[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
l'astio tra le due squadre nasce a causa del campionato del 1982, dove nell'ultima giornata di campionato la juve soffia alla fiorentina lo scudetto, cn la fiorentina ke ricrimina x un gol annullato, la rivalità poi è stata alimentata molto anke dal passaggio di roberto baggio dai viola alla juve
Adesso non è più come prima. Sì, perché Juventus-Fiorentina è stato uno dei duelli del calcio italiano che ha avuti i momenti di tensione più alta nel 1982 quando la Juve vinse lo scudetto di un punto sui viola tra le polemiche e nel 1990 quando la Fiorentina cedette Baggio ai bianconeri. Il momento più avvilente è stato nell’85 quando, la domenica dopo la strage dell’Heysel in cui morirono 39 tifosi della Juve, in curva Fiesole venne esposto un macabro striscione che offendeva quei morti.
LO SCUDETTO DI PESAOLA... - Campionato 1968-69, la Fiorentina sogna Herrera in panchina e invece avrà Bruno Pesaola. Ma le premesse non sono affatto buone: per motivi di bilancio vengono ceduti Albertosi e Brugnera al Cagliari, Bertini all’Inter. Pesaola lancia quello che sembra uno dei suoi soliti proclami: "Se con questa squadra non vinciamo lo scudetto, mi faccio frate trappista". Il tecnico capisce di avere in mano un grande gruppo. Non esita a mettere fuori squadra Chiarugi per tre mesi. Non è facile vincere la resistenza di Cagliari e Milan e la Fiorentina deve aspettare la penultima giornata per aggiudicarsi il titolo. E avviene proprio a casa della Juve. Viola in testa, Milan a due punti: così si presentavano alla penultima giornata. La Fiorentina è in ritiro a Torino, Pesaola dice ai suoi giocatori: "Andate a vedere un bel western, io sono stanco, mi faccio un bel sonno in albergo". Bugia. L’allenatore rimane ad ascoltare la radiocronaca di Milan-Napoli, che si gioca in anticipo- Finisce 0-0. E l’indomani la Fiorentina vince a Torino contro la Juve: i gol di Chiarugi e Maraschi regalano ai viola il secondo scudetto della loro storia.
... E QUELLO DI BRADY - 16 maggio 1982, ultima giornata di campionato, anno del Mondiale in Spagna. Juventus e Fiorentina sono in testa a pari punti: bianconeri di scena a Catanzaro, viola a Cagliari. In settimana i dirigenti della Juventus comunicano a Brady che nella Juve della stagione successiva non ci sarà posto per lui: arriveranno Boniek e Platini. Bianconeri e viola attaccano ma non sfondano, a Cagliari l’arbitro Mattei annulla un gol a Ciccio Graziani: la Fiorentina grida all’ingiustizia. A Catanzaro l’arbitro Pieri ad un quarto d’ora dalla fine fischia un rigore per i bianconeri. Brady va sul dischetto e segna il gol-scudetto: è il suo regalo d’addio alla Juve. È il ventesimo tricolore, quello della seconda stella. Monta il livore anti-juventino. Il regista Zeffirelli, gran tifoso viola, dichiara: "Ho visto Boniperti mangiare noccioline in tribuna, sembrava un mafioso americano". Finisce a querele. Ma meno di due mesi dopo i viola Graziani e Antognoni e i bianconeri Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Causio, compagni in maglia azzurra, si abbracceranno al Bernabeu dopo la conquista del Mondiale.
COPPE BIANCONERE - Per due volte Juventus e Fiorentina si sono affrontate in una finale di coppa. La prima nel 1960 in Coppa Italia. Si gioca a Milano, finale secca. Vince la Juve 3-2 dopo i tempi supplementari con i bianconeri in dieci per l’espulsione di Sivori. Gol di Charles, poi Fiorentina in vantaggio con le reti di Montuori e Da Costa, ancora Charles in gol, quindi ai supplementari decide l’autogol di Micheli. Ancora di fronte in Coppa Uefa nel 1990. Per la prima volta in una competizione europea due squadre italiane sono in finale. E sarà una sfida particolare con Baggio in maglia viola che già sa che nella stagione successiva giocherà nella Juve. A Torino, nella gara di andata, il 2 maggio, Juventus in vantaggio con Galia dopo tre minuti, pareggio di Buso all’11. Nella ripresa Casiraghi e De Agostini chiudono il conto. Baggio può far poco. I viola contestano l’arbitraggio, il difensore Celeste Pin urla ai microfoni della Rai: "Ladri". Il 3-1 è un risultato troppo pesante per essere ribaltato nel ritorno che si gioca sul neutro di Avellino perché il campo di Firenze è squalificato. A Zoff dopo quel successo la Juve dà il benservito nonostante quell’anno avesse vinto anche la Coppa Italia.
LE VERITA’ DI BAGGIO - Ma come è andato veramente nel 1990 il trasferimento di Baggio dalla Fiorentina alla Juve? Lo ricostruiamo con le frasi scritte da Roberto Baggio nella sua autobiografia "Una porta nel cielo": "Io volevo rimanere a Firenze perché stavo bene a Firenze, ma non avevo nulla contro la Juventus". I tifosi viola sostenevano che Baggio è come il Perseo e Roberto, proprio per non essere ceduto, aveva rinnovato il contratto fino al giugno del 1991. Ancora Baggio: "Non me ne sono andato: mi hanno mandato via. Pontello aveva già preso accordi con Agnelli, mi aveva venduto l’estate prima". E Baggio, prima di passare alla Juve, le prova tutte per restare a Firenze. Racconta nel suo libro di un incontro con Pontello per convincerlo e il presidente risponde che se fosse restato Baggio avrebbe messo su una squadra da retrocessione. Allora tenta la carta Cecchi Gori. Sa che il produttore cinematografico sta per acquistare la Fiorentina: con lei resto in viola a vita, gli dice Baggio. Mario Cecchi Gori, dopo un incontro con Pontello, gela le speranze di Robi: il conte vende la società solo dopo la cessione di Baggio. Baggio così va alla Juve: "Ho preso il triplo di quanto incassavo a Firenze, ma non è mai fregato niente". Alla Juve era riuscito il colpo con la Fiorentina. Boniperti ci aveva provato anni prima con Antognoni, che invece era rimasto a Firenze.
LA PRIMA DA “NEMICO” - Gli inizi di Baggio alla Juve non sono facili. Alla presentazione ufficiale non indossa la sciarpa bianconera ma si limita a poggiarla su una sedia. "Un gesto non studiato, ma dettato dalla fretta e dalla ressa" chiarirà poi. Ma vallo a spiegare ai tifosi della Juve. Ed eccolo in bianconero contro la sua Fiorentina. Torino, 2 dicembre 1990. "Quel giorno – ha raccontato nel libro - è nata mia figlia Valentina. Io volevo abbandonare la squadra, stare con Andreina. Ho giocato con la febbre, poi sono corso subito da lei". Finisce 2-1 per la Juve con doppietta di Alessio dopo che Orlando aveva portato in vantaggio i viola. Il ritorno di Baggio a Firenze è tutto da raccontare. È il 6 aprile del 91, si gioca di sabato. Il ritiro della Juve a Coverciano è blindato, i vecchi amici di Robi lo vanno a trovare e sono preoccupati per il trattamento che i tifosi viola riserveranno al loro vecchio idolo. Racconta Baggio: "Ricordo la coreografia della Fiesole. Con dei cartoncini opportunamente disposti avevano riprodotto le figure dei monumenti di Firenze. Ero teso".
MA IL RIGORE NO - Si è molto discusso del rigore non calciato da Baggio a Firenze in quel 6 aprile. Nessuna dietrologia. Era stato lo stesso calciatore a dire a Maifredi prima della partita che in caso di rigore non lo avrebbe calciato, E i sentimenti non c’entravano nulla. "Il portiere viola Mareggini mi conosceva benissimo, ci eravamo allenati insieme per tanto tempo". Sarà De Agostini a calciare il rigore procurato dallo stesso Baggio e Mareggini para. La Fiorentina vince 1-0 con gol di Fuser. Ma non è finita qui. A fine gara gara Robi raccoglie una sciarpa viola gettata in campo. "E' stata una cosa naturale, quasi un commiato ad un pubblico che pur fischiandomi per tutta la partita, mi aveva voluto bene". Ovviamente i tifosi della Juventus non gradirono. Oggi quei veleni sono soltanto ricordi. Per fortuna.
Adesso non è più come prima. Sì, perché Juventus-Fiorentina è stato uno dei duelli del calcio italiano che ha avuti i momenti di tensione più alta nel 1982 quando la Juve vinse lo scudetto di un punto sui viola tra le polemiche e nel 1990 quando la Fiorentina cedette Baggio ai bianconeri. Il momento più avvilente è stato nell’85 quando, la domenica dopo la strage dell’Heysel in cui morirono 39 tifosi della Juve, in curva Fiesole venne esposto un macabro striscione che offendeva quei morti.
LO SCUDETTO DI PESAOLA... - Campionato 1968-69, la Fiorentina sogna Herrera in panchina e invece avrà Bruno Pesaola. Ma le premesse non sono affatto buone: per motivi di bilancio vengono ceduti Albertosi e Brugnera al Cagliari, Bertini all’Inter. Pesaola lancia quello che sembra uno dei suoi soliti proclami: "Se con questa squadra non vinciamo lo scudetto, mi faccio frate trappista". Il tecnico capisce di avere in mano un grande gruppo. Non esita a mettere fuori squadra Chiarugi per tre mesi. Non è facile vincere la resistenza di Cagliari e Milan e la Fiorentina deve aspettare la penultima giornata per aggiudicarsi il titolo. E avviene proprio a casa della Juve. Viola in testa, Milan a due punti: così si presentavano alla penultima giornata. La Fiorentina è in ritiro a Torino, Pesaola dice ai suoi giocatori: "Andate a vedere un bel western, io sono stanco, mi faccio un bel sonno in albergo". Bugia. L’allenatore rimane ad ascoltare la radiocronaca di Milan-Napoli, che si gioca in anticipo- Finisce 0-0. E l’indomani la Fiorentina vince a Torino contro la Juve: i gol di Chiarugi e Maraschi regalano ai viola il secondo scudetto della loro storia.
... E QUELLO DI BRADY - 16 maggio 1982, ultima giornata di campionato, anno del Mondiale in Spagna. Juventus e Fiorentina sono in testa a pari punti: bianconeri di scena a Catanzaro, viola a Cagliari. In settimana i dirigenti della Juventus comunicano a Brady che nella Juve della stagione successiva non ci sarà posto per lui: arriveranno Boniek e Platini. Bianconeri e viola attaccano ma non sfondano, a Cagliari l’arbitro Mattei annulla un gol a Ciccio Graziani: la Fiorentina grida all’ingiustizia. A Catanzaro l’arbitro Pieri ad un quarto d’ora dalla fine fischia un rigore per i bianconeri. Brady va sul dischetto e segna il gol-scudetto: è il suo regalo d’addio alla Juve. È il ventesimo tricolore, quello della seconda stella. Monta il livore anti-juventino. Il regista Zeffirelli, gran tifoso viola, dichiara: "Ho visto Boniperti mangiare noccioline in tribuna, sembrava un mafioso americano". Finisce a querele. Ma meno di due mesi dopo i viola Graziani e Antognoni e i bianconeri Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Causio, compagni in maglia azzurra, si abbracceranno al Bernabeu dopo la conquista del Mondiale.
COPPE BIANCONERE - Per due volte Juventus e Fiorentina si sono affrontate in una finale di coppa. La prima nel 1960 in Coppa Italia. Si gioca a Milano, finale secca. Vince la Juve 3-2 dopo i tempi supplementari con i bianconeri in dieci per l’espulsione di Sivori. Gol di Charles, poi Fiorentina in vantaggio con le reti di Montuori e Da Costa, ancora Charles in gol, quindi ai supplementari decide l’autogol di Micheli. Ancora di fronte in Coppa Uefa nel 1990. Per la prima volta in una competizione europea due squadre italiane sono in finale. E sarà una sfida particolare con Baggio in maglia viola che già sa che nella stagione successiva giocherà nella Juve. A Torino, nella gara di andata, il 2 maggio, Juventus in vantaggio con Galia dopo tre minuti, pareggio di Buso all’11. Nella ripresa Casiraghi e De Agostini chiudono il conto. Baggio può far poco. I viola contestano l’arbitraggio, il difensore Celeste Pin urla ai microfoni della Rai: "Ladri". Il 3-1 è un risultato troppo pesante per essere ribaltato nel ritorno che si gioca sul neutro di Avellino perché il campo di Firenze è squalificato. A Zoff dopo quel successo la Juve dà il benservito nonostante quell’anno avesse vinto anche la Coppa Italia.
LE VERITA’ DI BAGGIO - Ma come è andato veramente nel 1990 il trasferimento di Baggio dalla Fiorentina alla Juve? Lo ricostruiamo con le frasi scritte da Roberto Baggio nella sua autobiografia "Una porta nel cielo": "Io volevo rimanere a Firenze perché stavo bene a Firenze, ma non avevo nulla contro la Juventus". I tifosi viola sostenevano che Baggio è come il Perseo e Roberto, proprio per non essere ceduto, aveva rinnovato il contratto fino al giugno del 1991. Ancora Baggio: "Non me ne sono andato: mi hanno mandato via. Pontello aveva già preso accordi con Agnelli, mi aveva venduto l’estate prima". E Baggio, prima di passare alla Juve, le prova tutte per restare a Firenze. Racconta nel suo libro di un incontro con Pontello per convincerlo e il presidente risponde che se fosse restato Baggio avrebbe messo su una squadra da retrocessione. Allora tenta la carta Cecchi Gori. Sa che il produttore cinematografico sta per acquistare la Fiorentina: con lei resto in viola a vita, gli dice Baggio. Mario Cecchi Gori, dopo un incontro con Pontello, gela le speranze di Robi: il conte vende la società solo dopo la cessione di Baggio. Baggio così va alla Juve: "Ho preso il triplo di quanto incassavo a Firenze, ma non è mai fregato niente". Alla Juve era riuscito il colpo con la Fiorentina. Boniperti ci aveva provato anni prima con Antognoni, che invece era rimasto a Firenze.
LA PRIMA DA “NEMICO” - Gli inizi di Baggio alla Juve non sono facili. Alla presentazione ufficiale non indossa la sciarpa bianconera ma si limita a poggiarla su una sedia. "Un gesto non studiato, ma dettato dalla fretta e dalla ressa" chiarirà poi. Ma vallo a spiegare ai tifosi della Juve. Ed eccolo in bianconero contro la sua Fiorentina. Torino, 2 dicembre 1990. "Quel giorno – ha raccontato nel libro - è nata mia figlia Valentina. Io volevo abbandonare la squadra, stare con Andreina. Ho giocato con la febbre, poi sono corso subito da lei". Finisce 2-1 per la Juve con doppietta di Alessio dopo che Orlando aveva portato in vantaggio i viola. Il ritorno di Baggio a Firenze è tutto da raccontare. È il 6 aprile del 91, si gioca di sabato. Il ritiro della Juve a Coverciano è blindato, i vecchi amici di Robi lo vanno a trovare e sono preoccupati per il trattamento che i tifosi viola riserveranno al loro vecchio idolo. Racconta Baggio: "Ricordo la coreografia della Fiesole. Con dei cartoncini opportunamente disposti avevano riprodotto le figure dei monumenti di Firenze. Ero teso".
MA IL RIGORE NO - Si è molto discusso del rigore non calciato da Baggio a Firenze in quel 6 aprile. Nessuna dietrologia. Era stato lo stesso calciatore a dire a Maifredi prima della partita che in caso di rigore non lo avrebbe calciato, E i sentimenti non c’entravano nulla. "Il portiere viola Mareggini mi conosceva benissimo, ci eravamo allenati insieme per tanto tempo". Sarà De Agostini a calciare il rigore procurato dallo stesso Baggio e Mareggini para. La Fiorentina vince 1-0 con gol di Fuser. Ma non è finita qui. A fine gara gara Robi raccoglie una sciarpa viola gettata in campo. "E' stata una cosa naturale, quasi un commiato ad un pubblico che pur fischiandomi per tutta la partita, mi aveva voluto bene". Ovviamente i tifosi della Juventus non gradirono. Oggi quei veleni sono soltanto ricordi. Per fortuna.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
E per non farci mancare nulla...
http://www.intoscana.it/intoscana2/open ... ame=704616
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"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
sei tornato!!CianBellano ha scritto:Come va il campionato ragazzi?
E' divertente? ci sono tanti goals?

Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Grazie Bocha! 

Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Lonewolf ha scritto:norrin2007 ha scritto:Ma chissà quando la giocheremo. O meglio...chissà quando avremo voglia di giocarla (così le merdacce si incazzano...)Lonewolf ha scritto: il milanista che c'è in me si sta riaccendendo...![]()
p.s. comunque, continuo a temere la trasferta di firenze. più del derby.




yes yes yes.. bellissima atmosfera derby!!!



Rico
Stoya Doll champion of FWP 3.0!!!!!!!!!
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
tiffany rayne ha scritto:Loro dicono lo scudetto del 1982, ma il gol di Graziani per la Fiorentina a Cagliari era irregolare e il rigore per la Juve a Catanzaro era netto. Classifica finale Juventus 46, Fiorentina 45El Diablo ha scritto:E chi gli abbiamo fottuto prima?
meglio secondi che ladri



p.s per bocha
aggiungi anche la finale uefa del 90,con baggio gia della juve e il ritorno scandaloso in campo neutro ad AVELLINO!!!
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Eh già la Juve vinceva perchè rubava, altrimenti vincevate voi.
Scudetti a palla a Fiorentina, Napoli e Torino, via!
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
l'interista che c'è in te si era spento dopo i 6 recuperati nella vostra?rico ha scritto:Lonewolf ha scritto:norrin2007 ha scritto:Ma chissà quando la giocheremo. O meglio...chissà quando avremo voglia di giocarla (così le merdacce si incazzano...)Lonewolf ha scritto: il milanista che c'è in me si sta riaccendendo...![]()
p.s. comunque, continuo a temere la trasferta di firenze. più del derby.![]()
si era spento dopo i 4 palloni recuperati dentro la porta all'andata??
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"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
http://www.youtube.com/watch?v=smw6BWiLJmk
vittoria ed esonero di lippi..che serata...
gia...noi si vive di ricordi e piccole soddisfazioni diablo

vittoria ed esonero di lippi..che serata...
gia...noi si vive di ricordi e piccole soddisfazioni diablo



il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Paperinik ha scritto:E per non farci mancare nulla...
http://www.intoscana.it/intoscana2/open ... ame=704616
dai dai il panzone ha comprato bolatti papero

speriamo sia utile alla causa viola

il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Rico non capisce che il milanista non abbandona lo stadio al primo passaggio sbagliato, è un'usanza tipicamente nerazzurra.Lonewolf ha scritto:l'interista che c'è in te si era spento dopo i 6 recuperati nella vostra?rico ha scritto:Lonewolf ha scritto:norrin2007 ha scritto: Ma chissà quando la giocheremo. O meglio...chissà quando avremo voglia di giocarla (così le merdacce si incazzano...)![]()
si era spento dopo i 4 palloni recuperati dentro la porta all'andata??
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
tiffany rayne ha scritto:Loro dicono lo scudetto del 1982, ma il gol di Graziani per la Fiorentina a Cagliari era irregolare e il rigore per la Juve a Catanzaro era netto. Classifica finale Juventus 46, Fiorentina 45El Diablo ha scritto:E chi gli abbiamo fottuto prima?
Si, è Gesù è morto di polmonite, caro il mio bel Magath

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Non la postare sta roba...katmandu69 ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=smw6BWiLJmk
vittoria ed esonero di lippi..che serata...
gia...noi si vive di ricordi e piccole soddisfazioni diablo![]()
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Che tempi...

E aspettiamo sto Bolatti

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Paperinik ha scritto:Non la postare sta roba...katmandu69 ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=smw6BWiLJmk
vittoria ed esonero di lippi..che serata...
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E aspettiamo sto Bolatti
hai ragione....

che bei tempi che erano..grandi bati

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