[OT] Il cinema perde l'ultimo ribelle E' morto Marlon Brando
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[OT] Il cinema perde l'ultimo ribelle E' morto Marlon Brando
Una leggenda da 40 film e due oscar
Brando in clinica per un controllo a febbraio scorso
WASHINGTON - L'ultimo ribelle di Hollywood se ne va. Il "selvaggio" Marlon Brando è morto in un ospedale di Los Angeles. Aveva 80 anni e alle spalle una vita e una carriera all'insegna dell'eccesso. Interpretazioni straordinarie e ruoli mediocri. Fama e denaro, ma anche clamorosi flop e disastri economici. Tanti amori e altrettanti figli illegittimi. Il presente vedeva Brando vivere solo, squattrinato e malato sulle colline di Los Angeles. Senza perdere, peró, la sua voglia di essere 'contro': " "Faccio il mestiere più inutile del mondo, ma resto a Hollywood perchè non ho il coraggio di rifiutare i soldi" diceva.
I suoi sono stati 80 anni di leggende, che hanno segnato la storia del cinema e del costume, ma che l'America ha quasi completamente dimenticato. Al punto che all'ultima cerimonia degli Oscar fioccarono le battute sulla sua stazza.
Da anni il grande divo viveva come un recluso con abitudini, si dice, da semi-barbone. Solo pochi intimi visitavano ormai il vecchio attore, minato nel fisico e nella psiche dalle gravi disavventure familiari che hanno visto la figlia Cheyenne suicida e un altro figlio, Christian, accusato di omicidio.
C'è chi diceva che fosse povero in canna e che che le difficoltà economiche l'avesero costretto a vendere l'isola di Tetiaroa nel Pacifico del Sud, dove adesso vivono solo Tarita Teriipia, la donna incontrata durante le riprese dell"Ammutinamento del Bounty' nel 1962, e il figlio che hanno avuto assieme, Simon Tehotu. Fino a qualche tempo fa c'era un albergo di 13 stanze in cui i clienti non potevano fermarsi più di tre giorni. Ora l'hotel è chiuso, in apparenza perchè Brando, assediato dai debiti, aveva deciso di cedere alle pressioni degli speculatori determinati trasformare l'atollo in un centro vacanze.
Problemi di soldi, del resto, Marlon Brando ne aveva avuti da tempo: la fortuna accumulata recitando in capolavori come 'Fronte del Porto', 'Bulli e Pupe', Giulio Cesarè, 'Viva Zapata', Apocalipse Now', 'Ultimo Tango' e 'Queimada', si era sbriciolata tra processi e alimenti a ex moglie ad amanti.
Due anni fa una ex cameriera, Maria Christina Ruiz, gli aveva fatto causa per cento milioni di dollari sostenendo di essere la madre di tre suoi figli (l'attore ne avrebbe avuti cinque da tre mogli legittime e almeno sei da amanti varie sparse in tutto il mondo) e di convivere con lui da 14 anni. Pur di non pagare, il divo aveva esibito in tribunale la denuncia dei redditi da cui risultava una pensione da seimila dollari al mese integrata da un assegno mensile della sussistenza sociale da 1.856 dollari.
Non erano stati peró solo i guai personali con la giustizia ad avere ridotto Brando sul lastrico: gli avvocati lo avevano spellato vivo dopo l'arresto di Christian, il figlio preferito, finito in galera per aver ammazzato l'amante della sorellastra Cheyenne.
Per tenersi a galla l'ormai recluso di Hollywood si era arreso a prestare la sua voce a spot pubblicitari che forse non verranno mai realizzati. Ancora superpagato per un'apparizione cammeo del 1978 in 'Superman', l'ultima volta che era apparso sul grande schermo, in coppia con Robert DeNiro in 'The Score', era stato nel 2001. Era stato un successo di critica, ma un clamoroso fiasco ai botteghini.
L'ultima apparizione di Brando in tv fu accolta dai fischi: sul palcoscenico del concerto dell'amico Michael Jackson al Madison Square Garden Marlon si fece rider dietro da un pubblico che aveva pagato cifre da capogiro per sentir musica lanciandosi in una filippica fuori copione contro la violenza sui bambini. Era la sera del 7 settembre 2001: l'ultimo week-end spensierato di New York prima delle stragi al World Trade Center.
(2 luglio 2004)
www.repubblica.it
Brando in clinica per un controllo a febbraio scorso
WASHINGTON - L'ultimo ribelle di Hollywood se ne va. Il "selvaggio" Marlon Brando è morto in un ospedale di Los Angeles. Aveva 80 anni e alle spalle una vita e una carriera all'insegna dell'eccesso. Interpretazioni straordinarie e ruoli mediocri. Fama e denaro, ma anche clamorosi flop e disastri economici. Tanti amori e altrettanti figli illegittimi. Il presente vedeva Brando vivere solo, squattrinato e malato sulle colline di Los Angeles. Senza perdere, peró, la sua voglia di essere 'contro': " "Faccio il mestiere più inutile del mondo, ma resto a Hollywood perchè non ho il coraggio di rifiutare i soldi" diceva.
I suoi sono stati 80 anni di leggende, che hanno segnato la storia del cinema e del costume, ma che l'America ha quasi completamente dimenticato. Al punto che all'ultima cerimonia degli Oscar fioccarono le battute sulla sua stazza.
Da anni il grande divo viveva come un recluso con abitudini, si dice, da semi-barbone. Solo pochi intimi visitavano ormai il vecchio attore, minato nel fisico e nella psiche dalle gravi disavventure familiari che hanno visto la figlia Cheyenne suicida e un altro figlio, Christian, accusato di omicidio.
C'è chi diceva che fosse povero in canna e che che le difficoltà economiche l'avesero costretto a vendere l'isola di Tetiaroa nel Pacifico del Sud, dove adesso vivono solo Tarita Teriipia, la donna incontrata durante le riprese dell"Ammutinamento del Bounty' nel 1962, e il figlio che hanno avuto assieme, Simon Tehotu. Fino a qualche tempo fa c'era un albergo di 13 stanze in cui i clienti non potevano fermarsi più di tre giorni. Ora l'hotel è chiuso, in apparenza perchè Brando, assediato dai debiti, aveva deciso di cedere alle pressioni degli speculatori determinati trasformare l'atollo in un centro vacanze.
Problemi di soldi, del resto, Marlon Brando ne aveva avuti da tempo: la fortuna accumulata recitando in capolavori come 'Fronte del Porto', 'Bulli e Pupe', Giulio Cesarè, 'Viva Zapata', Apocalipse Now', 'Ultimo Tango' e 'Queimada', si era sbriciolata tra processi e alimenti a ex moglie ad amanti.
Due anni fa una ex cameriera, Maria Christina Ruiz, gli aveva fatto causa per cento milioni di dollari sostenendo di essere la madre di tre suoi figli (l'attore ne avrebbe avuti cinque da tre mogli legittime e almeno sei da amanti varie sparse in tutto il mondo) e di convivere con lui da 14 anni. Pur di non pagare, il divo aveva esibito in tribunale la denuncia dei redditi da cui risultava una pensione da seimila dollari al mese integrata da un assegno mensile della sussistenza sociale da 1.856 dollari.
Non erano stati peró solo i guai personali con la giustizia ad avere ridotto Brando sul lastrico: gli avvocati lo avevano spellato vivo dopo l'arresto di Christian, il figlio preferito, finito in galera per aver ammazzato l'amante della sorellastra Cheyenne.
Per tenersi a galla l'ormai recluso di Hollywood si era arreso a prestare la sua voce a spot pubblicitari che forse non verranno mai realizzati. Ancora superpagato per un'apparizione cammeo del 1978 in 'Superman', l'ultima volta che era apparso sul grande schermo, in coppia con Robert DeNiro in 'The Score', era stato nel 2001. Era stato un successo di critica, ma un clamoroso fiasco ai botteghini.
L'ultima apparizione di Brando in tv fu accolta dai fischi: sul palcoscenico del concerto dell'amico Michael Jackson al Madison Square Garden Marlon si fece rider dietro da un pubblico che aveva pagato cifre da capogiro per sentir musica lanciandosi in una filippica fuori copione contro la violenza sui bambini. Era la sera del 7 settembre 2001: l'ultimo week-end spensierato di New York prima delle stragi al World Trade Center.
(2 luglio 2004)
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[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
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- DON CHISCIOTTE
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ma la Telecom sarà ugualmente in grado di buttar via i soldi ad altre celebrità ...
cmq, Marlon, è un attore con le maiuscole e la sua vita privata l'ha nascosta dimostrando che i tabloid trovano solo chi si fa cercare..
cmq, Marlon, è un attore con le maiuscole e la sua vita privata l'ha nascosta dimostrando che i tabloid trovano solo chi si fa cercare..
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
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Ho recentemente visto Queimada (Regia di Pontecorvo e con Marlon Brando) e devo dire che è un gran bel film, lo consiglio a tutti.
Il film riguarda la fine del colonialismo (tema molto caro al regista, vedi la Battaglia di Algeri) sull'isola di Queimada ("Bruciata") ed è secondo me molto importante e interessante anche alla luce delle recenti guerre e del terrorismo, di cui esplora la storia con onestà intellettuale. Ancor meglio in questo senso è la Battaglia di Algeri cui accennavo prima, inutile dire che anche questo è un film da vedere.
E' brutto scoprire (o riscoprire) film validi solo nel momento in cui se ne parla per la scomparsa di uno dei protagonisti, ma purtroppo questa è la situazione della cultura in generale: grande spazio all'ultimo film uscito anche se orribile (tipo "The Punisher") e ci si dimentica dei capolavori o di ottimi film del passato.
Leggerei volentieri anche solo una pagina a settimana di un qualunque quotidiano o rivista che aiuti chi è interessato a scoprire queste grandi opere ma non credo che esista, anche alla luce del fatto che tanta parte dell'indotto è rappresentato dalla pubblicità e che sono i distributori che decidono cosa far vedere alla gente.
In definitiva o una persona ha qualche amico/a valido che gli suggerisce qualcosa oppure gli tocca vedere The Punisher...
Il film riguarda la fine del colonialismo (tema molto caro al regista, vedi la Battaglia di Algeri) sull'isola di Queimada ("Bruciata") ed è secondo me molto importante e interessante anche alla luce delle recenti guerre e del terrorismo, di cui esplora la storia con onestà intellettuale. Ancor meglio in questo senso è la Battaglia di Algeri cui accennavo prima, inutile dire che anche questo è un film da vedere.
E' brutto scoprire (o riscoprire) film validi solo nel momento in cui se ne parla per la scomparsa di uno dei protagonisti, ma purtroppo questa è la situazione della cultura in generale: grande spazio all'ultimo film uscito anche se orribile (tipo "The Punisher") e ci si dimentica dei capolavori o di ottimi film del passato.
Leggerei volentieri anche solo una pagina a settimana di un qualunque quotidiano o rivista che aiuti chi è interessato a scoprire queste grandi opere ma non credo che esista, anche alla luce del fatto che tanta parte dell'indotto è rappresentato dalla pubblicità e che sono i distributori che decidono cosa far vedere alla gente.
In definitiva o una persona ha qualche amico/a valido che gli suggerisce qualcosa oppure gli tocca vedere The Punisher...
In uscita nel mondo anglosassone la biografia "Marlon Unzipped" di D.Porter.
"La lista degli amori da Oscar di Brando presentata da Porter è impressionante. In ordine sparso: divi di Hollywood come Burt Lancaster, Tyrone Power, Montgomery Clift (una volta i due, per scommessa, si denudarono a Wall Street e attraversarono di corsa la via della Borsa), James Dean e Rock Hudson. Geni del teatro inglese come Laurence Olivier, John Gielgud e il commediografo Noà«l Coward. Musicisti come Leonard Bernstein, sommo direttore d’orchestra e compositore di West Side Story di provata fede bisex. E poi donne, tantissime donne famose; le già citate Marilyn Monroe e Edith Piaf e poi un catalogo lunghissimo, transnazionale, da far invidia al Rocco Siffredi dello spot sulle patatine. Marlene Dietrich, Grace Kelly, Rita Hayworth, Shelley Winters, Ava Gardner, Gloria Vanderbilt, Hedy Lamarr, Anna Magnani, Tallulah Bankhead, Ingrid Bergman......"
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... ando.shtml
"La lista degli amori da Oscar di Brando presentata da Porter è impressionante. In ordine sparso: divi di Hollywood come Burt Lancaster, Tyrone Power, Montgomery Clift (una volta i due, per scommessa, si denudarono a Wall Street e attraversarono di corsa la via della Borsa), James Dean e Rock Hudson. Geni del teatro inglese come Laurence Olivier, John Gielgud e il commediografo Noà«l Coward. Musicisti come Leonard Bernstein, sommo direttore d’orchestra e compositore di West Side Story di provata fede bisex. E poi donne, tantissime donne famose; le già citate Marilyn Monroe e Edith Piaf e poi un catalogo lunghissimo, transnazionale, da far invidia al Rocco Siffredi dello spot sulle patatine. Marlene Dietrich, Grace Kelly, Rita Hayworth, Shelley Winters, Ava Gardner, Gloria Vanderbilt, Hedy Lamarr, Anna Magnani, Tallulah Bankhead, Ingrid Bergman......"
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... ando.shtml
- Husker_Du
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Credo che tra qualche anno, qualche scrittore scrivera' una nuova biografia inedita di marlon Brando affermando che il nostro attore aveva rapporti sessuali con animali da cortile....
p.s. non e' che qualcuno qui dentro puo' spacciarsi per il figlio naturale di marlon brando? Magari si fa qualche euro anche noi scrivendone un libro....

p.s. non e' che qualcuno qui dentro puo' spacciarsi per il figlio naturale di marlon brando? Magari si fa qualche euro anche noi scrivendone un libro....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"