[O.T.] Crisi economica

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dostum
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5641 Messaggio da dostum »

Helmuttone X te i passaggeri del Titanic erano euforici o rassegnati?
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P.S.
Il debito può aumentare all infinito?
:DDD :DDD :DDD
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Kronos
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5642 Messaggio da Kronos »

Alex Teflon ha scritto:Sai, sto seriamente coltivando l'idea che il sistema potrebbe collassare. Un attacco speculativo massiccio il 9 luglio effettuato appositamente per testare i confini del muro anti spread potrebbe mettere una seria ipoteca alla parola EURO. A quel punto neanche Gesù Cristo terrebbe in piedi il marasma. 10 giorni e l'Italia dovrebbe ricorrere al FMI per finanziarsi, dopodiché rajoy dovrebbe farsi un altro giro a Bruxelles... E li quasi sicuramente finiamo i dindi. A questo punto ci troveremmo nella CERTA condizione di dover emettere moneta nazionale. La matrice e' perdente.
non credo che giovi a nessuno, in primis la germania, far saltare l'euro.
ammesso escano loro (o i pigs) si troverebbero con una moneta troppo forte, con un costo del lavoro tra i piu' alti e con una serie di paesi di prossimita' in cui il manifatturiero costerebbe molto meno che da loro anche per effetto dell'ipersvalutazione delle monete minori.

In sostanza perderebbero una marea di posti di lavoro nel giro di un paio di anni, con beni piu' costosi da vendere sul mercato, in un mercato a sua volta indebolito a livello mondiale da un dollaro forte rispetto a tutte le altre monete, rendendo di riflesso le esportazioni americane (e quindi i posti di lavoro) in pericolo.

Paradossalmente i primi a non volere l'euro in vacca sono i tedeschi seguiti a ruota dagli americani, per non parlare di cinesi, arabi e russi che cmq in pancia hanno diverse riserve di euro accumulate negli anni precedenti.
Il vantaggio rispetto ai paesi occidentali pero' sarebbe nella liquidita' economica derivata da prodotti a basso costo (per i cinesi) o da materie prime essenziali (russi ed arabi) che permettono in ogni caso una forte leva finanziaria con cui acquisire nei paesi in crisi aziende a buon mercato ma con ottimo know how.

Non e' un caso che nei mesi scorsi i tedeschi si siano messi a caccia di aziende italiane a buon prezzo: in prospettiva si possono assicurare subfornitori di alta qualita' ad un prezzo cmq piu' basso che in germania.

Per come la vedo, i limiti della moneta unica sono quelli di dover imporre al piu' presto una europa politica dove, oltre alla cessione di sovranita' ad un potere federale comunitario (esteri, difesa, macroeconomia, antitrust, energia e materie prime, grandi infrastrutture continentali), si dovra' necessariamente "statalizzare" la bce e limitare pesantemente le banche private che non rispondono a logiche sociali o comunitarie.

Solo tornando a batter moneta come stato federale (esattamente come fa la svizzera), limitando le capacita' delle banche come faceva il glass-steagall act del 33 e imponendo una tobin tax a livello comunitario, si sistema una volta per tutte la questione.
con buona pace di quei poteri tecnocratici che fino ad ora han fatto il comodo loro proprio in assenza della componente politica degli stati uniti d'europa.
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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5643 Messaggio da Drogato_ di_porno »

La Germania non abbandonerà mai l'euro per un motivo semplice: grazie ad esso la sua bilancia commerciale è in surplus.
dostum ha scritto:Il debito può aumentare all infinito?
se il PIL cresce, sì.

A me fa ridere questa "scoperta" della "crisi del debito". Il debito non esisteva prima dei sub-prime? É spuntato dal nulla?

Prima del 2008 le economie occidentali crescevano del 2-3-4% (ricordo la Gran Bretagna 3,7% e gli USA 4%, perfino l'Italia 2,5% con Prodi e 0,2-1% con Silvio). qui si può leggere la crescita del PIl in Italia: http://aralda.ilcannocchiale.it/2010/08 ... i_pil.html (col centrosinistra si cresceva di più che col porco Silvio).

Husker lo aveva spiegato bene:
Crisi sub-prime (mercato piccolo). Banche in difficolta' (banche commerciali, investment banks, insurance companies, etc. etc.). Essendo globalizzate, i settori bancari di molti paesi entrano in difficolta'. Le banche per risurre il proprio leverage creato dalle loss nelle assets legate al mortgage markets inziano a ridurre le proprie assets (fondamentalmente prestiti). Il settore privato entra in difficolta' per lo scarso accesso al credito. Il PIL nei vari paesi si riduce, entri in una recessione.
Recessione significa minor income (non so come tradurre in italiano ma ci capiamo spero). Minor income significa minori entrate da tax revenues. Allo stesso tempo la spesa pubblica non diminuisce ed in alcuni casi aumenta per attenuare l'effetto della crisi. Quindi deficit piu' ampi. Deficit piu' ampi significa Debito piu' ampio.
Gli investitori vedono il deficit aumentare ed allo stesso tempo il PIL diminuire. Il debito di alcuni paesi, Grecia in primis, ma anche Irlanda e Portogallo, diventa insostenibile. Gli investitori, giustamente, credono che data la recessione, questi paesi non ridurranno il deficit (perche' ridurre il deficit durante una recessione e' veramente painful) e quindi iniziano ad assumere che questi paesi non onoreranno il debito. Iniziano a chiedere tassi di interesse piu' alti perche' comprare debito in quei paesi e' rischioso. Questo aumenta il burden del debito creando una self fulfilling expectation.
In sostanza il tacito assunto è che i debiti nazionali non verranno mai ripagati del tutto. Come potrebbe verificarsi una cosa del genere? Finchè il PIL sale una parte del debito è costantemente ripagata e gli investitori ti prestano soldi (a interesse, per guadagnarci). Il problema è il segno meno del PIL, che ha colpito Grecia, Italia, Spagna e Portogallo. Il problema è uno ed uno solo: ottenere prestiti. Le spese statali mica le paghi solo con le tasse, ci sono i soldi presi a prestito dagli stranieri.

Non sono esperto di economia ma il peso preponderante assunto dalle agenzie di rating (che indirizzano gli investitori) mi ha fatto capire una cosa: è in atto una guerra mondiale non per acquisire territori bensì prestiti.

Quindi la soluzione è una sola: far crescere il PIL. Non dico sia facile, le economie emergenti hanno reso tutto più difficile. Ma è così o è così. La colpa più grave di Silvio è non aver fatto un cazzo in questo senso.
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Helmut
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5644 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto: Il problema è uno solo
Categorico e impegnativo per tutti. (cit.)
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5645 Messaggio da Kronos »

Drogato_ di_porno ha scritto: Quindi la soluzione è una sola: far crescere il PIL. Non dico sia facile, le economie emergenti hanno reso tutto più difficile. Ma è così o è così. La colpa più grave di Silvio è non aver fatto un cazzo in questo senso.
a rigor di logica un paese emergente con l'economia in crescita dovrebbe consumare piu' prodotti: il problema e' se li produci in loco o li importi.
Se puoi importarli crei i presupposti per uno scambio tra economie dei paesi, se sposti tutta la produzione nel paese emergente (come sta succedendo sempre piu' di frequente anche con prodotti hi tech) oltre a fare un trasferimento di tecnologia di fatto crei un flusso monodirezionale da un paese all'altro che impoverisce nel tempo il paese di partenza del flusso.

per come la vedo io, uno dei problemi e' che l'economia della finanza e quella della produzione di beni reali (soprattutto se sono primari a cominciare da cibo, materie prime essenziali ed energia), devono essere completamente scorporate l'una dal'altra.
Le crisi cicliche che si vedono con maggiore frequenza sono dovute all'accumulo progressivo di prodotti finanziari che nulla hanno a che fare con l'economia reale ma piu' con il gioco d'azzardo.
i debiti contratti sono in gran parte numeri fuori controllo che sono stati generati da un mix devastante di modello adottato di valuta (quello a riserva frazionata, con l'aggravante del controllo di emissione di cartamoneta da parte di soggetti privati) e di commistioni tra economia reale e prodotti finanziari (come ad esempio i cds o i future) che hanno la pretesa di creare denaro dal nulla.

Una delle cose che sta mettendo a nudo questa follia nel mercato e' l' high-frequency (o high-speed) trading, ovvero fenomeno dell'automazione delle transazioni di titoli dove guadagni frazioni di centesimi moltiplicate miliardi di volte al centesimo di secondo: alla fine del giorno il titolo puo' anche essere in rosso, ma tu speculatore hai guadagnato sulle micro-oscillazioni del titolo stesso.

non so voi ma sapere che una azienda reale che da' lavoro a migliaia di persone e produce beni tangibili possa essere ostaggio di un algoritmo matematico piu' o meno performante a me mette addosso molta perplessita' se non inquietudine.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5646 Messaggio da Helmut »

Domanda per l'ala rivoluzionaria - da tastiera - del forum: quindi adesso il nemico di classe non é più la 'fabbrica", l'imprenditoria, la borghesia industriale, ma il potere bancario, l'oscura finanza internazionale, i trust finanziari...??? :-?
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5647 Messaggio da Kronos »

Helmut ha scritto:Domanda per l'ala rivoluzionaria - da tastiera - del forum: quindi adesso il nemico di classe non é più la 'fabbrica", l'imprenditoria, la borghesia industriale, ma il potere bancario, l'oscura finanza internazionale, i trust finanziari...??? :-?



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Re: [O.T.] Crisi economica

#5648 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Helmut ha scritto:Domanda per l'ala rivoluzionaria - da tastiera - del forum: quindi adesso il nemico di classe non é più la 'fabbrica", l'imprenditoria, la borghesia industriale, ma il potere bancario, l'oscura finanza internazionale, i trust finanziari...??? :-?
Ma non è una novità Helmut:

"Sia l'America sia la Germania «regolano la vita economica» in modo da creare un ergastolo militare per gli operai (e in parte per i contadini) e un paradiso per i banchieri e per i capitalisti." (Lenin)

Il panzone col saccone di soldi identifica anche i banchieri.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#5649 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto:Ma non è una novità Helmut
Posto che ai tempi attuali la classe più controrivoluzionaria che esista é quella salariata (troppo occupata a salvaguardare le case di proprietà, il proprio conto in banca a rischio, il tenore di vita, magnare e bere nel truogolo capitalista) a chi é affidata adesso la Missione Storica della Rivoluzione Proletaria...??? :-?
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5650 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Helmut ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:Ma non è una novità Helmut
Posto che ai tempi attuali la classe più controrivoluzionaria che esista é quella salariata (troppo occupata a salvaguardare le case di proprietà, il proprio conto in banca a rischio, il tenore di vita, magnare e bere nel truogolo capitalista) a chi é affidata adesso la Missione Storica della Rivoluzione Proletaria...??? :-?
Beppe Grillo?
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5651 Messaggio da Kronos »

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbwCYk5F


Roubini conferma i suoi pronostici: la "tempesta perfetta" sta arrivando (e sarà peggio del 2008)


Con un catastrofismo che spiazza perfino gli adepti del suo pessimismo, Nouriel Roubini ha avvertito il mondo: la "tempesta perfetta" da lui pronosticata per l'economia globale nel 2013 si sta sviluppando. L'economista, soprannominato sul web "Dr. Doom" ovvero "Dottor Catastrofe", ha confermato i suoi presagi via Twitter e in un'intervista video a Bloomberg Tv. Le avvisaglie ci sono tutte e, secondo il professore, non lasciano scampo: la tempesta perfetta del prossimo anno sarà molto peggio della crisi del 2008.

Apocalittico sull'eurozona, Roubini prevede che la Finlandia uscirà dall'euro prima della Grecia. Lo segnala tra gli altri il sito economico spagnolo Expansión.com.
Roubini, professore alla New York University, aveva indicato lo scorso maggio quattro scenari che possono creare la "tempesta perfetta": il ristagno degli Stati Uniti, un acuirsi dei problemi del debito europei, la decelerazione delle economie emergenti, specie della Cina, e il conflitto militare in Iran. A suo parere, i dati dell'inflazione in Cina e le deludenti cifre dell'occupazione negli Usa mostrano che la tempesta perfetta si sta scatenando.

Per l'economista, il problema è che gli Stati sovrani stanno esaurendo le opzioni e non hanno "conigli da tirar fuori dal cilindro". E mentre nel 2008 la crisi si era potuta combattere con un'azione congiunta delle banche centrali, attualmente le azioni intraprese – come il ribasso dei tassi deciso dalla Bce e le iniziative delle banche centrali cinese e britannica – non hanno avuto l'effetto desiderato.
Roubini ha definito un insuccesso il vertice europeo di Bruxelles di fine giugno, "poiché i rendimenti dei titoli di Spagna e Italia restano alti" e prevede "nuove crisi del debito nei prossimi giorni". L'economista parlava prima della riunione dell'Eurogruppo che ha portato avanti gli impegni presi al vertice.

I risultati dell'Eurogruppo hanno aperto stamattina la stragrande maggioranza dei siti europei, dominando i siti spagnoli. In evidenza, in tutti i titoli, i 30 miliardi di euro di aiuti alle banche spagnole in arrivo entro fine mese. Quanto alla proroga di un anno, dal 2013 al 2014, concessa a Madrid per ridurre il deficit al di sotto del 3% del Pil, non mancano sulla stampa spagnola le polemiche su quello che viene chiesto in cambio e sulla politica economica messa sotto sorveglianza.
El Pais mette in rilievo che l'Ue chiede "più misure in cambio di un punto extra di deficit" e sottolinea che i partner europei sottopongono a supervisione la politica economica spagnola. Il ministro spagnolo Luis de Guindos definisce l'accordo molto buono per gli interessi spagnoli e afferma che l'Europa non impone nuove condizioni in cambio degli aiuti.

El Mundo ha titolato: "Bruxelles anticipa 30.000 milioni e avverte: la Spagna dovrà ottemperare". Nonostante Guindos neghi di avere accettato come contropartita "più imposizioni" o "compromessi aggiuntivi di alcun tipo" in materia di politica economica, Abc.es richiama sulla homepage la "batteria" di tagli che chiede Bruxelles: "Se il nostro Paese vuole beneficiare della proroga del deficit proposta dall'Europa, il Governo dovrà toccare l'Iva o porre fine alla deduzione sull'abitazione". E sono solo alcuni dei nuovi "aggiustamenti dolorosi".

"L'Ue allenterà le domande di bilancio alla Spagna", titola il Wall Street Journal, mentre il New York Times sottolinea che i ministri europei trovano un accordo per accelerare il salvataggio delle banche spagnole. "Gli Stati dell'euro accelerano l'aiuto alle banche spagnole, puntano a prestiti diretti", annuncia un lancio Bloomberg ripreso dal San Francisco Chronicle: sono pronti a dare fino a 100 miliardi di euro per proteggere la quarta economia dell'eurozona.
Un lancio Reuters, ripreso tra gli altri dal sito del quotidiano francese Les Echos, osserva che l'Eurogruppo accorda "tempi supplementari" a Madrid. La Bbc fa il titolo sui 30 miliardi di euro alle banche spagnole.

"L'eurozona dà alla Spagna un'ancora di salvezza da 30 miliardi di euro", titola il Times che sottolinea però che la Spagna continua a procedere verso "la zona di pericolo": nonostante gli aiuti, i rendimenti dei titoli decennali spagnoli oggi si sono attestati intorno al punto di pericolo del 7%, mentre quelli italiani sono sopra il 6%. Rendimenti così alti, scrive il Times, rinnovano lo spettro di possibili richieste da parte di Madrid e di Roma di un salvataggio su vasta scala del tipo di quelli concessi a Grecia, Portogallo e Irlanda
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5652 Messaggio da Helmut »

Splendido.
Un articolo pieno di previsioni da fare invidia a Nostradamus, l'Oracolo di Delfi, lo stregone navajo amico di Tex, Otelma etc.

Ogni catastrofista pero', dall'alto del suo sapere millenarista, non é in grado di definire uno scenario credibile del dopo presunto disastro.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#5653 Messaggio da Kronos »

Helmut ha scritto:Splendido.
Un articolo pieno di previsioni da fare invidia a Nostradamus, l'Oracolo di Delfi, lo stregone navajo amico di Tex, Otelma etc.

Ogni catastrofista pero', dall'alto del suo sapere millenarista, non é in grado di definire uno scenario credibile del dopo presunto disastro.

Fanno la Danza della Pioggia.
e' un economista, non un ragioniere come tremonti.
fino ad ora c'ha preso, magari sbaglia e siamo tutti felici.
ma se c'ha preso anche sto giro son cazzi acidi.
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Località: saranno pure cazzi mia???

Re: [O.T.] Crisi economica

#5654 Messaggio da Soniaaquino »

Kronos ha scritto:
Helmut ha scritto:Splendido.
Un articolo pieno di previsioni da fare invidia a Nostradamus, l'Oracolo di Delfi, lo stregone navajo amico di Tex, Otelma etc.

Ogni catastrofista pero', dall'alto del suo sapere millenarista, non é in grado di definire uno scenario credibile del dopo presunto disastro.

Fanno la Danza della Pioggia.
e' un economista, non un ragioniere come tremonti.
fino ad ora c'ha preso, magari sbaglia e siamo tutti felici.
ma se c'ha preso anche sto giro son cazzi acidi.
su 100 previsioni ne ha prese 1...azzo che mago :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

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Località: saranno pure cazzi mia???

Re: [O.T.] Crisi economica

#5655 Messaggio da Soniaaquino »


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