[O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
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Avete sentito il polverone,non so quanto reale e non solo cercato per pubblicità ,del caso Agassi? Alla vigilia dell'uscita della sua prima biografia autorizzata,Agassi ha ammesso di aver fatto uso,durante il suo anno nero quando era precipitato nella classifica ATP,di metanfetamine. Lo scandalo non è tanto questo,ma il fatto di aver detto di essere stato coperto dalla federazione per non incappare nei controlli antidoping. Che poi tutto sto vantaggio dalla droga non mi pare averlo ottenuto,visto che nel 1997 era arrivato al n° 141 della classifica (punto più basso della sua carriera).
Fastidioso è il coro dei moralizzatori (falsi) che invocano la revoca dei titoli vinti in carriera e sparano sull'uomo che non sarebbe più un esempio per i giovani...Ma andassero a cagare... Ancora più ridicoli i finti ingenui che con stupore si chiedono ''ma allora anche il tennis è sporco????!!!!''...
Agassi per sempre resterà il mio mito e fanculo pure a Giacomo Crosa,che se l'appuntasse sulle palle la medaglia olimpica di Andrè!
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si peró questa di agassi è una brutta storia. è vero che non gli è servito a un cazzo quello che ha preso, peró non me la aspettavo da lui. strana storia.
l'importante è che non si accusi il tennis di essere uno sport dopato perchè non è vero statisticamente. i moralizzatori e i gufi si occupino del loro amato calcio di m. e del ciclismo
l'importante è che non si accusi il tennis di essere uno sport dopato perchè non è vero statisticamente. i moralizzatori e i gufi si occupino del loro amato calcio di m. e del ciclismo
"la realtà è una stampella per la gente che non regge le droghe"
- MauroG
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Se ti legge il tuo omonimo si incazzaLonewolf ha scritto:Avete sentito il polverone,non so quanto reale e non solo cercato per pubblicità ,del caso Agassi? Alla vigilia dell'uscita della sua prima biografia autorizzata,Agassi ha ammesso di aver fatto uso,durante il suo anno nero quando era precipitato nella classifica ATP,di metanfetamine. Lo scandalo non è tanto questo,ma il fatto di aver detto di essere stato coperto dalla federazione per non incappare nei controlli antidoping. Che poi tutto sto vantaggio dalla droga non mi pare averlo ottenuto,visto che nel 1997 era arrivato al n° 141 della classifica (punto più basso della sua carriera).
Fastidioso è il coro dei moralizzatori (falsi) che invocano la revoca dei titoli vinti in carriera e sparano sull'uomo che non sarebbe più un esempio per i giovani...Ma andassero a cagare... Ancora più ridicoli i finti ingenui che con stupore si chiedono ''ma allora anche il tennis è sporco????!!!!''...
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che sia vero, lo dice lui stesso in un libro che esce a breve; quando peró da maggior fastidio non è tanto che lo abbia confessato ora o che si sia dopato, ma che l'ATP aveva scoperto la sua positività ed aveva creduto ad una lettera scritta da lui in cui diceva che era stata una casualità dovuta al suo assitente invece di sanzionare il giocatore immediatamente.
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
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si potrebbe anche pensare che abbia fatto la sparata per pubblicizzare il libro. peró agassi non mi sembra il tipo e ha già soldi a palati. ripeto la cosa puzza ed è molto stranaMauroG ha scritto:Se ti legge il tuo omonimo si incazzaLonewolf ha scritto:Avete sentito il polverone,non so quanto reale e non solo cercato per pubblicità ,del caso Agassi? Alla vigilia dell'uscita della sua prima biografia autorizzata,Agassi ha ammesso di aver fatto uso,durante il suo anno nero quando era precipitato nella classifica ATP,di metanfetamine. Lo scandalo non è tanto questo,ma il fatto di aver detto di essere stato coperto dalla federazione per non incappare nei controlli antidoping. Che poi tutto sto vantaggio dalla droga non mi pare averlo ottenuto,visto che nel 1997 era arrivato al n° 141 della classifica (punto più basso della sua carriera).
Fastidioso è il coro dei moralizzatori (falsi) che invocano la revoca dei titoli vinti in carriera e sparano sull'uomo che non sarebbe più un esempio per i giovani...Ma andassero a cagare... Ancora più ridicoli i finti ingenui che con stupore si chiedono ''ma allora anche il tennis è sporco????!!!!''...
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che sia vero, lo dice lui stesso in un libro che esce a breve; quando peró da maggior fastidio non è tanto che lo abbia confessato ora o che si sia dopato, ma che l'ATP aveva scoperto la sua positività ed aveva creduto ad una lettera scritta da lui in cui diceva che era stata una casualità dovuta al suo assitente invece di sanzionare il giocatore immediatamente.
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- Lonewolf
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Secondo me è quello che ha detto Brownie. Lo scopo è solo la pubblicità del libro. Poi sulla vera utilità delle metanfetamine in ottica aumento prestazioni,ci sarebbe da discuterne (è stata la sua peggior stagione di sempre). Sul fatto che sia stato coperto,possiamo parlarne. E' grave,ma,stando alle voci che girano,quanti,almeno nella top ten,godono dello stesso trattamento?
Sul fatto che il tennis non sia sporco come gli altri sport...pure qui si potrebbe discuterne all'infinito (in assenza di prove certe). Secondo me OGNI SPORT fatto a livello agonistico,soprattutto dove girano molti soldi ed interessi,impone l'uso di ''aiutini''. Io poi,opinione personale per carità ,quando vedo una Williams (una a caso) o un Nadal...un piccolo sospetto mi viene. Ma lungi da me fare il moralista :show is show!
Sul fatto che il tennis non sia sporco come gli altri sport...pure qui si potrebbe discuterne all'infinito (in assenza di prove certe). Secondo me OGNI SPORT fatto a livello agonistico,soprattutto dove girano molti soldi ed interessi,impone l'uso di ''aiutini''. Io poi,opinione personale per carità ,quando vedo una Williams (una a caso) o un Nadal...un piccolo sospetto mi viene. Ma lungi da me fare il moralista :show is show!
- mr. brownstone
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si bho anch'io rimarrei sul fatto in sè. non posso essere certo che il tennis sia pulito (e totalmente non penso lo sia nessuno sport) peró ecco non vorrei che in futuro venissero fatti paragoni fra tennis e ciclismo (tanto per fare un esempio) perchè allora li mi incazzo.Lonewolf ha scritto:Secondo me è quello che ha detto Brownie. Lo scopo è solo la pubblicità del libro. Poi sulla vera utilità delle metanfetamine in ottica aumento prestazioni,ci sarebbe da discuterne (è stata la sua peggior stagione di sempre). Sul fatto che sia stato coperto,possiamo parlarne. E' grave,ma,stando alle voci che girano,quanti,almeno nella top ten,godono dello stesso trattamento?
Sul fatto che il tennis non sia sporco come gli altri sport...pure qui si potrebbe discuterne all'infinito (in assenza di prove certe). Secondo me OGNI SPORT fatto a livello agonistico,soprattutto dove girano molti soldi ed interessi,impone l'uso di ''aiutini''. Io poi,opinione personale per carità ,quando vedo una Williams (una a caso) o un Nadal...un piccolo sospetto mi viene. Ma lungi da me fare il moralista :show is show!
anche se ci fossero 5-6 dopati in 30 anni di storia sarebbe una percentuale bassa rispetto alla bici, all'atletica e ad altri sport individuali
"la realtà è una stampella per la gente che non regge le droghe"
bisogna fare distinzione anche tra sport in cui bisogna avere un minimo di talento.
Se io mi dopo per fare la matratona è un conto. Corro piu' forte ed è abbastanza.
Se mi dopo nel tennis se non so giocare c'è poco da fare. Certo, se lo so fare e devo farmi 5 set la resistenza serve.
Comunque non è la stessa cosa.
Tornando ad Agassi nemmeno io ho capito perche' ha fatto outing.
Per vendere piu' copie?
Mah, non credo che la coppietta abbia problemi finanziari...
Se io mi dopo per fare la matratona è un conto. Corro piu' forte ed è abbastanza.
Se mi dopo nel tennis se non so giocare c'è poco da fare. Certo, se lo so fare e devo farmi 5 set la resistenza serve.
Comunque non è la stessa cosa.
Tornando ad Agassi nemmeno io ho capito perche' ha fatto outing.
Per vendere piu' copie?
Mah, non credo che la coppietta abbia problemi finanziari...
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forse lo ha fatto, perchè odia il tennis 
altra rivelazione fatta nel libro

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Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
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Non l'avrei mai detto..
Agassi: «Indossavo il parrucchino»
La folta criniera era falsa: l'aveva fissata con 20 fermagli. «A Parigi ho temuto volasse via»
MILANO - Andrè Agassi indossava già dall'età di vent'anni un parrucchino: la folta e selvaggia criniera che l'ha reso famoso e per la quale milioni di ragazzine si sono innamorate di lui, era falsa, ha ammesso ora l'ex campione di tennis. Il voluminoso toupet era fissato con 20 fermagli per i capelli. Altra ammissione choc per il vincitore di otto titoli dello Slam: qualche giorni fa abbiamo saputo dalla sua nuova autobiografia che ha fatto uso di metanfetamine nel 1997, quando la sua carriera stava naufragando. Agassi, oggi 39 anni e orgoglioso «sexy-macho-pelato» ora svela: «Ogni giorno, trovo una parte ulteriore della mia identità sul cuscino, nel lavandino, nello scarico. Mi chiedo: vuoi indossare un toupet? Sul campo da tennis? Rispondo: cos'altro mi rimane da fare?».
Il trauma maggiore prima della finale dei French Open del 1990: la sera prima mentre era sotto la doccia si accorge che di colpo ha in mano una ciocca di capelli. «Probabilmente ho usato uno shampoo sbagliato», racconta l'ex campione nel suo libro, aggiungendo: «il tessuto capillare si stava dissolvendo». A questo punto è il fratello Philly arrivare in suo soccorso. Lo aiuta a fissare il parrucchino con venti fermacapelli. Agassi, peró, teme che la parrucca gli voli via e finisca sulla sabbia del Centre Court durante il match più importante. Scrive Agassi: «Immagino milioni di persone davanti alla tv spalancare gli occhi e domandarsi sconcertati e in tutte le lingue: 'Non credo ai miei occhi; ma ad Andrè Agassi gli sono caduti i capelli dalla testa?'». Lo statunitense perderà l'incontro con lo sfidante Andres Gomez dell'Ecuador per 3:6, 6:2, 4:6, 4:6. Il parrucchino, perlomeno, ha tenuto.
La resa dei conti con i capelli avviene nel 1994, scrive lo sportivo nel libro «Open: An Autobiography». Agassi, che in carriera ha guadagnando più di 31 milioni di dollari in premi e 150 milioni di dollari in sponsorizzazioni, era sposato con l'attrice Brooke Shields. Ed è proprio la moglie a dirgli di separarsi dall'amata coda di cavallo e dal toupet: «Rasati a zero, punto e basta». Il tutto dura poco meno di 11 minuti: «Appena finito ho toccato la mia testa pelata, mi sono guardato allo specchio e ha riso. Davanti a me c'era una persona estranea. Il mio toupet era come una catena e i miei ridicoli capelli lunghi - tinti di tre colori diversi - come una palla al piede».

Agassi: «Indossavo il parrucchino»
La folta criniera era falsa: l'aveva fissata con 20 fermagli. «A Parigi ho temuto volasse via»
MILANO - Andrè Agassi indossava già dall'età di vent'anni un parrucchino: la folta e selvaggia criniera che l'ha reso famoso e per la quale milioni di ragazzine si sono innamorate di lui, era falsa, ha ammesso ora l'ex campione di tennis. Il voluminoso toupet era fissato con 20 fermagli per i capelli. Altra ammissione choc per il vincitore di otto titoli dello Slam: qualche giorni fa abbiamo saputo dalla sua nuova autobiografia che ha fatto uso di metanfetamine nel 1997, quando la sua carriera stava naufragando. Agassi, oggi 39 anni e orgoglioso «sexy-macho-pelato» ora svela: «Ogni giorno, trovo una parte ulteriore della mia identità sul cuscino, nel lavandino, nello scarico. Mi chiedo: vuoi indossare un toupet? Sul campo da tennis? Rispondo: cos'altro mi rimane da fare?».
Il trauma maggiore prima della finale dei French Open del 1990: la sera prima mentre era sotto la doccia si accorge che di colpo ha in mano una ciocca di capelli. «Probabilmente ho usato uno shampoo sbagliato», racconta l'ex campione nel suo libro, aggiungendo: «il tessuto capillare si stava dissolvendo». A questo punto è il fratello Philly arrivare in suo soccorso. Lo aiuta a fissare il parrucchino con venti fermacapelli. Agassi, peró, teme che la parrucca gli voli via e finisca sulla sabbia del Centre Court durante il match più importante. Scrive Agassi: «Immagino milioni di persone davanti alla tv spalancare gli occhi e domandarsi sconcertati e in tutte le lingue: 'Non credo ai miei occhi; ma ad Andrè Agassi gli sono caduti i capelli dalla testa?'». Lo statunitense perderà l'incontro con lo sfidante Andres Gomez dell'Ecuador per 3:6, 6:2, 4:6, 4:6. Il parrucchino, perlomeno, ha tenuto.
La resa dei conti con i capelli avviene nel 1994, scrive lo sportivo nel libro «Open: An Autobiography». Agassi, che in carriera ha guadagnando più di 31 milioni di dollari in premi e 150 milioni di dollari in sponsorizzazioni, era sposato con l'attrice Brooke Shields. Ed è proprio la moglie a dirgli di separarsi dall'amata coda di cavallo e dal toupet: «Rasati a zero, punto e basta». Il tutto dura poco meno di 11 minuti: «Appena finito ho toccato la mia testa pelata, mi sono guardato allo specchio e ha riso. Davanti a me c'era una persona estranea. Il mio toupet era come una catena e i miei ridicoli capelli lunghi - tinti di tre colori diversi - come una palla al piede».
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tra un po qualche tennista, ex top ten, farà outing dichiarandosi gay
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noccioline e briciole rispetto alle perle di agassiMauroG ha scritto:tra un po qualche tennista, ex top ten, farà outing dichiarandosi gay
cazzarola mi sa che il libro me lo compro
se era una strategia pubblicitaria andrè con me ha fatto centro
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non so quanto vi possa interessare ma l'italia è invantaggio 2-0 nella finale di fed cup e ora sta giocando la pennetta... 5-5 dopo aver servito per il set
edit: 6-5 e servizio... speriamo non si caghi addosso di nuovo
edit: 6-5 e servizio... speriamo non si caghi addosso di nuovo
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