[O.T.] ISLAM
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Re: [O.T.] ISLAM
La mia critica é semplicemente rivolta alla tendenza di molti a ricondurre qualsiasi problema, legato alla cosiddetta "diversità", ad un mero sistema dicotomico e manicheistico (noi e loro, giusto e sbagliato, bene e male ecc).
Non so in che mondo vivete voi, ma il mio non é stato ideato negli studi della marvel.
Non so in che mondo vivete voi, ma il mio non é stato ideato negli studi della marvel.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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Re: [O.T.] ISLAM
Non ho capito una cosa, ma nel medioevo che rimpiange Balkan esisteva il sesso libero? le donne avevano in tutto il mondo pieni diritti?
Re: [O.T.] ISLAM
Sull'identità son d'accordo (uno dei miei rimpianti è che i miei due dialetti li parlo molto male).balkan wolf ha scritto:umm blif tutto bello ma permetti una obiezione ... perché stracazzo dobbiamo evolvere il mondo???? tanto i padroni saranno yankee o musi gialli no? mica abbiamo più gli imperi echecazzo
chiudiamoci in egoismo e decadenza e vaffanculo
a volte si da così per scontato che il mondialismo sia ineluttabile si ogni singolo metro quadro del pianeta che si finisce per sragionare
bon il modello mondiale è inevitabilmente mondialista ma il mio piccolo fottuto pezzetto di terra lo posso preservare differenziato eccome altro che cazzi
sono sempre più convinto della bontà delle visioni heideriane ... non cambio il mondo ma non mi faccio cambiare da esso ... almeno non nelle prossime generazioni non finchè io sono ancora vivo
Pero' geograficamente siamo messi piuttosto male per puntare all'isolamento.
Abbiamo una cultura con dei punti di forza straordinari, e ancora un grosso margine di vantaggio economico e tecnologico.
Gli Stati Uniti hanno diffuso nel mondo il "sogno americano", facendo credere a miliardi di persone che si può essere liberi, ricchi e vincenti accettando un certo modo di vivere.
Se avessimo una guida brillante e fossimo disposti a metterci un bel po' di soldi, potremmo inventarci il "sogno europeo"
e far credere a miliardi di persone che essere "europei" è vincente, e che per esserlo non è necessario venire in Europa.
Sulla prima parte non siamo poi così lontani, sulla seconda invece non stiamo facendo proprio niente.
Dopo un po' di "success stories", la voce si diffonderebbe anche da sola.
E' un'utopia, ovvio, ma almeno qualcuno la proponesse...
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
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Re: [O.T.] ISLAM
vero stain la faciloneria identitarista è assai diffusa innegabile ma posso rigirarla tranquillamente anche contro i mondialisti ... siamo tutti uguali il mondo è una cosa sola non esistono problemi
più interessante sarebbe approfondire la necessità di semplificazione come strumento per fini superiori ... da gerarchico come è ovvio disprezzo la massa e ne conosco i limiti quindi reputo necessaria una doppia versione ... una per chi è cosciente e una per le bestie
in quest'ottica la xenofobia becera e il senso di identità finto sono strumenti essenziali per contrastare la modernità e permettere all'elite tradizionale di creare un ambiente igenico e adatto all'evoluzione superiore
una massa di bifolchi leghisti che difende il territorio e pochi asceti ariani a meditare nel tempio per renderla in immagini
ovv. sono cosciente che este una doppia versione molto efficace anche per il modernismo ... 4 fregnacce egalitatriste e due briciole di benessere materialista per il popolino è pochi signori del mondialismo consapevoli che dirigono le cose
più interessante sarebbe approfondire la necessità di semplificazione come strumento per fini superiori ... da gerarchico come è ovvio disprezzo la massa e ne conosco i limiti quindi reputo necessaria una doppia versione ... una per chi è cosciente e una per le bestie
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: [O.T.] ISLAM
Sociologicamente si può affermare che il concetto di Identità si fondi essenzialemente sul presupposto di riconoscimento del mio simile e affermazione della diversità che mi contraddistingue dall'Altro.Steiner74 ha scritto:La mia critica é semplicemente rivolta alla tendenza di molti a ricondurre qualsiasi problema, legato alla cosiddetta "diversità", ad un mero sistema dicotomico e manicheistico (noi e loro, giusto e sbagliato, bene e male ecc).
Non so in che mondo vivete voi, ma il mio non é stato ideato negli studi della marvel.
Il problema è che questo concetto poteva ritenersi "valido" in un "sistema-mondo" dove erano presenti Culture totalizanti e antitetiche (es. Greci vs Barbari), non in un panorama globalizzato e frammentato, ricco di identità presunte o "annacquate" (come il nostro).
Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori. (W. Allen)
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Re: [O.T.] ISLAM
Ti avverto, Balkan: hai appena dato della "bestia-becera-xenofoba" ad alcuni utenti del forum. 

"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
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Re: [O.T.] ISLAM
o mia dio stain che cosa terribile ...
una personcina pacata come me come potrà mai convivere con quest'onta
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Re: [O.T.] ISLAM
Semplicità dottrinale, morale e organizzativa.iltemplare83 ha scritto:Semplicità da che punto di vista?Blif ha scritto: Sì, il monoteismo ha questo bel difettuccio, e forse proprio la semplicità dell'islam (che di per sé sarebbe un pregio)
lo rende particolarmente facile a scivolare nella violenza (poco da discutere, poco da riflettere...).
Mentre il cristianesimo ha attraversato alcuni secoli di pensiero ellenistico, che ne hanno caricato l'originale semplicità
di sovrastrutture fasulle, e molti secoli di ruolo politico del clero, che hanno centralizzato l'interpretazione della fede,
l'islam è rimasto concentrato su pochi caposaldi concettuali molto diretti (c'è un solo dio, e Maometto è il suo profeta),
pochi requisiti morali (preghiera, elemosina, digiuno, pellegrinaggio) e una forte libertà interpretativa (non esiste ortodossia).
Per questo, ancora ai primi del novecento, molti pensatori europei cercarono nell'islam (colto, ovviamente, non quello popolare)
una forma di libertà (se cito Guénon, Balkan mi capisce senz'altro, anche se preferisce Evola).
E' chiaro che in una cornice del genere però si trova di tutto, dal salafismo fondamentalista di cui finiamo sempre per discutere
(in parte giustamente, perché fa notizia) alla mistica sufi.
Il problema dell'islam è che la struttura politica e sociale dei paesi in cui è diffuso non lo costringono al confronto col pensiero scientifico
(con le relative batoste intellettuali).
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Re: [O.T.] ISLAM
Logica conseguenza, nell'applicare un certo tipo di sistema (drastica condanna/drastica esaltazione, per esclusione) é il ripiegarsi in comodi meccanismi (mentali e dialettici) che hanno, alla base, la sostituzione del concetto di "diversità" con quello di "superiorità".Alexander Supertramp ha scritto:Sociologicamente si può affermare che il concetto di Identità si fondi essenzialemente sul presupposto di riconoscimento del mio simile e affermazione della diversità che mi contraddistingue dall'Altro.Steiner74 ha scritto:La mia critica é semplicemente rivolta alla tendenza di molti a ricondurre qualsiasi problema, legato alla cosiddetta "diversità", ad un mero sistema dicotomico e manicheistico (noi e loro, giusto e sbagliato, bene e male ecc).
Non so in che mondo vivete voi, ma il mio non é stato ideato negli studi della marvel.
Il problema è che questo concetto poteva ritenersi "valido" in un "sistema-mondo" dove erano presenti Culture totalizanti e antitetiche (es. Greci vs Barbari), non in un panorama globalizzato e frammentato, ricco di identità presunte o "annacquate" (come il nostro).
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
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Re: [O.T.] ISLAM
Scommetto che, rosso dalla vergogna, scomparirai per qualche altro mese.balkan wolf ha scritto:o mia dio stain che cosa terribile ...
una personcina pacata come me come potrà mai convivere con quest'onta
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Re: [O.T.] ISLAM
Steiner74 ha scritto:Logica conseguenza, nell'applicare un certo tipo di sistema (drastica condanna/drastica esaltazione, per esclusione) é il ripiegarsi in comodi meccanismi (mentali e dialettici) che hanno, alla base, la sostituzione del concetto di "diversità" con quello di "superiorità".Alexander Supertramp ha scritto:Sociologicamente si può affermare che il concetto di Identità si fondi essenzialemente sul presupposto di riconoscimento del mio simile e affermazione della diversità che mi contraddistingue dall'Altro.Steiner74 ha scritto:La mia critica é semplicemente rivolta alla tendenza di molti a ricondurre qualsiasi problema, legato alla cosiddetta "diversità", ad un mero sistema dicotomico e manicheistico (noi e loro, giusto e sbagliato, bene e male ecc).
Non so in che mondo vivete voi, ma il mio non é stato ideato negli studi della marvel.
Il problema è che questo concetto poteva ritenersi "valido" in un "sistema-mondo" dove erano presenti Culture totalizanti e antitetiche (es. Greci vs Barbari), non in un panorama globalizzato e frammentato, ricco di identità presunte o "annacquate" (come il nostro).
Fatte le doverose premesse (vedi sopra), non mi sento di negare che sotto il profilo della "secolarizzazione", il concetto di "diversità" si possa associare a quello di "superiorità" come caratterizzazione di una maggioranza di paesi occidentali ripetto ad una maggioranza di quelli musulmani.
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Re: [O.T.] ISLAM
Però tu, per fare un esempio, in questo forum ti interfacci con il "fuori", lo cerchi questo "fuori" qui "dentro".balkan wolf ha scritto:chiudiamoci in egoismo e decadenza e vaffanculo
a volte si da così per scontato che il mondialismo sia ineluttabile si ogni singolo metro quadro del pianeta che si finisce per sragionare
bon il modello mondiale è inevitabilmente mondialista ma il mio piccolo fottuto pezzetto di terra lo posso preservare differenziato eccome altro che cazzi
sono sempre più convinto della bontà delle visioni heideriane ... non cambio il mondo ma non mi faccio cambiare da esso ... almeno non nelle prossime generazioni non finchè io sono ancora vivo
Hai vissuto a sofia se non sbaglio, ricordo anche che meditavi il sud america mesi fa.
Questa voglia di "cercare" della quale tu stesso non sembri immune, come puoi conciliarla coi discorsi che ho sopra quotato? nessuna malizia, vorrei solo capire fino in fondo la tua posizione, diradando o evidenziando eventuali contraddizioni(che le mie convinzioni rendono tali, beninteso).
Grazie alla tecnologia ci contaminiamo lun l'altro di informazioni reciproche, a livello mondiale. Questo rende l'eventualità "tanti piccoli pezzi di terra pulita" impossibile, e quella "un solo piccolo pezzo di terra pulita e gli altri si fottano" molto difficile.
Il primo passo sarebbe quello di segare internet all'istante, poi gli aereoporti. Io sono dell'idea che la terra non è un museo o uno zoo, non si può visitare punto stop. Se sei conscio della sua esistenza(il resto del mondo) non puoi in alcun modo rimanere "pulito".
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
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Re: [O.T.] ISLAM
Ma fare il cittadino del mondo è così complesso?
Il nazionalismo in un paese del menga non è proprio il massimo, non c'è questo grandissimo retaggio politico e gestionale di cui andare fieri e soprattutto tale da poterci permettere di chiuderci in noi stessi.
Siamo a nostra volta una costola succhiasangue di un complesso maggiore.
Cambiare il mondo non appartiene al singolo povero cristo nè alla singola nazione.
Idem per l'idea di stabilire che la propria cultura sia superiore a quella degli altri.
Europeo = storia di un certo tipo + radici di un certo tipo = migliore di un islamico?
questo significa anche Meridionale = storia lunghisssssima + radici notevoli = migliore di un nordico?
Ho i miei dubbi fortissimi, tra foggia e oslo preferisco la seconda, nonostante fino a 1000 anni fa in norvegia bevessero il sangue dei morti per celebrare non so quale rito.
E' rapportandosi con la totalità del mondo che si agisce in maniera costruttiva, altrimenti è na lotta classista e razzista senza alcun senso.
Sulle bambine spose:
I nostri cittadini non sposano ragazzine di 10 anni (sarebbe orrendo), ma questo non implica che non ci sia una sudditanza religiosa a dir poco deprimente e una quantità di sfruttamento e soprusi verso i minori altrettanto angosciante.
In alcun paesi a 9 anni i ragazzini li fanno lavorare come somari, nel nostro li avviano alla delinquenza ed al bullismo, al concetto di branco. Altrove sono ciccioni geek obesi.
Ognuno ha il suo modo di gettare nel cesso l'infanzia dei propri pargoli, poi, per pulirsi la coscienza, dice che c'è uno peggio di lui nel mondo.
Il nazionalismo in un paese del menga non è proprio il massimo, non c'è questo grandissimo retaggio politico e gestionale di cui andare fieri e soprattutto tale da poterci permettere di chiuderci in noi stessi.
Siamo a nostra volta una costola succhiasangue di un complesso maggiore.
Cambiare il mondo non appartiene al singolo povero cristo nè alla singola nazione.
Idem per l'idea di stabilire che la propria cultura sia superiore a quella degli altri.
Europeo = storia di un certo tipo + radici di un certo tipo = migliore di un islamico?
questo significa anche Meridionale = storia lunghisssssima + radici notevoli = migliore di un nordico?
Ho i miei dubbi fortissimi, tra foggia e oslo preferisco la seconda, nonostante fino a 1000 anni fa in norvegia bevessero il sangue dei morti per celebrare non so quale rito.
E' rapportandosi con la totalità del mondo che si agisce in maniera costruttiva, altrimenti è na lotta classista e razzista senza alcun senso.
Sulle bambine spose:
I nostri cittadini non sposano ragazzine di 10 anni (sarebbe orrendo), ma questo non implica che non ci sia una sudditanza religiosa a dir poco deprimente e una quantità di sfruttamento e soprusi verso i minori altrettanto angosciante.
In alcun paesi a 9 anni i ragazzini li fanno lavorare come somari, nel nostro li avviano alla delinquenza ed al bullismo, al concetto di branco. Altrove sono ciccioni geek obesi.
Ognuno ha il suo modo di gettare nel cesso l'infanzia dei propri pargoli, poi, per pulirsi la coscienza, dice che c'è uno peggio di lui nel mondo.
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That and this, these and those
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Re: [O.T.] ISLAM
L'Islam non è soltanto una religione, ma una concezione globale e integrata della storia, della cultura, dell'etica, del diritto.
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
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Re: [O.T.] ISLAM
Ah, ok... quindi parli di una semplicità "dall'interno".Blif ha scritto:Semplicità dottrinale, morale e organizzativa.iltemplare83 ha scritto:Semplicità da che punto di vista?Blif ha scritto: Sì, il monoteismo ha questo bel difettuccio, e forse proprio la semplicità dell'islam (che di per sé sarebbe un pregio)
lo rende particolarmente facile a scivolare nella violenza (poco da discutere, poco da riflettere...).
Mentre il cristianesimo ha attraversato alcuni secoli di pensiero ellenistico, che ne hanno caricato l'originale semplicità
di sovrastrutture fasulle, e molti secoli di ruolo politico del clero, che hanno centralizzato l'interpretazione della fede,
l'islam è rimasto concentrato su pochi caposaldi concettuali molto diretti (c'è un solo dio, e Maometto è il suo profeta),
pochi requisiti morali (preghiera, elemosina, digiuno, pellegrinaggio) e una forte libertà interpretativa (non esiste ortodossia).
Per questo, ancora ai primi del novecento, molti pensatori europei cercarono nell'islam (colto, ovviamente, non quello popolare)
una forma di libertà (se cito Guénon, Balkan mi capisce senz'altro, anche se preferisce Evola).
E' chiaro che in una cornice del genere però si trova di tutto, dal salafismo fondamentalista di cui finiamo sempre per discutere
(in parte giustamente, perché fa notizia) alla mistica sufi.
Il problema dell'islam è che la struttura politica e sociale dei paesi in cui è diffuso non lo costringono al confronto col pensiero scientifico
(con le relative batoste intellettuali).
Il problema è che questa semplicità la rende una religione difficile (impossibile?) da studiare e classificare come fenomeno omogeneo, proprio perchè trovi dal musulmano che beve alcolici, bestemmia e va a puttane all'integralista che vorrebbe far saltare in aria anche i "popoli del libro".
Un po' come nel cattolicesimo... salvo il fatto che in questo caso gli integralisti hanno fortunatamente smesso di governare stati.