tra le tante sezioni di immagini che postavo, ce n'era una alla quale ero particolarmente legato e fiero di averla iniziata: "il nudo nell’arte", così arricchita nel tempo (grazie anche a coppia-co) e diventata una miniera tra le più complete sulla tematica.
sfido chiunque ad intravedervi le parole tabù del momento (sessismo, pornografia, revenge, ...), in ciascuna singola immagine inserita e non, invece, una forma di espressione estetica, simbolica e culturale.
come desiderio iniziale di quando ho fatto partire il thread vedevo - e scrivevo nel primo post di apertura - come l’arte rappresenti il nudo per esprimere bellezza, emozioni, concetti universali della vita.
con le migliaia di immagini postate, SZ testimoniava che da sempre presente nella storia dell’arte – dalla scultura greca al rinascimento fino all’arte contemporanea – il corpo nudo è studiato in modo rispettoso e non riduttivo.
oggi aggiungerei che in quella sezione del nostro forum, il nudo (maschile o femminile) è trattato con dignità... opere come il david di michelangelo o la nascita di venere di botticelli non sessualizzano, ma elevano il corpo a simbolo.
ancora per differenziarci da phica et similia, l’intenzione e il contesto determinano la differenza: l’arte educa lo sguardo, invita alla riflessione, non all’eccitazione.
e, quindi, abbiamo portato avanti il contrario di quella sorta di crociata verso il sessismo riduce la persona a oggetto sessuale; l’arte, invece, umanizza e dà dignità. censurare il nudo artistico significa negare un patrimonio culturale fondamentale e confondere libertà espressiva con pornografia. proteggere il nudo nell’arte è difendere la cultura, la storia e il diritto a rappresentare il corpo umano con rispetto e profondità.
quando mi spiacerebbe perdere quella ricchezza !!

