[O.T.] Guida al Cinema

Scatta il fluido erotico...

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Tasman
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8176 Messaggio da Tasman »

Quella "Merdaccia" di Travaglio... :-) ( vi paga sempre... :DDD :DDD )


"Dopo gli Oscar per i migliori film, ci vorrebbe un Oscaretto per i migliori commenti italiani agli Oscar. Provinciali, retorici, cialtroni, pizzaemandolineschi. Un po’ come dopo le partite dei Mondiali quando vince l’Italia: il patriottismo ritrovato, l’orgoglio tricolore, il riscatto nazionale, l’ottimismo della volontà, la metafora del Paese che rinasce, il sole sui colli fatali di Roma. Questa volta però, con l’Oscar a La grande bellezza, c’è un di più: l’esultanza di chi s’è fermato al titolo, senza capire che è paradossale come tutto il film. Ecco: quello di Sorrentino è il miglior film straniero anche e soprattutto in Italia. Il Corriere fa dire al regista che “con me vince l’Italia”, ma è altamente improbabile che l’abbia solo pensato: infatti ha dedicato l’Oscar alla famiglia reale e artistica, al Cinema e agli idoli adolescenziali (compreso – che Dio lo perdoni – Maradona, inteso però come il fantasista del calcio, non del fisco).

Eppure Johnny Riotta, sulla Stampa, vede nel film addirittura “un monito” e spera “che la vittoria riporti un po’ di ottimismo in giro da noi”. E perché mai? Pier Silvio B., poveretto, compra pagine di giornali per salutare l’’”avventura meravigliosa” sotto il marchio Mediaset. Sallusti vede nell’Oscar a un film coprodotto e distribuito da Medusa la rivincita giudiziaria del padrone pregiudicato (per una storia di creste su film stranieri): “Ci son voluti gli americani, direi il mondo intero, per riconoscere che Mediaset non è l’associazione a delinquere immaginata dai magistrati”. Ora magari Ghedini e Coppi allegheranno l’Oscar all’istanza di revisione del processo al Cainano.

“Oggi – scrive su Repubblica Daniela D’Antonio, moglie giornalista di Sorrentino – ho scoperto di avere tantissimi amici”. Infatti Renzi invita “Paolo per una chiacchierata a tutto campo”. Napolitano sente “l’orgoglio di un certo patriottismo” per un “film che intriga per la rappresentazione dell’oggi”. Contento lui. Alemanno, erede diretto dei Vandali, Visigoti e Lanzichenecchi, vaneggia di “investire nella bellezza di Roma e nel suo immenso patrimonio artistico”. Franceschini, ex ministro del governo Letta che diede un’altra sforbiciata al tax credit del cinema, sproloquia di un “Paese che vince quando crede nei suoi talenti” e di “iniezione di fiducia nell’Italia”. Fazio, reduce da un Sanremo di rara bruttezza dedicato alla bellezza, con raccapricciante scenografia color caco marcio, vuole “restituire” e “riparare la grande bellezza”. Il sindaco Marino rende noto di aver “detto a Paolo che lo aspetto a Roma a braccia aperte per festeggiare lui e il film, per il prestigio che ha donato alla nostra città e al nostro Paese”. Ma che film ha visto? È così difficile distinguere un film da una guida turistica della proloco?

In realtà, come scrive Stenio Solinas sul Giornale, quello di Sorrentino “è il film più malinconico, decadente e reazionario degli ultimi anni, epitaffio a ciglio asciutto sulla modernità e i suoi disastri”. Il referto medico-legale in forma artistica di un Paese morto di futilità e inutilità, con una classe dirigente di scrittori che non scrivono, intellettuali che non pensano, poeti muti, giornalisti nani, imprenditori da buoncostume, chirurghi da botox, donne di professione “ricche”, cardinali debolucci sulla fede ma fortissimi in culinaria, mafiosi 2.0 che sembrano brave persone, politici inesistenti (infatti non si vedono proprio). Una fauna umanoide disperata e disperante che non crede e non serve a nulla, nessuno fa il suo mestiere, tutti parlano da soli anche in compagnia e passano da una festa all’altra per nascondersi il proprio funerale. Si salva solo chi muore, o fugge in campagna. È un mondo pieno di vuoto che non può permettersi neppure il registro del tragico: infatti rimane nel grottesco. Scambiare il film per un inno al rinascimento di Roma (peraltro sfuggito ai più) o dell’Italia significa non averlo visto o, peggio, non averci capito una mazza. Come se la Romania promuovesse Dracula a eroe nazionale e i film su Nosferatu a spot della rinascita transilvana."


Marco Travaglio
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rufus t
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8177 Messaggio da rufus t »

tas, ma dice il contrario di quello che hai detto finora tu...
E sorridi! (Earl J. Hickey)
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Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)

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Tasman
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8178 Messaggio da Tasman »

rufus t. firefly ha scritto:tas, ma dice il contrario di quello che hai detto finora tu...
Infatti dice esattamente che è un filmone,in una Roma stupenda.Per non parlare della storia da Oscar.

:DDD
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vertigoblu
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8179 Messaggio da vertigoblu »

Tasman ha scritto:Quella "Merdaccia" di Travaglio... :-) ( vi paga sempre... :DDD :DDD )


"Dopo gli Oscar per i migliori film, ci vorrebbe un Oscaretto per i migliori commenti italiani agli Oscar. Provinciali, retorici, cialtroni, pizzaemandolineschi. Un po’ come dopo le partite dei Mondiali quando vince l’Italia: il patriottismo ritrovato, l’orgoglio tricolore, il riscatto nazionale, l’ottimismo della volontà, la metafora del Paese che rinasce, il sole sui colli fatali di Roma. Questa volta però, con l’Oscar a La grande bellezza, c’è un di più: l’esultanza di chi s’è fermato al titolo, senza capire che è paradossale come tutto il film. Ecco: quello di Sorrentino è il miglior film straniero anche e soprattutto in Italia. Il Corriere fa dire al regista che “con me vince l’Italia”, ma è altamente improbabile che l’abbia solo pensato: infatti ha dedicato l’Oscar alla famiglia reale e artistica, al Cinema e agli idoli adolescenziali (compreso – che Dio lo perdoni – Maradona, inteso però come il fantasista del calcio, non del fisco).

Eppure Johnny Riotta, sulla Stampa, vede nel film addirittura “un monito” e spera “che la vittoria riporti un po’ di ottimismo in giro da noi”. E perché mai? Pier Silvio B., poveretto, compra pagine di giornali per salutare l’’”avventura meravigliosa” sotto il marchio Mediaset. Sallusti vede nell’Oscar a un film coprodotto e distribuito da Medusa la rivincita giudiziaria del padrone pregiudicato (per una storia di creste su film stranieri): “Ci son voluti gli americani, direi il mondo intero, per riconoscere che Mediaset non è l’associazione a delinquere immaginata dai magistrati”. Ora magari Ghedini e Coppi allegheranno l’Oscar all’istanza di revisione del processo al Cainano.

“Oggi – scrive su Repubblica Daniela D’Antonio, moglie giornalista di Sorrentino – ho scoperto di avere tantissimi amici”. Infatti Renzi invita “Paolo per una chiacchierata a tutto campo”. Napolitano sente “l’orgoglio di un certo patriottismo” per un “film che intriga per la rappresentazione dell’oggi”. Contento lui. Alemanno, erede diretto dei Vandali, Visigoti e Lanzichenecchi, vaneggia di “investire nella bellezza di Roma e nel suo immenso patrimonio artistico”. Franceschini, ex ministro del governo Letta che diede un’altra sforbiciata al tax credit del cinema, sproloquia di un “Paese che vince quando crede nei suoi talenti” e di “iniezione di fiducia nell’Italia”. Fazio, reduce da un Sanremo di rara bruttezza dedicato alla bellezza, con raccapricciante scenografia color caco marcio, vuole “restituire” e “riparare la grande bellezza”. Il sindaco Marino rende noto di aver “detto a Paolo che lo aspetto a Roma a braccia aperte per festeggiare lui e il film, per il prestigio che ha donato alla nostra città e al nostro Paese”. Ma che film ha visto? È così difficile distinguere un film da una guida turistica della proloco?

In realtà, come scrive Stenio Solinas sul Giornale, quello di Sorrentino “è il film più malinconico, decadente e reazionario degli ultimi anni, epitaffio a ciglio asciutto sulla modernità e i suoi disastri”. Il referto medico-legale in forma artistica di un Paese morto di futilità e inutilità, con una classe dirigente di scrittori che non scrivono, intellettuali che non pensano, poeti muti, giornalisti nani, imprenditori da buoncostume, chirurghi da botox, donne di professione “ricche”, cardinali debolucci sulla fede ma fortissimi in culinaria, mafiosi 2.0 che sembrano brave persone, politici inesistenti (infatti non si vedono proprio). Una fauna umanoide disperata e disperante che non crede e non serve a nulla, nessuno fa il suo mestiere, tutti parlano da soli anche in compagnia e passano da una festa all’altra per nascondersi il proprio funerale. Si salva solo chi muore, o fugge in campagna. È un mondo pieno di vuoto che non può permettersi neppure il registro del tragico: infatti rimane nel grottesco. Scambiare il film per un inno al rinascimento di Roma (peraltro sfuggito ai più) o dell’Italia significa non averlo visto o, peggio, non averci capito una mazza. Come se la Romania promuovesse Dracula a eroe nazionale e i film su Nosferatu a spot della rinascita transilvana."


Marco Travaglio
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ma hai capito il senso di quello che scrive?
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8180 Messaggio da Miss Spring »

A me pare un po' un dialogo tra sordi. :roll:
Comunque, dopo un bel po' di tempo, sono d'accordo con quello che scrive Travaglio.
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).

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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8181 Messaggio da rufus t »

tas, basta con le gif, ti fanno male!
E sorridi! (Earl J. Hickey)
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8182 Messaggio da lexi_leigh »

Cacchio ho scaricato un torrent di smettoquando voglio e scopro che per vederlo c vuole una pass tramite abbonamento sul cell...700 mb buttati nel cesso

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Mr. Viz
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8183 Messaggio da Mr. Viz »

lexi_leigh ha scritto:Cacchio ho scaricato un torrent di smettoquando voglio e scopro che per vederlo c vuole una pass tramite abbonamento sul cell...700 mb buttati nel cesso
mavaialcinemabarbùn :DDD

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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8184 Messaggio da gi.kappa. »

http://www.iene.mediaset.it/puntate/201 ... 8375.shtml

ROSICONEEE-ROSICONEEE-ROSICONEEE :D :D :D

Dai Sorrentino, anche ai soldati romani era permesso prendere in giro i generali vincitori al ritorno dalla guerra.
PS Mitici Pio e Amedeo! :D
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale

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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8185 Messaggio da Drogato_ di_porno »

lui merita l'oscar

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“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8186 Messaggio da Shirley »

Poverino Wes Anderson, senza cast per il suo ultimo film. (faccina con bocca spalancata e mento a terra)

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Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?

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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8187 Messaggio da Harvey »

vertigoblu ha scritto:ma hai capito il senso di quello che scrive?
Tu hai capito cosa scrive?

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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8188 Messaggio da CianBellano »

Voi avete capito che carta ho in mano?
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8189 Messaggio da Lonewolf »

Mi sta sulle palle Sorrentino, mi sta sulle palle Servillo, mi sta sulle palle sto pompaggio assurdo per sto film.
Finché non mi scendono dalle palle, non lo voglio guardare.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

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Re: [O.T.] Guida al Cinema

#8190 Messaggio da TeNz »

non so voi ma quando vidi "la grande bellezza" la cosa di cui mi resi conto immediatamente fu che era il classico film da vedere solo al cinema.
sembra la classica frase da capitan ovvio ma quando sento i commenti di chi ha visto il film su "canale5" inframmezzato dalla pubblicità sul 32 pollici hdready preso con i punti del despar viene solo da dire che se nella vita il tuo film preferito è "due superpiedi quasi piatti" è inutile che ti dai arie da intenditore e stronchi il film di sorrentino perchè non sei credibile.
può non essere un capolavoro, può ammiccare spudoratamente alla dolce vita di fellini, può essere un po' troppo lungo e prolisso però mi ha fatto provare delle emozioni e la fotografia e il "magistrale" modo in cui è stata usata la camera (all'inizio ad esempio) ne fanno un ottimo film.
a mio parere.

c'è di meglio nel 2013? sicuramente ma gli oscar sono un premio americano e mainstream di respiro globale che cosa vi aspettavate?
il film di nicchia dell' ennesimo regista coreano dal nome impronunciabile?

chiarisco che non mi riferisco a un utente del forum in particolare (forse a qualche collega di lavoro che devo sopportare tutti i giorni ;) )
nell'avatar il cesena ai playoff 2024-25.

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