O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

[Bola]

Ho trovato questo, ma non chiarisce il fatto della bandiera. In ogni caso parla di stazionamento e non di possesso.

BARCHE - Dal primo maggio dell'anno pro ... sa stessa.

[dboon]

di quant'e' la tassa sui SUV ?

[Capitanvideo]

Insomma, lagrime e sangue per 30 milardi marci, che ci bruciamo con gli interessi sul debito in quanto tempo? 3 mesi? 4?

Questa serie di tasse merdose e tagli (anche alla sanità? Ma non si dovevano pagare le tasse per avere i servizi?) dovranno essere solo una misura disperata per raccattare, appunto, un po di tempo per riforme liberali.

Allora si che ci sarà da divertirsi. Questo lo fanno fuori. Altro che duomo in miniatura.

[Bola]

Qui indica che è anche per la barche straniere, quindi è una tassa sul posto barca e non sulla barca

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cr ... re-5376842

[Bola]

di quant'e' la tassa sui SUV ?

Mi sembra 20€ per ogni kw sopra i 170

EDIT Esenti dal pagamento dunque tutte le auto immatricolate prima del 2008

[zio]

Le tasse sugli yacht o gli elicotteri: l'elicottero non ce l'ha nessuno, gli yacht battono tutti bandiera delle Cayman. Fatevi un giro in qualsiasi porto e scoprirete che le Isole Cayman possiedono la più grande flotta di yacht del mondo:

Lo sai che a qualche Km al largo dell'isola Palmaria, qui alla Spezia, c'e' una petroliera all'ancora?

Sta li per rifornire gli yacht dei nababbi, quelli enormi insomma.

Il trucco? Acque internazionali. Sono tutti li in coda a fare 50.000 euro di gasolio a botta, risparmiandone quasi la metà.

A condire il bel quadretto, una pilotina della GDF ad un km di distanza, in acqua italiane, messa li per rompergli il cazzo o magari nella speranza che la corrente la porti in acque italiane per fargli il culo

Anche i ricchi sfondati (perche' quelle sono barche da milioni e milioni di euro) se possono risparmiano le bricioline. Mi fanno pena piu' che ribrezzo.

come saprai di certo, la pilotina della finanza per Briatore ha anche sconfinato....

[tiffany rayne]

Riusciremo ad arrivare a fine mese?

Se quelli che non arriveranno a fine mese diventeranno la maggioranza in questo paese le cose potrebbero finalmente cambiare. Se uno non ha piu' nulla da perdere ragiona e si comporta in altra maniera. Ma il sistema capitalista non se lo può permettere, troverà di nuovo un suo equilibrio.

La mia domanda nel topic della crisi economica è rimasta sostanzialmente senza risposta, sono preoccupato e mi chiedo quanto manca per finire in mezzo ad una strada nel vero senso della parola.

Sono crisi periodiche del sistema. Ecco cosa si scriveva nel 1976, in un periodo dove tutti avevano paura di finire in mezzo alla strada.

GLI ITALIANI E LA POLITICA
Non abituarsi al peggio

L'anno che è finito ha visto tutti i protagonisti della vita nazionale sulla difensiva: il governo che non cadeva soltanto perché non si trovava chi lo sostituisse (né è detto che lo si trovi ora, a crisi praticamente aperta); il partito di maggioranza imbrigliato nel tormento di rinnovarsi e di scegliere una strada dopo il trauma del 15 giugno; il partito comunista in posizione ambigua tra la necessità di impedire il crollo del sistema e l'originaria spinta verso innovazioni molto profonde E ancora: i sindacati impegnati, prima che nei grandi piani di riforma, a tamponare le falle di fabbriche che chiudono o riducono l'attività; gli imprenditori in attesa di provvedimenti economici e finanziari che arrivano con il contagocce; polizia e carabinieri tanto presi nell'urgenza di combattere la criminalità più grave da lasciare mano libera all'altra. E' stato un anno che ci ha abituati a tutto. Si avverte nelle conversazioni private, e meglio ancora nelle centinaia di lettere che giungono alle rubriche di questo e di altri giornali, un senso di stanchezza, di scetticismo quasi rassegnato: si crede sempre meno a leggi, discorsi e articoli; invece che allo Stato e alle sue istituzioni cresce la tendenza ad affidarsi alla propria buona stella. Su questa sfiducia ha un grande peso l'aumento .della criminalità. E non consola che guai simili colpiscano il resto d'Europa e l'America. La famiglia che esce di casa chiude bene la porta anche se sa che non servirà a nulla contro i ladri (i furti nel 1975 sono stati oltre 1 milione e mezzo), la donna che va a far la spesa sa che corre il rischio d'uno scippo, il bancario e l'orefice d'una rapina, e così via. Ciascuno spera soltanto che tocchi a un altro. Nel corso del 1975 si sono contati 1742 omicidi volontari, quattromila rapine con armi e siamo arrivati a 15 mila scippi. L'aumento dei delitti rispetto al '74 e circa del 15 per cento, senza tenere conto dei sequestri di persona, una categoria a sé che un tempo riempiva d'orrore e di sdegno. Oggi sono diventati episodi pressoché consueti, una sessantina nell'ultimo anno, ossia uno o due alla settimana. Se anche i familiari non chiedessero il silenzio stampa è probabile che le notizie nei giorni della prigionia si ridurrebbero a poco, perché non destano più grande interesse, a meno di atroci imprevisti come il caso di Cristina Mazzoni o la risonanza dei nomi come Carla Ovazza. La cosa che colpisce di più dell'anno che se n'è andato è proprio questa: che ormai non ci colpisce più niente. I prezzi per esempio. Nell'altro inverno era capitato press'a poco quan to sta avvenendo oggi: più care le autostrade, le sigarette, il canone tv; e poi in seguito il cemento e lo zucchero, le tariffe postali ed elettriche, gasolio, benzina eccetera. E nei negozi si è ripetuta la stessa corsa a piccoli balzi verso un costante rialzo. Prima ci si sdegnava con proteste, poi ci si abbandonava alle lamentele; ma ormai i rincari che a tutti pesano, e per alcuni si risolvono in dramma, finiscono per essere accettati come una fatalità. Con il '75 ci si è assuefatti a ogni contrarietà. Fino ad anni recenti uno sciopero generale provocava la caduta di un governo, oggi si svolge nell'indifferenza. Le astensioni dal lavoro si sono infittite e, a parte i danni che recano alle aziende, non suscitano particolari moti di reazione né in chi li fa, né in chi li subisce. Lo scandaloso disservizio che si è avuto nel nostro trasporto aereo, per l'«aquila selvaggia» dei piloti o le improvvisazioni della Fulat, si prolunga tanto che si è portati a considerarlo un evento naturale per quanto spiacevole, come la nebbia, contro cui è difficile o impossibile lottare. Siamo portati a credere che anche questa volta le parole del Presidente della Repubblica (che nel suo messaggio dell'altra sera ha rilanciato l'appello per un regolamento degli scioperi nei servizi pubblici) cadano nel vuoto. Tanto se n'era parlato nell'agosto scorso, su iniziativa della «Stampa», ma il fuoco s'era presto spento. Nell'atteggiamento del cittadino di fronte alla politica predomina lo stato d'animo del «vada come vuole, tanto è lo stesso». E' il terreno ideale per far crescere la pianta del qualunquismo o la rassegnazione a qualsiasi svolta in grado di garantire una certa sicurezza. Un lettore che dice d'essere ex partigiano e. d'aver sempre votato socialista in una lettera a «La Stampa» pubblicata il 24 dicembre si chiede se, per trovare qualcuno che abbia la forza per fare le cose che vanno fatte, si debba aspettare «che al potere vadano i comunisti, o Dio ce ne scampi, che si ripeta da noi il golpe cileno». Questo lettore non è certo il solo a pensare così, anche se i risultati elettorali e tutti i sondaggi dimostrano che la grande maggioranza degli italiani è tuttora attaccata ai principi della democrazia e non è disposta a ripetere gli errori del 1922. Questa è una grande forza, è un'apertura di credito al regime repubblicano che non dev'essere sciupato dall'inerzia, dai cedimenti morali o dagli errori di calcolo della classe politica. Di questo stato d'animo dovrebbero tener conto i partiti, specialmente quello socialista che, con l'articolo di De Martino, ha in pratica aperto una crisi di governo quanto mai intempestiva.

La Stampa del 2 gennaio 1976.

[zio]

Lo sai che a qualche Km al largo dell'isola Palmaria, qui alla Spezia, c'e' una petroliera all'ancora?

Sta li per rifornire gli yacht dei nababbi, quelli enormi insomma.

.

ci ripenso adesso.....e che cazzo di ancora ha? non ci saranno 100 metri di fondale a 12 km dalla Palmaria?

[Capitanvideo]

Lo sai che a qualche Km al largo dell'isola Palmaria, qui alla Spezia, c'e' una petroliera all'ancora?

Sta li per rifornire gli yacht dei nababbi, quelli enormi insomma.

.

ci ripenso adesso.....e che cazzo di ancora ha? non ci saranno 100 metri di fondale a 12 km dalla Palmaria?

Mah, ho scritto "all'ancora" di getto, non avevo pensato al problema.

Allora mi sa che usano i motori per rimanere in posizione, possibile?

Si spiegherebbe anche meglio la presenza della GDF

[zio]

vignetta di makkox

sai quanto mi piace, anche se devo registrare che quando fa vignette sul berlusca e sul centro destra diventa accidioso.
cmq, makkox lo sa, se le misure di Monti le avesse fatte il centro destra, oggi avremmo PD, IDV e UDC in piazza con i sindacati e il presidente della repubblica non avrebbe firmato i decreti.
quindi inutile dire che berlusocni voleva i condoni. berlusconi non avrebbe visto passare niente altro in primis dal suo governo (lega-pensioni) e dopo dalle opposizioni in parlamento e fuori.
dai che lo sappiamo tutti....
e, vi prego di capirlo, il mio non è un post nostalgico.

[Antonchik]

Grazie tiff ottimo spunto

[zio]

Qui indica che è anche per la barche straniere, quindi è una tassa sul posto barca e non sulla barca

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cr ... re-5376842

si è sul posto barca giornaliero.
prevedo sollevazione dei portuali e dei porti privati.
e degli armatori.
un duro colpo al comparto che già piagne...

[tiffany rayne]

vignetta di makkox

sai quanto mi piace, anche se devo registrare che quando fa vignette sul berlusca e sul centro destra diventa accidioso.
cmq, makkox lo sa, se le misure di Monti le avesse fatte il centro destra, oggi avremmo PD, IDV e UDC in piazza con i sindacati e il presidente della repubblica non avrebbe firmato i decreti.
quindi inutile dire che berlusocni voleva i condoni. berlusconi non avrebbe visto passare niente altro in primis dal suo governo (lega-pensioni) e dopo dalle opposizioni in parlamento e fuori.
dai che lo sappiamo tutti....
e, vi prego di capirlo, il mio non è un post nostalgico.

Ma queste sono misure d'emergenza in una situazione d'emergenza, non si tratta di una normale manovra economica. La differenza mi pare palese, chiaro che se veniva fatta in una situazione politica normale avrebbe trovato una furente opposizione, qualunque parte politica si trovasse in quel momento all'opposizione.

Non hanno mica delegato Monti cosi per caso, il motivo è ben chiaro. Chi prende certi provvedimenti si può poi scordare di vincere le future elezioni.

[Capitanvideo]

Nel corso del 1975 si sono contati 1742 omicidi volontari, quattromila rapine con armi e siamo arrivati a 15 mila scippi.

[zio]

vignetta di makkox

sai quanto mi piace, anche se devo registrare che quando fa vignette sul berlusca e sul centro destra diventa accidioso.
cmq, makkox lo sa, se le misure di Monti le avesse fatte il centro destra, oggi avremmo PD, IDV e UDC in piazza con i sindacati e il presidente della repubblica non avrebbe firmato i decreti.
quindi inutile dire che berlusocni voleva i condoni. berlusconi non avrebbe visto passare niente altro in primis dal suo governo (lega-pensioni) e dopo dalle opposizioni in parlamento e fuori.
dai che lo sappiamo tutti....
e, vi prego di capirlo, il mio non è un post nostalgico.

Ma queste sono misure d'emergenza in una situazione d'emergenza, non si tratta di una normale manovra economica. La differenza mi pare palese, chiaro che se veniva fatta in una situazione politica normale avrebbe trovato una furente opposizione, qualunque parte politica si trovasse in quel momento all'opposizione.

Non hanno mica delegato Monti cosi per caso, il motivo è ben chiaro. Chi prende certi provvedimenti si può poi scordare di vincere le future elezioni.

anfatti...spiegalo a makkox.