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[O.T.] L'11 settembre e l'amministrazione usa

Inviato: 04/09/2005, 6:12
da bellavista
Avevo letto alcuni stralci di idea sulla "cospirazione" dell' 11/9. Non vi aveve mai dato credito. Le consideravo le solite stupidaggini. Come si potrebbe realizzare una cosa del genere contro il proprio paese? Sciocchezze.

Avevo visto anche in giro dei link, ma non li avevo mai letti. Tanto sono sciocchezze, dicevo.

Oggi invece mi è capitato questo sito, l'ho letto. Dimostra quello che non avrei mai creduto.

Il sito è questo: http://www.luogocomune.net/site/modules/911/index.php e contiene decine e decine di argomentazioni.

Le più interessanti sono queste, ti invito a leggerle per prime.

http://www.luogocomune.net/site/modules ... tc1e2.html
http://www.luogocomune.net/site/modules ... aereo.html
http://www.luogocomune.net/site/modules ... rhanj.html
http://www.luogocomune.net/site/modules ... contr.html
http://www.luogocomune.net/site/modules ... esain.html

Non dire "la solita idea di complotto" senza prima leggere queste poche righe.

Inviato: 04/09/2005, 11:25
da Despe1
Ci sono sicuramente (e come potrebbero mancare...) aspetti non chiari nella vicenda, ma non credo nella teoria del complotto per la semplice ragione che una cosa così era troppo difficile organizzarla con un buon grado di controllo di fronte alle telecamere di tutto il mondo ed agli occhi di migliaia di persone. Un conto è sparare a un presidente che sta facendo un giro in macchina per Dallas, un altro è dirottare 'n' aerei, mettere a tacere 'n' persone... no, non è semplicemente organizzabile con un grado di controllo decente.

E poi - per quanto bene sia fatto il sito - se uno si mette con santa pazienza a confutare le confutazioni delle versioni ufficiali contenute nel sito che segnali, facendo della ricerca seria, secondo me non ha problemi a smontarle una per una.

Esempio:
- dicono che l'incendio non poteva fare crollare le torri perchè per fondere l'acciaio ci vogliono almeno 1500 gradi (anzi, 1535 gradi E NON UNO DI MENO dicono per essere precisi... la precisione aumenta la credibilità  che diamine ;-) => Sapete qual è il calore che puó sviluppare un incendio con una buona ventilazione, com'è lassù alle torri gemelle ? No ? Ve lo dico io: 2000 gradi..
E così via...

In definitiva: il sito fa abilmente quello che hanno fatto tanti altri (a volte sfornando best sellers che hanno assicurato il benessere alla progenie dell'autore).
Adeguata selezione del materiale fotografico, individuazione delle piccole grandi lacune nelle ricostruzioni ufficiali, selezione delle testimonianze che possono avvallano una ricostruzione diversa, fino a costruire una verità  alternativa, un impianto internamente coerente, che chi legge, non essendo in grado di individuare su due piedi piccole/grandi lacune ed errori che albergano in questa ricostruzione alternativa, è portato a credere.

Encomiabile in ogni caso il tentativo di fare luce su aspetti non chiari, su questo non c'è dubbio.

Inviato: 04/09/2005, 14:03
da bellavista
Despe1 ha scritto:
Encomiabile in ogni caso il tentativo di fare luce su aspetti non chiari, su questo non c'è dubbio.
Le più sorprendenti sono queste due:

qui i pompieri dicono che le torri sono state fatte saltare (e non sono crollate)
http://www.luogocomune.net/site/modules ... pracc.html

e qui un edificio di cemento armato vicino alle torri, crolla senza essere stato toccato dagli aerei
http://www.luogocomune.net/site/modules ... /wtc7.html

Se un edificio è "fatto crollare con cariche esplosive" questo significa che "doveva crollare". E che tutto era preparato. A meno che ovviamente non sia consuetudine tenere cariche esplosive da demolizione controllata in "ogni" edificio di new york.

E se l'edificio "doveva crollare" significa che il mondo è stato preso in giro.

E che questa amministrazione, non si è fatta scrupolo di sacrificare qualche miliaio dei propri civili, per renderla credibile.

Vi invito a leggere i link, li ho scelti apposta per non darvi semplicemente il sito, che essendo troppo lungo scoraggerebbe la lettura a molti.

Inviato: 04/09/2005, 14:11
da bellavista
IL WORLD TRADE CENTER 7


Dal punto di vista ingegneristico, il crollo di questo edificio, avvenuto verso le 4 del pomeriggio, ha rappresentato un mistero assoluto. Di recente costruzione, modernissimo, e tutto in cemento armato, non era infatti stato neanche toccato dagli aerei.

Evacquato come tutti gli edifici circostanti, dopo il crollo delle torri, si diceva che fosse stato colpito da un incendio, anche se nessuna telecamera riusciva ad inquadrarlo da vicino, e da lontano non si capisse bene dove questo incendio fosse localizzato.





Fatto sta che da un momento all'altro WTC7 è letteralmente scomparso dalle inquadrature della varie telecamere, accartocciandosi su sè stesso - anche lui - in perfetta verticale.





Noi abbiamo a disposizione due filmati del crollo, uno ripreso da Est (sotto a sx.), l'altro da Nord-Ovest dell'edificio (a dx.), dei quali mostriamo i fotogrammi chiave. Ma per apprezzare in pieno la precisione e la pulizia con cui l'edificio è crollato, consigliamo vivamente di guardare ambedue i filmati. Nel primo inoltre, portiamo la vostra attenzione sull'ultima frase detta dal commentatore della CBS, Dan Rather, che commenteremo in seguito.

Vedi / Scarica Filmato N. 1 (WMV 500K) - Vedi / Scarica Filmato N. 2 (WMV 500K)




Ecco infatti un'immagine dall'alto del terreno su cui sorgeva WTC7. Notare la precisione millimetrica con cui...



... sono stati risparmiati i due edifici accanto, vicinissimi. Ci è andato di mezzo solo lo spigolo dell' edificio sul retro (in alto a dx), mentre era già  prevista la demolizione completa di tutto quello che vedete in basso nella foto, che fa parte della World Plaza.

Bisogna dire che a quel punto della giornata, con 4 aerei e due torri abbattute, nessuno ha fatto particolare caso al fatto che si trattasse di un grattacielo in cemento armato, mentre un edificio del genere non era mai crollato a causa del solo fuoco nell'intera storia dell'ingegneria civile.


Quel giorno invece era il terzo che se ne andava, ma - a riprova dello stato di schock in cui tutti dovevano trovarsi - l'unico che se ne accorse subito fu Dan Rather, della CBS, con il commento che vi avevamo indicato nel filmato N. 1:

"Incredibile, stupefacente, scegliete voi la parola - dice alla fine del segmento Rather - Ma per la terza volta in un giorno, [abbiamo avuto] un'evocazione di quelle immagini che abbiamo visto troppe volte in TV, un cui un edificio viene deliberatamente distrutto con cariche di dinamite collocate appositamente per demolirlo".

Ma in quei momenti nessuno ha fatto troppo caso alle sue parole.




In conclusione quindi, nonostante le varie voci di esplosioni riportate dai testimoni, nonostante i sismografi mostrassero chiaramente una serie di esplosioni ravvicinate, nonostante le immagini di quel crollo così perfetto avessero fatto pensare a molti che si trattasse di demolizione, le fonti governative hanno sempre smentito seccamente, fin dall'inizio, insistendo che l'edificio era crollato a causa dell'incendio.

Ecco un'immagine dell' incendio che avrebbe ridotto in polvere il gigante di cemento armato, e che è scoppiato proprio al nono piano, dove c'era la sede degli uffici segreti della CIA e di quelli, molto meno segreti, del sindaco Giuliani.

A causare l'incendio sarebbero stati propio dei bidoni di gasolio che Giuliani stesso aveva voluto tenere nei suoi uffici, "per una qualunque evenienza", nonostante ció fosse ovviamente proibito dal regolamento.

Per questa sua "trasgressione", che sarebbe costata alla City un edificio da centinaia di milioni di dollari, Giuliani se l'è cavata con uno scappellotto da parte del governatore Pataki.

Saremmo quindi obbligati a concludere che la giornata dell'11 di Settembre è stata quella del trionfo assoluto del gasolio su tutti gli altri tipi di combustibile.

Prima di proseguire, vi proponiamo un piccolo quiz: fatevi una breve annotazione mentale, a questo punto esatto, su quante probabilità  date all'ipotesi che WTC7 sia crollato per l'incendio, e quante che sia stato invece demolito.

Inviato: 04/09/2005, 14:32
da bellavista
Che gli attentatori si fossero iscritti a scuole di vole è moto, che queste scuole di volo però fossero quelle dell'esercito usa e della cia viene però tralasciato.


Verso il 1996, per motivi a noi non noti (al di là di un presunto, generico odio per l'Occidente), Osama bin Laden inizia a progettare, insieme al suo braccio destro Khalid Shaikh Mohammed, quelli che passeranno alla storia come gli attentati dell'11 Settembre. E' Kalid ad occuparsi sin dall'inizio dell'organizzazione e della logistica dei medesimi. L'idea è quella di sequestrare aerei commerciali e di usarli come bombe volanti contro luoghi altamente simbolici del sistema occidentale, come le Twin Towers di Manhattan, il Pentagono, o la stessa Casa Bianca.

Vengono scelti 20 volontari, votati alla morte, che vengono divisi in 4 gruppi di cinque. Di ciascun gruppo, uno di loro si addestrerà a manovrare aerei di linea di tipo commerciale. Gli altri quattro si occuperanno del sequestro vero e proprio, che avverrà con il solo aiuto di coltellini tascabili.

Sempre per motivi che non conosciamo, Osama preferisce non approfittare delle mille conoscenze di cui dispone in medio oriente (Pakistan, Afghanistan, Siria, ecc.), dove potrebbe far addestrare comodamente i suoi uomini su dei veri aerei di linea, ma li manda in America - dove fra l'altro rischiano di dare nell'occhio - ad addestrarsi su piccoli aerei da turismo.


Le scuole di volo

In effetti costoro non solo non passano inosservati, ma divengono il vero e proprio zimbello nelle varie scuole, per essere decisamente negati in materia di volo. Faticano ad ottenere una qualunque licenza, e mostrano anzi notevole imbarazzo una volta sedutisi ai comandi dei simulatori di veri aerei commerciali. D'altronde, sarebbe come addestrarsi sul barchino da pesca col fuoribordo, e poi pretendere di saltare ai comandi della Achille Lauro.

Ma il vero problema, rispetto a queste scuole di volo, e che almeno quattro dei futuri assi vengono addestrati direttamente nella base navale USA di Pensacola, mentre un quinto comparirà addirittura nei corsi tenuti nella base CIA di Monterey in california.

NOTA: Nel Luglio 2001, incurante del fatto che CIA, FBI e Interpol lo stessero cercando dappertutto, Osama Bin Laden si presenta in pieno giorno all'ospedale americano di Dubai, ufficialmente per dei problemi renali. E mentre a nessuno viene in mente di avvisare chi lo cerca, risulta che si sia invece incontrato - come riportato da Le Monde e mai smentito da nessuno - proprio con degli agenti CIA, e più di una volta.

Nel frattempo, i 20 futuri martiri si stanno preparando per il loro appuntamento con la storia. Le istruzioni erano state chiarissime: dare il meno possibile nell'occhio, cercare di mescolarsi al tessuto sociale, evitare in ogni modo situazioni che possano portare ad un eventuale confronto con la legge. Nonostante ciò, molti di loro si fanno continuamente coinvolgere in litigi coi vicini, e vengono ripetutamente cacciati dai vari appartamenti in cui abitano. Mangiano e bevono inoltre usando quasi sempre la carta di credito, e si fanno vedere più di una volta a Las Vegas, dove vengono immediatamente notati per il solo fatto di essere musulmani (il gioco, l'alcohol e le donne sono rigorosamente proibiti dal Corano). Uno di loro riesce anche, tre sere prima degli attentati, a prendere una multa in autostrada per eccesso di velocità e guida con un solo faro. Anche lui fortunato, se la cava con una semplice multa, poichè il poliziotto che lo ha fermato non si accorge che il suo nome è fra quelli dei ricercati dall'FBI.

Nell' Agosto 2001 Zacharias Massaoui, oggi considerato il "ventesimo" dirottatore, si rivolge ad una scuola di volo nei dintorni di Chicago, chiedendo anche lui di "impararare a maneggiare un aereo di linea, ma non necessariamemnte a decollare o atterrare". Giustamente insospettito dalla richiesta, il responsabile della scuola avvisa l'FBI.

L'agente dell'FBI Coleen Rowley, che arresta Massaoui, capisce subito di aver a che fare con dei potenziali attentati, ed avvisa i suoi superiori. Ma questi non solo non fanno nulla per intervenire, ma le impediscono in tutti i modi di proseguire nelle indagini.


Rowley finirà poi sulla copertina di TIME Magazine (al centro) come "personaggio dell'anno", per aver denunciato alla Commissione Senatoriale questi strani impedimenti. Assieme a lei compaiono le altre due "whistleblowers" di quell'anno di scandali, Cynthia Cooper, che ha denunciato il falsi in bilancio della World.com, e Sharon Watkins, che ha fatto lo stesso per la Enron. (Notevole il fatto che in un mondo tutto maschile - FBI e corporations - siano state tre donne a trovare il coraggio per fare ciò che hanno fatto).

Per riassumere, diciamo che i 19 insospettabili, giunti alla vigilia degli attentati, si sono lasciati per l'America una scia di indizi che avrebbe potuto essere ricostruita anche da un bambino di 10 anni. Il ventesimo, come già detto, è addiritturra già in prigione.

Inviato: 04/09/2005, 14:40
da camminatore
e il fatto che ci sia
Per riassumere, diciamo che i 19 insospettabili, giunti alla vigilia degli attentati, si sono lasciati per l'America una scia di indizi che avrebbe potuto essere ricostruita anche da un bambino di 10 anni. Il ventesimo, come già  detto, è addiritturra già  in prigione.
non ti insospettisce minimamente?
non ti viene da pensare che la CIA, composta da gente col manico che ha vinto la guerra fredda non avrebbe mai e poi mai potuto fare tante fregnacce?

non ti viene in mente (tiro a indovinare) che chi ha ricostruito questa scia di indizi non abbia abusato della credulità  e della dabbenaggine di gente abituata a credere alle fregnacce più insulse come i bambini scemi?

Inviato: 04/09/2005, 14:47
da bellavista
Anche nel piccolo il proprietari del WTC ha avuto un grosso vantaggio.

L'aveva curiosamente acquistato 2 mesi prima dell' "attentato" e ancora più curiosamente aveva raddoppiato l'assicurazione contro attacchi terroristici.

Ora se lo sta ricostruendo nuovo con i soldi dell'assicurazione.

LARRY SILVERSTEIN, L'UOMO DELLE TORRI

Gli indizi a favore della triplice demolizione controllata sono molto pesanti, e si sente a questo punto la necessità  di inquadrarli nell'ambito di una strategia che avesse una sua logica complessiva. Non è questo il compito che ci siamo prefissi - noi ci accontentiamo di smentire ció che non è successo - ma ci si puó sempre provare, coi pochi elementi che abbiamo a disposizione.

La prima domanda a cui bisognerebbe trovare una risposta, è perchè mai buttare giù completamente le torri, e non accontentarsi invece di averle bucate da parte a parte con gli aerei?

Dipende: se si parte dal presupposto che gli attentati siano stati solo un "dispetto" di uno sceicco un pó annoiato, di certo il danno prodotto dagli aerei bastava eccome. Ma se lo scopo era quello di creare una profonda insicurezza nella nazione - una cosiddetta psy-op, termine coniato dalla CIA stessa, che significa Psycological Operation - in modo da poterci imbastire sopra una o più guerre "punitive" (come poi in realtà  è accaduto), allora è sicuramente preferibile il crollo totale. A livello inconscio, il "crollo della fortezza" è ben altra cosa dalla semplice "ferita in battaglia". Anzi, la semplice ferita rischia di ringalluzzirti, rendendoti la mente acuta e la mano rabbiosa, mentre il crollo totale ti annichilisce, ti toglie ogni capacità  di reazione, e ti lascia in balìa di colui che interviene a prenderti paternamente la mano. E che ne approfitta, mentre tu hai ancora gli occhi chiusi per l'orrore, per far passare leggi che fanno tanto comodo a lui, come quelle che gli hanno permesso di scatenare le guerre a cui poi abbiamo assistito.



Ma perchè allora l'intero World Trade Center Plaza, e non solo le Torri Gemelle? Qui bisogna considerare anche gli interessi strettanente economici di chi è coinvolto, perchè alla fine per questi disastri qualcuno deve pur pagare il conto. Teniamo quindi presente che l'intero complesso WTCPlaza era diventato da anni un enorme problema per la circolazione in tutta la punta Sud di Manhattan, poichè costituiva un blocco compatto di 4x4 isolati, in una zona dove la circolazione, dal giorno dell'inaugurazione, era decuplicata. Sarà  un caso, ma la ricostruzione prevede un rifacimento completo della viabilità , con multipli attraversamenti dell'area che prima era impercorribile.

Le stesse torri, inoltre, erano dei gioielli da un punto di vista ingegneristico, ma dei veri e propri pachidermi da quello della gestione, con dei costi di servizio e manutenzione che li avevano da tempo resi obsoleti.

Scopriamo poi che nel WTC7 c'era anche un ufficio segreto della CIA, e che in questo pare venisse conservata tutta una serie di documenti decisamente "scomodi" per l'amministrazione Bush. A questo proposito, vedi l'articolo a parte "Gli inquilini di lusso di WTC7".

A tutte queste "tentazioni" latenti, aggiungiamo ora LARRY SILVERSTEIN.

Dopo essere state per trent'anni consecutivi sotto la Port Authorithy di New York (la municipalità ), la gestione delle Torri era stata rilevata, proprio due mesi prima, da un gruppo guidato dall'imprenditore Silverstein (tecnicamenbte, si trattava di un contratto di affitto per 99 anni).

Tra le prime cose che il nuovo padrone di casa fece, vi fu il raddoppio della polizza di assicurazione, che andava inoltre ad includere eventuali attacchi terroristici, esclusi dalla polizza precedente poichè troppo costosi.

Ma proprio nel bel mezzo delle operazioni di trasferimento della proprietà , a metà  Agosto, Larry Silverstein ebbe un grave incidente, che lo costrinse in ospedale con dolorose fratture un pó dappertutto. Ma "tanto ci teneva ad entrare in possesso dei suoi adorati gioielli" - avrebbe poi raccontato lui stesso in TV - che appena ripresosi dall'incidente, chiese a viva forza che gli venissero sospese le dosi di morfina, per essere abbastanza lucido da firmare subito i documenti mancanti. Come se le Torri scappassero, dopo averlo aspettato per trent'anni di seguito.

In realtà , se di demolizione si è trattato, qualcuno deve averla preparata anzitempo. Ecco allora che diventa necessario prendere in mano la gestione delle Torri con abbastanza anticipo da poter sostituire una parte del personale con i tuoi agenti specializzati, che possano "preparare" con calma i due edifici, piazzando nei punti giusti le cariche di esplosivo.

Infine: mentre Silverstein sta facendo ricostruire oggi le torri come le vuole lui, ma con i soldi dell'assicurazione, tutti i resti dell'acciaio dei piloni, dal pezzo più lungo al frammento più microscopico, sono stati frettolosamente venduti o fatti scomparire, con il consenso dell'FBI, nell'arco di poche settmane dai crolli (non esiste ad oggi un solo referto scientifico che ne abbia potuto analizzare la presunta "fusione").

La società  che si è occupata di portare via questi resti è la stessa che è stata usata per portare via quelli - altrettanto sospetti - del Murray Building di Oklahoma City (1993, Timothy McVeigh, uffici FBI con tutta la documentazione di Waco, Texas distrutti). Per la cronaca, il nome della società  è Controlled Demolitions Inc.

Inviato: 04/09/2005, 15:02
da bellavista
camminatore ha scritto:e il fatto che ci sia
Per riassumere, diciamo che i 19 insospettabili, giunti alla vigilia degli attentati, si sono lasciati per l'America una scia di indizi che avrebbe potuto essere ricostruita anche da un bambino di 10 anni. Il ventesimo, come già  detto, è addiritturra già  in prigione.
non ti insospettisce minimamente?
non ti viene da pensare che la CIA, composta da gente col manico che ha vinto la guerra fredda non avrebbe mai e poi mai potuto fare tante fregnacce?

non ti viene in mente (tiro a indovinare) che chi ha ricostruito questa scia di indizi non abbia abusato della credulità  e della dabbenaggine di gente abituata a credere alle fregnacce più insulse come i bambini scemi?
Ma tu non ti eri dimesso? :DDD

Inviato: 05/09/2005, 13:52
da bellavista
Gli usa hanno anche una buona storia di "precedenti"

Cuba e l'affondamento della U.S.S. Maine

La storia degli Stati Uniti come potenza planetaria comincia alla fine del 19 secolo, con la breve ma importantissima guerra ispano-americana del 1898, nella quale gli Stati Uniti tolsero alla Spagna il controllo su Cuba e Portorico nell'Atlantico, e su Guam e Filippine nel Pacifico.

Buona maggioranza degli storici ormai concorda sul fatto che tale guerra fu scatenata da un pretesto il cui artefice fu lo stesso futuro presidente degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt (da non confondersi con Franklin Delano Roosevelt, che guidó il paese dalla Grande Depressione fino alla Seconda Guerra Mondiale). Al tempo Ministro della Marina, Roosevelt già  da tempo aveva preparato l'invasione navale dell'isola, ed attendeva solamente una scusa per entrare in azione.

Questa scusa fu provvidenzialmente fornita da una improvvisa esplosione a bordo dell'incrociatore U.S.S. Maine, che affondó in pochissimo tempo portando con sè piu di duecento marinai americani, del tutto ignari di ció che stava accadendo.

Gli Stati Uniti accusarono immediatamente gli spagnoli di aver piazzato una mina a bordo, e nonostante questi negassero ogni responsabilità , e chiedessero invece una commissione mista per indagare sulle vere cause dell'affondamento, gli USA dichiararono sbrigativamente guerra e l'attacco ebbe inizio.

In poco tempo l'intera flotta navale spagnola fu affondata, e gli sconfitti furono costretti ad andare ai trattati di pace di Parigi senza poter porre alcuna condizione. Fu così che persero praticamente tutto quello che restava loro del potente impero marittimo, le cui origini risalivano addirittura ai tempi di Cristoforo Colombo.

Roosevelt approfittó poi della vittoriosa campagna di guerra per farsi fotografare in tutte le pose in sella al suo cavallo preferito, riuscendo così a conquistarsi - grazie alla complicità  degli "yellow papers" di Pulitzer (i tabloid dell'epoca) - un notorietà  sufficiente a vincere con facilità  le susseguenti elezioni presidenziali.

Una speciale commissione d'inchiesta americana avrebbe poi stabilito, nel 1987, che in realtà  gli spagnoli non ebbero alcuna responsabilità  nell'attentato, ma che l'esplosione sarebbe avvenuta "a causa di esplosivi stivati troppo vicino alle caldaie".

Una spiegazione ridicola, ovviamente, ed un modo tanto ipocrita quanto tardivo per chiedere scusa alla Spagna - e soprattutto alla Storia - senza ammettere la propria colpa.



Lusitania e I Guerra Mondiale

Curiosamente, su sempre l'affondamento di una nave, il Lusitania, a dare agli Stati Uniti un motivo per scendere in campo, al fianco di Francia e Inghilterra, contro l'Impero Germanico nella prima Guerra Mondiale. La nave, che batteva bandiera britannica, viaggiava da New York a Liverpool con oltre mille e duecento passeggeri, di cui 123 americani, e pare trasportasse anche un carico segreto di armamenti destinati all'Inghilterra. La nave fu colpita il 15 Maggio 1915 dai siluri degli U-Boat tedeschi al largo dell'Irlanda, e affondó in soli 18 minuti. Non si salvó nessuno. Questo incidente causó un'escalation che portó in breve tempo il presidente americano Wilson a dichiarare guerra alla Germania. Ufficialmente non si è mai saputo perchè i tedeschi abbiano deciso di colpire la nave, ma si sospetta che la notizia degli armamenti "segreti" sia stata fatta filtrare appositamente fino a loro, in modo da "incentivare" il loro già  latente desiderio di interrompere i rifornimenti americani con una preda particolarmente succulenta.


Pearl Harbour e II Guerra Mondiale

Così accadde anche fra Stati Uniti e Giappone, nel noto attacco del 1947 alla base navale di Pearl Harbour, che fornì agli americani il pretesto per entrare in guerra contro l'asse Roma-Berlino-Tokio. Di quel fatto parliamo più dettagliatamente in un pagina a parte, visto i molti paralleli che corrono con il più recenti fatti dell'11 Settembre.


Golfo del Tonchino e Guerra in Vietnam

E fu sempre una nave americana, la U.S.S. Maddox, che fu presa di mira da siluri vietnamiti, nel Golfo del Tonchino, a provocare la rapida escalation che portó Lindon Johnson, nel Luglio 1964, a dichiarare guerra al Viet-Nam del Nord. Fino ad allora infatti l'appoggio militare statunitense, iniziato sotto la presidenza Kennedy, era stato puramente esterno. La lunga e tormentata guerra, che costó agli Stati Uniti circa 60.000 morti, si sarebbe rivelata la prima ed unica sconfitta militare americana nella storia.


(Visto questo apparente "vizio" degli americani, ci sarebbe quasi da stupirsi - almeno per chi è convinto della matrice interna degli attentati dell'11 Settembre - che non abbiano cercato anche in questo caso di lanciare una nave contro le Torri Gemelle).

Inviato: 05/09/2005, 14:10
da Romeo
Punti oscuri ce ne sono, peró è anche semplice tirare ipotesi alternative... Concordo che l'incendio al chiuso possa raggiungere temperature superiore ai 1500 gradi, e poi magari non era acciaio ma ferro...


Lo strano è che Bush è sempre andato a cena con Bin Laden e i suoi amici petrolieri, come testimonia il film di Moore.

Inviato: 05/09/2005, 14:17
da bellavista
Romeo ha scritto:Punti oscuri ce ne sono, peró è anche semplice tirare ipotesi alternative... Concordo che l'incendio al chiuso possa raggiungere temperature superiore ai 1500 gradi, e poi magari non era acciaio ma ferro...
Romeone, non per fare il professorino. Ma le leggi fisiche non sono opinioni.

Il combustibile usato per gli aerei raggiunge gli 800 gradi, a 1500 non ci puó arrivare in nessun caso.

E come dire che "in qualche circostanza il legno puó condurre elettricità " Il legno l'elettricità  non la conduce, punto.

Se puoi guardi le foto ci sono degli uomini che si affacciano dal buco lasciato dagli aerei.

Questo vuol dire che li non c'era più nessun incendio e di sicuro non ce n'era uno di 1500 gradi ;)

E' una presa per il culo, e se fossi un parente delle vittime andrei a vendicarmi di persona con quegli assassini.

Inviato: 05/09/2005, 15:07
da Romeo
bellavista ha scritto:
Romeo ha scritto:Punti oscuri ce ne sono, peró è anche semplice tirare ipotesi alternative... Concordo che l'incendio al chiuso possa raggiungere temperature superiore ai 1500 gradi, e poi magari non era acciaio ma ferro...
Romeone, non per fare il professorino. Ma le leggi fisiche non sono opinioni.

Il combustibile usato per gli aerei raggiunge gli 800 gradi, a 1500 non ci puó arrivare in nessun caso.

E come dire che "in qualche circostanza il legno puó condurre elettricità " Il legno l'elettricità  non la conduce, punto.

Se puoi guardi le foto ci sono degli uomini che si affacciano dal buco lasciato dagli aerei.

Questo vuol dire che li non c'era più nessun incendio e di sicuro non ce n'era uno di 1500 gradi ;)

E' una presa per il culo, e se fossi un parente delle vittime andrei a vendicarmi di persona con quegli assassini.
Mah, io le ho viste bruciare tanto le torri prima di cadere :(

Inviato: 06/09/2005, 14:40
da bellavista
Credo che il problema sia tra: "vedere complotti da tutte le parti" e riuscire a fare solo "2+2" ;)

Io non vedo cospiraizioni ovunque, ma questa non è una cospirazione, è una operazione organizzata alla *****, che gronda prove da tutti i lati ;)

Facciamo un elenco delle ragioni a favore e quelle invece contro

L'11/9

-ha dato un vantaggio enorme a questa amministrazione
-ha permesso di essere rieletti (bin laden che riappare un giorno prima delle elezioni dicendo di essere amico di kerry ve lo siete dimenticati?)
-ha permesso di attaccare afganistan e sull'onda emotiva anche l'iraq, rispettivamente oleodotto e petrolio
-bin lader era un agente cia, che sia un "ex" agente è tutto da dimostrare
-molti osservatori hanno visto demolizioni controllate (guardatevi i filmati dei pompieri e di Dan Rather che lo dice chiaramente, e che ora è stato silurato)
-altri 2 palazzi del wtc sono crollati senza essere nemmeno stati toccati
-un incendio non fa sgretolare due grattacilei di cemento (soprattutto non fino alla base)
-avete mai visto foto di edifici bombardati? resta sempre lo sceletro, questi sono stati demoliti.
-i resti del wtc sono stati venduti in tutta fretta ad una società  asiatica
-l'edificio era stato comprato due mesi priam dell'attentato (dopo 30 anni che era della città ) e assicurato contro attacchi terroristici
-prima dell'attacco si è speculato al ribasso contro le società  coinvonte, nessuno ha controllato chi ha effettuato le speculazioni
-al pentagono non si è visto nessun aereo, la spiegazione ufficiale è che l'aereo si è "disintegrato" cioè che è sparito nel nulla, il primo aereo nella storia che si "disintegra"
-l'aereo disintegrato poi dovrebbe essere entrato un perfetta orizzontale, altrimenti ci sarebbe un cratere come quello che lascia ogni aereo che cade
-l'fbi ha sequestrato le telecamere di sorveglianza di tutti gli edifici vicino al pentagono

queste sono alcune ragioni che dimostrano che questo attentato è chiaramente una farsa.

le ragioni per cui è vero invece quali sono?

-che bush non potrebbero mai farlo
-che i terroristi sono cattivi
-che gli agenti cia che hanno organizzato questo avrebbero parlato
-che la televisione ci dice sempre la verità ?
-oppure che una operazione del genere sarebbe stata scopera?

se la motivazione è quest'ultima: l'operazione è stata scoperta le prove a favore sono decine, basta aprire gli occhi e vederle.

forse l'unica motivazione per crederci è:
-perchè ci hanno detto così e quindi da bravi bambini dobbiamo dare retta.

se poi si vuole rifiutare la realtà  è un altro discorso, anch'io ci ho messo un po' ad accettarla onestamente ;)

Notate che ho omesso volutamente tutte le congetture più o meno fantasiose che solitamente usano i "cospirazionisti". Secondo me più fai voli pindarici con la fantasia e più diventa tutto una barzelletta.

Invece io ho messo solo cose provate e dimostrabili che portano a una sola conclusione.
Ovviamente per chi è ancora capace di ragionare ;)

Inviato: 28/12/2005, 16:04
da bellavista
Tra un porno e l'altro vi invito a scaricare questo documentario, giusto per farvi un idea ;)

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name ... t=_big.wmv

Inviato: 28/12/2005, 16:35
da ioz
la solita idea di complotto.
:DDD