Più taxi, liberalizzazioni per banche, farmacie e professioni. Il governo ha deciso di aprire al mercato questi settori con un decreto legge in corso di approvazione che l'esecutivo licenzierà  insieme alla manovrina. La notizia è stata data in esclusiva dal vicedirettore di Repubblica, Massimo Giannini a Repubblica Radio Tv. Il decreto è stato preparato dal ministro Bersani, discusso questa notte tra Prodi e i ministri economici e portato stamane in Consiglio dei ministri.

Si tratta di un provvedimento destinato a trovare il favore dei consumatori e le critiche di alcune categorie interessate. Per quanto riguarda i taxi, l'ipotesi è quella di possedere più auto con una sola licenza. Ma anche notai e avvocati potrebbero costare meno: l'accesso a determinate professioni (anche quella giornalistica) diventerebbe più semplice.

Per le farmacie la questione potrebe essere quella della vendita di medicinali nei supermercati.

"Si tratterebbe - ha detto Giannini a Repubblica Radio Tv - di una vera e propria rivoluzione liberale che segnerebbe in modo importantissimo la politica economica del governo".

fonte : repubblica, in homepage come prima notizia

Helmut, Helmut...
qualcuno gli porti una bombola d'ossigeno, presto !

azz......


i comunisti al potere....hai visto mai che alla fine anche in questo siano migliori dei precedenti?

Intervento sulle tariffe degli avvocati. Il Cdm sta discutendo una norma inserita nel Ddl competitività  che abolisce la tariffa massima e minima per gli avvocati. Lo riferiscono fonti ministeriali spiegando che inoltre verrebbe così abolita la 'quota lite', ovvero la quota dovuta all'avvocato che segue una lite.

Adeguamento automatico dei tassi. Ancora, nel decreto in discussione nel Consiglio dei ministri si prevede che i tassi di interesse sui conti correnti bancari, sia debitori che creditori, dovranno essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce.

Liberalizzato il passaggio di proprietà  delle automobili. La firma per il passaggio di proprietà  per l'auto si potrà  fare in Comune, non sarà  più necessario il notaio.

Stop all'esclusiva per gli assicuratori. Gli assicuratori, secondo indiscrezioni sul decreto in discussione, non avranno più l'esclusiva con le singole compagnie assicurative





Comunque, davvero non volevo aprire l'ennesimo topic OT Politico... peró non appena ho letto il testo, l'immagine virtuale di Helmut si è quasi materializzata davanti al PC, ricordando certi scrritti del forumista triestino...

Aspettiamo donegal, aspettiamo...sono un disilluso in politica, e non credo agli annunci...

...anche il Nano aveva promesso questo, e poi abbiamo visto come e' andata a finire...

...fuoco di sbarramento in parlamento da parte dei peones messi la' apposta a fare gli interessi delle corporazioni...

...vedrai, tanti buoni propositi e poi una leggina qua, una bottarella la', un aggiustamento su...

...perche' tutto resti come prima...!!!

molti punti se non sbaglio inseriti nel programma dei radicali..o no?

Helmut ha scritto:Aspettiamo donegal, aspettiamo...sono un disilluso in politica, e non credo agli annunci...

Ecco perchè il materialismo storico deve essere l'unico metro di giudizio, lasciamo stare promesse, annunci e persino la buona o cattiva volontà . Guardiamo ai meri fatti e giudichiamo.

PS Io aspetto ancora la tassazione delle plusvalenze finanziarie oltre una certa soglia...... 'tacci loro

Helmut ha scritto: ...fuoco di sbarramento in parlamento da parte dei peones messi la' apposta a fare gli interessi delle corporazioni...

previsione esatta caro Helmut, anzi notai e farmacisti stanno già  giocando d'anticipo con pubblicità  progresso sui giornali e alla radio, sono diventati improvvisamente i benefattori dell'umanità 

gli avvocati invece non hanno bisogno di campagne mediatiche, credo che in Parlamento la loro rappresentanza sia già  abbastanza nutrita......

Forse sarebbe più facile calmierare i prezzi delle girls da appartamento

unaltromax ha scritto: gli avvocati invece non hanno bisogno di campagne mediatiche, credo che in Parlamento la loro rappresentanza sia già  abbastanza nutrita......

quella degli avvocati è la prima categoria professionale tra i parlamentari. l'abolizione dell'albo è tanto probabile quanto è probabile che un nero gay ebreo e di cognome polacco diventi presidente degli
stati uniti...

stesso discorso per i giornalisti. l'albo è uno strumento esageratamente comodo ...non lo toglieranno mai.

unaltromax ha scritto: previsione esatta caro Helmut, anzi notai e farmacisti stanno già  giocando d'anticipo con pubblicità  progresso sui giornali e alla radio, sono diventati improvvisamente i benefattori dell'umanità 

esattamente come i tassisti, che hanno già  annunciato uno sciopero..

Oggi è un grande giorno, è stata ripresa la vecchia riforma Bersani con pure qualche elemento in più, davvero positivo, grande Romano.
Misure positivissime per la nostra piccola economia ingessata, si esce dalla stagnazione competendo e non erigendo barrierine che scaricano i costi occulti sui consumatori.
Bello anche il fatto che sia stato approvato nel momento in agli Italiani si chiede di aprire ulteriormente il portafoglio per sanare il buco lasciato dal CD. Come dire, vi chiediamo, cari cittadini, ma qualcosa in cambio vi diamo anche. Tassiamo, ma variamo anche misure che favoriscono lo sviluppo. Sembra una roba quasi da paese civile, dopo un quinquennio di populismo da mentecatto alla Hugo Banzer e di finanza pubblica allo sfascio.

Riguardo al discorso 'non cambierà  un cazzo, le corporazioni fermeranno tutto' che sta facendo qualcuno, ricordo che qui si parla di un decreto legge che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
OK, aspettiamo la fine della trafila fino ai decreti attuativi, dove le lobby tenteranno di svuotare di significato la legge con mille trappole... ma intanto siamo qualche kilometro avanti rispetto al centro destra, che, pur avendo promesso liberalizzazioni a tappeto, non aveva nemmeno proposto mezza leggina in tal senso.

E' il paradosso dell'Italia: le liberalizzazioni le puó/sa fare solo il Centro Sinistra, gli ultimi 10 anni ce l'hanno già  abbondantemente dimostrato.

Liberalizzato il passaggio di proprietà  delle automobili. La firma per il passaggio di proprietà  per l'auto si potrà  fare in Comune, non sarà  più necessario il notaio.

Porca troia ho appena speso 430 e rotti euri

Despe1 ha scritto:Oggi è un grande giorno, è stata ripresa la vecchia riforma Bersani con pure qualche elemento in più, davvero positivo, grande Romano.
Misure positivissime per la nostra piccola economia ingessata, si esce dalla stagnazione competendo e non erigendo barrierine che scaricano i costi occulti sui consumatori.
Bello anche il fatto che sia stato approvato nel momento in agli Italiani si chiede di aprire ulteriormente il portafoglio per sanare il buco lasciato dal CD. Come dire, vi chiediamo, cari cittadini, ma qualcosa in cambio vi diamo anche. Tassiamo, ma variamo anche misure che favoriscono lo sviluppo. Sembra una roba quasi da paese civile, dopo un quinquennio di populismo da mentecatto alla Hugo Banzer e di finanza pubblica allo sfascio.

Riguardo al discorso 'non cambierà  un cazzo, le corporazioni fermeranno tutto' che sta facendo qualcuno, ricordo che qui si parla di un decreto legge che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
OK, aspettiamo la fine della trafila fino ai decreti attuativi, dove le lobby tenteranno di svuotare di significato la legge con mille trappole... ma intanto siamo qualche kilometro avanti rispetto al centro destra, che, pur avendo promesso liberalizzazioni a tappeto, non aveva nemmeno proposto mezza leggina in tal senso.

E' il paradosso dell'Italia: le liberalizzazioni le puó/sa fare solo il Centro Sinistra, gli ultimi 10 anni ce l'hanno già  abbondantemente dimostrato.

guarda io sono per le liberalizzazioni e contro le corporazioni.
ma da qui a dire che le misure annunciate sono per lo sviluppo mi sembra che ne passi. cioè le misure annunciate sono per far assorbire meglio la manovra bis al corpo sociale. a chi lo si fa pagare? a quelle categorie sociali che da sempre sono il possibile ed effettivo luogo della evasione. cioè commercianti e liberi professioni.
a me sta bene. come giovane professionista ho solo da guadagnare per la liberalizzazione delle tariffe.
ma occorre sottolineare che le misure di salvaguardia del corpo dipendente, rischiano di diventare enormi e senza equilibri.
infatti la grande corporazione dei sindacati non viene toccata.

per il resto sto a vedere. e spero davvero che facciate cose buone.
cmq le vere liberalizzazioni in italia non le puó fare nè il centro destra nè il centro sinistra. mi spiace. siamo ingessati in uno statalismo cristallizzato.

cimmeno ha scritto:

unaltromax ha scritto: previsione esatta caro Helmut, anzi notai e farmacisti stanno già  giocando d'anticipo con pubblicità  progresso sui giornali e alla radio, sono diventati improvvisamente i benefattori dell'umanità 

esattamente come i tassisti, che hanno già  annunciato uno sciopero..

anche i tassisti sono una componente maggioritaria in parlamento?

ben vengano le misure che eliminino i privilegi feudali di notai, avvocati (The King... ) e ste categorie di mangiapane a tradimento.
Mi spaice per i taxisti! Non navigano nell'oro ma il beneficio sociale globale se ne avvantaggerebbe!

Purtroppo, prevedo qualke inculata di traverso, qualke gabola all'azzeccagarbugli che poi lasci tutto come prima se non peggio!

Non dimentikiamo ke le privatizzazioni in questo paese hanno finora ottenuto l'effetto opposto: costi più alti e monopoli!
ved.le autostrade ai Benetton, le assicurazioni, la benzina, etc..

Mi pare che questa ve la siate persa


TUTELA DEI CORRENTISTI E DELLA LORO LIBERTA' DI SCELTA

Con una norma del decreto legge si prevede che qualunque modifica unilaterale delle
condizioni contrattuali deve essere comunicata espressamente al cliente per iscritto,
secondo modalità  immediatamente comprensibili, con preavviso minimo di trenta
giorni. Viene così eliminata che l'aumento delle spese di conto corrente produceva
effetti 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

-Entro sessanta giorni dal ricevimento dalla comunicazione scritta, il cliente ha diritto
di recedere senza penalità  e senza spese di chiusura e di ottenere, in sede di
liquidazione del rapporto, l'applicazione delle condizioni precedentemente praticate.
- Le variazioni contrattuali per le quali non siano state osservate le prescrizioni del
presente articolo sono inefficaci, se pregiudizievoli per il consumatore.
- Le variazioni dipendenti da modifiche del tasso di riferimento devono operare sia
sui tassi debitori sia su quelli creditori.

EFFETTI:

- AUMENTA LA TRASPARENZA
- CRESCE LA LIBERTA DEL CORRENTISTA
- STIMOLA LA CONCORRENZA TRA LE BANCHE