[O.T.] Global Warm(n)ing

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Floppy Disk
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#361 Messaggio da Floppy Disk »

hermafroditos ha scritto:
21/01/2024, 18:16
Notevole, farei tuttavia alcune considerazioni:
- Immagino che non si possa guardare quest'analisi senza pensare anche al fatto che siamo tra i Paesi con il più basso tasso di natalità in Europa, se non nel mondo. Più over18 in giro, più persone con la possibilità di guidare;
- Con tutta la buona volontà, la cura del bene comune e delle infrastrutture non è uno dei punti forti del nostro sciagurato Paese, e lo stato pietoso del trasporto pubblico ne risente in particolar modo. Se a Torino, Milano e Bologna funziona relativamente bene, nelle aree più provinciali e in particolare dall'appennino Tosco-Emiliano in giù, la situazione è disastrosa, toccando situazioni particolarmente critiche in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Esatto. Qui non si tratta neanche di incentivare la transizione a modalità green o presunta tale - continuo ad avere forti dubbi in materia -, ma proprio di creare un'infrastrutturale stradale degna di questo nome in ambienti dove le stesse strade erano usate fino a qualche decennio fa da carri e affini. Dovrebbe occuparsene il nostro ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ma pare avere altre preoccupazioni.
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cicciuzzo
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#362 Messaggio da cicciuzzo »

La.fissa per l'auto è roba del passato in buona parte. Le nuove generazioni hanno meno ansia di quanto ne avessimo noi a 20 anni del macchinone. Noi abbiamo solo un auto per adesso e ne ho appena ordinata una seconda (una utilitaria stra economica) proprio perché dove abitiamo alla lunga senza auto è un problema, ma me ne sono mezzo pentito. Da milanese della grande Milano posso dire che c'è meno traffico di un tempo in città e in due delle tre tangenziali (la nord purtroppo è affollata perché impatta su almeno due milioni di abitanti). Quella infografica rappresentata da GeishaBalls secondo me rappresenta un parco auto più vecchio di quello francese. Se si va al sud da noi trovi tante di quelle auto che hanno oltre 25 anni che metà basta. E sono auto che fanno poca strada, magari guidate da casalinghe o pensionati
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hermafroditos
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#363 Messaggio da hermafroditos »

Floppy Disk ha scritto:
21/01/2024, 18:23
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
21/01/2024, 18:16
Notevole, farei tuttavia alcune considerazioni:
- Immagino che non si possa guardare quest'analisi senza pensare anche al fatto che siamo tra i Paesi con il più basso tasso di natalità in Europa, se non nel mondo. Più over18 in giro, più persone con la possibilità di guidare;
- Con tutta la buona volontà, la cura del bene comune e delle infrastrutture non è uno dei punti forti del nostro sciagurato Paese, e lo stato pietoso del trasporto pubblico ne risente in particolar modo. Se a Torino, Milano e Bologna funziona relativamente bene, nelle aree più provinciali e in particolare dall'appennino Tosco-Emiliano in giù, la situazione è disastrosa, toccando situazioni particolarmente critiche in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Esatto. Qui non si tratta neanche di incentivare la transizione a modalità green o presunta tale - continuo ad avere forti dubbi in materia -, ma proprio di creare un'infrastrutturale stradale degna di questo nome in ambienti dove le stesse strade erano usate fino a qualche decennio fa da carri e affini. Dovrebbe occuparsene il nostro ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ma pare avere altre preoccupazioni.
Esatto, stavo pensando proprio al nostro prode

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#364 Messaggio da Cowboy »

hermafroditos ha scritto:
21/01/2024, 18:16
[Scopri]Spoiler

Notevole, farei tuttavia alcune considerazioni:
- Immagino che non si possa guardare quest'analisi senza pensare anche al fatto che siamo tra i Paesi con il più basso tasso di natalità in Europa, se non nel mondo. Più over18 in giro, più persone con la possibilità di guidare;
- Con tutta la buona volontà, la cura del bene comune e delle infrastrutture non è uno dei punti forti del nostro sciagurato Paese, e lo stato pietoso del trasporto pubblico ne risente in particolar modo. Se a Torino, Milano e Bologna funziona relativamente bene, nelle aree più provinciali e in particolare dall'appennino Tosco-Emiliano in giù, la situazione è disastrosa, toccando situazioni particolarmente critiche in Calabria, Sicilia e Sardegna.

Otoh, ha anche ragione Ludwig quanto sottolinea il rapporto para-sessuale che molti italiani (non è solo una questione di milanesi imbruttiti) hanno con la propria auto, necessitandone anche per effettuare spostamenti che potrebbero risolversi in una passeggiata di 10 minuti. Sicuramente uno degli aspetti più tristi del nostro Paese, che si collega anche con l'idea molto classista dell'auto come status symbol da esibire in ogni occasione possibile, vs il trasporto pubblico che è considerato da poveri e sfigati.

Peraltro continuo a stupirmi della riflessione che gli US stanno facendo su sé stessi negli ultimi anni. Nel caso specifico, ultimamente mi capita sempre più spesso di leggere articoli circa il futuro delle automobili anche nei media americani. Il problema in quel caso è critico anche a causa delle politiche attuate a partire dal Federal-Aid Highway Act del 1956, che hanno finito con l'incentivare l'uso delle auto e al contempo hanno reso quasi impossibile la fruizione del trasporto pubblico.
Non so quanta familiarità abbiate con gli US, ma in molte città addirittura non è possibile camminare perché le strade non sono provviste di marciapiedi, e solo ora molte persone si stanno rendendo conto di quanto tutto ciò sia dannoso in un'epoca in cui bisogna rimettere in discussione il rapporto che abbiamo con le automobili. Peraltro sono sempre stato convinto che questa conformazione dello spazio urbano e la mancanza di mezzi di trasporto pubblici abbiano contribuito non poco a rendere gli Americani un popolo impaurito dall'altro da sé e a instillare quei sentimenti e quelle fobie che sono culminati nel successo del trumpismo. Non è un caso se anche da noi si è affermato il cliché sinistra = ZTL.


Per contro nelle grandi metropoli americane, c'è tanta gente che nemmeno prende mai la patente, figuriamoci se considera un'auto di proprietà, poi è chiaro che chi vive in zone suburbane, chi è abituato a cambiare Stato frequentemente per opportunità lavorative, chi ha bisogno di un mezzo di trasporto più flessibile del servizio pubblico non potrà mai rinunciare all'auto privata. E questo senza considerare che nel mito americano l'auto è l'erede del cavallo e dei carri che hanno permesso la conquista del Paese.

In merito all'Italia, va considerata pure la conformazione geografica, la condizione pietosa dei trasporti pubblici sempre in peggioramento, visto l'abbandono continuo delle tratte non remunerative.
Poi certo, per molti italiani l'auto è ancora uno status symbol, del resto siamo anche un Paese di costruttori di macchine e scuderie da corsa che il resto del mondo ammira, fossimo il Portogallo o la Grecia sarebbe più facile avvicinarci ai tram o alle elettromobili di Musk. Un tempo l'auto era anche un simbolo di indipendenza ma la tendenza si sta affievolendo, i ragazzi preferiscono un nuovo iPhone piuttosto che una macchinetta usata. Buono per l'ambiente, a quanto dicono...

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#365 Messaggio da Azophfaz »

Floppy Disk ha scritto:
21/01/2024, 12:39
Azophfaz ha scritto:
21/01/2024, 10:39
caspita un nuovo record, infatti in passato, durante la storia non ci sono mai stati record delle temperature, ci sarà sempre stato il fresco quando doveva fare il fresco e il caldo quando doveva fare il caldo, mai un grado in più o in meno, si sa guardando i cerchi degli alberi che in passato è sempre stato tutto regolare!!

Guarda comunque se ti preoccupi puoi sempre andare a bloccare il traffico all'incrocio o fare caciara con qualche hippy dell'ultima ora e vandalizzate qualche fontana... sicuramente risolverete questo problema del "record"
Le variazioni di temperatura e in generale delle condizioni climatiche sono sempre avvenute, ma in passato avvenivano con tempi molto più lunghi degli attuali. Molto più lunghi in questo contesto significa milioni di anni, mentre ora abbiamo i livelli di CO2 di 3 milioni di anni fa (410 ppm) mentre a metà dell'Ottocento erano a 280 ppm, un valore che era rimasto stabile per migliaia di anni. Non fornisco link, sono sicuro che sai trovarteli da solo.
ah in passato avvenivano in tempi molto più lunghi dice il saggio... in passato a causa del clima ci sono stati stermini di massa e voi vi lamentate di qualche grado in più o in meno
prendi per mano geishaball e andate all'incrocio a fermare il traffico.

pensa che nel 2019 c'era l'allarme CO2 che aumentava il rischio di coviddì
https://www.repubblica.it/green-and-blu ... 295518232/



la soluzione è che vi richiudete tutti in casa, come quando c'era il covid, se una parte di popolazione che si auto definisce eco-ansiosa ha paura dei cambiamenti climatici, allora si dovrebbe auto escludere dalle attività umane che inquinano, in questo modo si abbatte una gran parte dell'inquinamento. Pensateci eco-ansiosi prima di andare a buttare vernice in qualche museo.

ps nel topic della guerra ne hai raccontate di cazzate in 2 anni, la guerra finisce a momenti cit.. intercettano tutti i missili cit.. ora siamo passati al clima..
Archivio server porno su discord https://discord.gg/sQNgA3w9X6

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#366 Messaggio da Floppy Disk »

cicciuzzo ha scritto:
21/01/2024, 18:28
La.fissa per l'auto è roba del passato in buona parte. Le nuove generazioni hanno meno ansia di quanto ne avessimo noi a 20 anni del macchinone.
Uno dei motivi dietro questa tendenza credo siano i costi che avere un'auto comporta, specie in tempi come questi dove risparmi e stipendi - ammesso si abbiano - valgono sempre meno. Se poi si vive in città come Roma o Milano bene o male ci si riesce a gestire anche con trasporto pubblico e car sharing. L'auto comincia a diventare importante se si pensa di avere una famiglia, per ovvi motivi.
Azophfaz ha scritto:
21/01/2024, 20:22
[Scopri]Spoiler
Floppy Disk ha scritto:
21/01/2024, 12:39
Azophfaz ha scritto:
21/01/2024, 10:39
caspita un nuovo record, infatti in passato, durante la storia non ci sono mai stati record delle temperature, ci sarà sempre stato il fresco quando doveva fare il fresco e il caldo quando doveva fare il caldo, mai un grado in più o in meno, si sa guardando i cerchi degli alberi che in passato è sempre stato tutto regolare!!

Guarda comunque se ti preoccupi puoi sempre andare a bloccare il traffico all'incrocio o fare caciara con qualche hippy dell'ultima ora e vandalizzate qualche fontana... sicuramente risolverete questo problema del "record"
Le variazioni di temperatura e in generale delle condizioni climatiche sono sempre avvenute, ma in passato avvenivano con tempi molto più lunghi degli attuali. Molto più lunghi in questo contesto significa milioni di anni, mentre ora abbiamo i livelli di CO2 di 3 milioni di anni fa (410 ppm) mentre a metà dell'Ottocento erano a 280 ppm, un valore che era rimasto stabile per migliaia di anni. Non fornisco link, sono sicuro che sai trovarteli da solo.
ah in passato avvenivano in tempi molto più lunghi dice il saggio... in passato a causa del clima ci sono stati stermini di massa e voi vi lamentate di qualche grado in più o in meno
prendi per mano geishaball e andate all'incrocio a fermare il traffico.

pensa che nel 2019 c'era l'allarme CO2 che aumentava il rischio di coviddì
https://www.repubblica.it/green-and-blu ... 295518232/



la soluzione è che vi richiudete tutti in casa, come quando c'era il covid, se una parte di popolazione che si auto definisce eco-ansiosa ha paura dei cambiamenti climatici, allora si dovrebbe auto escludere dalle attività umane che inquinano, in questo modo si abbatte una gran parte dell'inquinamento. Pensateci eco-ansiosi prima di andare a buttare vernice in qualche museo.

ps nel topic della guerra ne hai raccontate di cazzate in 2 anni, la guerra finisce a momenti cit.. intercettano tutti i missili cit.. ora siamo passati al clima..
Ok.
Cowboy ha scritto:
21/01/2024, 19:07
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
21/01/2024, 18:16
[Scopri]Spoiler

Notevole, farei tuttavia alcune considerazioni:
- Immagino che non si possa guardare quest'analisi senza pensare anche al fatto che siamo tra i Paesi con il più basso tasso di natalità in Europa, se non nel mondo. Più over18 in giro, più persone con la possibilità di guidare;
- Con tutta la buona volontà, la cura del bene comune e delle infrastrutture non è uno dei punti forti del nostro sciagurato Paese, e lo stato pietoso del trasporto pubblico ne risente in particolar modo. Se a Torino, Milano e Bologna funziona relativamente bene, nelle aree più provinciali e in particolare dall'appennino Tosco-Emiliano in giù, la situazione è disastrosa, toccando situazioni particolarmente critiche in Calabria, Sicilia e Sardegna.

Otoh, ha anche ragione Ludwig quanto sottolinea il rapporto para-sessuale che molti italiani (non è solo una questione di milanesi imbruttiti) hanno con la propria auto, necessitandone anche per effettuare spostamenti che potrebbero risolversi in una passeggiata di 10 minuti. Sicuramente uno degli aspetti più tristi del nostro Paese, che si collega anche con l'idea molto classista dell'auto come status symbol da esibire in ogni occasione possibile, vs il trasporto pubblico che è considerato da poveri e sfigati.

Peraltro continuo a stupirmi della riflessione che gli US stanno facendo su sé stessi negli ultimi anni. Nel caso specifico, ultimamente mi capita sempre più spesso di leggere articoli circa il futuro delle automobili anche nei media americani. Il problema in quel caso è critico anche a causa delle politiche attuate a partire dal Federal-Aid Highway Act del 1956, che hanno finito con l'incentivare l'uso delle auto e al contempo hanno reso quasi impossibile la fruizione del trasporto pubblico.
Non so quanta familiarità abbiate con gli US, ma in molte città addirittura non è possibile camminare perché le strade non sono provviste di marciapiedi, e solo ora molte persone si stanno rendendo conto di quanto tutto ciò sia dannoso in un'epoca in cui bisogna rimettere in discussione il rapporto che abbiamo con le automobili. Peraltro sono sempre stato convinto che questa conformazione dello spazio urbano e la mancanza di mezzi di trasporto pubblici abbiano contribuito non poco a rendere gli Americani un popolo impaurito dall'altro da sé e a instillare quei sentimenti e quelle fobie che sono culminati nel successo del trumpismo. Non è un caso se anche da noi si è affermato il cliché sinistra = ZTL.


Per contro nelle grandi metropoli americane, c'è tanta gente che nemmeno prende mai la patente, figuriamoci se considera un'auto di proprietà, poi è chiaro che chi vive in zone suburbane, chi è abituato a cambiare Stato frequentemente per opportunità lavorative, chi ha bisogno di un mezzo di trasporto più flessibile del servizio pubblico non potrà mai rinunciare all'auto privata. E questo senza considerare che nel mito americano l'auto è l'erede del cavallo e dei carri che hanno permesso la conquista del Paese.

In merito all'Italia, va considerata pure la conformazione geografica, la condizione pietosa dei trasporti pubblici sempre in peggioramento, visto l'abbandono continuo delle tratte non remunerative.
Poi certo, per molti italiani l'auto è ancora uno status symbol, del resto siamo anche un Paese di costruttori di macchine e scuderie da corsa che il resto del mondo ammira, fossimo il Portogallo o la Grecia sarebbe più facile avvicinarci ai tram o alle elettromobili di Musk. Un tempo l'auto era anche un simbolo di indipendenza ma la tendenza si sta affievolendo, i ragazzi preferiscono un nuovo iPhone piuttosto che una macchinetta usata. Buono per l'ambiente, a quanto dicono...
Barney Stinson notoriamente non sapeva guidare e se la cavava benissimo :-D
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#367 Messaggio da hermafroditos »

Cowboy ha scritto:
21/01/2024, 19:07
E questo senza considerare che nel mito americano l'auto è l'erede del cavallo e dei carri che hanno permesso la conquista del Paese.
E tu ne sai qualcosa :D

Facili battute a parte, concordo su tutto quello che avevi espresso nel tuo commento

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#368 Messaggio da Cowboy »

hermafroditos ha scritto:
21/01/2024, 23:20
Cowboy ha scritto:
21/01/2024, 19:07
E questo senza considerare che nel mito americano l'auto è l'erede del cavallo e dei carri che hanno permesso la conquista del Paese.
E tu ne sai qualcosa :D

Facili battute a parte, concordo su tutto quello che avevi espresso nel tuo commento
Ti dirò, a me delle automobili importa il giusto, l'importante è che nessuno si azzardi a toccare il mio pick up 4x4 V8, ovviamente BITURBO! :DDD

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#369 Messaggio da hermafroditos »

Cowboy ha scritto:
22/01/2024, 9:28
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
21/01/2024, 23:20
Cowboy ha scritto:
21/01/2024, 19:07
E questo senza considerare che nel mito americano l'auto è l'erede del cavallo e dei carri che hanno permesso la conquista del Paese.
E tu ne sai qualcosa :D

Facili battute a parte, concordo su tutto quello che avevi espresso nel tuo commento
Ti dirò, a me delle automobili importa il giusto, l'importante è che nessuno si azzardi a toccare il mio pick up 4x4 V8, ovviamente BITURBO! :DDD
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#370 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
21/01/2024, 18:28
La.fissa per l'auto è roba del passato in buona parte. Le nuove generazioni hanno meno ansia di quanto ne avessimo noi a 20 anni del macchinone. Noi abbiamo solo un auto per adesso e ne ho appena ordinata una seconda (una utilitaria stra economica) proprio perché dove abitiamo alla lunga senza auto è un problema, ma me ne sono mezzo pentito. Da milanese della grande Milano posso dire che c'è meno traffico di un tempo in città e in due delle tre tangenziali (la nord purtroppo è affollata perché impatta su almeno due milioni di abitanti). Quella infografica rappresentata da GeishaBalls secondo me rappresenta un parco auto più vecchio di quello francese. Se si va al sud da noi trovi tante di quelle auto che hanno oltre 25 anni che metà basta. E sono auto che fanno poca strada, magari guidate da casalinghe o pensionati
Totalmente d’accordo
Ai nostri figli delle auto interessa meno che del telefonino. Sono strumenti, punto.
Il parco auto di 40 milioni di veicoli non gira mai in Italia contemporaneamente, ma nemmeno al 20%. Nelle giornate da bollino rosso mi pare ci siano max il 10% delle auto

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#371 Messaggio da cicciuzzo »

https://www.open.online/2024/01/22/mode ... cheggiare/

Questi hanno inquinato quanto 10000 auto
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#372 Messaggio da GeishaBalls »

C’è sempre un “ben altro”

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#373 Messaggio da GeishaBalls »

Azophfaz ha scritto:
21/01/2024, 20:22
Floppy Disk ha scritto:
21/01/2024, 12:39
Azophfaz ha scritto:
21/01/2024, 10:39
caspita un nuovo record, infatti in passato, durante la storia non ci sono mai stati record delle temperature, ci sarà sempre stato il fresco quando doveva fare il fresco e il caldo quando doveva fare il caldo, mai un grado in più o in meno, si sa guardando i cerchi degli alberi che in passato è sempre stato tutto regolare!!

Guarda comunque se ti preoccupi puoi sempre andare a bloccare il traffico all'incrocio o fare caciara con qualche hippy dell'ultima ora e vandalizzate qualche fontana... sicuramente risolverete questo problema del "record"
Le variazioni di temperatura e in generale delle condizioni climatiche sono sempre avvenute, ma in passato avvenivano con tempi molto più lunghi degli attuali. Molto più lunghi in questo contesto significa milioni di anni, mentre ora abbiamo i livelli di CO2 di 3 milioni di anni fa (410 ppm) mentre a metà dell'Ottocento erano a 280 ppm, un valore che era rimasto stabile per migliaia di anni. Non fornisco link, sono sicuro che sai trovarteli da solo.
ah in passato avvenivano in tempi molto più lunghi dice il saggio... in passato a causa del clima ci sono stati stermini di massa e voi vi lamentate di qualche grado in più o in meno
prendi per mano geishaball e andate all'incrocio a fermare il traffico.

pensa che nel 2019 c'era l'allarme CO2 che aumentava il rischio di coviddì
https://www.repubblica.it/green-and-blu ... 295518232/

la soluzione è che vi richiudete tutti in casa, come quando c'era il covid, se una parte di popolazione che si auto definisce eco-ansiosa ha paura dei cambiamenti climatici, allora si dovrebbe auto escludere dalle attività umane che inquinano, in questo modo si abbatte una gran parte dell'inquinamento. Pensateci eco-ansiosi prima di andare a buttare vernice in qualche museo.

ps nel topic della guerra ne hai raccontate di cazzate in 2 anni, la guerra finisce a momenti cit.. intercettano tutti i missili cit.. ora siamo passati al clima..
gli stermini di massa a causa del clima! Minchia. Sarebbe bastato un condizionatore e Jack lo squartatore se ne stava buono? Sono curioso, e quali sono questi stermini di massa?

Piccola segnalazione sugli eco ansiosi. Una prima strategia di gestione dell’ansia è la negazione. Per capirsi il più ansioso degli eco ansiosi nega che ci sia il problema e magari si irrita se qualcuno ne parla. Così, tanto per dire

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#374 Messaggio da Magath »

Azophfaz ha scritto:
21/01/2024, 20:22
[Scopri]Spoiler
Floppy Disk ha scritto:
21/01/2024, 12:39
Azophfaz ha scritto:
21/01/2024, 10:39
caspita un nuovo record, infatti in passato, durante la storia non ci sono mai stati record delle temperature, ci sarà sempre stato il fresco quando doveva fare il fresco e il caldo quando doveva fare il caldo, mai un grado in più o in meno, si sa guardando i cerchi degli alberi che in passato è sempre stato tutto regolare!!

Guarda comunque se ti preoccupi puoi sempre andare a bloccare il traffico all'incrocio o fare caciara con qualche hippy dell'ultima ora e vandalizzate qualche fontana... sicuramente risolverete questo problema del "record"
Le variazioni di temperatura e in generale delle condizioni climatiche sono sempre avvenute, ma in passato avvenivano con tempi molto più lunghi degli attuali. Molto più lunghi in questo contesto significa milioni di anni, mentre ora abbiamo i livelli di CO2 di 3 milioni di anni fa (410 ppm) mentre a metà dell'Ottocento erano a 280 ppm, un valore che era rimasto stabile per migliaia di anni. Non fornisco link, sono sicuro che sai trovarteli da solo.
ah in passato avvenivano in tempi molto più lunghi dice il saggio... in passato a causa del clima ci sono stati stermini di massa e voi vi lamentate di qualche grado in più o in meno
prendi per mano geishaball e andate all'incrocio a fermare il traffico.

pensa che nel 2019 c'era l'allarme CO2 che aumentava il rischio di coviddì
https://www.repubblica.it/green-and-blu ... 295518232/



la soluzione è che vi richiudete tutti in casa, come quando c'era il covid, se una parte di popolazione che si auto definisce eco-ansiosa ha paura dei cambiamenti climatici, allora si dovrebbe auto escludere dalle attività umane che inquinano, in questo modo si abbatte una gran parte dell'inquinamento. Pensateci eco-ansiosi prima di andare a buttare vernice in qualche museo.

ps nel topic della guerra ne hai raccontate di cazzate in 2 anni, la guerra finisce a momenti cit.. intercettano tutti i missili cit.. ora siamo passati al clima..
Pupi sempre andare a raccontare di eco-ansia nel Sahel o nell'Amazzonia.
https://firms.modaps.eosdis.nasa.gov/ma ... 8,8.5,3.1z
Nella vita c'è una sola regola...purtroppo l'ho dimenticata. The Crew.

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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing

#375 Messaggio da Cowboy »

GeishaBalls ha scritto:
22/01/2024, 15:56


Piccola segnalazione sugli eco ansiosi. Una prima strategia di gestione dell’ansia è la negazione. Per capirsi il più ansioso degli eco ansiosi nega che ci sia il problema e magari si irrita se qualcuno ne parla. Così, tanto per dire
Questa mi sembra una scemenza. Sono più che sicuro che chi nega o comunque sottovaluta l'impatto dei cambiamenti climatici se ne fotta tranquillamente dell'ansia che ne possa derivare. L'irritazione mi pare normale quando ci sono grande clamore, grande fermento e, soprattutto, grandissime rotture di coglioni da sorbirsi per qualcosa che non si considera un problema.
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