà ?[/b:0fa0c4a91e]

«No, per il mio ruolo istituzionale. Credo troppo all'importanza delle forze armate per consentire al ministro che ne è responsabile di fare una cosa del genere. Mi permetto il minimo di attività politica possibile ma spero che venga raggiunto il quorum per salvare 11 referendum, un importantissimo istituto di democrazia diretta».

[b:0fa0c4a91e]L'appello all'astensione fatto dal cardinal Camillo Ruini a nome dei vescovi è un'ingerenza nella politica italiana?[/b:0fa0c4a91e]

«No, è assolutamente legittimo e vorrei ricordare ai miei amici libertarie anticlericali che la libertà o è per tutti o per nessuno. Se noi tutelassimo solo le liberta che ci sono simpatiche alla fine non ne esisterebbe più nessuna. Quasi tutte le opinioni importanti sono minoritarie e quindi vanno tutelate».

[b:0fa0c4a91e]Quindi sono strumentali le critiche che gli sono state rivolte da più parti negli ultimi giorni?[/b:0fa0c4a91e]

«Credo che il cardinal Ruini abbia fatto quello che La sua coscienza gli dice essere il suo dovere. Posso non essere d'accordo con lui, come ho spiegato, ma questo non vuoi dire che lui non possa dire la sua».

[b:0fa0c4a91e]Come liberale e soddisfatto di quanto fatto finora dal governo Berlusconi?[/b:0fa0c4a91e]

«Nessun governo è mai sufficientemente liberale. Con il passare degli anni giudicheremo moderatamente socialisti persino Ronald Reagan e Margaret Thatcher. Ma ad esempio mi piace aver messo la mia firma sotto la legge che ha anticipato la sospensione della leva. Non dimentichiamo che negli Stati Uniti fu Milton Friedman a convincere il presidente Nixon a fare questo passo».

[b:0fa0c4a91e]Quando entrò in vigore la legge anti fumo lei disse che...[/b:0fa0c4a91e]

«A proposito, da fastidio?», si accende

Data:
4 Maggio, 2005
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#37 Messaggio da bellavista »

Bel 3d squirti, riporto un comma della legge passato inosservato:

1. Il Ministro della salute, sentito il Ministro dell'istruzione, dell'università  e della ricerca, puó promuovere ricerche sulle cause patologiche, psicologiche, ambientali e sociali dei fenomeni della sterilità  e della infertilità  e favorire gli interventi necessari per rimuoverle nonchè per ridurne l'incidenza, puó incentivare gli studi e le ricerche sulle tecniche di crioconservazione dei gameti e puó altresà­ promuovere campagne di informazione e di prevenzione dei fenomeni della sterilità  e della infertilità .
2. Per le finalità  di cui al comma 1 è autorizzata la spesa massima di 2 milioni di euro a decorrere dal 2004.

La barzelletta è ovviamente la cifra massima fissata per lo scopo 2 milioni, da ridere.

Stando più in argomento, se si vuole vietare "l'uccisione" dell'embrione è ovvio che il divieto di aborto sarà  il prossimo passo, altrimenti questa legge non avrebbe alcuna logica. (anche se ovv. sembra non averla comunque)

Ma se l'embrione che "potrebbe" essere un uomo è considerato un essere vivente, perchè non considerare anche il primo stadio della vita? Lo spermatozoo.

in galera tutti quelli che si fanno una sega e ovvimante anche tutti gli attori dei film porno nei quali le attrici non dimostrino di essere fecondate.
Ultima modifica di bellavista il 09/05/2005, 4:03, modificato 1 volta in totale.
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#38 Messaggio da Squirto »

bellavista ha scritto:Stondo più in argomento, se si considera come essere vivente l'embrione è ovvio che sia un essere vivente il feto. Quindi si punta divieto di aborto.
verissimo, ma all'aborto puntano soprattutto i clericali, e da tempo.

nota curiosa:
un teologo americano, Henry J. Koren, negli anni Cinquanta si è pronunciato contro la presenza dell'anima al momento del concepimento, perchè "un uovo fecondato puó scindersi e dare origine a due gemelli".

mica scemo...
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#39 Messaggio da bellavista »

Squirto: mica scemo...

beh in realtà , siccome l'anima non esiste un po' scemo lo è comunque :lol: :D
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#40 Messaggio da zio »

Squirto ha scritto: io sono per l'argomentazione logica di Sartori: non si uccide ció che sarà , ma cio che è.
un embrione è una cellula: non si uccide un uomo, si utilizza una cellula.
sartori, il grande vecchio. uso un paradosso per far capire che ca22ata sostiene.
quando lui era ancora una cellula embrionale, fu deciso di usare proprio quella cellula per curare il fegato del signor rossi, tanto per l'opinione comune era solo una cellula, pertanto non si uccideva un uomo (cosa talmente evidente che nessuno LA afferma)ma nemmeno una cellula che ha dentro di sè la capacità  di svilupparsi in un individuo.
pertanto l'articolo di sartori non esiste. non esistono i suoi contributi alla costituzione. non esiste neanche all'anagrafe.
unico documento una riga con una serie di numeri presso l'archivio della banca degli embrioni diretta da Veronesi.
Squirto ha scritto:
anche io sono per l'abolizione del quorum (...)lo stesso principio mi pare corretto anche per i referendum: chi vota SI, e chi vota NO. chi non va a votare, va considerato come qualcuno che si disinteressa del voto.

questo tra l'altro riporta tutto a un dibattito serio e alla pari, giacchè si conterebbero esclusivamente i SI e i NO.
ma ad oggi non è così. per cambiare ci vuole una rforma.
ad oggi al referendum valgono tre risposte.
si, no e ASTENSIONE.
se per far vincere una visione realistica della ricerca scientifica come la legge sancisce contro un'ideologia liberista, devo far ricorso all'ASTENSIONE, io, nella mia libertà  di voto, mi ASTENGO.


se si vuole che l'istituto referendario valga indipendentemente dal quorum, allora dobbiamo darne per scontato la raprpesentatività . per esempio innalzando di molto il numero delle adesioni ai quesiti referendari.
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#41 Messaggio da barcode »

... con le cellule staminali si potranno curare molte malattie ..

Si potranno, non si possono curare
Ergo sarebbe come se congelassimo tutti i malati con la sicurezza di poterli poi curare: è probabile ma non sicuro

... umilia le donne ...

Quali sarebbero i punti umilianti per una donna? Una legge è una legge
Anche il divorzio è umiliante per l'uomo che fa da ufficiale pagatore, ma nessuno protesta.
In realtà  si vuole puntare sul femminismo che ha fatto vincere i referendum sull'aborto è una meschina tecnica elettorale: proprio dei grandi professoroni

Abolire il quorum?
Aboliamo semplicemente il referendum o regolamentiamolo meglio.
Alzando il numero di firme e definendo meglio quello che succede dopo: abbiamo abolito il min.dell'agricoltura 3 volte!

Dopo le varie discussioni sentite so solo che le lobby stanno schierando molti cannoni e si corre il rischio di ottenere veramente una chimera : la legge 40 modificata
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#42 Messaggio da Squirto »

see, da come la mettete voi sembra che ci siano due fazioni in lotta...

i cattivi delle "lobby" e i loro ideologi mossi o da interesse o da 'femminismo'

e

i buoni difensori della "vita" e dell'umanità , forti dell'appoggio delle grandi istituzioni religiose notoriamente benefattrici

(per le donne c'è l’obbligo di impianto contro la sua volontà  degli embrioni creati, e l’obbligo di impianto di tutti gli embrioni fecondati è una violenza programmata legislativamente contro le donne)
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#43 Messaggio da Squirto »

dal Corriere della Sera:


Il caso negi Usa
Ratzinger lo critica, via il gesuita-giornalista
Dopo i richiami su gay ed embrione, Thomas Reese lascia la direzione del settimanale «America»

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CITTA’ DEL VATICANO - «America», il combattivo settimanale dei gesuiti statunitensi, cambia direttore: lascia Thomas Reese, sessant’anni, che più volte il cardinale Ratzinger aveva richiamato all’ordine lungo gli ultimi cinque anni. Lascia senza dare spiegazioni e non vuole parlare con i giornalisti. C’è chi sostiene che l’abbiano cacciato e chi dice che se ne sia andato «di propria iniziativa», dal momento che il suo censore era diventato Papa. La versione più aspra del fatto l’ha data il New York Times di ieri: l’ordine di «dimissionare» padre Reese era partito dalla Congregazione per la dottrina della fede a metà  marzo, con una lettera inviata ai superiori del gesuita quando ne era ancora prefetto il cardinale Joseph Ratzinger. Ma Reese quell’ordine l’avrebbe conosciuto solo al suo rientro in America, dopo il lungo periodo passato a Roma per la «copertura» del periodo di «sede vacante». Più cauto il settimanale National Catholic Reporter , che ha dato per primo la notizia: non conosce l’esistenza di una lettera venuta da Roma in marzo, ma afferma che i superiori avrebbero comunicato a Reese che il «contenzioso» con la Congregazione per la dottrina - accumulato dalla rivista in cinque anni - si era fatto «invincibile». E il titolo è: «Costretto a dimettersi su pressione vaticana».

La versione più pacifica la dà  il portavoce della Compagnia di Gesù, Josè De Vera, che ieri ci ha dichiarato: «Padre Reese ha presentato le dimissioni perchè ha voluto farlo, non perchè gli siano state imposte». C’era o no una lettera della Congregazione che chiedeva quel passo? «Non ne ho notizia e mi pare strano che vi sia», è la risposta. Ma vi erano stati dei richiami? «Sì e più volte». Si trattava - precisa padre De Vera - di richiami verbali, fatti di persona dal cardinale Ratzinger al preposito generale dei gesuiti, padre Peter-Hans Kolvenback. Negli ultimi tempi il richiamo riguardava «in particolare» due articoli: uno che trattava del «matrimonio tra persone dello stesso sesso» e un altro del problema «se l’embrione sia persona». Altro caso spinoso era stato quello della «comunione ai politici cattolici favorevoli alla legge sull’aborto».

Da tempo padre Reese aveva scelto la linea delle «opinioni a confronto»: sui «casi disputati» pubblicava un intervento a favore e uno contro. Più volte dalla Congregazione per la dottrina e dallo stesso cardinale Ratzinger era venuto l’«avvertimento» che «quel metodo non era sufficiente», in quanto la rivista finiva con il mostrarsi «neutrale» anche su questioni nelle quali c’era una «presa di posizione impegnativa da parte del magistero». A favore di chi afferma che padre Reese abbia deciso «di sua iniziativa» di lasciare - dopo sette anni - la direzione della rivista, si puó citare un editoriale scritto da Reese alla vigilia del conclave e intitolato «Sfide per il nuovo papa», in quanto fa risaltare la distanza tra il suo atteggiamento e quello del cardinale che è stato eletto Papa: «Durante gli ultimi due decenni più di cento teologi sono stati costretti al silenzio o richiamati all’ordine dalla Congregazione per la dottrina. Una Chiesa che non puó discutere apertamente i problemi è una Chiesa che si rinserra in un ghetto».

Dopo l’elezione di Papa Benedetto XVI, «America» ha pubblicato un editoriale nient’affatto contrariato, si direbbe anzi fiducioso. Vi si diceva che nel nuovo Papa «i cattolici hanno un supremo pastore di straordinari doni intellettuali e con decenni di esperienza accumulata nei centri nevralgici delle attività  riformatrici seguite al secondo Concilio Vaticano». La conclusione era un invito a «prepararsi a future sorprese», che avrebbero «mandato in frantumi gli stereotipi ereditati dal passato». Non si fa difficoltà  a immaginare che padre Reese, autore del primo dei due editoriali, non si sia ritrovato nel secondo, che avrà  dovuto pubblicare per decisione dei superiori. E che da qui sia venuta la decisione di lasciare.

Luigi Accatoli
09 maggio 2005
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#44 Messaggio da dostum »

Squirto ha scritto:dal Corriere della Sera:


Dopo l’elezione di Papa Benedetto XVI, «America» ha pubblicato un editoriale nient’affatto contrariato, si direbbe anzi fiducioso. Vi si diceva che nel nuovo Papa «i cattolici hanno un supremo pastore di straordinari doni intellettuali e con decenni di esperienza accumulata nei centri nevralgici delle attività  riformatrici seguite al secondo Concilio Vaticano». La conclusione era un invito a «prepararsi a future sorprese», che avrebbero «mandato in frantumi gli stereotipi ereditati dal passato». Non si fa difficoltà  a immaginare che padre Reese, autore del primo dei due editoriali, non si sia ritrovato nel secondo, che avrà  dovuto pubblicare per decisione dei superiori. E che da qui sia venuta la decisione di lasciare.

Luigi Accatoli
09 maggio 2005
Prepararsi a sorprese si ma di carattere negativo.
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#45 Messaggio da Scorpio »

Martino come Niccoló Ghedini!
non avrei mai pensato di essere d'accordo coll'avvocato difensore di Berluskaz.

prenderei invece a calcinculo quegli ipocriti della "margherita" (che cazzo di nome...) e i vari chierichetti o confessionali!
PS: la migrazione da FI a margherita la dice lunga sulla qualità  della nsa classe politica..ma sopratutto di quelli che votano ipocriti e voltagabbana del genere!!
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

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