Drogato_ di_porno ha scritto:
Primato della politica sull'economia. Tira e molla propagandistico. Si usano l'economia e la pelle dei cittadini per colpire politicamente ed elettoralmente l'avversario. E' un gioco a chi tiene più duro. Come le sfide clandestine in macchina quando si sterza all'ultimo momento per evitare il frontale.
I tea party (l'equivalente silviesco degli USA in quanto a idiozia) pagheranno carissimo alle prossime elezioni.
Il problema non è l'economia. Il problema sono le elezioni, il consenso, la propaganda.
Il primato della politica sull'economia.
Esatto. Finché la politica ha in mano il bene economico più importante (il denaro) questa sarà la situazione per tutti i paesi. Qualcuno che dall'alto ha la pretesa di manovrare l'economia.
Qualcuno che crea occupazione, che da il via alla crescita, che decide quanto deve costare il denaro, che alza o abbassa l'inflazione. Tutto dall'alto. Che arroganza. Eppure abbiamo diversi esempi di economie pianificate, non mi sembra abbiano fatto una bella fine.
Negli USA stanno giocando a chi ce l'ha più duro. E quando il mercato, poche ora prima della scadenza, mostrerà incertezza, si metteranno d'accordo.
Ma anche se per assurdo non riuscissero a trovare un punto d'incontro, la catastrofe non dovrebbe essere immediata. Gli interessi sul debito e i fondi per le forze armate ci sarebbero ugualmente. Dovranno solo spendere quello che incassano giornalmente, non è poco in ogni caso.
Invece troveranno l'accordo, festeggiamenti ricchi premi e cottillon.
Eliminatelo sto cazzo di tetto del debito, tanto è una farsa anche così.