bocha ha scritto:Comunque mi fanno ridere sarko e la merkel, con tutti i loro guai, non avrebbero di certo motivo di ridere degli altri
Magari avessimo noi "i loro guai"!
I nostri sono molto peggio... purtroppo. E non parlo solo di economia.... mi riferisco anche ad una classe politica impresentabile e priva di qualsiasi credibilità, sia all'interno del paese sia all'esterno.
Ad un certo punto, bocha, invece di stizzirci perché gli altri ci prendono in giro o invece di difendere l'indifendibile, dovremmo pure cominciare a chiederci perchè ci prendono in giro e perché siamo così poco considerati.
Una persona "mediamente intelligente" si porrebbe queste questioni, e non si lascerebbe traviare dalla retorica interessata e stupida del "tanti nemici, tanto onore".
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.
bocha ha scritto:Comunque mi fanno ridere sarko e la merkel, con tutti i loro guai, non avrebbero di certo motivo di ridere degli altri
bocha, non è questione dei guai (chi non ne ha?)
è che se uno di quei due prende un impegno, ovviamente in nome della nazione che governano, la propensione di chiunque li ascolti è di crederci, visto che l'esperienza insegna che loro, come anche i loro predecessori, hanno sempre mantenuto gli impegni
il nostro attuale presidente del consiglio part time non è credibile neanche quando ordina una margherita con funghi
e purtroppo questo palese deficit di credibilità si trasferisce paro paro alla nazione governata (si fa ovviamente per dire) dal suddetto
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
L'unica credibilità internazionale di Silvio potrebbe riguardare la tratta delle prostitute, nel senso che i mafiosi russi o albanesi o sudamericani avrebbero piena e incondizionata fiducia in eventuali ordinativi di Silvio. Cioè se Silvio dice "voglio un carico di russe per venerdì perchè ho ampliato la casa e me ce ne stanno altre 8" il mafioso russo sa di potersi fidare, a differenza della Merkel o di Sarkozy.
Sempre in ottobre, ma nel 2008, Berlusconi chiama Tarantini e gli racconta di un incontro avvenuto in un locale con "i ragazzi" "che ho invitato a fare gli imprenditori". "donne a gogò", dice, "c'è stata una roba, ma una cosa di brasiliane, russe, italiane... C'ho qui otto numeri di donne nuove! Purtroppo non c'è il tempo, perché adesso andare in giro fai così e tanghete!
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
La credibilità di Berlusconi è pari a zero: lo si sapeva da tempo.
Piuttosto, stupisce che Sarkozy e la Merkel abbiano manifestato, in modo tanto esplicito quanto sprezzante, siffatta disistima verso Berlusconi.
Ciò è avvenuto nel corso di una conferenza stampa in eurovisione: in altre occasioni, certe considreazioni venivano espresse nei conciliaboli privati, adesso i grandi leader europei non si fanno più scrupolo di salvare nemmeno le apparenze.
D'altronde, è quello che meritiamo: ho sempre considerato ipocrita la distinazione tra il Governo di un Paese e il Paese stesso.
Berlusconi è stato liberamente eletto dagli italiani in seguito a democratiche elezioni: evidentemente gli italiani si sentono ben rappresentati da Berlusconi, che ne incarna al maglio i tanti vizi (prevalenza del particolare sul generale; assenza di senso civico e di considerazione del bene comune: tendenza a sentirsi più furbo e a farsi beffe delle regole, ecc...) e le poche virtù.
BARNEY ha scritto:La credibilità di Berlusconi è pari a zero: lo si sapeva da tempo.
Piuttosto, stupisce che Sarkozy e la Merkel abbiano manifestato, in modo tanto esplicito quanto sprezzante, siffatta disistima verso Berlusconi.
Ciò è avvenuto nel corso di una conferenza stampa in eurovisione: in altre occasioni, certe considreazioni venivano espresse nei conciliaboli privati, adesso i grandi leader europei non si fanno più scrupolo di salvare nemmeno le apparenze.
D'altronde, è quello che meritiamo: ho sempre considerato ipocrita la distinazione tra il Governo di un Paese e il Paese stesso.
Berlusconi è stato liberamente eletto dagli italiani in seguito a democratiche elezioni: evidentemente gli italiani si sentono ben rappresentati da Berlusconi, che ne incarna al maglio i tanti vizi (prevalenza del particolare sul generale; assenza di senso civico e di considerazione del bene comune: tendenza a sentirsi più furbo e a farsi beffe delle regole, ecc...) e le poche virtù.
aggiungiamo anche che con la pessima figura fatta dalla francia nei confronti della germania riguardo ai conti pubblici francesi e la perdita dell a valutazione AAA (imminente) entrambi avevano bisogno di spostare l'attenzione verso il più fragile del gruppo , quello per cui nessuno avrebbe speso una parola difensiva.......
In ogni caso, prepariamoci tutti, dato che di qui a pochi giorni - statene pur sicuri! - assisteremo ad un vergognoso gioco delle parti che vedrà protagonisti:
- SILVIO BERLUSCONI, cui preme soltanto la durata del Governo, dato che da Palazzo Chigi può coordinare meglio la politica legislativa del suo esecutivo, a suon di leggi ad personam che fulminino i processi che lo riguardano;
- la LEGA NORD, ferma nell'impedire qualunque riforma del sistema pensionistico che abolisca le pensioni di anzianità (i cui beneficiari sono al Nord, come è noto), secondo quanto insistentemente richiesto dalla Comunità Europea per contenere la spesa pubblica italiana e ridurre l'indebitamento pubblico.
L'unica soluzione ragionevole, se al governo avessimo uno statista e non un clown, consisterebbe nel varare una seria e rigorosa riforma delle pensioni, che comporti la definitiva abolizione delle pensioni di anzianità ed il correlativo sollievo dei conti pubblici.
Lo sanno anche i bambini che le pensioni di anzinità sono una anomalia italiana e che non possiamo permettercele, visti i conti pubblici.
Per fare ciò, però, occorrerebbe:
- il concorso delle opposizioni (Terzo Polo e IDV: sul P.D. ho serissimi dubbi al riguardo) che surroghi il veto della Lega Nord:
-un minuto dopo, la definitiva caduta del Governo, ormai privo di maggioranza parlamentare, con conseguente ascesa di Berlusconi al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del Capo dllo Stato.
E qui, come nel gioco dell'oca, si torna al punto sub 1): l'incapacità di Berlusconi di pensare all'interesse del Paese e di relegare, in secondo piano, il suo tornaconto personale, posto che, così ragionando, egli sarebbe costretto a rassegnare le dimissioni e ad affrontare le elezioni con il fortissimo rischio di perderle.
Saprà Berlusconi anteporre l'interesse dell'Italia al suo tornaconto personale??
bocha ha scritto:Comunque mi fanno ridere sarko e la merkel, con tutti i loro guai, non avrebbero di certo motivo di ridere degli altri
Magari avessimo noi "i loro guai"!
I nostri sono molto peggio... purtroppo. E non parlo solo di economia.... mi riferisco anche ad una classe politica impresentabile e priva di qualsiasi credibilità, sia all'interno del paese sia all'esterno.
Ad un certo punto, bocha, invece di stizzirci perché gli altri ci prendono in giro o invece di difendere l'indifendibile, dovremmo pure cominciare a chiederci perchè ci prendono in giro e perché siamo così poco considerati.
Una persona "mediamente intelligente" si porrebbe queste questioni, e non si lascerebbe traviare dalla retorica interessata e stupida del "tanti nemici, tanto onore".
ma sai, proprio perchè sono mediamente intelligente, dei sorrisi di sarko me ne strabatto
BARNEY ha scritto:In ogni caso, prepariamoci tutti, dato che di qui a pochi giorni - statene pur sicuri! - assisteremo ad un vergognoso gioco delle parti che vedrà protagonisti:
- SILVIO BERLUSCONI, cui preme soltanto la durata del Governo, dato che da Palazzo Chigi può coordinare meglio la politica legislativa del suo esecutivo, a suon di leggi ad personam che fulminino i processi che lo riguardano;
- la LEGA NORD, ferma nell'impedire qualunque riforma del sistema pensionistico che abolisca le pensioni di anzianità (i cui beneficiari sono al Nord, come è noto), secondo quanto insistentemente richiesto dalla Comunità Europea per contenere la spesa pubblica italiana e ridurre l'indebitamento pubblico.
L'unica soluzione ragionevole, se al governo avessimo uno statista e non un clown, consisterebbe nel varare una seria e rigorosa riforma delle pensioni, che comporti la definitiva abolizione delle pensioni di anzianità ed il correlativo sollievo dei conti pubblici.
Lo sanno anche i bambini che le pensioni di anzinità sono una anomalia italiana e che non possiamo permettercele, visti i conti pubblici.
Per fare ciò, però, occorrerebbe:
- il concorso delle opposizioni (Terzo Polo e IDV: sul P.D. ho serissimi dubbi al riguardo) che surroghi il veto della Lega Nord:
-un minuto dopo, la definitiva caduta del Governo, ormai privo di maggioranza parlamentare, con conseguente ascesa di Berlusconi al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del Capo dllo Stato.
E qui, come nel gioco dell'oca, si torna al punto sub 1): l'incapacità di Berlusconi di pensare all'interesse del Paese e di relegare, in secondo piano, il suo tornaconto personale, posto che, così ragionando, egli sarebbe costretto a rassegnare le dimissioni e ad affrontare le elezioni con il fortissimo rischio di perderle.
Saprà Berlusconi anteporre l'interesse dell'Italia al suo tornaconto personale??
BARNEY ha scritto:La credibilità di Berlusconi è pari a zero: lo si sapeva da tempo.
Piuttosto, stupisce che Sarkozy e la Merkel abbiano manifestato, in modo tanto esplicito quanto sprezzante, siffatta disistima verso Berlusconi.
Ciò è avvenuto nel corso di una conferenza stampa in eurovisione: in altre occasioni, certe considreazioni venivano espresse nei conciliaboli privati, adesso i grandi leader europei non si fanno più scrupolo di salvare nemmeno le apparenze.
D'altronde, è quello che meritiamo: ho sempre considerato ipocrita la distinazione tra il Governo di un Paese e il Paese stesso.
Berlusconi è stato liberamente eletto dagli italiani in seguito a democratiche elezioni: evidentemente gli italiani si sentono ben rappresentati da Berlusconi, che ne incarna al maglio i tanti vizi (prevalenza del particolare sul generale; assenza di senso civico e di considerazione del bene comune: tendenza a sentirsi più furbo e a farsi beffe delle regole, ecc...) e le poche virtù.
aggiungiamo anche che con la pessima figura fatta dalla francia nei confronti della germania riguardo ai conti pubblici francesi e la perdita dell a valutazione AAA (imminente) entrambi avevano bisogno di spostare l'attenzione verso il più fragile del gruppo , quello per cui nessuno avrebbe speso una parola difensiva.......
ci hai creduto eh bocha ?
d'altra parte meglio guardare le magagne degli altri che le proprie
BARNEY ha scritto:In ogni caso, prepariamoci tutti, dato che di qui a pochi giorni - statene pur sicuri! - assisteremo ad un vergognoso gioco delle parti che vedrà protagonisti:
- SILVIO BERLUSCONI, cui preme soltanto la durata del Governo, dato che da Palazzo Chigi può coordinare meglio la politica legislativa del suo esecutivo, a suon di leggi ad personam che fulminino i processi che lo riguardano;
- la LEGA NORD, ferma nell'impedire qualunque riforma del sistema pensionistico che abolisca le pensioni di anzianità (i cui beneficiari sono al Nord, come è noto), secondo quanto insistentemente richiesto dalla Comunità Europea per contenere la spesa pubblica italiana e ridurre l'indebitamento pubblico.
L'unica soluzione ragionevole, se al governo avessimo uno statista e non un clown, consisterebbe nel varare una seria e rigorosa riforma delle pensioni, che comporti la definitiva abolizione delle pensioni di anzianità ed il correlativo sollievo dei conti pubblici.
Lo sanno anche i bambini che le pensioni di anzinità sono una anomalia italiana e che non possiamo permettercele, visti i conti pubblici.
Per fare ciò, però, occorrerebbe:
- il concorso delle opposizioni (Terzo Polo e IDV: sul P.D. ho serissimi dubbi al riguardo) che surroghi il veto della Lega Nord:
-un minuto dopo, la definitiva caduta del Governo, ormai privo di maggioranza parlamentare, con conseguente ascesa di Berlusconi al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del Capo dllo Stato.
E qui, come nel gioco dell'oca, si torna al punto sub 1): l'incapacità di Berlusconi di pensare all'interesse del Paese e di relegare, in secondo piano, il suo tornaconto personale, posto che, così ragionando, egli sarebbe costretto a rassegnare le dimissioni e ad affrontare le elezioni con il fortissimo rischio di perderle.
Saprà Berlusconi anteporre l'interesse dell'Italia al suo tornaconto personale??
Si accettano scommesse.
questa me la segno e vediamo se ci prendi
Non succederà mai, come ho lasciato intendere.
Ho scritto ciò che sarebbe giusto avvenisse nell'interesse del Paese, non ciò che sicuramente accadrà.
incredibile...mannaggia che non c'è balkan, che avrebbe capito e avrebbe sghignazzato
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
Se davvero Berlusconi sfidasse a viso aperto la Lega Nord e affrontasse una seria e radicale revisione del sistema pensionistico italiano, nei termini richiesti dalla Comunità Europea, credo che potrebbe davvero dare un senso a questa legislatura.
La revisione del sistema pensionistico italiano è essenziale per evitare il ricorso dello Stato al continuo indebitamento pubblico: con buona pace della Lega Nord e della CGIL, CISL e UIL, tale riforma rappresenterebbe un passo duraturo e strutturale per la ristrutturazione del debito pubblico e per la definizione di un equilibrato rapporto col P.I.L. (obiettivo al 60%).
Senza riforma, le strade sono quella dell'inasprimento dellla pressione fiscale (mediante imposizione di una tassa sul patrimonio) o della ulteriore riduzione dei servizi (ma non rest molto da tagliare, in verità).
Aggiungo, per onestà intellettuale, che a tale revisione dovrebbe accompagnarsi una seria ed efficace lotta alla evasione fiscale, vero e proprio scandalo italiano - assai più delle pensioni di anzianità - che rende bene l'idea di cosa sia per gli italiani il senso civico e l'idea dell'interesse comune.