(O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

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GeishaBalls
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#10831 Messaggio da GeishaBalls »

Gargarozzo ha scritto:
10/11/2025, 13:49
OSCAR VENEZIA ha scritto:
10/11/2025, 1:43
Il cortocircuito a sinistra
Non era lo scappellamento?
Come antani?

OSCAR VENEZIA ha scritto:
10/11/2025, 1:43
quando qualche maomettano violentano una femmina.
"Qualche maomettano" terza persona singolare
"Violentano" terza persona plurale

Sbagliato, errore di concordanza da seconda elementare.

Da quanto hai detto che sei in Italia?

OSCAR VENEZIA ha scritto:
10/11/2025, 1:43
A quel punto non possono dire che e’ un reato bagatellare perché cozza contro il femminismo ma non possono nemmeno attaccare i violentatori perché cozza contro l’abitudine a nascondere i reati degli immigrati.
Non possono chi, i lombrichi che hai nel cervello?
Ma a chi stai parlando poi, al tuo psichiatra?
Ci legge?
Speriamo, perché è materiale prezioso
Severo ma giusto. I diritti dei maomettani o delle donne sono questioni frivole (*) ma la grammatica italiana va difesa

(*) potremmo parlare del cortocircuito nella destra, potremmo fare la macchietta anche dell’uomo di destra: “che le donne abbiano davvero subito violenza per quelli di destra sarebbe tutto da approfondire: com’erano vestite, com’è che erano in giro da sole, hanno gridato, forte? ma forte, forte? E com’è che nessuno avrebbe sentito, allora? Forse in fondo se la sono goduta, eh

Però c’è un negro di mezzo, come si permette di avvicinare una donna bianca? Per me è violenza a prescindere, anche se si sono sposati volontariamente è violenza contro la natura razziale”

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Gargarozzo
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#10832 Messaggio da Gargarozzo »

Purtroppo in questo forum si respira l'ItaGlia, aveva ragione Balkan Wolf. Quando uno passa un po' di tempo senza passarci e poi ci torna, trova qualcosa che è perfino peggio di quanto si ricordasse.
È che quando uno ci sta tutto i giorni arriva ad una forma di assuefazione, e non si rende conto.
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Gargarozzo
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#10833 Messaggio da Gargarozzo »

...però, dato che voglio fare l'avvocato del diavolo, e non vincolare l'intelligenza delle persone al posizionamento politico dell'opinione (non sono un fanatico come molti di voi) ma alla qualità dell'opinione, ecco una riflessione ragionata, condivisibile o meno, che parla delle criticità dell'immigrazione.

Il diritto a non emigrare

Stamattina presto, prendendo il pullman per Catania, al bar era un luogo di prigionieri dell'emigrazione.

C'erano alcune persone che non vedevo da 40 anni, oramai vecchi, oramai imprigionati in Germania. Tornati per seppellire una persona anch'essa morta in Germania. A dire: un paese dove si nasce e si torna coi piedi in avanti. Ma dove non si può vivere una vita decente.

Poi un nucleo di rumeni, di rom rumeni. Oramai dominano il paesello, ma del paesello a loro ovviamente non importa nulla: e' solo un luogo da sfruttare, ma non appartengono alla sua storia né rappresenta per loro il futuro.

Poi un gruppo di ragazzi di colore, quelli sbarcati e messi lì, dove fanno lavoretti, occupano case, senza terreno sotto i piedi. In attesa di andare via.

Tre tipi di persone, tutti e tre con una maledizione addosso: costretti ad emigrare, a lasciare la loro terra, le loro storie, gli amici.

Eppure c'è ancora questa storia che non reggo più, questa impostura cattolico-liberale, questa bastardata del parlare del diritto ad emigrare.

Questa narrazione progressista secondo cui l'emigrazione è circolazione di culture, melting pot, il crogiolo, tutto l'armamentario progressista. Idee irreali, spacciate per analisi sociologiche, da una sociologia che critica il potere ma ne è' al servizio.

Il progressista è un bastardo (non posso più trattenere quanta rabbia fanno) che vive in mondo di buoni sentimenti, di fissazioni ideologiche, che dice "siamo stati tutti emigrati": ma non hanno mai conosciuto la realtà dell'emigrazione.

Non sanno niente di famiglie spezzate, di vecchi soli, di padri che partono e figli bambini che restano allo sbaraglio.

C'è troppa falsità attorno a tutto ciò, e tutto serve per condire una cosa orribile: che la gente e' costretta ad emigrare, per mangiare. Che tutto ciò serve all'accumulazione del capitale.

Ma il progressista è un bastardo dentro: nasconde ciò e parla di liberta', accoglienza.

L'unica battaglia da fare sarebbe per il diritto a non emigrare.

Ma la sinistra progressista è solo melassa per colorare l'interesse spietato del capitale.

Tutti i fronti della battaglia per essere umani sono cambiati, chi combatte per gli oppressi non sta dove circolano melassa e moralità, la più immorale e la più velenosa.
Amicus Plato,
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#10834 Messaggio da cicciuzzo »

Gargarozzo ha scritto:
10/11/2025, 14:50
...però, dato che voglio fare l'avvocato del diavolo, e non vincolare l'intelligenza delle persone al posizionamento politico dell'opinione (non sono un fanatico come molti di voi) ma alla qualità dell'opinione, ecco una riflessione ragionata, condivisibile o meno, che parla delle criticità dell'immigrazione.

Il diritto a non emigrare

Stamattina presto, prendendo il pullman per Catania, al bar era un luogo di prigionieri dell'emigrazione.

C'erano alcune persone che non vedevo da 40 anni, oramai vecchi, oramai imprigionati in Germania. Tornati per seppellire una persona anch'essa morta in Germania. A dire: un paese dove si nasce e si torna coi piedi in avanti. Ma dove non si può vivere una vita decente.

Poi un nucleo di rumeni, di rom rumeni. Oramai dominano il paesello, ma del paesello a loro ovviamente non importa nulla: e' solo un luogo da sfruttare, ma non appartengono alla sua storia né rappresenta per loro il futuro.

Poi un gruppo di ragazzi di colore, quelli sbarcati e messi lì, dove fanno lavoretti, occupano case, senza terreno sotto i piedi. In attesa di andare via.

Tre tipi di persone, tutti e tre con una maledizione addosso: costretti ad emigrare, a lasciare la loro terra, le loro storie, gli amici.

Eppure c'è ancora questa storia che non reggo più, questa impostura cattolico-liberale, questa bastardata del parlare del diritto ad emigrare.

Questa narrazione progressista secondo cui l'emigrazione è circolazione di culture, melting pot, il crogiolo, tutto l'armamentario progressista. Idee irreali, spacciate per analisi sociologiche, da una sociologia che critica il potere ma ne è' al servizio.

Il progressista è un bastardo (non posso più trattenere quanta rabbia fanno) che vive in mondo di buoni sentimenti, di fissazioni ideologiche, che dice "siamo stati tutti emigrati": ma non hanno mai conosciuto la realtà dell'emigrazione.

Non sanno niente di famiglie spezzate, di vecchi soli, di padri che partono e figli bambini che restano allo sbaraglio.

C'è troppa falsità attorno a tutto ciò, e tutto serve per condire una cosa orribile: che la gente e' costretta ad emigrare, per mangiare. Che tutto ciò serve all'accumulazione del capitale.

Ma il progressista è un bastardo dentro: nasconde ciò e parla di liberta', accoglienza.

L'unica battaglia da fare sarebbe per il diritto a non emigrare.

Ma la sinistra progressista è solo melassa per colorare l'interesse spietato del capitale.

Tutti i fronti della battaglia per essere umani sono cambiati, chi combatte per gli oppressi non sta dove circolano melassa e moralità, la più immorale e la più velenosa.
chi è l'autore ?
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Gargarozzo
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#10835 Messaggio da Gargarozzo »

Un prof dell'università di Milano.
Non offro altri dati a coloro che, di fronte a qualsiasi opinione, cercano dati sulla persona per colpirla sul personale, per portare la discussione al proprio livello di slogan e per rafforzare le proprie convinzioni pregresse. È lo stile che qualifica queste persone, che ormai qui dentro conosco bene.
Ti do più informazioni in privato.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#10836 Messaggio da Billy Drago »

Ma la Mafia è sparita ? ? ?

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#10837 Messaggio da cicciuzzo »

il tema della immigrazione, da sempre, mi è sembrato IL TEMA per eccellenza in cui chi ne parla lo fa in modo ideologico e soprattutto senza cognizione di causa, dove per cognizione si intende in astratto e senza alcun riguardo di chi dell'immigrazione è parte attiva e di chi l'immigrazione la subisce. io non sono così sicuro che chi parte non sia contento di partire: troppi sono gli input "positivi" che partono dalla nostra società. più della globalizzazione ha fatto lo smartphone e l'attrazione verso la parte più povera del mondo di tutto ciò che di luccicante emana la nostra società è tale che non c'è attraversata del mediterraneo che non faccia correre i rischi del caso. quando si dice che tanti che vengono qua non vogliono altro che farsi mantenere si dice il vero. non se siano tanti in realtà, ma di sicuro è una componente che aspira al benessere del nostro mondo senza farsi carico degli impegni che da sempre lo reggono. primo corto circuito ideologico: negare ciò, dicendo che dovremmo integrare, spiegare, far cambiare ecc...... qualcuno direbbe che è cattocomunismo, ma mi sembra che ad esprimere questi concetti siano persone nè catto nè comuniste. altro punto è quello di fermare i barconi, mitragliare ecc ecc..... certo che sarebbe una soluzione, affondi le barche dei migranti e i migranti non arrivano. che è come dire inceneriamo tutte ma proprio tutte le piante di coca e non avremo cocainomani. chi dice di voler fermare la migrazione viene smentito dai suoi NON risultati. ma è altrettanto vero che la sinistra (quella che vorrebbe vincere le elezioni, non quella di Prodi o di Gentiloni/Minniti) con tutta la probabilità già solo per essere andata al governo farebbe quadruplicare gli sbarchi in un battibaleno. E, dulcis in fundo, vi sono i costi della immigrazione. non quelli economici e neanche quelli degli scippi alla stazione. quelli sono un dato di fatto. chi li nega non avrebbe neanche il diritto di parlare di immigrazione. io parlo delle decine anzi centinaia di zone urbane delle nostre città dove se io cammino in questo momento non trovo uno e dico a camminare che non sia un extracomunitario. finchè ci saranno queste cose (il papero come sempre vaneggia, ma ho bene in testa quello che vuole dire). con questo quadro Meloni e Salvini avranno sempre un argomento in più degli altri.
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