Antó pure in altre guerre una delle due parti non era armata alla pari e pure non si facevano saltare in aria. Non si registrano casi di kamikaze nè tra la resistenza nella II guerra mondiale,nè tra i vietcong in Vietnam nè tra gli indiani contro Custer. Qui la differenza la fanno i fanatismi di cui sono pregni sin da bambini...Antonchik ha scritto:zio ha scritto: mavco non credo che nessuno voglia/possa arginare il problema fra buoni e cattivi. tutti sanno che molto del terrorismo internazionale nasce da una risposta idiota e ideologica allo sfruttamento che il mondo occidentale ha fatto dei protettorati in medio oriente.
si sa anche che i terroristi, in primis i maestri delle scuole coraniche, hanno educato almeno tre generazioni di musulmani a guardare all'occidente come il nemico e il generatore di tutte le nefandezze e ingiustizie esistenti. si sa anche che questi cattivi maestri hanno educato e reclutato giovani, donne e bambini per farsi esplodere in maniera da eliminare maggiori nemici.
Non si fanno esplodere per eliminare ''maggiori nemici'', ma per eliminare nemici.
Il kamikaze è l'unica arma in grado di mettere paura agli invasori.
Converrai con me che un esercito che arriva con tot carroarmati, tot soldati ultraaccessoriati e tot stealth non puó essere sconfitto nemmeno con tutti i kalashnikov del mondo.
Rimane la guerriglia e la rappresaglia. Rappresaglia che, al contrario di quanto si possa pensare, viene messa in atto persino dagli eserciti invasori, che di rappresaglia non avrebbero bisogno dati i potenti mezzi.
Un kamikaze che si fa esplodere non è niente più niente meno che un arma (non soltanto psicologica dato che gli obiettivi oramai sono anche militari/strategici e non più la solita discoteca o mercato israeliano).
Non scandalizziamoci se un arabo si fa saltare in aria, se avesse avuto 1500 bombardieri e 6000 portaerei col cazzo che si faceva saltare in aria.
[O.T.] ISLAM
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Lonewolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 18759
- Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
- Località: Nido dell'Aquila
- Contatta:
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
Se l'opinione pubblica o i cosidetti ''pacifisti'' contassero qualcosa non ci sarebbe neanche un soldato straniero in Iraq o in Afghanistan.balkan wolf ha scritto:see stain se domani ci svegliamo con ''parà italiani sterminano un villaggio con i gas'' scoppia il paese dai dai
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
- balkan wolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 32697
- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
ma siamo in democrazia stain è tutto un gioco di contrappesi
si va ma si va in missione di pace e non si fa troppo i cattivi perchè altrimenti in patria il sciur mario si incazza e poi non mi vota più
a dimostrazione il fatto che alcuni paesi si sono ritirati
il terzomondista non ha tutti sti impicci vive di merda e muore di merda senza che nessuno dica nulla
ormai è un fatto assodato nelle guerre moderne noi abbiamo la tecnologia ma loro hanno la barbaria
dovremmo diventare dei tecno-barbari anche noi e spazzarli via ma per fare questo servirebbe una rivoluzione culturale in senso anti-pacifista
GUERRA SOLA IGIENE DEL MONDO
si va ma si va in missione di pace e non si fa troppo i cattivi perchè altrimenti in patria il sciur mario si incazza e poi non mi vota più
a dimostrazione il fatto che alcuni paesi si sono ritirati
il terzomondista non ha tutti sti impicci vive di merda e muore di merda senza che nessuno dica nulla
ormai è un fatto assodato nelle guerre moderne noi abbiamo la tecnologia ma loro hanno la barbaria
dovremmo diventare dei tecno-barbari anche noi e spazzarli via ma per fare questo servirebbe una rivoluzione culturale in senso anti-pacifista
GUERRA SOLA IGIENE DEL MONDO
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke
- Antonchik
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16184
- Iscritto il: 08/03/2008, 14:32
- Località: Sul mare di nebbia
Si tratta di tradizione, gli arabi concepiscono questo tipo di tattica di guerra, e lo applicano.Lonewolf ha scritto:Antó pure in altre guerre una delle due parti non era armata alla pari e pure non si facevano saltare in aria. Non si registrano casi di kamikaze nè tra la resistenza nella II guerra mondiale,nè tra i vietcong in Vietnam nè tra gli indiani contro Custer. Qui la differenza la fanno i fanatismi di cui sono pregni sin da bambini...Antonchik ha scritto:zio ha scritto: mavco non credo che nessuno voglia/possa arginare il problema fra buoni e cattivi. tutti sanno che molto del terrorismo internazionale nasce da una risposta idiota e ideologica allo sfruttamento che il mondo occidentale ha fatto dei protettorati in medio oriente.
si sa anche che i terroristi, in primis i maestri delle scuole coraniche, hanno educato almeno tre generazioni di musulmani a guardare all'occidente come il nemico e il generatore di tutte le nefandezze e ingiustizie esistenti. si sa anche che questi cattivi maestri hanno educato e reclutato giovani, donne e bambini per farsi esplodere in maniera da eliminare maggiori nemici.
Non si fanno esplodere per eliminare ''maggiori nemici'', ma per eliminare nemici.
Il kamikaze è l'unica arma in grado di mettere paura agli invasori.
Converrai con me che un esercito che arriva con tot carroarmati, tot soldati ultraaccessoriati e tot stealth non puó essere sconfitto nemmeno con tutti i kalashnikov del mondo.
Rimane la guerriglia e la rappresaglia. Rappresaglia che, al contrario di quanto si possa pensare, viene messa in atto persino dagli eserciti invasori, che di rappresaglia non avrebbero bisogno dati i potenti mezzi.
Un kamikaze che si fa esplodere non è niente più niente meno che un arma (non soltanto psicologica dato che gli obiettivi oramai sono anche militari/strategici e non più la solita discoteca o mercato israeliano).
Non scandalizziamoci se un arabo si fa saltare in aria, se avesse avuto 1500 bombardieri e 6000 portaerei col cazzo che si faceva saltare in aria.
I Vietcong basavano tutto sulla rappresaglia, evidentemente non pensavano fosse necessario farsi saltare in aria, oppure semplicemente rifiutavano l'idea.
I Giapponesi si facevano saltare in aria, e appunto in Giappone vi era (vi è?) una cultura dell'onore pesantissima. L'Harakiri era la loro specialità d'altronde.
In Occidente non concepiamo cose del genere, ma si tratta di guerra e niente più.
I medio-orientali hanno l'arma del kamikaze che sopperisce alla mancanza di mezzi militari efficienti, gli occidentali no.
I loro bambini crescono plagiati? Loro pensano lo stesso dei nostri bambini.
Anzi magari pensano: ''guarda quelli, se gli Stati Uniti li invadono come cazzo fanno?''
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
Basterebbe avere il buon gusto di non blaterare sopra improbabili ''missioni di pace'', modelli democratici da esportare, libertà e stronzate del genere (anche perchè poi c'è sempre qualche demente che ci crede), limitandosi ad illustrare al paese la situazione per quella che è: andiamo in guerra per tutelare i nostri interessi e probabilmente non tutti torneranno vivi.balkan wolf ha scritto:ma siamo in democrazia stain è tutto un gioco di contrappesi
si va ma si va in missione di pace e non si fa troppo i cattivi perchè altrimenti in patria il sciur mario si incazza e poi non mi vota più
a dimostrazione il fatto che alcuni paesi si sono ritirati
il terzomondista non ha tutti sti impicci vive di merda e muore di merda senza che nessuno dica nulla
ormai è un fatto assodato nelle guerre moderne noi abbiamo la tecnologia ma loro hanno la barbaria
dovremmo diventare dei tecno-barbari anche noi e spazzarli via ma per fare questo servirebbe una rivoluzione culturale in senso anti-pacifista
GUERRA SOLA IGIENE DEL MONDO
(fantasia utopistica, ovviamente).
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
- Lonewolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 18759
- Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
- Località: Nido dell'Aquila
- Contatta:
Allora vedi che è una questione di cultura? Io francamente ho molto rispetto per chi combatte con le budella in mano,piuttosto di uno che subdolamente striscia vicino al nemico per farsi saltare in aria.Antonchik ha scritto:Si tratta di tradizione, gli arabi concepiscono questo tipo di tattica di guerra, e lo applicano.Lonewolf ha scritto:Antó pure in altre guerre una delle due parti non era armata alla pari e pure non si facevano saltare in aria. Non si registrano casi di kamikaze nè tra la resistenza nella II guerra mondiale,nè tra i vietcong in Vietnam nè tra gli indiani contro Custer. Qui la differenza la fanno i fanatismi di cui sono pregni sin da bambini...Antonchik ha scritto:zio ha scritto: mavco non credo che nessuno voglia/possa arginare il problema fra buoni e cattivi. tutti sanno che molto del terrorismo internazionale nasce da una risposta idiota e ideologica allo sfruttamento che il mondo occidentale ha fatto dei protettorati in medio oriente.
si sa anche che i terroristi, in primis i maestri delle scuole coraniche, hanno educato almeno tre generazioni di musulmani a guardare all'occidente come il nemico e il generatore di tutte le nefandezze e ingiustizie esistenti. si sa anche che questi cattivi maestri hanno educato e reclutato giovani, donne e bambini per farsi esplodere in maniera da eliminare maggiori nemici.
Non si fanno esplodere per eliminare ''maggiori nemici'', ma per eliminare nemici.
Il kamikaze è l'unica arma in grado di mettere paura agli invasori.
Converrai con me che un esercito che arriva con tot carroarmati, tot soldati ultraaccessoriati e tot stealth non puó essere sconfitto nemmeno con tutti i kalashnikov del mondo.
Rimane la guerriglia e la rappresaglia. Rappresaglia che, al contrario di quanto si possa pensare, viene messa in atto persino dagli eserciti invasori, che di rappresaglia non avrebbero bisogno dati i potenti mezzi.
Un kamikaze che si fa esplodere non è niente più niente meno che un arma (non soltanto psicologica dato che gli obiettivi oramai sono anche militari/strategici e non più la solita discoteca o mercato israeliano).
Non scandalizziamoci se un arabo si fa saltare in aria, se avesse avuto 1500 bombardieri e 6000 portaerei col cazzo che si faceva saltare in aria.
I Vietcong basavano tutto sulla rappresaglia, evidentemente non pensavano fosse necessario farsi saltare in aria, oppure semplicemente rifiutavano l'idea.
I Giapponesi si facevano saltare in aria, e appunto in Giappone vi era (vi è?) una cultura dell'onore pesantissima. L'Harakiri era la loro specialità d'altronde.
In Occidente non concepiamo cose del genere, ma si tratta di guerra e niente più.
I medio-orientali hanno l'arma del kamikaze che sopperisce alla mancanza di mezzi militari efficienti, gli occidentali no.
I loro bambini crescono plagiati? Loro pensano lo stesso dei nostri bambini.
Anzi magari pensano: ''guarda quelli, se gli Stati Uniti li invadono come cazzo fanno?''
Come si sta già discutendo,l'occidente paga proprio quella democrazia che cerca di inculcare in queste menti che erano,sono e sempre saranno barbare.
scusa ma ci sono delle piccole grandi differenze.Antonchik ha scritto:Si tratta di tradizione, gli arabi concepiscono questo tipo di tattica di guerra, e lo applicano.Lonewolf ha scritto:Antó pure in altre guerre una delle due parti non era armata alla pari e pure non si facevano saltare in aria. Non si registrano casi di kamikaze nè tra la resistenza nella II guerra mondiale,nè tra i vietcong in Vietnam nè tra gli indiani contro Custer. Qui la differenza la fanno i fanatismi di cui sono pregni sin da bambini...Antonchik ha scritto:zio ha scritto: mavco non credo che nessuno voglia/possa arginare il problema fra buoni e cattivi. tutti sanno che molto del terrorismo internazionale nasce da una risposta idiota e ideologica allo sfruttamento che il mondo occidentale ha fatto dei protettorati in medio oriente.
si sa anche che i terroristi, in primis i maestri delle scuole coraniche, hanno educato almeno tre generazioni di musulmani a guardare all'occidente come il nemico e il generatore di tutte le nefandezze e ingiustizie esistenti. si sa anche che questi cattivi maestri hanno educato e reclutato giovani, donne e bambini per farsi esplodere in maniera da eliminare maggiori nemici.
Non si fanno esplodere per eliminare ''maggiori nemici'', ma per eliminare nemici.
Il kamikaze è l'unica arma in grado di mettere paura agli invasori.
Converrai con me che un esercito che arriva con tot carroarmati, tot soldati ultraaccessoriati e tot stealth non puó essere sconfitto nemmeno con tutti i kalashnikov del mondo.
Rimane la guerriglia e la rappresaglia. Rappresaglia che, al contrario di quanto si possa pensare, viene messa in atto persino dagli eserciti invasori, che di rappresaglia non avrebbero bisogno dati i potenti mezzi.
Un kamikaze che si fa esplodere non è niente più niente meno che un arma (non soltanto psicologica dato che gli obiettivi oramai sono anche militari/strategici e non più la solita discoteca o mercato israeliano).
Non scandalizziamoci se un arabo si fa saltare in aria, se avesse avuto 1500 bombardieri e 6000 portaerei col cazzo che si faceva saltare in aria.
I Vietcong basavano tutto sulla rappresaglia, evidentemente non pensavano fosse necessario farsi saltare in aria, oppure semplicemente rifiutavano l'idea.
I Giapponesi si facevano saltare in aria, e appunto in Giappone vi era (vi è?) una cultura dell'onore pesantissima. L'Harakiri era la loro specialità d'altronde.
In Occidente non concepiamo cose del genere, ma si tratta di guerra e niente più.
I medio-orientali hanno l'arma del kamikaze che sopperisce alla mancanza di mezzi militari efficienti, gli occidentali no.
I loro bambini crescono plagiati? Loro pensano lo stesso dei nostri bambini.
Anzi magari pensano: ''guarda quelli, se gli Stati Uniti li invadono come cazzo fanno?''
i giappo si gettavano sugli obiettivi militari solo come estrema ratio.
un aereo che cade colpito diventa l'ultimo proiettile contro il nemico.
qui in gioco c'è l'educazione e il lavaggio di cervello che permette ai signori terroristi locali, siano essi maestri nelle moschee o talebani sui monti, di poter tenere alta la tensione in quel luogo. siano essi militari stranieri che il proprio popolo, che la tribù vicina.
che l'educazione sia usata non per elevare il livello di coscienza personale e sociale di un popolo e conseguire il benessere per tutti, ma per poterli usare come oggetti di morte, mi continua a far gridare che la nostra società sia l'unica ancora di salvezza per quei popoli e per quelle persone moderate che abitano ancora là .
- Antonchik
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16184
- Iscritto il: 08/03/2008, 14:32
- Località: Sul mare di nebbia
zio ha scritto:scusa ma ci sono delle piccole grandi differenze.Antonchik ha scritto:Si tratta di tradizione, gli arabi concepiscono questo tipo di tattica di guerra, e lo applicano.Lonewolf ha scritto:Antó pure in altre guerre una delle due parti non era armata alla pari e pure non si facevano saltare in aria. Non si registrano casi di kamikaze nè tra la resistenza nella II guerra mondiale,nè tra i vietcong in Vietnam nè tra gli indiani contro Custer. Qui la differenza la fanno i fanatismi di cui sono pregni sin da bambini...Antonchik ha scritto:
Non si fanno esplodere per eliminare ''maggiori nemici'', ma per eliminare nemici.
Il kamikaze è l'unica arma in grado di mettere paura agli invasori.
Converrai con me che un esercito che arriva con tot carroarmati, tot soldati ultraaccessoriati e tot stealth non puó essere sconfitto nemmeno con tutti i kalashnikov del mondo.
Rimane la guerriglia e la rappresaglia. Rappresaglia che, al contrario di quanto si possa pensare, viene messa in atto persino dagli eserciti invasori, che di rappresaglia non avrebbero bisogno dati i potenti mezzi.
Un kamikaze che si fa esplodere non è niente più niente meno che un arma (non soltanto psicologica dato che gli obiettivi oramai sono anche militari/strategici e non più la solita discoteca o mercato israeliano).
Non scandalizziamoci se un arabo si fa saltare in aria, se avesse avuto 1500 bombardieri e 6000 portaerei col cazzo che si faceva saltare in aria.
I Vietcong basavano tutto sulla rappresaglia, evidentemente non pensavano fosse necessario farsi saltare in aria, oppure semplicemente rifiutavano l'idea.
I Giapponesi si facevano saltare in aria, e appunto in Giappone vi era (vi è?) una cultura dell'onore pesantissima. L'Harakiri era la loro specialità d'altronde.
In Occidente non concepiamo cose del genere, ma si tratta di guerra e niente più.
I medio-orientali hanno l'arma del kamikaze che sopperisce alla mancanza di mezzi militari efficienti, gli occidentali no.
I loro bambini crescono plagiati? Loro pensano lo stesso dei nostri bambini.
Anzi magari pensano: ''guarda quelli, se gli Stati Uniti li invadono come cazzo fanno?''
i giappo si gettavano sugli obiettivi militari solo come estrema ratio.
un aereo che cade colpito diventa l'ultimo proiettile contro il nemico.
qui in gioco c'è l'educazione e il lavaggio di cervello che permette ai signori terroristi locali, siano essi maestri nelle moschee o talebani sui monti, di poter tenere alta la tensione in quel luogo. siano essi militari stranieri che il proprio popolo, che la tribù vicina.
che l'educazione sia usata non per elevare il livello di coscienza personale e sociale di un popolo e conseguire il benessere per tutti, ma per poterli usare come oggetti di morte, mi continua a far gridare che la nostra società sia l'unica ancora di salvezza per quei popoli e per quelle persone moderate che abitano ancora là .
Oggetti di morte = armi = salvezza del popolo in guerra = benessere sociale
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
Io, invece, tutta questa grande differenza non la vedo. Almeno per quanto riguarda il discorso di fondo.
Nel primo caso (quello del Giappone, alla fine della guerra) ci troviamo di fronte ad un atto, estrema ed inevitabile conseguenza delle dinamiche di un codice militare/guerresco che, tuttavia, era totalmente compenetrato da secoli nella società giapponese dell'epoca (frutto quindi di quello che, volgarmente, chiamiamo: ''lavaggio del cervello'').
Nel secondo caso cambia il contesto socioeconomico e la tipologia dell'indottrinamento. Non più militare ma religioso. Il risultato comunque non cambia.
Nel primo caso (quello del Giappone, alla fine della guerra) ci troviamo di fronte ad un atto, estrema ed inevitabile conseguenza delle dinamiche di un codice militare/guerresco che, tuttavia, era totalmente compenetrato da secoli nella società giapponese dell'epoca (frutto quindi di quello che, volgarmente, chiamiamo: ''lavaggio del cervello'').
Nel secondo caso cambia il contesto socioeconomico e la tipologia dell'indottrinamento. Non più militare ma religioso. Il risultato comunque non cambia.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
- CianBellano
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 10219
- Iscritto il: 23/01/2008, 10:40
- Località: Vacante
In questi frangenti balkan mi va ancora di traverso, proprio quando ero riuscito a digerirlo in versione racist.
Apologo degli angeli sterminatori finlandesi e disgustato dai vili kamikaze beduini...si lo so, i finlandesi sono fiki perchè lo fanno per una causa nichilista e usano i ferri e non il tritolo.
Anzi rettifico: credo sia rimasto ancora fisso in modalità ''racist'', quindi mi è ritornato simpatico
Apologo degli angeli sterminatori finlandesi e disgustato dai vili kamikaze beduini...si lo so, i finlandesi sono fiki perchè lo fanno per una causa nichilista e usano i ferri e non il tritolo.
Anzi rettifico: credo sia rimasto ancora fisso in modalità ''racist'', quindi mi è ritornato simpatico

Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
- Neil McCauley
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3230
- Iscritto il: 11/06/2008, 23:28
E' solo una questione culturale.
Il modo di noi occidentali di concepire la guerra, nell' inconscio, è rimasto quello del duello.
Achille contro Ettore nella piana di Troia: uno di fronte all' altro alla luce del sole, e giù mazzate.
Ogni altro modo di combattere è visto come qualcosa di estraneo, e quindi barbaro: dai Parti che fingevano la fuga a cavallo, per poi tornare indietro a ricoprire di frecce i legionari, fino ai Vietcong che mettevano le trappole lungo i sentieri e sbucavano alle spalle dei Marines dai loro tunnel.
D' altronde, la stessa figura del Partigiano, inteso come civile che combatte contro un esercito regolare, è stata legittimata nell' immaginario collettivo solo con la Seconda Guerra Mondiale.
Il modo di noi occidentali di concepire la guerra, nell' inconscio, è rimasto quello del duello.
Achille contro Ettore nella piana di Troia: uno di fronte all' altro alla luce del sole, e giù mazzate.
Ogni altro modo di combattere è visto come qualcosa di estraneo, e quindi barbaro: dai Parti che fingevano la fuga a cavallo, per poi tornare indietro a ricoprire di frecce i legionari, fino ai Vietcong che mettevano le trappole lungo i sentieri e sbucavano alle spalle dei Marines dai loro tunnel.
D' altronde, la stessa figura del Partigiano, inteso come civile che combatte contro un esercito regolare, è stata legittimata nell' immaginario collettivo solo con la Seconda Guerra Mondiale.
"Chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una"(Luca 22,36)
- vertigoblu
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5128
- Iscritto il: 20/12/2006, 20:18
dimenticate che balkan è un'esteta.non lo dico ironizzando.credo che nella sua visione globale i finlandesi siano certamente più glamour dei beduini,e su questo come dargli torto.CianBellano ha scritto:In questi frangenti balkan mi va ancora di traverso, proprio quando ero riuscito a digerirlo in versione racist.
Apologo degli angeli sterminatori finlandesi e disgustato dai vili kamikaze beduini...si lo so, i finlandesi sono fiki perchè lo fanno per una causa nichilista e usano i ferri e non il tritolo.
Anzi rettifico: credo sia rimasto ancora fisso in modalità ''racist'', quindi mi è ritornato simpatico
ci metto una faccina del cazzo va

non voglio attirarmi cazziatoni da una parte o dall'altra...
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
Erwin Panofsky
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
Cresciuto con Corto Maltese non posso che inorridire!vertigoblu ha scritto:dimenticate che balkan è un'esteta.non lo dico ironizzando.credo che nella sua visione globale i finlandesi siano certamente più glamour dei beduini,e su questo come dargli torto.CianBellano ha scritto:In questi frangenti balkan mi va ancora di traverso, proprio quando ero riuscito a digerirlo in versione racist.
Apologo degli angeli sterminatori finlandesi e disgustato dai vili kamikaze beduini...si lo so, i finlandesi sono fiki perchè lo fanno per una causa nichilista e usano i ferri e non il tritolo.
Anzi rettifico: credo sia rimasto ancora fisso in modalità ''racist'', quindi mi è ritornato simpatico
ci metto una faccina del cazzo va![]()
non voglio attirarmi cazziatoni da una parte o dall'altra...
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
- duck65
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1849
- Iscritto il: 09/08/2007, 12:01
- Località: ovunque c'e' LEI...
...steiner, io una differenza la vedo, e sostanziale...Steiner74 ha scritto:Io, invece, tutta questa grande differenza non la vedo. Almeno per quanto riguarda il discorso di fondo.
Nel primo caso (quello del Giappone, alla fine della guerra) ci troviamo di fronte ad un atto, estrema ed inevitabile conseguenza delle dinamiche di un codice militare/guerresco che, tuttavia, era totalmente compenetrato da secoli nella società giapponese dell'epoca (frutto quindi di quello che, volgarmente, chiamiamo: ''lavaggio del cervello'').
Nel secondo caso cambia il contesto socioeconomico e la tipologia dell'indottrinamento. Non più militare ma religioso. Il risultato comunque non cambia.
...il kamikaze giapponese saliva sull'aereo e si lanciava, dopo aver sparato l'ultimo proiettile sulla nave americana la quale lo bersagliava di centinaia di colpi di contraerea...infatti la percentuale di successo delle missioni kamikaze giapponesi non fu altissima...
...il beduino di turno si imbottisce di tritolo, entra in un albergo e schiaccia il bottone...per non farsi beccare addirittura manda il ragazzino o la donna incinta...
...il primo e' un onorevole fanatico...il secondo e' una vile merda umana...
ad maiora
TORY FOREVER!!!
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.