Non era il primo Milan berlusconiano ma non era neanche cosi povero, tanto che senza lo scandalo del calcio scommesse probabilmente avrebbe comprato Paolo Rossi e Zico all'apertura delle frontiere (1980).vbman ha scritto:Il famoso "Milan della Stella" (campionato 1978-1979) non era certo ricco, ma aveva in panchina un genio di nome Nils Liedholm che riuscì a vincere quello scudetto praticamente con 5-6 giocatori degni di questo nome.tiffany rayne ha scritto:Un appunto al papero, Mantovani all'epoca era piu' ricco di Berlusconi. Quello della Sampdoria non era uno scudetto dei poveri.
Nel calcio, da sempre, si vince se abbini ai soldi la competenza. Però in percentuale contano di piu' i soldi, perchè se sei competente ma non hai soldi non vinci niente lo stesso.
Tornando al Milan trovo le critiche a Leonardo pretestuose, nel doppio confronto col Manchester ha sbagliato solo la mossa di mettere Ambrosini centrale in difesa ma il Milan non ha perso certo per questo ormai la gara era compromessa. Il Milan ha perso per la scarsa qualità, a livello internazionale, di molti dei suoi calciatori. Abate, Jankulovski, Bonera e Borriello a questi livelli hanno mostrato grossi limiti e quelli che hanno qualità sono invecchiati. Togliete al Milan anche Nesta e Pato e il livello scade ancora di piu'.
Leonardo con questa rosa ha fatto il massimo, secondo posto in campionato e ottavo di Champions. Ma scusate il Milan non era una squadra che in Italia doveva garantirsi una tranquilla salvezza? pensavate veramente che potesse fare fuori una squadra come il Manchester United? Ha perso male con un complessivo 7-2 ma perchè ha commesso il peccato di presunzione di potersela giocare alla pari con gli inglesi, se magari perdeva entrambe le sfide col minimo scarto tutti a criticarlo perchè troppo difensivo. la verità è che il Milan non è una squadra competitiva se paragonata alle migliori squadre europee. Sarebbe la stessa cosa anche con Ancelotti, Mourinho, Wenger o Benitez in panchina.
Leonardo sta invece ottenendo piu' del previsto nel nostro campionato, rispetto all'anno scorso questo Milan ha 4 punti in piu' e ben 8 in piu' rispetto al campionato 2007-08. Visto che il Milan non si è rinforzato un risultato quasi miracoloso ma anche la probabile conferma della mediocrità del nostro campionato.
Insomma criticare Leonardo non ha senso, le critiche vanno dirette solo verso la società.
Era un calcio solo di giocatori italiani e questo veniva pagato dai club con mediocri prestazioni a livello europeo, anche il livello tecnico del campionato era bassino e solo Juve e Torino erano squadre di un certo livello. La nazionale italiana dei mondiali argentini (1978) era in pratica la Juve con in piu' Rossi e Antognoni (Zaccarelli).
Quel Milan aveva il valore aggiunto di Liedholm ma comunque come valore assoluto valeva i primi tre-quattro posti. Juve e Toro ebbero una annata storta, l'Inter era giovane e sprecona mentre il Perugia risultò la sorpresa della stagione, chiuse imbattuto il campionato e forse senza l'infortunio di Vannini avrebbe trasformato nel finale di stagione molti pareggi in vittorie. Comunque alla fine arrivò secondo dietro al Milan.
Insomma non era un grande Milan sul piano tecnico ed economico ma certamente sul mercato contava, meno della Juve ma certo alla pari dell'Inter di Fraizzoli e anche piu' del Torino di Pianelli che sul mercato non faceva mai pazzie. Le faceva il Napoli di Ferlaino (con Savoldi mister due miliardi) ma poi si dimenticava di completare il resto dellla squadra, lezione che imparò con l'arrivo di Maradona. Arrivarono Careca, Bagni, De Napoli, Renica, Giordano, Carnevale e Alemao, quindi molti soldi spesi con competenza e il Napoli vinse quello che sappiamo aprendo un ciclo. Cosa che non fece il Milan del 1979, Liedholm passò alla Roma e per via del calcio scommesse si ritrovò in serie B. Da allora iniziò la diceria che Giacomini, tecnico che prese il posto di Liedholm, portasse sfiga. Diceria ampliata a Napoli dove Giacomini allenò per qualche mese prima di essere esonerato per questo motivo. Anche se ufficialmente la motivazione era ben altra.
