GeishaBalls ha scritto: ↑16/10/2025, 5:51
1) “Non c’è bisogno di fare verifiche su internet perché tanto ci sono i genitori che controllano” è una dichiarazione bizzarra, indifendibile razionalmente, e francamente se non riesci a difendere questa posizione crolla il resto del ragionamento. È talmente palese che sia un pretesto retorico che non ne parlo nemmeno
E perché dovrebbe essere bizzarra? Se un genitore insegna ai figli a non dare confidenza agli sconosciuti, perché dovrebbe lavarsene le mani quando questi sconosciuti si manifestano nel mondo virtuale invece che nel cortile della scuola? E comunque esistono strumenti di
parental control che se correttamente usati possono essere di qualche utilità.
GeishaBalls ha scritto: ↑16/10/2025, 5:51
2) se fosse anche per identificare persone reali su ingiurie - ma non è questo il caso - questi sistemi darebbe la possibilità pratica alla magistratura (e non al mondo intero) di chiedere i codici anonimizzati di chi ha fatto quelle transazioni. E le piattaforme sarebbero tenute a dare quei codici che sarebbero attribuibili a persone fisiche dalle autorità giudiziarie. Mi invento una parola: pseudonomizzazione (ma forse se cerchi la trovo già, non mi sto inventando qualcosa sul momento).
Un reato è sempre un reato e un'indagine è sempre un'indagine. In pratica stai solo dicendo che con un sistema di autentificazione i PM avrebbero più facilità a risalire all'autore del commento sgradevole. Questo può essere vero, ma rimane comunque il problema del controllo e dell'integrità dei dati suddetti. Io non vedo bene l'associazione tra SPID e X, e meno che mai quella tra SPID e Pornhub.