Contro la censura di internet

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SoTTO di nove
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Re: Contro la censura di internet

#1366 Messaggio da SoTTO di nove »

hermafroditos ha scritto:
04/11/2025, 14:06
GeishaBalls ha scritto:
04/11/2025, 14:02
Ma questa censura di Internet su cui si polemizza è colpa della Meloni?
Non fare queste domande, che poi il cicciuzz proietta
No, è una domanda cretina che serve solamente per sviare il dibattito da un video poco sopra postato che dice l'esatto contrario di quello che sostiene Geisha. Cioè che non è così rosa e fiori questa deriva censoria.

P.s. Da elettore (non votante) di cdx so benissimo che pure il governo italiano come il resto d'Europa si è trovato d'accordo su questa stronzata. Non faccio come chi difende sempre e comunque una decisione del suo governo di riferimento e sono stato uno dei primi a lamentarmene. (così come non sostengo la linea atlantista senza se e senza ma del governo italiano sull'Ucraina)
Mi sembrava sufficiente per far capire a chi fa propaganda spicciola infilando come il prezzemolo la Meloni ovunque (sapendo che questa è una via che sta intraprendendo l'Europa tutta al netto del colore di chi governa) che il punto è la censura (che piace tanto a chi ha posto la domanda) e non a chi si deve dare la colpa. (essendo appunto una decisione bipartisan sia a livello europeo sia a livello italiano diventa un'argomentazione inutile)
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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GeishaBalls
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Re: Contro la censura di internet

#1367 Messaggio da GeishaBalls »

SoTTO di nove ha scritto:
04/11/2025, 14:27
hermafroditos ha scritto:
04/11/2025, 14:06
GeishaBalls ha scritto:
04/11/2025, 14:02
Ma questa censura di Internet su cui si polemizza è colpa della Meloni?
Non fare queste domande, che poi il cicciuzz proietta
No, è una domanda cretina che serve solamente per sviare il dibattito da un video poco sopra postato che dice l'esatto contrario di quello che sostiene Geisha. Cioè che non è così rosa e fiori questa deriva censoria.

P.s. Da elettore (non votante) di cdx so benissimo che pure il governo italiano come il resto d'Europa si è trovato d'accordo su questa stronzata. Non faccio come chi difende sempre e comunque una decisione del suo governo di riferimento e sono stato uno dei primi a lamentarmene. (così come non sostengo la linea atlantista senza se e senza ma del governo italiano sull'Ucraina)
Mi sembrava sufficiente per far capire a chi fa propaganda spicciola infilando come il prezzemolo la Meloni ovunque (sapendo che questa è una via che sta intraprendendo l'Europa tutta al netto del colore di chi governa) che il punto è la censura (che piace tanto a chi ha posto la domanda) e non a chi si deve dare la colpa. (essendo appunto una decisione bipartisan sia a livello europeo sia a livello italiano diventa un'argomentazione inutile)
Tasto dolente, vedo. La novità è un provvedimento dell’AGCOM, visto che la domanda è cretina perché è tutto chiaro, ci puoi spiegare se sia il recepimento di normative comuni europee oppure una scelta italiana? Perché normalmente le direttive europee vengono recepite con leggi parlamentari, non so se in questo caso ci sia una direttiva e se c’era già stato un recepimento normativo.

Che il problema sia a livello mondiale è che ci sia bisogno di qualche regola mi sembra evidente a tutti. Quale sia l’alternativa a certificare la maggiore età senza chiedere l’identificazione della persona invece a me non è chiaro (e no, non lo dice nemmeno il video denuncia)

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Re: Contro la censura di internet

#1368 Messaggio da hermafroditos »

GeishaBalls ha scritto:
04/11/2025, 15:27
[Scopri]Spoiler
SoTTO di nove ha scritto:
04/11/2025, 14:27
hermafroditos ha scritto:
04/11/2025, 14:06
GeishaBalls ha scritto:
04/11/2025, 14:02
Ma questa censura di Internet su cui si polemizza è colpa della Meloni?
Non fare queste domande, che poi il cicciuzz proietta
No, è una domanda cretina che serve solamente per sviare il dibattito da un video poco sopra postato che dice l'esatto contrario di quello che sostiene Geisha. Cioè che non è così rosa e fiori questa deriva censoria.

P.s. Da elettore (non votante) di cdx so benissimo che pure il governo italiano come il resto d'Europa si è trovato d'accordo su questa stronzata. Non faccio come chi difende sempre e comunque una decisione del suo governo di riferimento e sono stato uno dei primi a lamentarmene. (così come non sostengo la linea atlantista senza se e senza ma del governo italiano sull'Ucraina)
Mi sembrava sufficiente per far capire a chi fa propaganda spicciola infilando come il prezzemolo la Meloni ovunque (sapendo che questa è una via che sta intraprendendo l'Europa tutta al netto del colore di chi governa) che il punto è la censura (che piace tanto a chi ha posto la domanda) e non a chi si deve dare la colpa. (essendo appunto una decisione bipartisan sia a livello europeo sia a livello italiano diventa un'argomentazione inutile)
Tasto dolente, vedo. La novità è un provvedimento dell’AGCOM, visto che la domanda è cretina perché è tutto chiaro, ci puoi spiegare se sia il recepimento di normative comuni europee oppure una scelta italiana? Perché normalmente le direttive europee vengono recepite con leggi parlamentari, non so se in questo caso ci sia una direttiva e se c’era già stato un recepimento normativo.

Che il problema sia a livello mondiale è che ci sia bisogno di qualche regola mi sembra evidente a tutti. Quale sia l’alternativa a certificare la maggiore età senza chiedere l’identificazione della persona invece a me non è chiaro (e no, non lo dice nemmeno il video denuncia)
Sono pravi e preferiscono stare con la testa sotto la sabbia invece di ammettere la verità.

Il cicciuzz sta ancora a piangere per il rdc, ma avesse detto mezza parola su quell'enorme spreco che sono i centri per migranti in Albania, o per il tax credit erogato a raffica.

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cicciuzzo
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Re: Contro la censura di internet

#1369 Messaggio da cicciuzzo »

era ora hermanuccio, ti ho chiamato e finalmente sei arrivato in soccorso di geishaballs. ti avrei preferito sul topic dei migranti dove il tuo amico prende tante di quelle sventole che metà basta. ma pensandoci che vi siate ritrovati sul topic della censura forse fa capire meglio il vostro amore per la privazione della libertà. l'alternativa era un elogio dell'islam, dove anche qui la vostra accoppiata funziona benissimo anche se per diverse motivazioni
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: Contro la censura di internet

#1370 Messaggio da hermafroditos »

cicciuzzo ha scritto:
04/11/2025, 15:40
era ora hermanuccio, ti ho chiamato e finalmente sei arrivato in soccorso di geishaballs. ti avrei preferito sul topic dei migranti dove il tuo amico prende tante di quelle sventole che metà basta. ma pensandoci che vi siate ritrovati sul topic della censura forse fa capire meglio il vostro amore per la privazione della libertà. l'alternativa era un elogio dell'islam, dove anche qui la vostra accoppiata funziona benissimo anche se per diverse motivazioni
Infatti ho scritto anche là

Curioso di sapere quali siano le 'diverse motivazioni' circa questo 'elogio dell'Islam' (che non ho mai fatto)

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Re: Contro la censura di internet

#1371 Messaggio da SoTTO di nove »

GeishaBalls ha scritto:
04/11/2025, 15:27
Tasto dolente, vedo.
Se sei convinto che io metta al primo posto il sostegno ad un governo piuttosto che alla mia convenienza ci stai capendo poco. Fotte sega se devo andare "contro" alla parte politica più vicina a me se mi devo esprimere su un argomento (come ti ho fatto notare gli do contro da sempre anche sulla questione ucraina). Non sono come te (e dato che è intervenuto a sfottere anche Hermanuccio cara fa parte di quella categoria) che ti infili solo in argomenti dove puoi fare anche propaganda politica e sei allineato senza se e senza ma.

Mi aspetto da te allora un bell'applauso al governo Meloni visto che sei un convinto sostenitore di questa delibera.
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Re: Contro la censura di internet

#1372 Messaggio da giorgiograndi »

GeishaBalls ha scritto:
04/11/2025, 15:27
SoTTO di nove ha scritto:
04/11/2025, 14:27
hermafroditos ha scritto:
04/11/2025, 14:06
GeishaBalls ha scritto:
04/11/2025, 14:02
Ma questa censura di Internet su cui si polemizza è colpa della Meloni?
Non fare queste domande, che poi il cicciuzz proietta
No, è una domanda cretina che serve solamente per sviare il dibattito da un video poco sopra postato che dice l'esatto contrario di quello che sostiene Geisha. Cioè che non è così rosa e fiori questa deriva censoria.

P.s. Da elettore (non votante) di cdx so benissimo che pure il governo italiano come il resto d'Europa si è trovato d'accordo su questa stronzata. Non faccio come chi difende sempre e comunque una decisione del suo governo di riferimento e sono stato uno dei primi a lamentarmene. (così come non sostengo la linea atlantista senza se e senza ma del governo italiano sull'Ucraina)
Mi sembrava sufficiente per far capire a chi fa propaganda spicciola infilando come il prezzemolo la Meloni ovunque (sapendo che questa è una via che sta intraprendendo l'Europa tutta al netto del colore di chi governa) che il punto è la censura (che piace tanto a chi ha posto la domanda) e non a chi si deve dare la colpa. (essendo appunto una decisione bipartisan sia a livello europeo sia a livello italiano diventa un'argomentazione inutile)
Tasto dolente, vedo. La novità è un provvedimento dell’AGCOM, visto che la domanda è cretina perché è tutto chiaro, ci puoi spiegare se sia il recepimento di normative comuni europee oppure una scelta italiana? Perché normalmente le direttive europee vengono recepite con leggi parlamentari, non so se in questo caso ci sia una direttiva e se c’era già stato un recepimento normativo.

Che il problema sia a livello mondiale è che ci sia bisogno di qualche regola mi sembra evidente a tutti. Quale sia l’alternativa a certificare la maggiore età senza chiedere l’identificazione della persona invece a me non è chiaro (e no, non lo dice nemmeno il video denuncia)
Le regole stupide sono piu' un problema dell'assenza di regole. Cioe' per dio, perfino Draghi dice chiaramente che le regole sono il problema dello stallo economico europeo e tu... "abbiamo bisogno di qualche regola".
Esatto l'opposto, in un mondo globalizzato non puoi avere piu' regole degli altri, perche' chi fa impresa si sposta dove ci sono meno regole.

Il porno non sara' una gran pezzo del PIL eu, ma il risultato di queste regole e' che le aziende porteranno il pil del porno altrove. Un burocrate dell’AGCOM non dovrebbe mettersi in argomenti che non capisce nemmeno lontanamente e lo stesso vale per i burocrati eu. Ci sono almeno 10-12 persone competenti nella materia in oggetto in italia, tu pensi che siano mai state contattate prima di ragionare su una qualunque "regola"?
Ma figurati. Hanno fatto la stessa cosa con globalizzazione, internazionalizzazione del debito, transizione green. Fanno cose senza pensare alle conseguenze... l'importante e' che ci sia una regola.

L'arroganza dei burocrati sta proprio nel fare regole senza capire ne il mercato ne di cosa si tratta. Ci vuole una cura Milei in eu. Cose come l'AGCOM dovrebbero sparire dalla faccia della terra.
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
--
"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.

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Re: Contro la censura di internet

#1373 Messaggio da GeishaBalls »

Giorgio, chiedo a te che Sottodinove vede una polemica. È una manovra tecnica di una autorità o c’è una nuova legge parlamentare che impone di fare queste misure?

L’Agcom si è mossa quando ha visto che i tempi erano maturi o c’è stato un processo politico vero e propri con votazioni in parlamento?

E poi mi fai ridere che l’Agcom venga a chiedere alle persone competenti, sarebbe bello, ma quando mai?

Piuttosto, non avete una associazione di settore che monitora i processi normativi e porta le vostre istanze? Si chiama lobbying, non avete nessuno che vi rappresenti? Funzionano così le democrazie, ci sono corpi intermedi (associazioni imprenditoriali, sindacati, associazioni di cittadini…) che monitorano, propongono, stimolano, propongono studi e suggeriscono modifiche. Per anni sembrano perdite di tempo, poi quando è tardi si rimpiange di non averci pensato prima

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Re: Contro la censura di internet

#1374 Messaggio da Floppy Disk »

giorgiograndi ha scritto:
04/11/2025, 18:33
Il porno non sara' una gran pezzo del PIL eu, ma il risultato di queste regole e' che le aziende porteranno il pil del porno altrove. Un burocrate dell’AGCOM non dovrebbe mettersi in argomenti che non capisce nemmeno lontanamente e lo stesso vale per i burocrati eu. Ci sono almeno 10-12 persone competenti nella materia in oggetto in italia, tu pensi che siano mai state contattate prima di ragionare su una qualunque "regola"?
Una precisazione: il provvedimento dell'AGCOM non è ovviamente frutto di un'iniziativa autonoma dell'autorità amministrativa ma nasce da una disposizione del cd. Decreto Caivano, in particolare l'articolo 13-bis. Vi è in effetti una convergenza con il DSA e in generale l'andazzo è quello di (provare a) regolamentare il uebb, ma a me questo sembra uno di quei casi in cui il legislatore, di fronte ad un'emergenza vera o presunta come quella che ha ispirato il predetto decreto-legge, ha deciso di "sbattere i pugni sul tavolo" come del resto ci ha insegnato uno dei ministri di questo governo.
Riporto l'articolo in questione:
[Scopri]Spoiler
1. È vietato l'accesso dei minori a contenuti a carattere pornografico, in quanto mina il rispetto della loro dignità e ne compromette il benessere fisico e mentale, costituendo un problema di salute pubblica.
2. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 42 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, i gestori di siti web e i fornitori delle piattaforme di condivisione video, che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico, sono tenuti a verificare la maggiore età degli utenti, al fine di evitare l'accesso a contenuti pornografici da parte di minori degli anni diciotto.
3. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilisce, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con proprio provvedimento, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, le modalità tecniche e di processo che i soggetti di cui al comma 2 sono tenuti ad adottare per l'accertamento della maggiore età degli utenti, assicurando un livello di sicurezza adeguato al rischio e il rispetto della minimizzazione dei dati personali raccolti in ragione dello scopo.
4. Entro sei mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento di cui al comma 3, i soggetti di cui al comma 2 si dotano di efficaci sistemi di verifica della maggiore età conformi alle prescrizioni impartite nel predetto provvedimento.
5. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vigila sulla corretta applicazione del presente articolo e, in caso di inadempimento, contesta ai soggetti di cui al comma 2, anche d'ufficio, la violazione, applicando le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 31, del decreto legislativo 31 luglio 1997, n. 249, e li diffida ad adeguarsi entro venti giorni. In caso di inottemperanza alla diffida, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adotta ogni provvedimento utile per il blocco del sito o della piattaforma fino al ripristino, da parte dei soggetti di cui al comma 2, di condizioni di fornitura conformi ai contenuti della diffida dell'Autorità))
Farei caso alla protervia con cui il legislatore, in questo caso il governo, ha deciso che entro 60 giorni l'AGCOM avrebbe dovuto sfornare il provvedimento ed entro sei mesi i mostri che gestiscono questi portali avrebbero dovuto uniformarsi ad esso. Quello che è successo è che nei 60 giorni successivi l'autorità amministrativa ha solo avviato il procedimento istruttorio necessario a partorire un qualcosa di inutile, visto che l'eventuale blocco che dovesse rendersi necessario per il portale inadempiente è facilmente aggirabile con una banale VPN. Io non credo che i funzionari dell'AGCOM non lo sappiano, e probabilmente ne sono consapevoli anche a Palazzo Chigi, ma questo a livello politico è del tutto irrilevante.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

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Re: Contro la censura di internet

#1375 Messaggio da giorgiograndi »

Ma come puoi interloquire con chi già ti odia? Devi capire che ci sono correnti femministe in francia che auspicano l’eliminazione radicale dell’accesso alla pornografia perché denigrante per la donna è stimolante per l’uomo. il fatto che qualche donna (molte) scelgano il porno è irrilevante perché chi lo sceglie, a loro dire, non è normale e non rappresenta il sesso femminile.

PH ha tentato di interloquire che io sappia, ha proposto che avrebbero verificato l’età di chi accede al servizio usando AI (come fa Twitter) ma gli hanno dato picche.

Negli ultimi anni almeno 2 trasmissioni televisive francesi hanno fatto servizi in merito al porno totalmente falsi: c’era una narrativa da seguire e anche i performer che hanno partecipato hanno seguito la narrativa. Punto.
La narrazione dipendente da fatti e circostanze non esiste più, il fine ultimo dei media è circoscrivere la realtà dentro una narrativa per fini politici.
Ieri mi hanno passato un articolo dalla Russia sul porno (in cui ero pure nominato in contesto quantomeno neutro se non positivo) che rispecchia lo stesso modus operandi della stampa francese. Insomma l’abbiamo visto anche in Italia con Rocco: la verità viene sempre circostanziata dentro una determina narrativa. I giornalisti, prima di scrivere di porno, hanno già deciso come “deve suonare “

Non so nel dettaglio come si muova agcom, ma è irrilevante. C’è un governo statalista e centralista di dx e ti aspetti queste cose. Non ti aspetti queste cose da chi si ritiene di sx. Mia madre era in piazza nel 68 per potersi mettere la minigonna quando voleva, negli anni successivi gay e lesbiche hanno fatto le loro battaglie per scopare con chi volevano e quando volevano, adesso la sx è quella del controllo, delle regole e, che cazzo, delle Lobby? Non puoi dire che sei di sinistra e pensare che servano le lobby.
La sinistra sarebbe quella cosa dove la gente è libera di fare quello che vuole, con chi vuole e senza doverne rendere conto a nessuno… adesso la sx (tu) è a favore del fatto che chi sifa le seghe debba renderne conto (ma per il bene altrui). È uno schifo, va vomitare, la Florida, lo stato più conservatore in usa è più liberare dei sinistri odierni.
-
Il porno funziona ormai in un mondo virtuale, quando le condizioni non sono più ottimali in uno stato, si emigra. Nel weekend parlavo con un collega (eufemismo, fattura 150 milioni ma è un medio piccolo del primo free) che ha portato tutto “in-shore” anni fa e si sta muovendo per tornale off-shore. Insomma, a differenza di altri settori, chi nel porno ha 50 dipendenti non ha nemmeno un ufficio, tutti lavorano da remoto in parti diverse del mondo e fa centinaia di milioni di fatturato.
Per chi fa porno essere inshore è sempre stata una scelta, si tornerà ad essere offshore. Io stesso per quelle poche centinaia di migliaia di euro che mi piovono in testa tra royalties e revenue (tutti inshore)sto aspettando il programma politico del nuovo governo in Cechia per decidere se fer girare quei soldi altrove.
Ecco, chi fa porno è un liberare assolutista. Quando gli metti cose illiberali (l’app di Europea per verificare l’età), e gli fai perdere 1/3 dell’utile, fa le valige: non ti lascerà più nemmeno un centesimo di tasse. Va altrove o torna off-shore per recuperare quello che perde per le tue regole idiote. Ha ragione a farlo e fa benissimo.
Bisogna affamare la bestia: idealmente l’evasione e l’esclusione fiscale deve aumentare finchè lo Stato non è costretto all’aumento delle tasse di chi sostiene fermamente lo statalismo. Lo statalismo e le regole sono come il cancro, alla fine creano metastasi all’economia e la morte del soggetto.
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Re: Contro la censura di internet

#1376 Messaggio da giorgiograndi »

Floppy Disk ha scritto:
04/11/2025, 21:53
giorgiograndi ha scritto:
04/11/2025, 18:33
Il porno non sara' una gran pezzo del PIL eu, ma il risultato di queste regole e' che le aziende porteranno il pil del porno altrove. Un burocrate dell’AGCOM non dovrebbe mettersi in argomenti che non capisce nemmeno lontanamente e lo stesso vale per i burocrati eu. Ci sono almeno 10-12 persone competenti nella materia in oggetto in italia, tu pensi che siano mai state contattate prima di ragionare su una qualunque "regola"?
Una precisazione: il provvedimento dell'AGCOM non è ovviamente frutto di un'iniziativa autonoma dell'autorità amministrativa ma nasce da una disposizione del cd. Decreto Caivano, in particolare l'articolo 13-bis. Vi è in effetti una convergenza con il DSA e in generale l'andazzo è quello di (provare a) regolamentare il uebb, ma a me questo sembra uno di quei casi in cui il legislatore, di fronte ad un'emergenza vera o presunta come quella che ha ispirato il predetto decreto-legge, ha deciso di "sbattere i pugni sul tavolo" come del resto ci ha insegnato uno dei ministri di questo governo.
Riporto l'articolo in questione:
[Scopri]Spoiler
1. È vietato l'accesso dei minori a contenuti a carattere pornografico, in quanto mina il rispetto della loro dignità e ne compromette il benessere fisico e mentale, costituendo un problema di salute pubblica.
2. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 42 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, i gestori di siti web e i fornitori delle piattaforme di condivisione video, che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico, sono tenuti a verificare la maggiore età degli utenti, al fine di evitare l'accesso a contenuti pornografici da parte di minori degli anni diciotto.
3. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilisce, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con proprio provvedimento, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, le modalità tecniche e di processo che i soggetti di cui al comma 2 sono tenuti ad adottare per l'accertamento della maggiore età degli utenti, assicurando un livello di sicurezza adeguato al rischio e il rispetto della minimizzazione dei dati personali raccolti in ragione dello scopo.
4. Entro sei mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento di cui al comma 3, i soggetti di cui al comma 2 si dotano di efficaci sistemi di verifica della maggiore età conformi alle prescrizioni impartite nel predetto provvedimento.
5. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vigila sulla corretta applicazione del presente articolo e, in caso di inadempimento, contesta ai soggetti di cui al comma 2, anche d'ufficio, la violazione, applicando le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 31, del decreto legislativo 31 luglio 1997, n. 249, e li diffida ad adeguarsi entro venti giorni. In caso di inottemperanza alla diffida, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adotta ogni provvedimento utile per il blocco del sito o della piattaforma fino al ripristino, da parte dei soggetti di cui al comma 2, di condizioni di fornitura conformi ai contenuti della diffida dell'Autorità))
Farei caso alla protervia con cui il legislatore, in questo caso il governo, ha deciso che entro 60 giorni l'AGCOM avrebbe dovuto sfornare il provvedimento ed entro sei mesi i mostri che gestiscono questi portali avrebbero dovuto uniformarsi ad esso. Quello che è successo è che nei 60 giorni successivi l'autorità amministrativa ha solo avviato il procedimento istruttorio necessario a partorire un qualcosa di inutile, visto che l'eventuale blocco che dovesse rendersi necessario per il portale inadempiente è facilmente aggirabile con una banale VPN. Io non credo che i funzionari dell'AGCOM non lo sappiano, e probabilmente ne sono consapevoli anche a Palazzo Chigi, ma questo a livello politico è del tutto irrilevante.
Floppy, sopravvaluti. Non lo sanno. Come tutte le cose che fa lo Stato senza chiedere consiglio e dettagli al privato (non ai consulenti laureati ma a chi ha esperienza concreta) faranno cose alla cazzo.
L’italia è l’Europa non sono istituzioni serie, non lo sono mai state. Ci azzeccano ogni tanto come un orologio fermo, il resto sono cazzate.
Pensa a tutti gli economisti che si sono susseguiti in 20 in tutta Eu: erano evidentemente incompetenti se il risultato è la situazione attuale. Lo stesso vale per gli esperti di immigrazione, di clima e via discorrendo.

L’eu è morta e sepolta, andrà sempre peggio finché non ci sarà la guerra civile tra gli occidentali o i loro eredi e gli islamisti: questa è l’unica certezza.
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.

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