[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

Scatta il fluido erotico...

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donegal
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17551 Messaggio da donegal »

Ho letto il listone dei "fasciocomunisti"... e questo è ancora nulla : mi hanno detto che Mussolini fu addirittura un dirigente socialista, ma non ci posso credere :)

Comunque, se stiamo a vedere i crossover delle simpatie politiche, anche i camerati son messi mica bene... i giovani, non riuscendo a trovarsi un fascio under40 come modello, son costretti da decenni a celebrare il marxista Bobby Sands.

Nel cuore della Trota e dei baby padani c'è sicuramente Braveheart : non importa se sia morto secoli fa e che con quella gonna e quei capelli lunghi e vunci, "el sembra un culatun"

I miniberluschini credo invece abbiano come icona il pupazzo Five.
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza

Giulio Tremonti
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17552 Messaggio da Giulio Tremonti »

Divertente vedere come in un partito, concepito come emanazione dell'autorità carismatica, quello che sta accadendo sia vissuto in toni drammatici, quando in un qualsiasi partito di un qualsiasi paese occidentale sarebbe normale dialettica interna.
Urla, accuse, intromissione negli interventi altrui... rob de matt :)
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)

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Husker_Du
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17553 Messaggio da Husker_Du »

Lo Stalinismo di berlusconi e' ormai all'apice.

Gli italiani non ne sono accorti, ma il comunismo in itaglia regna.

1) la proprieta' pubblica e privata e' ormai una cosa sola, tutto nelle mani del presidente del consiglio;
2) chi e' contro il lider maximo, viene messo in disparte e dileggiato con propaganda fatta dai giornali e televisioni del presidente del consiglio;
3) Impunibilita' assoluta del caro leader;
4) Mancano i gulag in val d'aosta e poi siamo a posto;

Ormai l'itaglia e' praticamente una provincia della Korea del Nord.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

Giulio Tremonti
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17554 Messaggio da Giulio Tremonti »

Dobbiamo solo sperare nei suoi 73 anni o in una malattia. Negli italiani non ho più fiducia da un sacco tempo.
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Giulio Tremonti
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17555 Messaggio da Giulio Tremonti »

Dal New York Times:

As an irate Berlusconi tried to interrupt him on several occasions, Fini said the center-right's strong showing at recent regional elections was largely due to the League, while the PDL was hemorrhaging votes in the rich north.

"ARE YOU GOING TO KICK ME OUT?"

No sooner had Fini taken his seat than Berlusconi, who had already addressed the hall, got back up and laid into his 58-year-old rival, rebutting his criticisms one by one and saying he had never raised them in proper party gatherings.


ARE YOU GOING TO KICK ME OUT? Cazzo, ma questa è una puntata de I Soprano! :-D
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Blif
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17556 Messaggio da Blif »

iltemplare83 ha scritto:
bellavista ha scritto:
balkan wolf ha scritto:cmq si sta consolidando quell'anomalia degli strani fascisti a sinistra ... di pietro grillo travaglio
In effetti è curioso che gli eroi della sinistra siano tutti di destra:
[...]
Basterebbe notare che il berlusconismo ha più similitudini con lo stalinismo che con il liberismo inglese, per capire che i veri comunisti sono nel PdL. A partire da Bondi.
Quoto: come ho già detto alcune volte, il berlusconismo è la dittatura del proletariato.
Concretamente, non a livello di boutade.
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vertigoblu
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17557 Messaggio da vertigoblu »

Giulio Tremonti ha scritto:Dobbiamo solo sperare nei suoi 73 anni o in una malattia. Negli italiani non ho più fiducia da un sacco tempo.
berlusconi ha approntato un laboratorio segreto per la clonazione ad arcore.non ci sono speranze...
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
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nik978
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17558 Messaggio da nik978 »

Husker_Du ha scritto:Lo Stalinismo di berlusconi e' ormai all'apice.

Gli italiani non ne sono accorti, ma il comunismo in itaglia regna.

1) la proprieta' pubblica e privata e' ormai una cosa sola, tutto nelle mani del presidente del consiglio;
2) chi e' contro il lider maximo, viene messo in disparte e dileggiato con propaganda fatta dai giornali e televisioni del presidente del consiglio;
3) Impunibilita' assoluta del caro leader;
4) Mancano i gulag in val d'aosta e poi siamo a posto;

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ci mancano i MASS GAMES

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e il Ryugyong Hotel
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E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Scirocco
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17559 Messaggio da Scirocco »

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La generosità, roba rara, è ormai un evento "perturbante", che stupisce, spiazza, cerca un equilibrio, che poi si riassume in una unica parola: grazie (CanellaBruneri)

L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo. (Rudyard Kipling)

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bigtitslover
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17560 Messaggio da bigtitslover »

Secondo voi si prospetta un asse Fini-Casini-Montezemolo alleato con il PD nel 2013? Con l'attuale legge elettorale mi sembra l'unico sbocco possibile. Non che mi piaccia, sarebbe chiaramente un alleanza in chiave antiberlusconiana, con il respiro molto corto. A questo paese invece servirebbe una visione di futuro a lungo termine. Quella che potrebbe dare anche un Berlusconi, se fosse entrato in politica per farla davvero.

Quanto a SeL come modello di sinistra italiana potenzialmente "seria" secondo me c'è ancora un bel po' di strada da fare. Ovviamente una guarda a quel partito (che nel giro di un anno deve aver cambiato nome e simbolo almeno tre volte, tanto da gettare una cattiva luce sulla chiarezza del progetto che hanno in testa) e pensa a Vendola. Però lì dentro militano anche i Fabio Mussi, non dimentichiamocelo, i Franco Giordano, i Gennaro Migliore. C'è parecchio lavoro da fare ed anche il rischio, da evitare assolutamente secondo me, di farlo diventare l'ennesimo partito-persona. Per ora SeL va a rimorchio del PD (come a Milano, appiattimento su Penati, pena l'esclusione dalla coalizione), fin quando glielo consentiranno, con delle eccezioni, come nelle Marche, dove si è presentata insieme a Rifondazione Comunista in una lista comune.

A proposito, anch'io non riesco a dimenticare chi è stato Fini e le scelte che ha compiuto finora. Chi parla di deriva progressista di Fini è solo poco abituato ad avere a che fare con qualcuno che fa politica e non persegue l'umore della folla e il supremo ideale di schivare la giustizia. Chi esulta delle sue "nuove" posizioni a sua volta non ha ben chiaro cos'è una destra seria ed una sinistra seria.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17561 Messaggio da Capitanvideo »

Husker_Du ha scritto:Lo Stalinismo di berlusconi e' ormai all'apice.

Gli italiani non ne sono accorti, ma il comunismo in itaglia regna.

1) la proprieta' pubblica e privata e' ormai una cosa sola, tutto nelle mani del presidente del consiglio;
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ariva ariva
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17562 Messaggio da ariva ariva »

Ma siamo seri.
L'unica opposizione politica a Berlusconi è il CSM.
Tanto che vogliono riformarlo per avere la maggioranza pure li.
Questa è la solita lotta di potere interna.
Uscire dal partito è facile, uscire dalla coalizione impossibile, vero Fini?
Che poi Fini sia un politico diverso dall'innominabile non lo scopriamo certo oggi.
Ne che l'innominabile sia un cattivo re, perchè un'accentratore che non lascia neanche briciole di potere politico agli altri.
Certo fa tanti regali, ma Fini è un tipo difficile, manco gli piace la droga e molti politici sono affamati sopratutto di potere.
Ma quando baratti un ministero per un pompino, è inevitabile una svalutazione complessiva dei titoli politici.
Lamento di coniglio:
ho avuto un solo figlio.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17563 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

tiffany rayne ha scritto:
superflowerpunkdiscopop ha scritto:persino il papà di veltroni :)
Per comodità erano quasi tutti fascisti nel ventennio, in quel tipo di società senza la tessera del partito non potevi fare nulla. Non tutti avevano il coraggio di rinunciare alla carriera per le loro idee.

Per questo apprezzo ancora di piu' quelli che per non piegarsi hanno scelto altre strade molto meno comode.
ni tiffy,
molti aderirono al fascismo come comunisti del duce, facendo politica attiva nelle file dell'allora Partito Comunista, anche perchè gli istinti social rivoluzionari del Fascismo Fiumano andavano benissimo a braccio col rivoluzionarismo rosso di primi novecento e per molto tempo ancora, prima che l'alleanza italo tedesca evidenziasse delle differenze che tutto sommato in fatto di socialismo e statalismo non erano per nulla marcate.
Ricordarsi sempre che Bombacci, uno dei fondatori del PCI insieme a Gramsci, morì a Piazzale Loreto come fedelissimo del Duce, il comunista del Duce
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17564 Messaggio da ariva ariva »

Tristan ti devo una risposta.
Tristan non so cosa dirti.
Il mio ragionamento è semplice e lineare.
Per correggere un esperto bisogna essere perlomeno esperti quanto lui.
Il campo di specializzazione di Travaglio è Berlusconi.
Per poterlo contraddire quindi si devo essere esperti in Berlusconi.
Per me chiunque sia esperto in Berlusconi (e non sia nel suo libro paga e in possesso delle sua facoltà mentali) se ne fotte di correggere i punti e le virgole che sbaglia Travaglio e parla di Berlusconi.
Sopratutto se scrive libri che parlano dei problemi dell'informazione, con tanto di frasario da primo anno di scienze della comunicazione.
Lamento di coniglio:
ho avuto un solo figlio.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#17565 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

Comunque se io avessi avuto 20 anni nel 1919 avrei probabilmente aderito al Fascismo, per lo spirito rivoluzionario di cui era portatore, l'idea della città degli artisti, del libero amore e di personaggi Fascisti come Guido Keller che utopizzavano questo posto da sogno era quanto di più anarcoide poteva suggerire l'epoca:

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La popolarità di Keller dilaga nel periodo della cosiddetta “passione fiumana e dalmatica”. La sua fama di abile aviatore e di sostenitore della libertà di pensiero gli permettono di entrare in contatto con personaggi di un certo calibro: oltre a Francesco Baracca (Keller fa parte della sua squadriglia durante la grande guerra), conosce infatti l’ufficiale telegrafista Comisso e soprattutto Gabriele D’Annunzio. Keller aveva incontrato il Vate durante la guerra e ne era diventato seguace a Venezia, dopo l’armistizio. Nel settembre del 1919 D’Annunzio occupa Fiume con un piccolo gruppo di legionari, ma presto le gesta leggendarie del poeta-soldato richiamano migliaia di uomini, soprattutto ex combattenti, fra cui Keller: “Il Comandante lo consulta e gli vuol bene. I bambini piccini credono che sia il Diavolo” (Leone Kochnitzky, La quinta stagione o i centauri di Fiume, a cura di Alberto Luchini, Zanichelli, 1922). Non meno significativo è l’incontro con Giovanni Comisso, futuro scrittore e poeta:

“Un giorno sulle scale dell’albergo mi incontrai con l’aviatore Guido Keller, segretario d’azione del Comandante. Guardavo questo uomo strano di volto in cui brillavano acutissimi gli occhi neri, che mi scrutavano dalla testa ai piedi. Quando fummo vicini, mi tese la mano e subito ci mettemmo a parlare. […] Parlammo di fare la rivoluzione che cominciasse a mutare l’ordinamento dell’esercito, di abolire i gradi superiori al capitano, di ricreare le antiche compagnie di ventura di tradizione italiana, di prendere l’ardito come tipo esemplare del vero soldato italiano e di modificare la divisa, abolendo il colletto chiuso e la inutile spada”.

Giovanni Comisso, Le mie stagioni, Longanesi, 1963

*
manifesto yoga keller

Insieme fondano il movimento Yoga, l’Unione di Spiriti Liberi tendenti alla perfezione, che assume come simbolo una svastica – allora allegoria del carro e del sole – e una rosa a cinque petali. Il movimento, con tendenze esoteriche e trasgressive, si pone l’obiettivo di contrastare gli elementi moderati e conservatori che circondano D’Annunzio e si apre al libero amore, alle orge gay, a ladri e prostitute. Nei proclami del gruppo viene teorizzata la necessità di “insegnare la scienza dell’Amore cioè della Trasformazione. L’Amore come sensazione, come sentimento, come idea; […] la filosofia non come amore della Scienza, ma come Scienza dell’Amore” (Ferdinando Gerra, L’impresa di Fiume. II: La Reggenza italiana del Carnaro, Longanesi). L’esperienza fiumana viene vissuta “come momento perennemente ludico”, come una festa continua, ma rimane ancorata all’impegno e alla realtà. I due progettano anche il Castello d’amore, una festa in costume con ambientazione medievale per il Carnevale del 1920, che viene però bocciata da D’Annunzio:

“Ma perché avete pensato a una festa così antiquata; sembra la mia Francesca da Rimini. No, no. Si direbbe ‘Ecco il solito D’Annunzio’. Penserò io a qualcosa di nuovo”.

Paolo Alatri, Gabriele D’Annunzio, Utet, 1983

*

Keller, inoltre, dà vita a una compagnia destinata alla guardia del corpo del Comandante (come si fa chiamare D’Annunzio), denominata La Disperata e formata da un gruppo di giovani soldati scapestrati che non sono stati accolti dal Comando e si sono accampati nei cantieri navali della città.

“Andato a vedere cosa vi facevano, trovò che se ne stavano nudi a tuffarsi dalle prue delle navi immobilizzate, altri cercavano di manovrare vecchie locomotive che un tempo correvano tra Fiume e Budapest, altri arrampicati sulle gru, cantavano. Gli apparvero ebri e felici, li fece radunare e li passò in rassegna: erano tutti bellissimi, fierissimi e li giudicò i migliori soldati di Fiume. Inquadrò questi soldati che tutti chiamavano i disperati per la loro situazione di abbandono e li offerse al Comandante come una guardia personale. La sua decisione fece scandalo tra gli ufficiali superiori, ma il Comandante accettò l’offerta. Con la creazione di questa compagnia, Keller aveva cominciato a realizzare le sue idee di un nuovo ordine militare. Grande parte del giorno questi nuovi soldati facevano esercizio di nuoto e di voga, cantavano e marciavano attraverso la città a torso nudo con calzoncini corti, non avevano obbligo di rimanere chiusi in caserma, ma gli stessi esercizi con la loro piacevolezza li persuadevano a tenersi raggruppati e alla sera per loro divertimento se ne andavano in una località deserta chiamata La torretta, dove divisi in due schiere iniziavano veri combattimenti a bombe a mano, e non mancavano i feriti. [Era un] manipolo di uomini decisi, spregiudicati, violenti nell’adorazione e nell’impeto: fiore della rivolta e della libertà, passato attraverso il setaccio della guerra e degli stati d’animo, se non delle idee, rivoluzionari. Erano mastini ed erano fanciulli: sicuri come truppe di colore, consapevoli come ‘soldati della morte’, lieti e canori come atleti in gara continua. Alcuni elementi moralmente impuri non la deturparono, ma le diedero un colore crepuscolare di gente maledetta dai saggi e dai mediocri, che costituì il suo fascino più orgoglioso”.

Giovanni Comisso, op. cit.

*

“Il motto dei legionari era: ‘Me ne frego!’ ed i cuori delle fanciulle si facevano rapire. Passavano svelti sfiorando la terra – il torso nudo – le gambe nervose – cantando inghirlandati di fiori dopo il nobile esercizio delle armi.”

Guido Keller, in Krimer, Incontro con Guido Keller, Mantero, 1938

*

Tra Keller e D’Annunzio si instaura un forte legame e l’aviatore sarà l’unico autorizzato a dargli del tu.
Il poeta attribuisce la mancata annessione di Fiume all’allora presidente del Consiglio Francesco Saverio Nitti e trova il pieno consenso dei legionari. È in questa occasione che Keller compie la sua impresa più memorabile: vola su Roma e lancia tre “messaggi”, rispettivamente sul Vaticano, sul Quirinale e su Montecitorio, con lo scopo di perorare la causa dannunziana e colpire l’opinione pubblica.

“Giunto a destinazione offro al Vaticano delle rose rosse per Frate Francesco, sul Quirinale lancio altre rose rosse alla Regina e al Popolo, in pegno d’amore. Su Montecitorio scaglio invece un arnese di ferro smaltato, con uno striscione di stoffa rossa, delle rape legate al manico e un messaggio: Guido Keller – Ala Azione nello splendore – dona al Parlamento e al Governo che si reggono da tempo con la menzogna e la paura, la tangibilità allegorica del Loro Valore. Roma, 14 del terzo mese della Reggenza.”

Igino Mencarelli, op. cit.

*

L’arnese di ferro smaltato cade sul tetto dell’Hotel Milan. Sul momento tutti pensano che sia una bomba, ma non segue nessuna esplosione:

“…qualcuno del personale dell’albergo salito sul tetto e avvicinatosi con precauzione all’involucro caduto non tardò a riconoscere che non si trattava di una bomba, ma di un oggetto che sta abitualmente nei comodini vicino al letto, un po’ più grande dell’ordinario…”

[S.f.], Da Roma, in Yoga, n. 2, 20 novembre 1920

L’oggetto in questione altro non è che un pitale su cui Keller viene spesso ritratto.
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.

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