Paperinik ha scritto:Io non tifo ghana ma di certo me ne frega molto meno della nazionale puttanieri rispetto a quando la seguivo ai tempi di italia90 o usa94..altri tempi...
Vorrei aggiungere una cosa, forse banale, ma che mi piace sottolineare: prima, molto prima di questo scandalo, la televisione ci regaló un momento memorabile, allorquando assistemmo alla mostruosa immagine di Cannavaro che si buttava roba in vena. All'epoca lo scandalo non ci fu, per questa vicenda. Anche perchè, insomma, erano vitamine...
Allora immagino questo scenario: un ragazzino inizia a giocare a pallone, è bravo, lo chiamano i dirigenti di una grande squadra, il sogno si puó avverare, i genitori sono in delirio... Ma qual è il sogno? Andare a farsi buttare in vena qualunque schifezza? Andare a farsi strapagare per essere prigionieri di un sistema perverso? Entrare in un mondo senza regole in cui tutto diventa possibile? Cannavaro è il capitano della Nazionale italiana. Quello che dovrebbe portare alto ogni ideale e ogni valore, essere portatore dell'apice di un percorso ambito... Eccolo qua il nostro mondo dorato, il nostro paradiso da raggiungere: doping, festini di coca, puttane, doping amministrativo, scommesse, partite aggiustate, e chi più ne ha più ne metta. E' incredibile.
Senza contare poi che la dmenica ai campini dove giocano i ragazzini, i genitori insultano e imprecano dagli spalti, pure con insulti razzisti e sputi.
Il calcio è il contenitore dellefrustrazioni della gente.
tutto quello che hai detto va bene. peró permettimi di dire che è un insieme di luoghi comuni.
ci si dopava anche nelle sfide di serie c fra empoli e livorno degli anni 50..... si bevevano le famose Bombe che ti facevano correre senza sentire la fatica...
ti lamenti di cannavaro e sai benissimo che i giocatori della fiorentina dello scudetto stanno morendo (ahimè) come mosche....
non sto speculando. sto solo dicendo che lo sport di decuberten non esiste. o almeno esiste solo nella mente di qualche nobile che non fa un cazzo dalla mattina alla sera.
resta il fatto che:
1- giocare a calcio è divertente. non costa molto e lo possono fare tutti. quelli che giocano peggio fanno il portiere. la porta la si puó delimitare con le maglie. e l'altezza suppergiù è quella che si decide assieme.
l'abbiamo giocato tutti e tutti mentre giocavamo ci siamo divertiti.
2- quando gioca la propria squadra, soffriamo come matti, sia che giochi bene sia che giochi male.
educare lo spirito sportivo non vuol dire togliere il sano agonismo e il sano antagonismo.
sugli integratori energetici occorre anche essere realistici e dire che per giocare un'intera stagione al top devi aiutare i filtri dell'organismo.
altrimenti occorre accettare che ci siano gli alti e i bassi atletici, i cali di concentrazione, e soprattutto togliere lo sport professionistico.
con l'avvertenza che ormai il dilettante (anche se sarebbe più corretto chiamarlo amatoriale), non esiste più neanche nell'atletica.
invece occorre capire che nella vita si puó anche perdere pur avendo dato tutto. e questo a tutti i livelli. nons empre vince chi se lo merita o è il più bravo. vince chi si fa trovare nelle condizioni giuste al momento giusto. guarda il tennis. grande sport da dopati. alla fine si vince per una maggior concentrazione magari dopo che si è in svantaggio di 5-2 e si sta perdendo 0 a 40.
se ti inorridisci per una puntura, non ci dovremmo neanche fare l'antistaminico per le allergie primaverili....
