[O.T.] E' LIBERA GIULIANA SGRENA !

[Husker_Du]

SGRENA: LA VERITA' DI PIER, GLI USA VOLEVANO UCCIDERLA
ROMA - Un agguato. Un agguato per uccidere Giuliana perche' lei, giornalista sempre in prima linea ''aveva delle informazioni'', e loro, gli americani, ''non volevano che uscisse viva da questa storia''. E' questa la verita' per Pier Scolari, compagno affettuoso e militante di Giuliana Sgrena. E' questa la sua verita' e la ripete, la precisa, la certifica sottolineando ''Giuliana mi ha detto''. Giuliana gli ha raccontato la sua terribile esperienza ''durante il viaggio in aereo'' da Baghdad a Roma. Gli ha detto del sequestro, della paura, dello shock. E soprattutto del dolore profondo, ''del momento peggiore, quando ho visto morire tra le mie braccia Nicola Calipari, la persona che mi aveva salvato''. Tanto e' duro con gli americani Pier Scolari, ''autori di un agguato o sprovveduti tanto da affidarsi a ragazzini impreparati pronti solo a sparare'', tanto e' dolce nel ricordo di Nicola Calipari ''uno che non parlava ma sapeva come agire, un uomo capace di salvare una donna''. Salvarla dall'inferno dell'Iraq ma ''non da 400 pallottole, da una pioggia di fuoco, da un agguato''. Scolari e' freddo e preciso nella sua accusa, non arretra davanti alla sua verita': ''i rapitori lo avevano detto a Giuliana, le avevano detto di stare attenta perche' gli americani la volevano uccidere, le avevano consigliato cautela''. Consigli dati, giura Scolari, ''poche ore prima del rilascio''. E ancora, a riprova della fondatezza della sua verita', Scolari sottolinea che ''gli americani come gli italiani erano stati avvisati del passaggio dell'auto: erano a soli 700 metri dall'aeroporto e avevano passato tutti i controlli''. Insomma la liberta' e la salvezza erano proprio vicine ma poi all'improvviso, e' ancora il racconto di Pier, ''l'auto e' stata illuminata da un fascio di luce ed e' stata investita da una pioggia di fuoco: Giuliana ha raccolto decine di proiettili, a manciate, sul sedile dopo la sparatoria''. Proiettili che hanno ferito la giornalista e altri due agenti del Simsi. Ma soprattutto che hanno ucciso Nicola Calipari, dice Scolari, ''colpito alla testa, morto sul colpo''. Morto tra le braccia di Giuliana. Forse anche per questo la moglie di Calipari ha voluto incontrare la giornalista: ''un incontro commovente -dice sempre Pier- lei voleva sapere le ultime parole del marito, ci siamo abbracciati, ci siamo detti cose nostre''. Cose che parlano di un dolore non uguale ma condiviso fino in fondo. ''Quando ho conosciuto Nicola Calipari ho capito che mi avrebbe riportato Giuliana e cosi' ha fatto'', dice Pier Scolari ricordando un poliziotto che ormai era un amico ''intelligente, perspicace''. Un poliziotto morto ''offeso dalla versione fornita dagli americani'', dice deciso. Gli americani che parlano ''di uno sfortunato incidente'' per replicare all' ostinazione dolente di Pier, alla sua convinzione di ''un agguato per uccidere Giuliana, un agguato per cancellare il lieto fine''. Che non c'e' stato. E l'ultimo pensiero di Pier va a Nicola Calipari. ''Stasera andro' all'aeroporto di Ciampino, andro' ad accogliere la salma di un uomo che ha salvato Giuliana'', dice Scolari. Lo stesso aeroporto dove stamani Pier era arrivato con la sua compagna, libera, ferita ma viva. Lo stesso punto d'arrivo per Giuliana e Nicola. Ma un finale diverso.

Ansa

Mah.....secondo me e' una cazzata.....

[wolf.55]

Non volevo fare la battuta che segue per rispetto verso il sacrificio del questore Calipari (perchè questo era il suo grado nella Polizia di Stato).

Se la signora Sgrena riteneva che i suoi amici fossero gli irakeni e i nemici gli statunitensi, poteva evitare di spingere il suo compagno ad insistere presso il governo italiano a trattare per la sua liberazione, che, ricordiamolo, ha creato lutto e dolore in un'altra famiglia.

[Husker_Du]

Non volevo fare la battuta che segue per rispetto verso il sacrificio del questore Calipari (perchè questo era il suo grado nella Polizia di Stato).

Se la signora Sgrena riteneva che i suoi amici fossero gli irakeni e i nemici gli statunitensi, poteva evitare di spingere il suo compagno ad insistere presso il governo italiano a trattare per la sua liberazione, che, ricordiamolo, ha creato lutto e dolore in un'altra famiglia.

Scusa Wolf, ma il lutto in un'altra famiglia e' stato creato dagli americani NOSTRI alleati......e tra l'altro non e' la prima volta che gli americani ci fanno cose del genere...

[wolf.55]

Abbi pazienza, il compagno della Sgrena straparla da almeno 12 ore. Quello che è accaduto potrebbe essere un incidente provocato da un comportamento irresponsabile, se fosse un complotto, oltre che irresponsabile, sarebbe stato concepito da un cretino.

Tecnicamente quello che viene riferito è una sciocchezza, le mitragliatrici dei carri armati non hanno caricatori da 3/400 colpi, se fossero stati sparati veramente tanti colpi, non si sarebbe riconosciuto neppure chi era a bordo dell'auto, figurati se si salvavano tre occupanti sù quattro.

Adesso attendiamo le "rivelazioni" della signora Sgrena, è evidente che il dott. Calipari è stato si ucciso da "fuoco amico" americano, è altresì evidente che in Iraq ci stava solo per trattare la liberazione dell' ostaggio.

Non mi risultano altri casi di "fuoco amico" statunitense verso italiani.

[BanitoXXX]

SGRENA: LA VERITA' DI PIER, GLI USA VOLEVANO UCCIDERLA
ROMA - Un agguato. Un agguato per uccidere Giuliana perche' lei, giornalista sempre in prima linea ''aveva delle informazioni'', e loro, gli americani, ''non volevano che uscisse viva da questa storia''. E' questa la verita' per Pier Scolari, compagno affettuoso e militante di Giuliana Sgrena. E' questa la sua verita' e la ripete, la precisa, la certifica sottolineando ''Giuliana mi ha detto''. Giuliana gli ha raccontato la sua terribile esperienza ''durante il viaggio in aereo'' da Baghdad a Roma. Gli ha detto del sequestro, della paura, dello shock. E soprattutto del dolore profondo, ''del momento peggiore, quando ho visto morire tra le mie braccia Nicola Calipari, la persona che mi aveva salvato''. Tanto e' duro con gli americani Pier Scolari, ''autori di un agguato o sprovveduti tanto da affidarsi a ragazzini impreparati pronti solo a sparare'', tanto e' dolce nel ricordo di Nicola Calipari ''uno che non parlava ma sapeva come agire, un uomo capace di salvare una donna''. Salvarla dall'inferno dell'Iraq ma ''non da 400 pallottole, da una pioggia di fuoco, da un agguato''. Scolari e' freddo e preciso nella sua accusa, non arretra davanti alla sua verita': ''i rapitori lo avevano detto a Giuliana, le avevano detto di stare attenta perche' gli americani la volevano uccidere, le avevano consigliato cautela''. Consigli dati, giura Scolari, ''poche ore prima del rilascio''. E ancora, a riprova della fondatezza della sua verita', Scolari sottolinea che ''gli americani come gli italiani erano stati avvisati del passaggio dell'auto: erano a soli 700 metri dall'aeroporto e avevano passato tutti i controlli''. Insomma la liberta' e la salvezza erano proprio vicine ma poi all'improvviso, e' ancora il racconto di Pier, ''l'auto e' stata illuminata da un fascio di luce ed e' stata investita da una pioggia di fuoco: Giuliana ha raccolto decine di proiettili, a manciate, sul sedile dopo la sparatoria''. Proiettili che hanno ferito la giornalista e altri due agenti del Simsi. Ma soprattutto che hanno ucciso Nicola Calipari, dice Scolari, ''colpito alla testa, morto sul colpo''. Morto tra le braccia di Giuliana. Forse anche per questo la moglie di Calipari ha voluto incontrare la giornalista: ''un incontro commovente -dice sempre Pier- lei voleva sapere le ultime parole del marito, ci siamo abbracciati, ci siamo detti cose nostre''. Cose che parlano di un dolore non uguale ma condiviso fino in fondo. ''Quando ho conosciuto Nicola Calipari ho capito che mi avrebbe riportato Giuliana e cosi' ha fatto'', dice Pier Scolari ricordando un poliziotto che ormai era un amico ''intelligente, perspicace''. Un poliziotto morto ''offeso dalla versione fornita dagli americani'', dice deciso. Gli americani che parlano ''di uno sfortunato incidente'' per replicare all' ostinazione dolente di Pier, alla sua convinzione di ''un agguato per uccidere Giuliana, un agguato per cancellare il lieto fine''. Che non c'e' stato. E l'ultimo pensiero di Pier va a Nicola Calipari. ''Stasera andro' all'aeroporto di Ciampino, andro' ad accogliere la salma di un uomo che ha salvato Giuliana'', dice Scolari. Lo stesso aeroporto dove stamani Pier era arrivato con la sua compagna, libera, ferita ma viva. Lo stesso punto d'arrivo per Giuliana e Nicola. Ma un finale diverso.

Ansa

Mah.....secondo me e' una cazzata.....

Scolari con questa sparata ne esce proprio come un buffone.....certo che invece poteva andarla a salvare lui insieme a Raul Mantovani ( ve lo ricordate il caso Ocalan?)

[Husker_Du]

Non mi risultano altri casi di "fuoco amico" statunitense verso italiani.

Che il suo compagno straparli mi pare ovvio....infatti ho detto che mi pare una cazzata quanto riportato dal Papero da fonte ANSA.

Non mi riferivo ad altri casi di fuoco amico nella guerra in Iraq (di cui anch'io non sono a conoscenza), ma ad altri avvenimenti come il Cermis.....che in questo caso non c'entra un granche', me che ci dice di come gli americani a volte facciano delle gran cazzate.....

[andamento lento]

scusate se mi intrometto......
.....solo un mio personale brevissimo invito al signor pierscolari....
scusate il linguaggio un po' colorito, ma in questi casi proprio non riesco a farne a meno.......
" a pierscola'........ mavaffaanculo, a te, e a chi ti non ti ci manda!!!.

[Drogato_ di_porno]

Non credo alla tesi del complotto perchè se avessero voluto realmente ammazzarla avrebbero portato a termine il lavoro senza problemi.

C' è peró un particolare inquietante. L' altro agente sopravvissuto, "corsaro" (non certo un giornalista comunista), ha confermato che gli americani erano stati informati del loro arrivo.
Ripeto, lo dice l' altro agente del Sismi, non un marxista dei centri sociali.

I marines avevano i nervi a fior di pelle?

Sulle dichiarazioni di quel demente di Camminatore sorvolo, anche se in fondo lo capisco. Passa tutto il giorno a farsi le seghe sull' "Unità ", che per uno di destra non dev' essere il massimo della vita. Anch' io se passassi tutto il giorno a leggere "Libero", "Il Giornale", "Il foglio" soffrirei di gastrite nervosa o scariche di adrenalina.

A camminató, e butta sto giornale, non puoi ripiegare su quello di Feltri?

[wolf.55]

Drogato, attenzione!
La ricostruzione di questa vicenda sembra il vestito di Arlecchino: una toppa quì, un rammendo lì...

1) L'auto aveva tre persone a bordo (Sgrena/Calipari/Corsaro) o c'era anche un autista irakeno? E se c'era, che fine ha fatto?
2) L'auto era diretta all'aereoporto di Bagdad. Per fare cosa? Per portare gli occupanti a prendere il volo di linea Bagdad-Roma ( che non esiste), dato che l'aereo dell'Aeronautica Militare era ancora a Roma?
3) Il dottor Calipari protegge la Sgrena con il suo corpo, ma non si era detto che gli americani avevano sparato senza preavviso?
4) Cosa fondamentale: chi ha subito un reato grave come un sequestro di persona non viene interrogato dagli organi di polizia del paese dove il reato è stato commesso?

A me sembra possibile (e abbastanza probabile, ma non sicuro) che all'origine di questa tragedia ci sia il solito militare "furbo" che prima spara e poi da l'alt, certo, restano in piedi altre possibilità , ma perchè non aspettare una ricostruzione ufficiale e completa da confrontare con le esternazioni del compagno della signora Sgrena?

[Scorpio]

l'età  media di un soldato yankee in Irak è 19 anni!
come in Vietman e ci fecero pure un pezzo disco intotolato "Nineteen" .

non ho letto Ansa ma ho visto diversi servizi stasera (L'Infedele, un'altro di Canale 5, e quello su Rai2) ma la cosa certa è che nessuno ha contraddetto le dichiarazioni di Pier Scolari che non parlavano di complotti ma di circostanze precise che persino Berluska non ha impedito di citare!

Spero solo che non finisca come con il Cernis e che soprattutto finisca quella cazzo di situazione in Irak senza aspettare che quel combinadisastri di GeorgeScolabottiglieBush continui a far danni.

[Drogato_ di_porno]

1) L'auto aveva tre persone a bordo (Sgrena/Calipari/Corsaro) o c'era anche un autista irakeno? E se c'era, che fine ha fatto?
2) L'auto era diretta all'aereoporto di Bagdad. Per fare cosa? Per portare gli occupanti a prendere il volo di linea Bagdad-Roma ( che non esiste), dato che l'aereo dell'Aeronautica Militare era ancora a Roma?
3) Il dottor Calipari protegge la Sgrena con il suo corpo, ma non si era detto che gli americani avevano sparato senza preavviso?
4) Cosa fondamentale: chi ha subito un reato grave come un sequestro di persona non viene interrogato dagli organi di polizia del paese dove il reato è stato commesso?

Sono perfettamente d' accordo Wolf, la ricostruzione è ancora molto confusa. Si passa da un estremo all' altro, dai "ragazzini impauriti che sparano all' impazzata" all' omicidio per sottrarle scottanti documenti sull' impiego di armi chimiche da parte yankee in Iraq. Mi limitavo solo a evidenziare che "corsaro" (descritto come uno dei migliori agenti segreti del mondo) non puó essere considerato "di sinistra" quando dice che gli americani erano stati informati del loro arrivo. Solo per rispondere ai più fanatici anti-sinistroidi del forum (categoria di cui tu, sempre obiettivo e pacato, non fai parte).

Voglio sinceramente esprimere il mio cordoglio per la morte di Calipari, quando ho saputo le aveva fatto scudo con il suo corpo avevo le lacrime agli occhi. E continuo ad averle se ci ripenso. Sacrificare la propria vita per quella degli altri è un atto di eroismo che non ha eguali. A chiacchiere siamo tutti bravi ma alla prova dei fatti la solfa cambia...

[andamento lento]

Solo per rispondere ai più fanatici anti-sinistroidi del forum (categoria di cui tu, sempre obiettivo e pacato, non fai parte).

Caro Droghy,
essendo tu una persona obiettiva e pacata, sarai d'accordo con me se ti faccio notare che il "fanatismo" politico in questo Forum (e altrove) abbonda in entrambi gli schieramenti.

Nel caso ti venisse qualche dubbio, prova rileggiti bene il presente topic, oppure, meglio ancora quello su Prosperini (che insulti cristodio!, ....manco fosse il Duce, ....è solo un povero pirla!!!)

Ciao,
Andamento lento :jelly13:
....a volte, ritornano...

[Scorpio]

sinceramente esprimere cordoglio per la morte di Calipari, quando ho saputo le aveva fatto scudo con il suo corpo avevo le lacrime agli occhi. E continuo ad averle se ci ripenso. Sacrificare la propria vita per quella degli altri è un atto di eroismo che non ha eguali. A chiacchiere siamo tutti bravi

quoto in pieno Droghy!
non ho dubbi se vedendo in TV la sua biografia è stato detto che "dovesse anche umanizzare i servizi segreti".
Averne gente come Calipari, cioè gente che fà  il semplicemente il proprio dovere senza aspettare ringraziamenti ufficiali.
Abbiamo dimostrato di essere più bravi di più blasonati servizi segreti stranieri.
Purtroppo questa è una cosa che manca all "itaglia" e badate bene che non sono nazionalista.

[Scorpio]

Caro Droghy,
essendo tu una persona obiettiva e pacata, sarai d'accordo con me se ti faccio notare che il "fanatismo" politico in questo Forum (e altrove) abbonda in entrambi gli schieramenti.

caro Andamento,
permettimi di esprimere un civile dissenso.
Nel "nostro", dico a sx, schieramento ci sono posizioni diverse e critiche soprattutto nei confronti della cosidetta sx ufficiale.
NB: quante volte ho scritto che BevtucciaBevtinotti è il migliore alleato di Berluskaz come Rofondazione è l'ala + a sinistra di Forzaitaglia?
NB2: penso ancora alle deliranti affermazioni e sbagliate storicamente sulla proprietà  privata....

NB3: per non parlare di individui come la Toia, Mastella, CiccoBelloRutelli, Castagnetti... ed i vari talebani sulla fecondazione assistita..

Cosa che non vedo con altrettanto spirito critico nell'altro schieramento.
Personalmente non vedo il bianco o il nero ma cerco di distinguere le varie tonalità  di grigio peró ció che mi sconcerta di più è come si faccia a giustificare continuamente questa cosidetta destra col suo padre padrone.
Quando nel lontano 87 frequentai con discreto profitto i corsi di Scienze Politiche studiavo la destra storica e recente che identificavo con gente si poco liberale e non disponibile al miglioramento sociale delle classi meno agiate ma comunque onesta, civile e persino nobile nei suoi atteggiamenti.
Einaudi, Croce, Gentile, Salandra, Malagodi saranno stati criticabili ma non arroganti, riottosi, e con atteggiamenti da gangster perseguitati come quelli di Previti !
Come si fa a giustificare plateali provvedimenti che sembrano "ad personam" per non far finire in galera tizio o sempronio?
si tagliano i bilanci praticamente su tutto per dare il contributo statale all'acquisto del decoder digitale terrestre?

I conflitti di interesse c'è l'hanno tutti i parlamentari; sono tutti avvocati, commercialisti, medici, notai ed è logico che non si diano la zappa sui piedi peró almeno prendetene atto e non giustificate o ignorate quelli plateali del premier.

[Claudio1]

Abbi pazienza, il compagno della Sgrena straparla da almeno 12 ore. Quello che è accaduto potrebbe essere un incidente provocato da un comportamento irresponsabile, se fosse un complotto, oltre che irresponsabile, sarebbe stato concepito da un cretino.

Tecnicamente quello che viene riferito è una sciocchezza, le mitragliatrici dei carri armati non hanno caricatori da 3/400 colpi, se fossero stati sparati veramente tanti colpi, non si sarebbe riconosciuto neppure chi era a bordo dell'auto, figurati se si salvavano tre occupanti sù quattro.

Appunto !
Sarebbero stati uccisi tutti.
Se solo i colpi fossero stati sparati verso l'abitacolo avremmo avuto difficoltà  a riconoscerli. Figurarsi...
In trattative del genere non ci vuole nulla per intromettersi a mandare a puttane la cosa.
Agli americani sarebbe bastato mettere in giro qualche voce sulla giornalista senza aspettare di combinare una "cazzata" come questa.
E' stato un errore. Assurdo e tragico ma purtroppo "normalissimo" in contesti del genere.
Andate a dare un'occhiata alle percentuali di morti per "fuoco amico"...