Helmut ha scritto:[cut]
In Turchia p.e., dalla costituzione del 1923, il Paese si dichiara "laico". Sono ampiamente tollerate le religioni extra-islam, ma solo dentro gli edifici di culto e/o case private. Non è consentito uscire da questi luoghi con l'uniforme dei ministri di culto.
[cut]
In Bosnia (a 280 km. da Trieste) si vedono ergersi i minareti nelle valli accanto ai campanili, e nelle città ragazze (cristiane e musulmane) in minigonna a bere birra nei chioschi.
Non è tutto fondamentalismo radicale.

vero..
però a mio parere fai l'errore di non considerare l'evoluzione dei paesi islamici sotto una prospettiva storica..
l'esempio più eclatante è proprio la Bosnia ante e postconflitto..
tra le ragazze islamiche le minigonne sono in via di estinzione..
i matrimoni interetnici sono praticamente scomparsi (vatti a cercare le cifre degli anni '80)..
i serbi di Bosnia sono già adesso fisicamente e culturalmente un'entità a se stante,mentre tra musulmani e croati di Bosnia la divisione avviene per quartieri o enclaves sparse..
a Sarajevo prima della guerra il velo non esisteva..adesso basta vedere un qualsiasi servizio da quella città per capire il cambiamento..in alcuni quartieri non si trovano Bar che servano alcolici..la comunità ebraica è andata via,quella rom pure..
hai citato la Turchia..io voglio ricordare che agli inizi del secolo scorso i non islamici erano tantissimi in quel paese..Armeni e greci sopratutto,ma non solo..
attualmente le cifre governative parlano di un paese con una percentuale di cristiani pari allo 0,2 %..la Turchia è praticamte un paese bietnico (turchi e curdi) tenuto insieme da una costituzione laicista difesa strenuamente solo dall'esercito e dalla magistratura..
l'evoluzione sta portando ad un nuovo punto di equilibrio nella definizione dell'identità dello stato anatolico..
e cosa accomuna turchi e curdi se non la stessa religione?(peraltro declinata in varie maniere)
in una prospettiva storica considero inevitabile,per quel paese,una deriva nazionalistica(utile per marcare differenze col mondo arabo a sud) e una deriva religiosa (utile per frenare le spinte disgregatrici)..
sull'Egitto cercatevi video dei funerali di Nasser..centinaia di migliaia di donne..non una con il velo..ci sarebbe da riflettere..un nuovo Butros Ghali non potrebbe più nascere al Cairo..
comunque non sono completamente negativo..infatti noto che l'evoluzione dei paesi del maghreb sta divergendo da quella degli altri stati arabi..
ma non voglio tediarvi oltre..
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf