Che razza di discorsi...con questa mentalità sarebbe il caso di fare una legge per obbligare gli italiani ad andare a messa la domenica a mezzogiorno. Magari sarebbero contenti.Capitanvideo ha scritto:Giusto: anche il Vaticano vuol dire la sua:Trez ha scritto:letto le ultime 2 pagine...sti cazz ..fuoco alle polveri ed ancora nulla è iniziato...il solito trito e ritrito circo degli insulti...parlare di calcio è così difficile?
Vaticano: “Partite alle 12.30, invasione di campo”
Critiche per il nuovo calendario di serie A dalla Santa Sede
Programmare le partite di calcio la domenica alle 12.30 è una vera “invasione di campo”. Così mons. Carlo Mazza, già direttore dell’Ufficio nazionale della Conferenza episcopale italiana per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, definisce ai microfoni di Radio Vaticana lo “spezzatino” della nuova serie A.
“Credo - afferma - che l’anticipo alle 12:30 sia veramente deleterio, in tutti i modi, sia per quanto riguarda i calciatori che scendono in campo - per i quali ci si potrebbe chiedere in che modo siano preparati e disposti, anche se questo è un problema di tipo atletico che può essere accantonato - sia per la famiglia, che è il problema più grande”.
“Mettersi davanti agli schermi alle 12:30, quando si va a pranzo o ci si prepara per andare a pranzo, a me pare un’invasione di campo”, concetto che il monsignore ribadisce più volte nel corso dell’intervento. “Credo che bisognava pensarci bene e anche un po’ prima rispetto alla decisione finale”, ha proseguito mons. Mazza, attuale vescovo di Fidenza.
“La famiglia - ha aggiunto - è uno snodo importantissimo, non possiamo svenderlo ad altri eventi”. Ad avviso del presule bisogna mettere dei paletti sul modo in cui l’Italia vive il calcio, e anche - ha osservato mons. Mazza – tutelare lo svolgersi delle messe domenicali. “Lo spostamento delle partite al sabato e anche alla domenica, questo spalmare il calcio sul tempo dell’uomo e sul tempo della domenica credo sia una forzatura”, ha sottolineato.
“Bisognerà ripensare a fondo, perchè se tocchiamo la Domenica, che è il giorno più bello, più elevato, più ricco di significati e anche più disponibile all'umano, dove vogliamo arrivare, poi, con la nostra società e con il nostro modo di vivere insieme?”, ha concluso.
A sentire certi discorsi sembra che guardare una partita di calcio sia diventato un esercizio obbligatorio, l'invasione di campo la sta facendo questo monsignore. Non deve essere lui a dire a che ora si può giocare a calcio di domenica.