Intervista a...Elisabetta Zaffiro
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Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Di Elisabetta Zaffiro mi ha conquistato subito l’intensità dello sguardo ed un sex appeal fresco, naturale, spontaneo. Elementi che trapelano guardando le sue foto e che vengono confermati gustandosi le scene hard che ha girato fino ad oggi, in questi primi tempi di attività. La chiacchierata seguente trasmette poi l’idea di una ragazza molto interessante anche sul lato umano, dunque a lei la parola…
Elisabetta, la prima cosa che ti chiederei è come ti è venuta l’idea di entrare in questo settore, ci hai pensato su parecchio o ti sei buttata d’istinto?
Ci ho pensato per diverso tempo. Era una cosa che desideravo provare, poi per una ragione o per un’altra non era mai il momento giusto…
Prima vedevi già dell’hard, avevi dei generi di preferenza?
Si, l’ho sempre guardato ma non troppo ad essere sincera. Leggo molti libri di genere erotico, anche molto spinti.
Ricordo che i primi porno li guardavo per vedere le attrici e diciamo imparare da loro come praticare il sesso orale al meglio hahahah
il primo passo concreto è stato il video con Max Felicitas giusto?
Si esatto.
Da lì quali conclusioni hai tratto, voglio dire - le reazioni dei social e delle persone che l’han saputo, il clamore suscitato eccetera, hai sentito con sicurezza di poterti spingere oltre?
Ho fatto il video con Max senza alcuna aspettativa, io sono una ragazza molto normale sia fisicamente che diciamo come esperienze sessuali: rientro assolutamente nella norma.
Certo la mia speranza era che qualcuno mi notasse, il che non vuol dire aumentare i follower su Instagram ma che appunto mi notasse qualcuno facente parte del mondo del porno.
ll passaggio successivo ti ha portato sul set di Legal Porno in situazioni più strong diciamo. Lì emotivamente ti sei lasciata andare subito o sei arrivata per gradi ad esprimere quel tipo di sessualità?
Assolutamente per gradi e anzi ancora non sono neanche al 50% del lavoro. La prima scena è stata molto faticosa per me anche dal punto di vista mentale, perché le mie esperienze come ti dicevo prima nel campo sessuale sono molto limitate quindi era tutto nuovo.
Fortunatamente li si lavora con veri professionisti che davvero ti aiutano in tutto. Poi chiaramente alla base ci sta la voglia di fare…
Le performance che fai su LP dunque non le avevi mai provate prima? Quali sono state le novità assolute che hai ‘appreso’ sul set?
Bhe a parte le cose più tecniche come il guardare in camera che sembra una cosa semplice ma nel vortice del momento spesso dimenticavo, non avevo mai avuto un rapporto con due uomini ed è stata la mia prima volta a questo riguardo.
Come hai elaborato questi momenti ‘forti’, voglio dire dopo le riprese qual era il tuo stato d’animo, come ti sei sentita o ‘scoperta’?
Molto bene! Adrenalina veramente a mille! Ero felice di aver provato e di aver portato a termine la mia scena, davvero contenta.
Lì manifesti bene un approccio ‘submissive’ che poi ho ritrovato anche in ‘Suocero Perverso 2’, il tuo film appena uscito girato da Andy Casanova. È quella la dimensione erotica che meglio ti definisce o preferisci essere aggressiva e ‘comandare’?
No, quella è una cosa che amo e mi eccita moltissimo essere sottomessa sia da un punto di vista fisico che psicologico.
L’aggressività è una cosa che proprio non mi appartiene, nè nel campo sessuale che fuori da esso.
Questo mi fa pensare che tu abbia familiarità con dinamiche BDSM. È un mondo che conosci e che ti interessa?
Purtroppo è un mondo che conosco meno di quanto vorrei. Mi ha sempre affascinato e ho letto tantissimo su questo ma a livello pratico ancora non ho avuto la possibilità di conoscerlo come desidero.
Comunque sembri naturalmente portata ad immedesimarti nel ruolo di slave diciamo, lo si vede anche dallo sguardo...
Me l’hanno detta in tanti questa cosa dello sguardo che pare essere “malinconico” e quindi adatto a questo ruolo che comunque si, è assolutamente qualcosa che mi appartiene.
Più che altro direi sguardo ‘docile’ e obbediente, si percepisce che sei te stessa in quei momenti e non hai bisogno di calarti nella parte…
No, assolutamente non recito un ruolo anche perché non credo ne sarei capace al momento. Non sono un’attrice.
Parlando di quanto hai fatto fino ad ora in termini di tipologia di scene, esiste un ‘sogno erotico’ ancora non realizzato?
Bhe si, sicuramente mi piacerebbe una scena ancora più da slave, magari con più di due uomini e qualcosa come catene eccetera.
Sono consapevole però che per fare una scena simile è necessaria una forma fisica che ancora devo ottenere, ci vuole allenamento per affrontare determinate scene.
La sottomissione come dicevamo prima è una condizione fisica e anche psicologica. Fisicamente parlando, pratiche quali ad esempio il pissing come le hai vissute?
Benissimo, quello al contrario di altro non era una nuova esperienza per me quindi non ho avuto alcun tipo di problema. Anzi, è una cosa che mi piace perché lo percepisco come una sottomissione - anzi, passami il termine, umiliazione - che nel limite del rispetto umano è comunque qualcosa che amo.
In questo ambito credo che saresti perfetta anche per una produzione come GGG. Non so se hai visto qualcosa di simile…
Sisi ho visto. Guarda, io sono appena arrivata quindi non escludo niente e nessuno.
Non sono il tipo di persona che prende e bussa alle porte, per il momento preferisco che siamo gli altri a cercare me.
Certo. È interessante il fatto che l’esplorazione di un mondo quale il BDSM ti veda comunque coinvolta, è un territorio vasto. Molti potrebbero definirti una performer ‘estrema’, ti chiedo: ti senti tale o è solo un aspetto di un tutto più ampio?
No io non mi sento affatto estrema anzi ho moltissimi limiti al momento. È uno degli aspetti della mia personalità che, ripeto, non è per niente estrema.
Ecco, un excursus sul tuo carattere: a quanto ho capito c’è molto di te nel sesso che fai vedere. Come ti definiresti sul piano emotivo?
Sono una persona molto pacata, non ho un carattere particolarmente forte anzi emotivamente spesso sono fragile. Però se necessario non ha problemi ad esprimere la propria opinione, anzi.
Non penso di essere esibizionista, forse in piccola percentuale, ma sono sicuramente una a cui piace farsi notare e stare al centro dell’attenzione.
A questo riguardo hai forse passione per la fotografia? Perchè alcuni scatti mi fanno pensare che ci dedichi un’attenzione particolare...
No, non so neanche farmi bene le foto con il cellulare figurati! Il merito è di bravi fotografi!
Nonostante le mie scene non amo le foto troppo volgari, preferisco scatti ‘tranquilli’ anche se di nudo, anche perché io non ho una fisicità provocante.
Direi che hai una fisicità morbida, anche questa molto docile. Così mi è sembrato guardando il film di Andy in particolare. A tal proposito che esperienza è stata quella sul suo set?
Molto positiva!! Un clima piacevolissimo che ho davvero apprezzato e mi sono sentita molto a mio agio. Questo mi ha aiutato anche nel lavoro. La scena poi mi è piaciuta molto perché conteneva cose come dicevamo prima a me fanno impazzire, dagli insulti al dover obbedire.
Foot fetish, il già citato pissing...certo. Invece in ambito ‘humiliating’ sai che c’è anche lo scat, che credo sia una pratica non così scontata. Tu hai un’idea in proposito?
Mmmm ecco, questo al momento per me credo sarebbe troppo.
Infatti non è detto che al pissing segua automaticamente lo scat, è una soglia particolare. Tornando a te, ad oggi cosa ti ha dato questa esperienza nel porno e, nel caso, ti ha forse tolto qualcos’altro?
Tolto direi nulla. Per ora mi sta dando qualcosa di mai provato prima: oltre che una maggiore sicurezza in me stessa, noto che comunque le persone mi apprezzano e questo mi fa molto piacere.
A livello sociale diciamo che ha messo in luce quelle che erano persone davvero a me vicine e quelle che alla prima occasione hanno criticato e parlato male.
Certo. Sicurezza in te stessa solito discorso, immagino sia fisica che mentale. Fisicamente ti piaci o non escludi in corso d’opera delle modifiche - anche solo tatuaggi, piercing eccetera?
Fisicamente mi apprezzo. Tatuaggi o piercing no, sono a posto con i pochi che ho al momento. Mi piacerebbe un fisico più tonico e ci devo lavorare per forza con un bel po’ di allenamento anche se sono piuttosto pigra…ho letto qualche critica alle mie tette ma al momento mi vanno bene così, non ho esigenza di rifarle.
Manda loro un saluto da parte mia, la naturalezza è sempre apprezzata in ambito sessuale ma anche attitudinale hai una opinione sullo scambismo, ti piace o comunque hai idee a riguardo?
Hahah grazie! Mai provato lo scambismo, in ogni caso per poterlo fare dovrei “scambiare” qualcuno che non sia il mio ragazzo perché sono piuttosto gelosa io!
Però certo è qualcosa mi incuriosisce. Se mi trovassi in una situazione simile non mi tirerei indietro.
Per quanto riguarda invece scene lesbo cosa mi dici, sei propensa a questo tipo di esperienza?
Il genere lesbo è la cosa che guardo meno, sinceramente. In ogni caso una scena mi piacerebbe lo stesso farla, per pura curiosità…
Se per esempio tu ti trovassi a dover ricevere ordini da una mistress in un contesto bdsm tutto al femminile pensi che questo tipo di ‘roleplay’ potrebbe stimolarti sessualmente, pur in assenza di uomini?
Si, in questo caso potrebbe stimolarmi molto. Per me il concetto di eccitazione data dalla sottomissione va al di là di uomo o donna.
Abbandonando i set, hai avuto o hai esperienza anche in ambito di cam? Coi tempi che corrono molte attrici, anche chi prima non lo faceva, hanno pensato di aprirsi a questo settore perchè comodo e fatto da casa...
Allora si, ho fatto cam qualche volta ma non è il ‘mio’. Se fatto in coppia ok, mi piace molto, ma stare io da sola davanti alla cam mi fa sentire un po’ una cretina (con tutto il rispetto per chi lo fa ovviamente).
E in più penso che per farla bene servono delle ottime capacità di intrattenimento che io non ho. Non ritengo basti farsi vedere nuda, ma va creato un rapporto con il proprio pubblico che io non so instaurare.
E questo lo vedo anche dal mio rapporto con i social…
Ecco, mi dai la dritta per due domande. La prima: capacità di intrattenimento non le ravvisi dunque neanche per eventuali show dal vivo?
No, dal vivo sono una bravissima! Ho una buona parlantina se serve e non sono timida anche se può sembrare, in realtà è solo perché preferisco parlare poco in certe occasioni. Non ho mai fatto show dal vivo ma mi piacerebbe provare. Poi magari scopro che non sono capace, eh! Questo non lo so.
E nel caso che musica useresti ? Essendo io appassionato non posso esimermi dal chiedertelo…
Hahahahaha oddio qua mi cogli impreparata, mi muovo piuttosto bene quindi qualcosa che possa farmi ballare…più anni 80/90 però. Non amo la musica attuale se non qualcosa.
Ok, è già un indizio l’altra domanda, social e internet. Il tuo rapporto con questi media...come li vivi...e quanto.
Li uso molto, ma per guardare gli altri più che altro. Posto molto poco sia come foto che soprattutto come storie, non mi viene proprio da mettermi lì e riprendermi o scattarmi una foto. Ogni tanto lo faccio giusto perché so che qualcuno mi segue però ecco, non sono molto propensa a ciò nonostante sia abbastanza vanitosa. Diciamo che lo sono dal vivo più che sui social.
Allora hobby e passioni quotidiane, quali sono?
Film e libri in particolare: ho una buonissima cultura cinematografica e leggo tantissimo. Per il resto mi piace fare quello che fanno le persone della mia età.
Buonissima cultura cinematografica, bello perchè io ho studiato cinema, per cui: film preferiti ?
Sono film piuttosto pesanti…in ogni caso, ‘Il colore Viola’ è il mio film preferito in assoluto. Aggiungo ‘Il Padrino’ (parte due) e ‘Sleepers’, poi molto altri in realtà.
Beh brava, gusti impegnativi ma ben rivolti, ottimi film che apprezzo anch’io che sono per pellicole di questo tipo, nonché diverse serie tv.
Anche io serie ne guardo, ma meno.
Per finire, questo trascorso nell’hard come lo vedi nella tua vita al momento, qualcosa di continuativo anche in ottica estera - un trasferimento in pianta stabile ad esempio - oppure una fase che, per quanto ti piaccia, preferisci non abbia la priorità?
Questo non lo so ancora. Sono una persona che purtroppo o per fortuna cambia spesso idea anche sui propri progetti di vita. Al momento sicuramente non conto di trasferirmi, però di continuare con questo lavoro si e vedere dove mi porterà. Voglio però andarci con calma.
Elisabetta, la prima cosa che ti chiederei è come ti è venuta l’idea di entrare in questo settore, ci hai pensato su parecchio o ti sei buttata d’istinto?
Ci ho pensato per diverso tempo. Era una cosa che desideravo provare, poi per una ragione o per un’altra non era mai il momento giusto…
Prima vedevi già dell’hard, avevi dei generi di preferenza?
Si, l’ho sempre guardato ma non troppo ad essere sincera. Leggo molti libri di genere erotico, anche molto spinti.
Ricordo che i primi porno li guardavo per vedere le attrici e diciamo imparare da loro come praticare il sesso orale al meglio hahahah
il primo passo concreto è stato il video con Max Felicitas giusto?
Si esatto.
Da lì quali conclusioni hai tratto, voglio dire - le reazioni dei social e delle persone che l’han saputo, il clamore suscitato eccetera, hai sentito con sicurezza di poterti spingere oltre?
Ho fatto il video con Max senza alcuna aspettativa, io sono una ragazza molto normale sia fisicamente che diciamo come esperienze sessuali: rientro assolutamente nella norma.
Certo la mia speranza era che qualcuno mi notasse, il che non vuol dire aumentare i follower su Instagram ma che appunto mi notasse qualcuno facente parte del mondo del porno.
ll passaggio successivo ti ha portato sul set di Legal Porno in situazioni più strong diciamo. Lì emotivamente ti sei lasciata andare subito o sei arrivata per gradi ad esprimere quel tipo di sessualità?
Assolutamente per gradi e anzi ancora non sono neanche al 50% del lavoro. La prima scena è stata molto faticosa per me anche dal punto di vista mentale, perché le mie esperienze come ti dicevo prima nel campo sessuale sono molto limitate quindi era tutto nuovo.
Fortunatamente li si lavora con veri professionisti che davvero ti aiutano in tutto. Poi chiaramente alla base ci sta la voglia di fare…
Le performance che fai su LP dunque non le avevi mai provate prima? Quali sono state le novità assolute che hai ‘appreso’ sul set?
Bhe a parte le cose più tecniche come il guardare in camera che sembra una cosa semplice ma nel vortice del momento spesso dimenticavo, non avevo mai avuto un rapporto con due uomini ed è stata la mia prima volta a questo riguardo.
Come hai elaborato questi momenti ‘forti’, voglio dire dopo le riprese qual era il tuo stato d’animo, come ti sei sentita o ‘scoperta’?
Molto bene! Adrenalina veramente a mille! Ero felice di aver provato e di aver portato a termine la mia scena, davvero contenta.
Lì manifesti bene un approccio ‘submissive’ che poi ho ritrovato anche in ‘Suocero Perverso 2’, il tuo film appena uscito girato da Andy Casanova. È quella la dimensione erotica che meglio ti definisce o preferisci essere aggressiva e ‘comandare’?
No, quella è una cosa che amo e mi eccita moltissimo essere sottomessa sia da un punto di vista fisico che psicologico.
L’aggressività è una cosa che proprio non mi appartiene, nè nel campo sessuale che fuori da esso.
Questo mi fa pensare che tu abbia familiarità con dinamiche BDSM. È un mondo che conosci e che ti interessa?
Purtroppo è un mondo che conosco meno di quanto vorrei. Mi ha sempre affascinato e ho letto tantissimo su questo ma a livello pratico ancora non ho avuto la possibilità di conoscerlo come desidero.
Comunque sembri naturalmente portata ad immedesimarti nel ruolo di slave diciamo, lo si vede anche dallo sguardo...
Me l’hanno detta in tanti questa cosa dello sguardo che pare essere “malinconico” e quindi adatto a questo ruolo che comunque si, è assolutamente qualcosa che mi appartiene.
Più che altro direi sguardo ‘docile’ e obbediente, si percepisce che sei te stessa in quei momenti e non hai bisogno di calarti nella parte…
No, assolutamente non recito un ruolo anche perché non credo ne sarei capace al momento. Non sono un’attrice.
Parlando di quanto hai fatto fino ad ora in termini di tipologia di scene, esiste un ‘sogno erotico’ ancora non realizzato?
Bhe si, sicuramente mi piacerebbe una scena ancora più da slave, magari con più di due uomini e qualcosa come catene eccetera.
Sono consapevole però che per fare una scena simile è necessaria una forma fisica che ancora devo ottenere, ci vuole allenamento per affrontare determinate scene.
La sottomissione come dicevamo prima è una condizione fisica e anche psicologica. Fisicamente parlando, pratiche quali ad esempio il pissing come le hai vissute?
Benissimo, quello al contrario di altro non era una nuova esperienza per me quindi non ho avuto alcun tipo di problema. Anzi, è una cosa che mi piace perché lo percepisco come una sottomissione - anzi, passami il termine, umiliazione - che nel limite del rispetto umano è comunque qualcosa che amo.
In questo ambito credo che saresti perfetta anche per una produzione come GGG. Non so se hai visto qualcosa di simile…
Sisi ho visto. Guarda, io sono appena arrivata quindi non escludo niente e nessuno.
Non sono il tipo di persona che prende e bussa alle porte, per il momento preferisco che siamo gli altri a cercare me.
Certo. È interessante il fatto che l’esplorazione di un mondo quale il BDSM ti veda comunque coinvolta, è un territorio vasto. Molti potrebbero definirti una performer ‘estrema’, ti chiedo: ti senti tale o è solo un aspetto di un tutto più ampio?
No io non mi sento affatto estrema anzi ho moltissimi limiti al momento. È uno degli aspetti della mia personalità che, ripeto, non è per niente estrema.
Ecco, un excursus sul tuo carattere: a quanto ho capito c’è molto di te nel sesso che fai vedere. Come ti definiresti sul piano emotivo?
Sono una persona molto pacata, non ho un carattere particolarmente forte anzi emotivamente spesso sono fragile. Però se necessario non ha problemi ad esprimere la propria opinione, anzi.
Non penso di essere esibizionista, forse in piccola percentuale, ma sono sicuramente una a cui piace farsi notare e stare al centro dell’attenzione.
A questo riguardo hai forse passione per la fotografia? Perchè alcuni scatti mi fanno pensare che ci dedichi un’attenzione particolare...
No, non so neanche farmi bene le foto con il cellulare figurati! Il merito è di bravi fotografi!
Nonostante le mie scene non amo le foto troppo volgari, preferisco scatti ‘tranquilli’ anche se di nudo, anche perché io non ho una fisicità provocante.
Direi che hai una fisicità morbida, anche questa molto docile. Così mi è sembrato guardando il film di Andy in particolare. A tal proposito che esperienza è stata quella sul suo set?
Molto positiva!! Un clima piacevolissimo che ho davvero apprezzato e mi sono sentita molto a mio agio. Questo mi ha aiutato anche nel lavoro. La scena poi mi è piaciuta molto perché conteneva cose come dicevamo prima a me fanno impazzire, dagli insulti al dover obbedire.
Foot fetish, il già citato pissing...certo. Invece in ambito ‘humiliating’ sai che c’è anche lo scat, che credo sia una pratica non così scontata. Tu hai un’idea in proposito?
Mmmm ecco, questo al momento per me credo sarebbe troppo.
Infatti non è detto che al pissing segua automaticamente lo scat, è una soglia particolare. Tornando a te, ad oggi cosa ti ha dato questa esperienza nel porno e, nel caso, ti ha forse tolto qualcos’altro?
Tolto direi nulla. Per ora mi sta dando qualcosa di mai provato prima: oltre che una maggiore sicurezza in me stessa, noto che comunque le persone mi apprezzano e questo mi fa molto piacere.
A livello sociale diciamo che ha messo in luce quelle che erano persone davvero a me vicine e quelle che alla prima occasione hanno criticato e parlato male.
Certo. Sicurezza in te stessa solito discorso, immagino sia fisica che mentale. Fisicamente ti piaci o non escludi in corso d’opera delle modifiche - anche solo tatuaggi, piercing eccetera?
Fisicamente mi apprezzo. Tatuaggi o piercing no, sono a posto con i pochi che ho al momento. Mi piacerebbe un fisico più tonico e ci devo lavorare per forza con un bel po’ di allenamento anche se sono piuttosto pigra…ho letto qualche critica alle mie tette ma al momento mi vanno bene così, non ho esigenza di rifarle.
Manda loro un saluto da parte mia, la naturalezza è sempre apprezzata in ambito sessuale ma anche attitudinale hai una opinione sullo scambismo, ti piace o comunque hai idee a riguardo?
Hahah grazie! Mai provato lo scambismo, in ogni caso per poterlo fare dovrei “scambiare” qualcuno che non sia il mio ragazzo perché sono piuttosto gelosa io!
Però certo è qualcosa mi incuriosisce. Se mi trovassi in una situazione simile non mi tirerei indietro.
Per quanto riguarda invece scene lesbo cosa mi dici, sei propensa a questo tipo di esperienza?
Il genere lesbo è la cosa che guardo meno, sinceramente. In ogni caso una scena mi piacerebbe lo stesso farla, per pura curiosità…
Se per esempio tu ti trovassi a dover ricevere ordini da una mistress in un contesto bdsm tutto al femminile pensi che questo tipo di ‘roleplay’ potrebbe stimolarti sessualmente, pur in assenza di uomini?
Si, in questo caso potrebbe stimolarmi molto. Per me il concetto di eccitazione data dalla sottomissione va al di là di uomo o donna.
Abbandonando i set, hai avuto o hai esperienza anche in ambito di cam? Coi tempi che corrono molte attrici, anche chi prima non lo faceva, hanno pensato di aprirsi a questo settore perchè comodo e fatto da casa...
Allora si, ho fatto cam qualche volta ma non è il ‘mio’. Se fatto in coppia ok, mi piace molto, ma stare io da sola davanti alla cam mi fa sentire un po’ una cretina (con tutto il rispetto per chi lo fa ovviamente).
E in più penso che per farla bene servono delle ottime capacità di intrattenimento che io non ho. Non ritengo basti farsi vedere nuda, ma va creato un rapporto con il proprio pubblico che io non so instaurare.
E questo lo vedo anche dal mio rapporto con i social…
Ecco, mi dai la dritta per due domande. La prima: capacità di intrattenimento non le ravvisi dunque neanche per eventuali show dal vivo?
No, dal vivo sono una bravissima! Ho una buona parlantina se serve e non sono timida anche se può sembrare, in realtà è solo perché preferisco parlare poco in certe occasioni. Non ho mai fatto show dal vivo ma mi piacerebbe provare. Poi magari scopro che non sono capace, eh! Questo non lo so.
E nel caso che musica useresti ? Essendo io appassionato non posso esimermi dal chiedertelo…
Hahahahaha oddio qua mi cogli impreparata, mi muovo piuttosto bene quindi qualcosa che possa farmi ballare…più anni 80/90 però. Non amo la musica attuale se non qualcosa.
Ok, è già un indizio l’altra domanda, social e internet. Il tuo rapporto con questi media...come li vivi...e quanto.
Li uso molto, ma per guardare gli altri più che altro. Posto molto poco sia come foto che soprattutto come storie, non mi viene proprio da mettermi lì e riprendermi o scattarmi una foto. Ogni tanto lo faccio giusto perché so che qualcuno mi segue però ecco, non sono molto propensa a ciò nonostante sia abbastanza vanitosa. Diciamo che lo sono dal vivo più che sui social.
Allora hobby e passioni quotidiane, quali sono?
Film e libri in particolare: ho una buonissima cultura cinematografica e leggo tantissimo. Per il resto mi piace fare quello che fanno le persone della mia età.
Buonissima cultura cinematografica, bello perchè io ho studiato cinema, per cui: film preferiti ?
Sono film piuttosto pesanti…in ogni caso, ‘Il colore Viola’ è il mio film preferito in assoluto. Aggiungo ‘Il Padrino’ (parte due) e ‘Sleepers’, poi molto altri in realtà.
Beh brava, gusti impegnativi ma ben rivolti, ottimi film che apprezzo anch’io che sono per pellicole di questo tipo, nonché diverse serie tv.
Anche io serie ne guardo, ma meno.
Per finire, questo trascorso nell’hard come lo vedi nella tua vita al momento, qualcosa di continuativo anche in ottica estera - un trasferimento in pianta stabile ad esempio - oppure una fase che, per quanto ti piaccia, preferisci non abbia la priorità?
Questo non lo so ancora. Sono una persona che purtroppo o per fortuna cambia spesso idea anche sui propri progetti di vita. Al momento sicuramente non conto di trasferirmi, però di continuare con questo lavoro si e vedere dove mi porterà. Voglio però andarci con calma.
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Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)
Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
bell'intervista! tratteggia una ragazza che si coglie solo in parte nelle scene che gira per LP. Ed è bello scoprire la sua voglia di migliorarsi, di sperimentare altro, ed una mentalità non preclusiva (bravo Alec nel domandargli anche di una sua disponibilità a scene scat ).
Anche il lato umano che emerge è molto bello (almeno per quello che mi riguarda).
E' una ragazza che ti vien voglia di conoscere. E non vale per molte oggigiorno.
Anche il lato umano che emerge è molto bello (almeno per quello che mi riguarda).
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
ci ho parlato stasera, oltre che molto carina, è pure simpatica e alla mano....
Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
bel tipo e molto carina e naturale.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Complimenti per l'intervista, mi interessa molto la parte dove si parla di obbedienza e sottomissione... Ci ho fatto su un bel po' di pensierini, ihihih!
Mi piacerebbe che lei stessa leggesse i commenti qui, perché vorrei chiederle riguardo il suo leggere libri erotici molto spinti... Le chiederei qualche titolo oppure se legge quelli pubblicati sui vari siti; se legge un sottogenere particolare (ad es. bdsm) o anche altri...
Grazie.
Mi piacerebbe che lei stessa leggesse i commenti qui, perché vorrei chiederle riguardo il suo leggere libri erotici molto spinti... Le chiederei qualche titolo oppure se legge quelli pubblicati sui vari siti; se legge un sottogenere particolare (ad es. bdsm) o anche altri...
Grazie.
- Alec Empire
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Elisabetta Zaffiro Consiglia...
Elisabetta Zaffiro consiglia...
Essendo un’attenta lettrice di letteratura erotica e amante di film di carattere bdsm, Elisabetta ci fornisce alcune indicazioni riguardanti i suoi gusti personali…
Tre Libri...
LOLITA (Vladimir Nabokov, 1955) più che l’aspetto erotico, quello che mi ha colpito di questo libro è la narrazione. Ci sono momenti in cui il protagonista descrive i suoi sentimenti in modo così puro e passionale da far dimenticare a chi legge la persona a cui in realtà si sta riferendo.
100 COLPI DI SPAZZOLA PRIMA DI ANDARE A DORMIRE (Melissa Panarello, 2003/ film ‘Melissa P’) questo libro per me è il racconto della scoperta della propria sessualità, a tratti anche incontrollata, e in parte mi ci riconosco. È anche però la rappresentazione della sofferenza che provoca il “non saperla gestire”.
Non serve mettersi in brutte situazioni per provare esperienze eccitanti.
LE 120 GIORNATE DI SODOMA (Donatien François De Sade, 1785) Rientra sicuramente nel genere erotico, anche se io leggendolo ho provato tante sensazioni, non l’eccitazione. Ma la magia del libro è proprio lì: proviamo disprezzo, disgusto e altro, eppure andiamo avanti a leggere. Forse la perfezione sta anche in questo...
...Un Film
LA SEGRETARIA (‘Secretary’, di Steven Shainberg, 2002) Il rapporto tra i due protagonisti è proprio il mio ideale di bdsm. Una sottomissione prettamente psicologica (non che non mi piaccia quella fisica), che per me è ancora più eccitante.
Essendo un’attenta lettrice di letteratura erotica e amante di film di carattere bdsm, Elisabetta ci fornisce alcune indicazioni riguardanti i suoi gusti personali…
Tre Libri...
LOLITA (Vladimir Nabokov, 1955) più che l’aspetto erotico, quello che mi ha colpito di questo libro è la narrazione. Ci sono momenti in cui il protagonista descrive i suoi sentimenti in modo così puro e passionale da far dimenticare a chi legge la persona a cui in realtà si sta riferendo.
100 COLPI DI SPAZZOLA PRIMA DI ANDARE A DORMIRE (Melissa Panarello, 2003/ film ‘Melissa P’) questo libro per me è il racconto della scoperta della propria sessualità, a tratti anche incontrollata, e in parte mi ci riconosco. È anche però la rappresentazione della sofferenza che provoca il “non saperla gestire”.
Non serve mettersi in brutte situazioni per provare esperienze eccitanti.
LE 120 GIORNATE DI SODOMA (Donatien François De Sade, 1785) Rientra sicuramente nel genere erotico, anche se io leggendolo ho provato tante sensazioni, non l’eccitazione. Ma la magia del libro è proprio lì: proviamo disprezzo, disgusto e altro, eppure andiamo avanti a leggere. Forse la perfezione sta anche in questo...
...Un Film
LA SEGRETARIA (‘Secretary’, di Steven Shainberg, 2002) Il rapporto tra i due protagonisti è proprio il mio ideale di bdsm. Una sottomissione prettamente psicologica (non che non mi piaccia quella fisica), che per me è ancora più eccitante.
Non parlo con le pedine (Kyrie Irving)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)
- Salieri D'Amato
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- Iscritto il: 17/12/2013, 11:34
Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Apperò, letture impegnate e variegate!
Mi sorge però un interrogativo. A parte che parlare di letteratura erotica in questo caso è parecchio inclusivo, trovo strano che abbia potuto leggere De Sade trovandovi della magia. Essendomi cimentato, ormai molti anni fa, nella lettura delle sue opere, le ho sempre trovate molto ridondanti, con infinite e pesantissime descrizioni filosofiche del proprio pensiero, che limita oltremodo la scorrevolezza del romanzo; oltretutto non è che De Sade ha le stimmate del grande scrittore, se non fosse per l'argomento trattato e le fantasie esplicitate, entrate nell'immaginario collettivo, dubito che la sua prosa si sarebbe tramandata al prossimo.
Probabilmente sono io che ho una fantasia limitata e non riesco a costruirmi paradisi (o inferni) sessuali tali da farmi apparire magica o perfetta la scrittura sadiana. Nel qual caso, tanto di cappello a Elisabetta, che ha saputo cogliere il sense of wonder del libro.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa, se lo ha letto, di un classico erotico come Emmanuelle, che personalmente ho trovato parecchio stimolante ed eccitante, questo sì un libro che si divora in brevissimo tempo.
Mi sorge però un interrogativo. A parte che parlare di letteratura erotica in questo caso è parecchio inclusivo, trovo strano che abbia potuto leggere De Sade trovandovi della magia. Essendomi cimentato, ormai molti anni fa, nella lettura delle sue opere, le ho sempre trovate molto ridondanti, con infinite e pesantissime descrizioni filosofiche del proprio pensiero, che limita oltremodo la scorrevolezza del romanzo; oltretutto non è che De Sade ha le stimmate del grande scrittore, se non fosse per l'argomento trattato e le fantasie esplicitate, entrate nell'immaginario collettivo, dubito che la sua prosa si sarebbe tramandata al prossimo.
Probabilmente sono io che ho una fantasia limitata e non riesco a costruirmi paradisi (o inferni) sessuali tali da farmi apparire magica o perfetta la scrittura sadiana. Nel qual caso, tanto di cappello a Elisabetta, che ha saputo cogliere il sense of wonder del libro.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa, se lo ha letto, di un classico erotico come Emmanuelle, che personalmente ho trovato parecchio stimolante ed eccitante, questo sì un libro che si divora in brevissimo tempo.
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Non vengo mai da queste parti e aggiungo qualcosa su Sade, la cui grandezza, imho, risiede nell'aver creato il prototipo del godimento dissolutivo e mortifero. La ripetizione seriale della realizzazione di qualunque desiderio ne è il meccanismo e non a caso la psicoanalisi ne fece un riferimento costante.Salieri D'Amato ha scritto: ↑31/10/2020, 13:22Apperò, letture impegnate e variegate!
Mi sorge però un interrogativo. A parte che parlare di letteratura erotica in questo caso è parecchio inclusivo, trovo strano che abbia potuto leggere De Sade trovandovi della magia. Essendomi cimentato, ormai molti anni fa, nella lettura delle sue opere, le ho sempre trovate molto ridondanti, con infinite e pesantissime descrizioni filosofiche del proprio pensiero, che limita oltremodo la scorrevolezza del romanzo; oltretutto non è che De Sade ha le stimmate del grande scrittore, se non fosse per l'argomento trattato e le fantasie esplicitate, entrate nell'immaginario collettivo, dubito che la sua prosa si sarebbe tramandata al prossimo.
Probabilmente sono io che ho una fantasia limitata e non riesco a costruirmi paradisi (o inferni) sessuali tali da farmi apparire magica o perfetta la scrittura sadiana. Nel qual caso, tanto di cappello a Elisabetta, che ha saputo cogliere il sense of wonder del libro.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa, se lo ha letto, di un classico erotico come Emmanuelle, che personalmente ho trovato parecchio stimolante ed eccitante, questo sì un libro che si divora in brevissimo tempo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
mi ritrovo qua e chiedo a Pan: descriveresti De Sade un autore erotico? Io, con Salieri, non ho trovato nei cataloghi di azioni da fare alle varie ragazze una atmosfera erotica e mi domando dove mi sono persopan ha scritto: ↑09/07/2024, 14:03Non vengo mai da queste parti e aggiungo qualcosa su Sade, la cui grandezza, imho, risiede nell'aver creato il prototipo del godimento dissolutivo e mortifero. La ripetizione seriale della realizzazione di qualunque desiderio ne è il meccanismo e non a caso la psicoanalisi ne fece un riferimento costante.Salieri D'Amato ha scritto: ↑31/10/2020, 13:22Apperò, letture impegnate e variegate!
Mi sorge però un interrogativo. A parte che parlare di letteratura erotica in questo caso è parecchio inclusivo, trovo strano che abbia potuto leggere De Sade trovandovi della magia. Essendomi cimentato, ormai molti anni fa, nella lettura delle sue opere, le ho sempre trovate molto ridondanti, con infinite e pesantissime descrizioni filosofiche del proprio pensiero, che limita oltremodo la scorrevolezza del romanzo; oltretutto non è che De Sade ha le stimmate del grande scrittore, se non fosse per l'argomento trattato e le fantasie esplicitate, entrate nell'immaginario collettivo, dubito che la sua prosa si sarebbe tramandata al prossimo.
Probabilmente sono io che ho una fantasia limitata e non riesco a costruirmi paradisi (o inferni) sessuali tali da farmi apparire magica o perfetta la scrittura sadiana. Nel qual caso, tanto di cappello a Elisabetta, che ha saputo cogliere il sense of wonder del libro.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa, se lo ha letto, di un classico erotico come Emmanuelle, che personalmente ho trovato parecchio stimolante ed eccitante, questo sì un libro che si divora in brevissimo tempo.
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Vedi, proprio là dove Sal dice "se non fosse per l'argomento trattato e le fantasie esplicitate, entrate nell'immaginario collettivo", risiede il nucleo potentissimo di Donatien.GeishaBalls ha scritto: ↑22/08/2024, 13:37mi ritrovo qua e chiedo a Pan: descriveresti De Sade un autore erotico? Io, con Salieri, non ho trovato nei cataloghi di azioni da fare alle varie ragazze una atmosfera erotica e mi domando dove mi sono persopan ha scritto: ↑09/07/2024, 14:03Non vengo mai da queste parti e aggiungo qualcosa su Sade, la cui grandezza, imho, risiede nell'aver creato il prototipo del godimento dissolutivo e mortifero. La ripetizione seriale della realizzazione di qualunque desiderio ne è il meccanismo e non a caso la psicoanalisi ne fece un riferimento costante.Salieri D'Amato ha scritto: ↑31/10/2020, 13:22Apperò, letture impegnate e variegate!
Mi sorge però un interrogativo. A parte che parlare di letteratura erotica in questo caso è parecchio inclusivo, trovo strano che abbia potuto leggere De Sade trovandovi della magia. Essendomi cimentato, ormai molti anni fa, nella lettura delle sue opere, le ho sempre trovate molto ridondanti, con infinite e pesantissime descrizioni filosofiche del proprio pensiero, che limita oltremodo la scorrevolezza del romanzo; oltretutto non è che De Sade ha le stimmate del grande scrittore, se non fosse per l'argomento trattato e le fantasie esplicitate, entrate nell'immaginario collettivo, dubito che la sua prosa si sarebbe tramandata al prossimo.
Probabilmente sono io che ho una fantasia limitata e non riesco a costruirmi paradisi (o inferni) sessuali tali da farmi apparire magica o perfetta la scrittura sadiana. Nel qual caso, tanto di cappello a Elisabetta, che ha saputo cogliere il sense of wonder del libro.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa, se lo ha letto, di un classico erotico come Emmanuelle, che personalmente ho trovato parecchio stimolante ed eccitante, questo sì un libro che si divora in brevissimo tempo.
Sovvertendone l'ordine possiamo dire che quelle fantasie esplicitate risiedono, o meglio, costitiuscono l'Inconscio. E la ripetizione continua delle attuazioni ben si raccorda alla configurazione della Pulsione che di per sè ha una natura indistinta che va però a esprimersi in contenuti sessuali onnipotenti, proprio come nel padre dell'orda che Freud descrive in Totem e Taboo di cui esiste persino una versione filmica western.
Sade svela tutta la spaventosa potenza dell'Es depositata nell'Inconscio, così come Immanuel Kant ne rappresenta il polo opposto del Super-Io. Le 120 giornate di Sodoma e la Critica della ragion pratica rappresentano al meglio questi opposti dialettici che ci abitano. Per cui sì, senza dubbio inscriverei Sade tra i maggiori autori erotici assieme a George Bataille di cui lascio un aforisma sull'erotismo.
L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Se c'è modo, invitiamola sul forum.
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Ma perchè poveretta. Gli chiederebbero un parere sulla guerra in Ucraina e se possiede l'auto elettrica.
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Perchè in passato abbiamo avuto altre pornostar, perchèpotrebbe arricchire il forum con racconti ed un punto di vista diverso, perchè no insomma.Salieri D'Amato ha scritto: ↑16/09/2024, 10:03Ma perchè poveretta. Gli chiederebbero un parere sulla guerra in Ucraina e se possiede l'auto elettrica.
E se pure le chiedessero di argomenti off topic, sarbbe comunque una voce in più.
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Re: Intervista a...Elisabetta Zaffiro
Il modo o meglio la persona giusta c'é: l'utente Cunnilingtus.
Mandiamolo in missione, per lui niente è impossibile
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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