Ignoranza, censura, moralismo
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Una legge simile mi sembra legittima, ma lo faranno davvero a tutela solo delle 'cittadine'? No perché anche noi maschietti possiamo avere problemi del genere, io stesso me la sono vista brutta qualche mese fa (l'avevo raccontato in privato ad alcuni utenti del forum):
https://www.dagospia.com/politica/le-mi ... rge-445911
Come se tra quelli che fanno 'ste cose non ci fossero anche bisex o gay o come se le donne a loro volta non possano compiere gesti simili.
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Non puoi rafforzare una cosa che non esiste. Non esiste un diritto di proprieta' del soggetto."Innanzitutto rafforziamo il diritto di proprietà delle immagini"
La proprieta' delle immagini non appartiene al soggetto ma a chi ha scattato le foto. Poi chi ha scattato la foto puo' cedere la proprita' al soggetto della foto. Per essere chiari, se chiami un fotografo per fare le foto del tuo matrimonio, e' il fotografo ad essere proprietario delle foto a meno che nel contratto con cui lo hai ingaggiato e' specificato che la proprieta' delle foto passa a te stesso.
Per essere chiari, se un amico fa una foto al tuo matrimonio, l'amico puo' postare la foto dove vuole anche se a te non piace.
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L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
giorgiograndi ha scritto: ↑02/09/2025, 13:58Non puoi rafforzare una cosa che non esiste. Non esiste un diritto di proprieta' del soggetto."Innanzitutto rafforziamo il diritto di proprietà delle immagini"
La proprieta' delle immagini non appartiene al soggetto ma a chi ha scattato le foto. Poi chi ha scattato la foto puo' cedere la proprita' al soggetto della foto. Per essere chiari, se chiami un fotografo per fare le foto del tuo matrimonio, e' il fotografo ad essere proprietario delle foto a meno che nel contratto con cui lo hai ingaggiato e' specificato che la proprieta' delle foto passa a te stesso.
Per essere chiari, se un amico fa una foto al tuo matrimonio, l'amico puo' postare la foto dove vuole anche se a te non piace.
In Italia entrano in gioco due diritti distinti:
Il diritto d’autore del fotografo: la foto è un’opera sua, quindi il fotografo ne detiene il copyright.
Il diritto all’immagine della persona ritratta (art. 10 c.c. + artt. 96–97 L. 633/1941 sul diritto d’autore). Nessuno può esporre, pubblicare o diffondere l’immagine di una persona senza il consenso dell’interessato. Fanno eccezione solo alcuni casi: notorietà del soggetto, interesse pubblico, esigenze di giustizia o polizia, eventi pubblici.
Un matrimonio è sì un evento sociale, ma privato: quindi il consenso resta necessario.
Tradotto in pratica: Il fotografo può scattare (ha il diritto d’autore sullo scatto). Ma non può pubblicare (es. su social, sito web, portfolio) senza il tuo consenso, perché tu hai il diritto a decidere sull’uso della tua immagine.
Se lo fa contro la tua volontà, può esserci una violazione civile (risarcimento danni) e, in certi casi, anche penale (trattamento illecito di dati personali).
quindi: il fotografo non può “postare dove vuole” la tua foto di matrimonio se tu non sei d’accordo.
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Curioso che Dagospia faccia un articolo dove si parla di difesa della proprietà delle immagini e metta una foto della Carfagna dal suo calendario e una al mare in costume.hermafroditos ha scritto: ↑02/09/2025, 13:23Una legge simile mi sembra legittima, ma lo faranno davvero a tutela solo delle 'cittadine'? No perché anche noi maschietti possiamo avere problemi del genere, io stesso me la sono vista brutta qualche mese fa (l'avevo raccontato in privato ad alcuni utenti del forum):
https://www.dagospia.com/politica/le-mi ... rge-445911
Come se tra quelli che fanno 'ste cose non ci fossero anche bisex o gay o come se le donne a loro volta non possano compiere gesti simili.
Ci vuol far credere che le abbia scelte la Carfagna le immagini da accompagnare una sua intervista politica?
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
C***o Giorgio, ma tu ci convivi con privacy e diritti d'autore e non sai queste cose basilari?!Satana in autobus ha scritto: ↑02/09/2025, 14:54giorgiograndi ha scritto: ↑02/09/2025, 13:58Non puoi rafforzare una cosa che non esiste. Non esiste un diritto di proprieta' del soggetto."Innanzitutto rafforziamo il diritto di proprietà delle immagini"
La proprieta' delle immagini non appartiene al soggetto ma a chi ha scattato le foto. Poi chi ha scattato la foto puo' cedere la proprita' al soggetto della foto. Per essere chiari, se chiami un fotografo per fare le foto del tuo matrimonio, e' il fotografo ad essere proprietario delle foto a meno che nel contratto con cui lo hai ingaggiato e' specificato che la proprieta' delle foto passa a te stesso.
Per essere chiari, se un amico fa una foto al tuo matrimonio, l'amico puo' postare la foto dove vuole anche se a te non piace.
In Italia entrano in gioco due diritti distinti:
Il diritto d’autore del fotografo: la foto è un’opera sua, quindi il fotografo ne detiene il copyright.
Il diritto all’immagine della persona ritratta (art. 10 c.c. + artt. 96–97 L. 633/1941 sul diritto d’autore). Nessuno può esporre, pubblicare o diffondere l’immagine di una persona senza il consenso dell’interessato. Fanno eccezione solo alcuni casi: notorietà del soggetto, interesse pubblico, esigenze di giustizia o polizia, eventi pubblici.
Un matrimonio è sì un evento sociale, ma privato: quindi il consenso resta necessario.
Tradotto in pratica: Il fotografo può scattare (ha il diritto d’autore sullo scatto). Ma non può pubblicare (es. su social, sito web, portfolio) senza il tuo consenso, perché tu hai il diritto a decidere sull’uso della tua immagine.
Se lo fa contro la tua volontà, può esserci una violazione civile (risarcimento danni) e, in certi casi, anche penale (trattamento illecito di dati personali).
quindi: il fotografo non può “postare dove vuole” la tua foto di matrimonio se tu non sei d’accordo.
Con c ... piffero che tu mi fotografi e poi mi posti dove vuoi! Anzi, non puoi neppure fotografarmi senza il mio consenso, a meno che io non rientri nello sfondo di una foto più ampia.
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: Ignoranza, censura, moralismo
Un altra domanda ai più esperti come docu... Ma puta caso nel topic della tizia vip X dopo aver visionato i messaggi trovano tot commenti illegali ( ovviamente dopo che è partita la querela altri non si può procedere). Se alla fine della fiera sono facciamo ad esempio 35 utenti che sono indagati... Si apre un procedimento unico contro tutti e 35 oppure 35 procedimenti diversi per ciascuno? In quest'ultimo caso immagino che macello sia per fissare le varie udienze etc etc....
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Quando la Carfagna entrò in parlamento Luca e Paolo alle Iene fecero delle battute su di lei, con una sua foto presa dal calendario sexy. La battuta fu "Diventerà ministra senza portafogli?"..."Più che senza portafogli sembra senza pantaloni"SoTTO di nove ha scritto: ↑02/09/2025, 15:01Curioso che Dagospia faccia un articolo dove si parla di difesa della proprietà delle immagini e metta una foto della Carfagna dal suo calendario e una al mare in costume.hermafroditos ha scritto: ↑02/09/2025, 13:23Una legge simile mi sembra legittima, ma lo faranno davvero a tutela solo delle 'cittadine'? No perché anche noi maschietti possiamo avere problemi del genere, io stesso me la sono vista brutta qualche mese fa (l'avevo raccontato in privato ad alcuni utenti del forum):
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Ci vuol far credere che le abbia scelte la Carfagna le immagini da accompagnare una sua intervista politica?
non parliamo delle battute che circolavano quando uscì la notizia sul giornale argentino che la citavano in presunte intercettazioni su rapporti con Silvio
dagospia ha sempre postato foto del calendario sexy della Carfagna
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Mai parlato del fotografo che puo' postare dove vuole, ho scritto esplicitamente "se un amico fa una foto al tuo matrimonio", il che vuol dire chiaramente che non e' una foto fatta di nascosto e che non ha un soggetto specifico. La motivazione e' che la normativa che limita la pubblicazione si basa fortemente sul concetto di "ritratto". Poi chiaramente ci sara' un giudice che decidera' e interpretera' la norma.Salieri D'Amato ha scritto: ↑02/09/2025, 15:14C***o Giorgio, ma tu ci convivi con privacy e diritti d'autore e non sai queste cose basilari?!Satana in autobus ha scritto: ↑02/09/2025, 14:54giorgiograndi ha scritto: ↑02/09/2025, 13:58Non puoi rafforzare una cosa che non esiste. Non esiste un diritto di proprieta' del soggetto."Innanzitutto rafforziamo il diritto di proprietà delle immagini"
La proprieta' delle immagini non appartiene al soggetto ma a chi ha scattato le foto. Poi chi ha scattato la foto puo' cedere la proprita' al soggetto della foto. Per essere chiari, se chiami un fotografo per fare le foto del tuo matrimonio, e' il fotografo ad essere proprietario delle foto a meno che nel contratto con cui lo hai ingaggiato e' specificato che la proprieta' delle foto passa a te stesso.
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Tradotto in pratica: Il fotografo può scattare (ha il diritto d’autore sullo scatto). Ma non può pubblicare (es. su social, sito web, portfolio) senza il tuo consenso, perché tu hai il diritto a decidere sull’uso della tua immagine.
Se lo fa contro la tua volontà, può esserci una violazione civile (risarcimento danni) e, in certi casi, anche penale (trattamento illecito di dati personali).
quindi: il fotografo non può “postare dove vuole” la tua foto di matrimonio se tu non sei d’accordo.
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Tra l'altro, se vogliamo andare nel dettaglio legale, non e' detto che io non possa pubblicare una foto degli sposi, sia io il fotografo o sia io un amico che l'ha scattata, se l'audience e' un pubblico circoscritto. Per esempio la chat whatsupp con gli amici del calcetto oppure nella mia mia pagina su instagram con XX followers se non e' aperta al pubblico, perche' trattasi di possibile uso privato. Poi chiaramente ci sara' nuovamente un giudice che decidera' e interpretera' la norma.
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Il mio discorso era in merito all'affermazione "Innanzitutto rafforziamo il diritto di proprietà delle immagini" che il soggetto non ha (se non espressamente negoziato tra fotografo e soggetto). La proprieta' delle immagini si chiama appunto copyright ed e' detenuta da chi scatta la foto (sia questo un fotografo professionista oppure un l'amico del bar). Non si puo' rafforzare un diritto che non esiste.
Aggiungerei: se la modella XX fa un servizio fotografico per it calendario SZ e firma una liberatoria di immagine, la modella XX perde il diritto di immagine in quella foto. Per cui, se mr. KK prende quella foto e la posta su FB, l'unico che che ha diritto di rivalersi e' SZ. Magari non e' rilevante, ma e' una cosa importante da comprendere.
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Il punto infatti sembra essere un altro se la discriminante è la querela di parte.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑02/09/2025, 16:10Quando la Carfagna entrò in parlamento Luca e Paolo alle Iene fecero delle battute su di lei, con una sua foto presa dal calendario sexy. La battuta fu "Diventerà ministra senza portafogli?"..."Più che senza portafogli sembra senza pantaloni"SoTTO di nove ha scritto: ↑02/09/2025, 15:01Curioso che Dagospia faccia un articolo dove si parla di difesa della proprietà delle immagini e metta una foto della Carfagna dal suo calendario e una al mare in costume.hermafroditos ha scritto: ↑02/09/2025, 13:23Una legge simile mi sembra legittima, ma lo faranno davvero a tutela solo delle 'cittadine'? No perché anche noi maschietti possiamo avere problemi del genere, io stesso me la sono vista brutta qualche mese fa (l'avevo raccontato in privato ad alcuni utenti del forum):
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Come se tra quelli che fanno 'ste cose non ci fossero anche bisex o gay o come se le donne a loro volta non possano compiere gesti simili.
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dagospia ha sempre postato foto del calendario sexy della Carfagna
Se una pagina facebook posta la tua foto e l'interessata non dice nulla tutto ok, se la posti te su SZ magari scoppia la polemica e sei fottuto.
Quindi il punto non è se si può o non si può postare una foto ma il fatto che chi è ritratto può denunciarti se gli da fastidio DOVE l'hai postata. (anche se sotto ci sono commenti positivi mentre per dire su facebook sono negativi)
Parlando per me. Ho sempre visto foto postate ovunque da chiunque, anche siti "ufficiali" come Dagospia. Uno si fa l'idea che sia permesso invece sembra che sia permesso fino a quando l'interessata non muove querela. e ti attacchi al tram se quella immagine è usata peggio da Dagospia che da te su SZ. (che paga essere un sito porno).
Se è così tecnicamente non ci puoi fare nulla. o posti sperando che non freghi un cazzo a nessuna o speri sempre che non torni un periodo di caccia alle streghe. (e la strega saresti te che hai magari postato una sportiva per farla "conoscere" nel sito sbagliato).
Mi sembra la classica assurdità.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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- Paperinik
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
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- katmandu69
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
quanti anni hai papero?
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
- GeishaBalls
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Pofferbacco, una castroneria così non me l’aspettavo. Giorgio, ma non ti fai dare tutte le liberatorie da attrici e attori per diventare proprietario delle immagini nelle tue produzioni? Quando sono relatore ad un convegno mi fanno firmare la liberatoria tutte le volte per usare le foto e fare anche solo un post LinkedIn.giorgiograndi ha scritto: ↑02/09/2025, 13:58Non puoi rafforzare una cosa che non esiste. Non esiste un diritto di proprieta' del soggetto."Innanzitutto rafforziamo il diritto di proprietà delle immagini"
La proprieta' delle immagini non appartiene al soggetto ma a chi ha scattato le foto. Poi chi ha scattato la foto puo' cedere la proprita' al soggetto della foto. Per essere chiari, se chiami un fotografo per fare le foto del tuo matrimonio, e' il fotografo ad essere proprietario delle foto a meno che nel contratto con cui lo hai ingaggiato e' specificato che la proprieta' delle foto passa a te stesso.
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I tuoi dati, anche i tuoi dati biometrici sono tuoi, la GDPR è chiara. Se il fotografo del matrimonio vuol vendere le foto di tua cognata o pubblicare le foto di tua sorella su Phica, non può farlo. Può trattare i dati per la finalità prevista, non come cazzo gli pare
- Paperinik
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Non depistare! Ammettilo che eri tu a chiedere foto della funaro



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- Gargarozzo
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Re: Ignoranza, censura, moralismo
Il papero dovrebbe avere 43 anno anagrafici, mentali non mi pronuncio
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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