cangaceiro ha scritto:per 10.000 euro in 24 mesi che ne pensate di un TAN al 9.95% e un TAEG al 11.43%?
...cosi ti levano anche le mutande d acciaio....azz a fra....piu bassi....
sicuro che se ne trovino a più bassi?
Dear Canga il trucco delle finanziarie sta nell aumentare a dismisura sia il TAN che il TAEG x le quote che vanno da un minimo di €5000 ad un max di €50000...la scelta lo so che ardua ma il questo periodo sorgono varie finanziarie scegli la piu buona ma assicurati che sia seria.....azz a fra....
"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"
Ho già chiesto un parere a bellavista.. qualche altro, non fa mai male..
Alcune considerazioni..
L 'Euribor è stato in crescita costante per il 2005 e 2006..
Da vari siti che ho consultato.....sembra salire con una forbice + 0,25/+0,75 pure nel 2007..e le previsioni per il futuro a breve sembrano non variare di molto..anche se con l'Euro forte, non dovrebbe più salire a picco..
Ho fatto richiesta di mutuo per 150k in 30 anni (considerando che peró venderó l'ìimmobile in 4-7 anni o estingueró il mutuo a quell'epoca) ..
Mi hanno proposto come miglior offerta per ora:
FISSO : 5,35 % Rata mensile: 837,62; 1a rata interessi: 668,75 1a rata
capitale 168,87
VARIABILE: 4,57 (spread 0,90%) % Rata mensile : 766,28 1a rata interessi: 571,25 1a rata
capitale : 195,03
Il delta tra i due, non è moltissimo..70€ al mese..anche se in 30 anni..fanno > 20.000 € di differenza
Da non esperto, opterei per il fisso..o al massimo un variabile CAP (che peró diventerebbe praticamente uguale al fisso)
la curva dei tassi € e $ a scadenza (fonte il sole 24 ore) indica nel lungo termine un sostanziale allineamento e livellamento da un 3.5 ad un 4.0 per € da un 5.25 a un 4.5 per il $. partendo da questa premessa e considerando che la rata dei mutui è suddivisa in questo modo: all'inizio molto interesse e poco capitale per poi gradatamente capovolgersi come rapporto io opterei per il tasso variabile proprio perchè sia nel medio che nel lungo periodo non sono previsti rialzi forti. visto che le previsioni arrivano fino a 30 anni qualora, tra alcuni anni, se dati macro di economia dovessero far cambiare i rapporti attuali mi troverei comunque avvantaggiato perchè la parte grossa degli interessi è stata pagata all'inizio dell'operazione. ultima cosa esistono mutui con un tetto di interesse massimo che mette al riparo da sgradevoli aumenti. per finire si puó anche fare un piccolo calcolo: il differenziale tra tasso fisso e variabile è di 0.77. percentuale che recupero ogni anno che passa e che mi permette di verificare in base all'aumento fin dove mi conviene tenere quel mutuo o se a quel momento cambiarlo.
"Andai nei boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto."
josey18 ha scritto:la curva dei tassi € e $ a scadenza (fonte il sole 24 ore) indica nel lungo termine un sostanziale allineamento e livellamento da un 3.5 ad un 4.0 per € da un 5.25 a un 4.5 per il $. partendo da questa premessa e considerando che la rata dei mutui è suddivisa in questo modo: all'inizio molto interesse e poco capitale per poi gradatamente capovolgersi come rapporto io opterei per il tasso variabile proprio perchè sia nel medio che nel lungo periodo non sono previsti rialzi forti. visto che le previsioni arrivano fino a 30 anni qualora, tra alcuni anni, se dati macro di economia dovessero far cambiare i rapporti attuali mi troverei comunque avvantaggiato perchè la parte grossa degli interessi è stata pagata all'inizio dell'operazione. ultima cosa esistono mutui con un tetto di interesse massimo che mette al riparo da sgradevoli aumenti. per finire si puó anche fare un piccolo calcolo: il differenziale tra tasso fisso e variabile è di 0.77. percentuale che recupero ogni anno che passa e che mi permette di verificare in base all'aumento fin dove mi conviene tenere quel mutuo o se a quel momento cambiarlo.
josey18 ha scritto:la curva dei tassi € e $ a scadenza (fonte il sole 24 ore) indica nel lungo termine un sostanziale allineamento e livellamento da un 3.5 ad un 4.0 per € da un 5.25 a un 4.5 per il $. partendo da questa premessa e considerando che la rata dei mutui è suddivisa in questo modo: all'inizio molto interesse e poco capitale per poi gradatamente capovolgersi come rapporto io opterei per il tasso variabile proprio perchè sia nel medio che nel lungo periodo non sono previsti rialzi forti. visto che le previsioni arrivano fino a 30 anni qualora, tra alcuni anni, se dati macro di economia dovessero far cambiare i rapporti attuali mi troverei comunque avvantaggiato perchè la parte grossa degli interessi è stata pagata all'inizio dell'operazione. ultima cosa esistono mutui con un tetto di interesse massimo che mette al riparo da sgradevoli aumenti. per finire si puó anche fare un piccolo calcolo: il differenziale tra tasso fisso e variabile è di 0.77. percentuale che recupero ogni anno che passa e che mi permette di verificare in base all'aumento fin dove mi conviene tenere quel mutuo o se a quel momento cambiarlo.
...continuo a sentire pareri discordanti...
FISSO a fra.......
"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"
per l'acquisto della nuova auto, 10.000 euro spalmati in 24 mesi a un tasso tan del 6 e taeg se non ricordo male del 6.50 con spese di istruttoria di 200 euro, rata mensile sui 430 euro, non è un affare?
se permettete faccio ancora un distinguo.
nel post si parla di operazioni per acquisto casa e per operazioni acquisto auto.
la prima è un mutuo con tanto di ipoteca di I° grado sull'immobile
la seconda è un finanziamento
da sempre i finanziamenti, se non di tipo agevolato o con interventi di associazioni tipo artigiani, per acquisto di beni strumentali - auto, mobilio ecc. sono più cari rispetto ai mutui
spesso i mutui avendo scadenze molto lunghe possono generare delle sorprese specie se a tasso variabile
non esiste il mutuo ideale
oggi, come già detto, valutando i tassi a lungo termine c'è un piccolo vantaggio del tasso variabile
non dimentichiamo che c'è la possibilità di estinguerlo in anticipo o di trasformarlo con penalità molto molto basse
la mia scelta in caso di acquisto immobile sarebbe durata molto lunga, 25 /30 anni, tasso variabile e nella somma richiesta includerei anche le spese notarili; meglio chiedere un pó di più dilazionato nel tempo che poi aver bisogno di soldi e pagarli a breve con rate alte.
"Andai nei boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto."
Te lo spiego senza pippe matematico-finanziarie. Come lo spiego a mio nipote.
La scelta di un mutuo a tasso fisso o variabile è una scommessa sull'andamento futuro dei tassi. Il guadagno o la perdita che comporterà per l'utente in caso di variazione sarà uguale e contraria a quella che comporterà all'emittente.
E' evidente che nessuno conosce il valore dei tassi di interesse fa 5, 10, 15 anni. Si puó solo tentare una previsione.
Le banche, o meglio gli impiegati, hanno ricevuto ordine di proporre in questo momento mutui a tasso varibile. Questo significa che ipotizzano un futuro incremento.
Un utente puó fare due cose: scommettere contro il banco (o meglio contro i centri studi di tutte le banche) e stipulare un tasso variabile.
Oppure non scommettere e stipulare un fisso.
Il mio parere resta quello che ti ho detto in MP. Fai un fisso e dormi tranquillo.
Ma siccome nessuno conosce il futuro, fai quello che vuoi.
bellavista ha scritto:Te lo spiego senza pippe matematico-finanziarie. Come lo spiego a mio nipote.
La scelta di un mutuo a tasso fisso o variabile è una scommessa sull'andamento futuro dei tassi. Il guadagno o la perdita che comporterà per l'utente in caso di variazione sarà uguale e contraria a quella che comporterà all'emittente.
E' evidente che nessuno conosce il valore dei tassi di interesse fa 5, 10, 15 anni. Si puó solo tentare una previsione.
Le banche, o meglio gli impiegati, hanno ricevuto ordine di proporre in questo momento mutui a tasso varibile. Questo significa che ipotizzano un futuro incremento.
Un utente puó fare due cose: scommettere contro il banco (o meglio contro i centri studi di tutte le banche) e stipulare un tasso variabile.
Oppure non scommettere e stipulare un fisso.
Il mio parere resta quello che ti ho detto in MP. Fai un fisso e dormi tranquillo.
Ma siccome nessuno conosce il futuro, fai quello che vuoi.
io ho un mutuo variabile ... solo che negli ultimi 2 anni invece di diminuire sta legegrmente aumentando ..... per cui oggi come oggi ti consiglierei un mutuo fisso