[O.T.] ISLAM
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- jhonnybuccia
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 6603
- Iscritto il: 28/07/2007, 18:37
Re: [O.T.] ISLAM
l'aspetto politico non è una conseguenza da valutare autonomamente ma è esso stesso la religione.
in questo senso un giudizio sull'effetto è automaticamente un giudizio sulla causa.
in questo senso un giudizio sull'effetto è automaticamente un giudizio sulla causa.
incerto al 76%.
Re: [O.T.] ISLAM
ma...
nel particolare
la religione è un fatto contingente e quindi presente nella fenomenologia in discussione,
ma a differenza di quello che sembra direi abbastanza slegato dalle motivazioni REALI del conflitto, tra NOI e LORO,
indonesia bangladesh e pakistan da soli rappresentano metà dei musulmani nel mondo
ugnuno di questi paesi equivale da solo a quasi tutto il medio-oriente che consideriamo nemico
eppure non li reputiamo un pericolo,anzi in piu,non ci impensierisce il pakistan che è una republica islamica
ne piu, ne meno dell'iran, e con il plus ultra della nucleare.
uno stato islamico in prima linea contro i talebani a me fa pensare che non sia l'islam il problema
e contemplando i paesi che fanno parte dell'asse del male e ancora di piu quelli che non ne fanno parte
(arabia saudita in primis per esempio)
ho il dubbio che cristiani contro musulmani e occidente contro oriente sia solo una etichetta di facciata
per quanto noi siamo cristiani e loro musulmani, noi occidentali e loro orientali
e questo in generale, poi nel particolare ci sarebbe tantissimo da dire,
la mia esperienza da ateo convinto è che non siano ne meglio ne peggio degli altri credenti
infatti la maggior parte arrivata in occidente si modernizza alla nostra maniera
diventano all'acqua di rose
esattamente come tutti i popoli raggiungono il benessere
altro discorso nel caso rimangano intrappolati nelle sacche emarginate dalla società
in quel caso l'islam (come qualunque altra religione o appartenenza)
diventa arma di difesa\offesa e in cui identificarsi
(guarda ad es in america da dove viene l'esercito di cristo che ha supportato bush negli ultimi 2 mandati)
in questo enorme conflitto il ruolo che ricopre la religione è semplicemente quello di essere usato come catalizzatore
cioè come fenomeno aggregante
ma non è
allah contro jhve
maometto contro gesù
non è nella teologia il nocciolo della questione
quanto negli effetti diretti ed indiretti di un colonialismo che non è ancora finito
(e tutto ciò senza aver ancora detto nemmeno una parola sul petrolio)
“Per ogni problema complesso esiste una soluzione semplice, ed è quella sbagliata”
nel particolare
la religione è un fatto contingente e quindi presente nella fenomenologia in discussione,
ma a differenza di quello che sembra direi abbastanza slegato dalle motivazioni REALI del conflitto, tra NOI e LORO,
indonesia bangladesh e pakistan da soli rappresentano metà dei musulmani nel mondo
ugnuno di questi paesi equivale da solo a quasi tutto il medio-oriente che consideriamo nemico
eppure non li reputiamo un pericolo,anzi in piu,non ci impensierisce il pakistan che è una republica islamica
ne piu, ne meno dell'iran, e con il plus ultra della nucleare.
uno stato islamico in prima linea contro i talebani a me fa pensare che non sia l'islam il problema
e contemplando i paesi che fanno parte dell'asse del male e ancora di piu quelli che non ne fanno parte
(arabia saudita in primis per esempio)
ho il dubbio che cristiani contro musulmani e occidente contro oriente sia solo una etichetta di facciata
per quanto noi siamo cristiani e loro musulmani, noi occidentali e loro orientali
e questo in generale, poi nel particolare ci sarebbe tantissimo da dire,
la mia esperienza da ateo convinto è che non siano ne meglio ne peggio degli altri credenti
infatti la maggior parte arrivata in occidente si modernizza alla nostra maniera
diventano all'acqua di rose
esattamente come tutti i popoli raggiungono il benessere
altro discorso nel caso rimangano intrappolati nelle sacche emarginate dalla società
in quel caso l'islam (come qualunque altra religione o appartenenza)
diventa arma di difesa\offesa e in cui identificarsi
(guarda ad es in america da dove viene l'esercito di cristo che ha supportato bush negli ultimi 2 mandati)
in questo enorme conflitto il ruolo che ricopre la religione è semplicemente quello di essere usato come catalizzatore
cioè come fenomeno aggregante
ma non è
allah contro jhve
maometto contro gesù
non è nella teologia il nocciolo della questione
quanto negli effetti diretti ed indiretti di un colonialismo che non è ancora finito
(e tutto ciò senza aver ancora detto nemmeno una parola sul petrolio)
“Per ogni problema complesso esiste una soluzione semplice, ed è quella sbagliata”
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
- JoaoTinto
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1780
- Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
- Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
- Contatta:
Re: [O.T.] ISLAM
La Bibbia è andata decantandosi di tutto ciò che nel corso dei tempo è stato considerato spurio, esempio i vangeli sinottici si, quelli apocrifi no e questo le ha conferito una certa qual sistematicità.
Nell'Islam il Corano è stato dato agli uomini da Allah e li si è fermato.
Ora se nella Bibbia alcune parti sono da considerarsi puramente allegoriche è merito dell'evoluzione dottrinale che si è avuta nel corso dei secoli, dal Concilio di Nicea al Vaticano II direi che qualcosa è decisamente cambiato.
Nell'Islam quest'evoluzione dottrinale non c'è stata o è stata marginale, e nessuno può ufficialmente dire, mancando una sistematicità e un'unicità del clero, tra le varie Sure quali sono da interpretarsi in maniera allegorica e quali no.
Quindi chi stabilisce una volta per sempre che la Sura dove si parla dello Jihad è da considerarsi semplicemente allegorica?
Con la conseguenza che vari sceicchi mestatori la usano scientemente come arma psicologica contro gli occidentali e alcune volte qualcuno, più sempliciotto d'altri e che non ha ben presente cosa sia un'allegoria, passa dalla guerra psicologica a quella reale e compie attentati come quello alle Torri Gemelle.
Causando la reazione americana, che come gli antichi romani, non ponendo tempo al tempo e con nessuna fiducia nelle Nazioni Unite, provano a fare degli "stati canaglia" ciò che Scipione l'Africano fece di Cartagine, sale compreso.
Nell'Islam il Corano è stato dato agli uomini da Allah e li si è fermato.
Ora se nella Bibbia alcune parti sono da considerarsi puramente allegoriche è merito dell'evoluzione dottrinale che si è avuta nel corso dei secoli, dal Concilio di Nicea al Vaticano II direi che qualcosa è decisamente cambiato.
Nell'Islam quest'evoluzione dottrinale non c'è stata o è stata marginale, e nessuno può ufficialmente dire, mancando una sistematicità e un'unicità del clero, tra le varie Sure quali sono da interpretarsi in maniera allegorica e quali no.
Quindi chi stabilisce una volta per sempre che la Sura dove si parla dello Jihad è da considerarsi semplicemente allegorica?
Con la conseguenza che vari sceicchi mestatori la usano scientemente come arma psicologica contro gli occidentali e alcune volte qualcuno, più sempliciotto d'altri e che non ha ben presente cosa sia un'allegoria, passa dalla guerra psicologica a quella reale e compie attentati come quello alle Torri Gemelle.
Causando la reazione americana, che come gli antichi romani, non ponendo tempo al tempo e con nessuna fiducia nelle Nazioni Unite, provano a fare degli "stati canaglia" ciò che Scipione l'Africano fece di Cartagine, sale compreso.
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
- JoaoTinto
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1780
- Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
- Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
- Contatta:
Re: [O.T.] ISLAM
}}Tristan ha scritto: (e tutto ciò senza aver ancora detto nemmeno una parola sul petrolio)
Questa tua affermazione mi ha fatto ricordare una cosa:
iea.org/textbase/nppdf/free/1990/caspian_oil_gas98 = 285 paginette d'analisi tosta e particolareggiata in inglese giuste giuste per chi vuole passare un week-end di studio.- "JoaoTinto" [O.T. ISLAM] mar set 22, 2009 2:26 am -
Per la guerra in Afgahanistan bisogna tener presente, oltre ai grandi principi, anche la "quisquilia" delle «Central Asian and Transcaucasian oil and gaspipelines».
http://temi.repubblica.it/limes/iran-pa ... -pace/7113
http://www.cartografareilpresente.org/I ... ne_it_.pdf
http://www.iea.org/textbase/nppdf/free/ ... _gas98.pdf
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
Re: [O.T.] ISLAM
JoaoTinto ha scritto:La Bibbia è andata decantandosi di tutto ciò che nel corso dei tempo è stato considerato spurio, esempio i vangeli sinottici si, quelli apocrifi no e questo le ha conferito una certa qual sistematicità.
Nell'Islam il Corano è stato dato agli uomini da Allah e li si è fermato.
Ora se nella Bibbia alcune parti sono da considerarsi puramente allegoriche è merito dell'evoluzione dottrinale che si è avuta nel corso dei secoli, dal Concilio di Nicea al Vaticano II direi che qualcosa è decisamente cambiato.
Nell'Islam quest'evoluzione dottrinale non c'è stata o è stata marginale, e nessuno può ufficialmente dire, mancando una sistematicità e un'unicità del clero, tra le varie Sure quali sono da interpretarsi in maniera allegorica e quali no.
Quindi chi stabilisce una volta per sempre che la Sura dove si parla dello Jihad è da considerarsi semplicemente allegorica?
No joao, semplicemente la bibbia per i cristiani non vale come il corano per i musulmani
proprio a causa di quel clero inventato dal nulla , i concili spesso sono stati colpi di stato e tutto fuorchè religione e spiritualità.
i 4 livelli di interpretazione biblica(il letterale, l’allegorico, il morale e l’anagogico) non sono stati un regalo fattoci da dio, ma uno stratagemma per non sopperire ai greci classici che venivano riscoperti, altrimenti da sempre la bibbia è stata letta come il corano, cioè come verità assoluta alla lettera :NOBEL PER L'ASTRONOMIA:«Sole, fèrmati in Gàbaon e tu, luna, sulla valle di Aialon». Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici..
la bibbia è stata smontata non solo da calvino e lutero(rispetto al vaticano) ma se guardi alla storia della chiesa centinaia sono state le contestazioni, le correnti e le eresie(ognuno vi ha letto quello che ha voluto,esattamente come fanno i musulmani)
giusto per non esagerare la lunghezza del post, ti tocca ripassare un po:
http://www.utopia.it la bibbia il corano e le loro contraddizioni interne INSUPERABILI
http://www.eresie.it clicca sui vari periodi storici, conta le eresie e le scissioni e dopo pensa alla chiesa come un ente monolitico,se ci riesci
http://www.disinformazione.it/eresiechiesa.htm come il clero, in nome del potere, ha sfanculato il proprio dio
etc etc
inoltre non dimenticare che l'ultima strega è stata bruciata duecento anni fa (e galileo perdonato 20 anni fa)
io direi, giusto giusto, il vantaggio accumulato con la rivoluzione industriale, piu che l'essere diventati illuminati, tu che dici?
Con la conseguenza che vari sceicchi mestatori la usano scientemente
questa frase ti avvicina alla realtà nascosta (?) di tutta la questione, ma ti rimando al prossimo post
come arma psicologica contro gli occidentali e alcune volte qualcuno, più sempliciotto d'altri e che non ha ben presente cosa sia un'allegoria, passa dalla guerra psicologica a quella reale e compie attentati come quello alle Torri Gemelle.
Causando la reazione americana, che come gli antichi romani, non ponendo tempo al tempo e con nessuna fiducia nelle Nazioni Unite, provano a fare degli "stati canaglia" ciò che Scipione l'Africano fece di Cartagine, sale compreso.
qui hai cannato alla grande il nesso di causalità, trovi la risposta nel prossimo post
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1604
- Iscritto il: 25/02/2010, 21:19
Re: [O.T.] ISLAM
Tristan, scusa, ma come hai citato? Ti sei auto-citato rispondendo? Non si capisce così....
Solo per chiarezza, ci mancherebbe.


Solo per chiarezza, ci mancherebbe.

Re: [O.T.] ISLAM
citato Joao
la mia risposta è in grassetto
in arrivo la mia tesi quasi definitiva...
il nobel per l'astronomia è l'esempio piu eclatante che la bibbia ha un senso letterale assoluto
cioè è la parola di dio e basta
dato che sole fermo e terra che gira era gia conosciuto, ma per millenni non lo si poteva nemmeno dire
la mia risposta è in grassetto
in arrivo la mia tesi quasi definitiva...
il nobel per l'astronomia è l'esempio piu eclatante che la bibbia ha un senso letterale assoluto
cioè è la parola di dio e basta
dato che sole fermo e terra che gira era gia conosciuto, ma per millenni non lo si poteva nemmeno dire
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
Re: [O.T.] ISLAM
JoaoTinto ha scritto:}}Tristan ha scritto: (e tutto ciò senza aver ancora detto nemmeno una parola sul petrolio)
Questa tua affermazione mi ha fatto ricordare una cosa:
iea.org/textbase/nppdf/free/1990/caspian_oil_gas98 = 285 paginette d'analisi tosta e particolareggiata in inglese giuste giuste per chi vuole passare un week-end di studio.- "JoaoTinto" [O.T. ISLAM] mar set 22, 2009 2:26 am -
Per la guerra in Afgahanistan bisogna tener presente, oltre ai grandi principi, anche la "quisquilia" delle «Central Asian and Transcaucasian oil and gaspipelines».
http://temi.repubblica.it/limes/iran-pa ... -pace/7113
http://www.cartografareilpresente.org/I ... ne_it_.pdf
http://www.iea.org/textbase/nppdf/free/ ... _gas98.pdf
Joao per quanto sembri del tutto indiscutibile, dai dati e dalla evidenza che il petrolio c'entri qualcosa con questa guerra all'islam
è un errore dialettico risaltarlo o giocarsi tutto su esso, perchè porterebbe
dall'indagare le contraddizioni di chi ha creato questo sistema
al dover difendere una ipotesi riguardante le stesse stesse persone
avendo come unico risultato quello dell'inversione dell'onere della prova
cosa stia accadendo non è un mistero, non c'è bisogno di essere complottisti
si puo partire, tranquillamente, dalle ipotesi ufficiali
ed infatti prendendoo per buono,senza polemizzare, che:
Bin laden sia colpevole
l'11 settembre è stato un attentato kamikaze islamico,senza se e senza ma
l'afghanistan sia una repubblica fondamentalista
l'iraq....no, sull'iraq hanno mentito



cmq vengono accettate le le verità "ufficiali" occidentali (USA)
dick cheney
paul wolfowitz
donald rumsfeld
Richard Perle
karl rowe
ed altri...
in prima persona e non nascosti nell'ombra
hanno teorizzato la creazione di un mondo molto simile a quello che vediamo
auspicando che tutto scaturisse proprio da una "nuova perl harbor"
(vedasi PNAC e il piano per il nuovo secolo americano)
rendendo palese che questo scenario era l'obiettivo voluto (ben prima dell 11\9, )
chi sa cosa avra pensato il musulmano medio e fondamentalista medioorientale
a trovarseli come vice presidente,segretario di stato, consigliere personale del presidente etc etc
della nazione piu potente del mondo ?
(dite che avrebbero dovuto fare una guerra preventiva?)
comunque, 11 settembre, bin laden ospite dei musulmani fondamentalisti afghani
viene reclamato dagli stati uniti, che non glielo negano
(nonostante le tracce sembrino puntare piu all'arabia saudita come mandante)
ma chiedono che si mostrino le prove del suo coinvolgimento ,
(pensa te che razza di estremisti fondamentalisti islamici che so i taliban, sti stronzi volevano le prove, tse)
finisce che noi siamo democratici occidentali progressisti, loro pezzi di merda estremisti e trogloditi
niente prove...
attacchiamo (coalizione di 34 paesi contro uno dei piu poveri paese al mondo)
un anno prima circa, i capi talebani furono portati in villeggiatura in america
come ospiti gradititssimi
per contrattare riguardo il famoso oleodotto della unocal,
ed al loro rifiuto, dato dall'essere fondamentalisti islamici,
una leggenda metropolitana dice che gli fu risposto cosi:
'either you accept our offer of a carpet of gold, or we bury you under a carpet of bombs'"
non fosse che tra i 19 dell'11\9 c'era 1 (uno) afghano nei libri di storia futuri
diventava un casino spiegare ben bene il nesso causale della guerra afghana
comunque, guerra vinta in un mese,circa 20.000 morti tra quelle merde islamiche
34 (trentaquattro) per le 34 nazioni impegnate alla lotta al terrore
(non ricordo quanti però vittime di fuoco amico o incidenti, mi sembra un elicottero cadde)
non siamo ai 10 italiani per ogni soldato tedesco..
ma mi sembra che l'11 settembre sia stato aritmeticamente vendicato, o no?
l'iraq e come ci ha istigati alla guerra lo sappiamo tutti
l'iran che per invidia ci sta provando in tutti i modi e l'occidente che resiste dall'attaccare...
torniamo ai nostri eroi
il vicepresidente in persona nel 1998 ,ufficialmente spiegò perchè si andava a fare lo scontro di culture
occidente versus islam
Dick Cheney was then CEO of Haliburton Corporation, a pipeline services vendor based in Texas. Gushed Cheney in 1998, "I can't think of a time when we've had a region emerge as suddenly to become as strategically significant as the Caspian. It's almost as if the opportunities have arisen overnight. The good Lord didn't see fit to put oil and gas only where there are democratically elected regimes friendly to the United States. Occasionally we have to operate in places where, all things considered, one would not normally choose to go. But we go where the business is."
we e come le trovo io su internet credo le trovino anche i muSSulmani
ma immagino che accecati dal loro fondamentalismo interpretino male il fatto che cheney
nel '98 era CEO della Huliburton
la stessa società che sta ricostruendo i paesi islamici distrutti dal vicepresidente cheney
comunque...
from wiki:
paul wolfowitz
presidente della Banca Mondiale dal 2005 2007,
In qualità di vice-segretario alla difesa è stato il principale architetto della politica estera dell'amministrazione di George W. Bush, che nel 2003 ha portato alla guerra in Iraq.
l'iraq per ricostruirsi ha chiesto un mutuo che praticamente ha consegnato il petrolio iracheno alle compagnie straniere
I giornalisti indipendenti Basav Sen e Hope Chu hanno così sintetizzato il nuovo accordo:
“Una mossa che a prima vista sembra poter essere di beneficio all’Iraq - la cancellazione del debito - viene utilizzata come strumento di controllo dalla Banca Mondiale, dall‘FMI, e dai Paesi ricchi creditori. E per giunta, si tratta di uno strumento di controllo che sarà efficace anche molto tempo dopo il ritiro delle truppe statunitensi.”
articolo e sito molto ben documentati ed esaustivi
http://www.osservatorioiraq.it/modules. ... e&sid=4463
e riguardo la banca mondiale e come venga usata per schiacciare e sottomettere economie e paesi
si rimanda a :
http://www.facebook.com/topic.php?uid=4 ... opic=11942
e soprattutto al libro di perkins :“CONFESSIONI DI UN SICARIO DELL’ECONOMIA”
http://www.secondavista.info/STamburroPerkins.htm
“I sicari dell’economia”, scrive John Perkins, “sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidi”.
John Perkins era un sicario dell’economia. Il suo lavoro consisteva nel convincere paesi strategicamente importanti per gli Stati Uniti – Iraq, Indonesia, Panama, Arabia Saudita, Iran – ad attuare politiche favorevoli agli interessi del governo e delle corporation americane.
quindi riassumendo
manca qualcosa dal manifesto del pnac pre 11\09?
ah si...il perchè sti stronzi si attacchino alla religione ...
ma forse anche per questo c'è una spiegazione, chiediamolo a:
http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Ledeen -->solo tre righe ma credo bastino a spiegare chi sia, o no?
Creative destruction is our middle name, both within our own society and abroad. We tear down the old order every day, from business to science, literature, art, architecture, and cinema to politics and the law. Our enemies have always hated this whirlwind of energy and creativity, which menaces their traditions (whatever they may be) and shames them for their inability to keep pace. Seeing America undo traditional societies, they fear us, for they do not wish to be undone. They cannot feel secure so long as we are there, for our very existence—our existence, not our politics—threatens their legitimacy. They must attack us in order to survive, just as we must destroy them to advance our historic mission.
michael leeden
war against terror
qui la traduzione ci vuole, perchè un manifesto fascista piu chiaro ed esemplificato di questo credo sia difficile trovarlo
Distruzione creativa è il nostro soprannome, sia all'interno della nostra società che nelle altre nazioni. noi distruggiamo l'ordine esistente ogni giorno, dagli affari alla scienza, la letteratura, all'arte, all'architettura, al cinema alla politica e alla legge. I nostri nemici hanno sempre odiato questo vortice di energia e creatività, che minaccia le loro tradizioni (qualunque esse siano) e che li umilia per la loro incapacità di tenere il passo. Vedendo l'America che smantella le società tradizionali, essi ci temono, perchè non vogliono essere smantellati. E non possono sentirsi al sicuro fintanto che ci siamo, per la nostra stessa esistenza, la nostra esistenza, non la nostra politica, minaccia la loro legittimità.Essi debbono attaccarci per sopravvivere, esattamente come noi dobbiamo distruggere loro per portare avanti la nostra storica missione
michael leeden
war against terror
spiega abbastanza bene perchè gli integralisti nascono come funghi e si moltiplicano come conigli ultimamente?
adesso mi chiedo...
in cosa lo scontro tra occidente ed oriente è una questione religiosa?
Ultima modifica di }}Tristan il 13/03/2010, 11:50, modificato 1 volta in totale.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
Re: [O.T.] ISLAM
per sapere chi è wolfowitz ed i neocon, rimando allo stracitato Noam Chomsky:
Tra Saddam e Wolfowitz
Nella storia, le azioni più indegne sono state sempre accompagnate da dichiarazioni di nobili intenti
Internazionale 519, 18 dicembre 2003
Chiunque si preoccupi un minimo dei diritti umani e della giustizia dovrebbe essere felice della cattura di Saddam Hussein, e dovrebbe aspettare con ansia che sia giudicato da un tribunale internazionale.
Saddam dovrebbe essere processato per atrocità come l’eccidio dei curdi del 1988 ma anche, e soprattutto, per il massacro degli sciiti che avrebbero potuto rovesciare il suo regime nel 1991. All’epoca, Washington e i suoi alleati avevano “un’unanime convinzione: quali che fossero le sue colpe, il leader iracheno dava più garanzie di quelli che avevano subìto la sua repressione”, scriveva Alan Cowell sul New York Times.
Lo scorso dicembre, il ministro degli esteri britannico Jack Straw ha reso pubblico un dossier sui crimini di Saddam che si riferiva quasi interamente al periodo in cui gli Stati Uniti e la Gran Bretagna lo sostenevano con decisione. Ovviamente il rapporto non citava questo sostegno. Questi comportamenti riflettono un difetto radicato nella nostra cultura. A volte viene chiamato “dottrina del cambiamento di corso” e gli Usa l’invocano ogni due o tre anni.
La dottrina consiste nel dire: “Certo, in passato abbiamo commesso degli errori per ingenuità o superficialità. Ma ora è tutto cambiato, non perdiamo tempo a discutere di queste faccende noiose”. È una dottrina disonesta e vigliacca, ma ha i suoi vantaggi: ci difende dal pericolo di capire cosa sta succedendo sotto i nostri occhi.
Gli idealisti senza passato
Per esempio, il motivo dichiarato dall’amministrazione americana per entrare in guerra contro l’Iraq era quello di voler salvare il mondo da un tiranno che produceva armi di distruzione di massa e aveva rapporti con il terrorismo.
Ora nessuno ci crede più. La nuova spiegazione è che abbiamo invaso l’Iraq per riportare la democrazia in quel paese e per democratizzare l’intero Medio Oriente. A volte la ripetizione di questa tesi raggiunge un livello di rapito entusiasmo. Il mese scorso, per esempio, il commentatore del Washington Post David Ignatius ha definito l’invasione dell’Iraq “la più idealistica delle guerre moderne”.
Ignatius è rimasto colpito da Paul Wolfowitz, “il più idealista dell’amministrazione Bush”, descritto come un vero intellettuale “il cui cuore sanguina per l’oppressione del mondo arabo e sogna di liberarlo”.
Forse questo può aiutarci a capire la carriera di Wolfowitz. Quando era ambasciatore in Indonesia durante la presidenza Reagan, appoggiò il dittatore Suharto – uno dei più brutali sterminatori del secolo. Come responsabile del dipartimento di stato per gli affari asiatici, Wolfowitz organizzò il sostegno a feroci dittatori come Chun, in Corea del Sud, e Marcos, nelle Filippine. Ma tutto ciò diventa irrilevante in base alla comoda dottrina del cambiamento di corso.
Il cuore di Wolfowitz sanguina per le vittime dell’oppressione, e se la sua storia dimostra il contrario è solo acqua passata.
Il capitolo più recente della carriera di Wolfowitz è il suo rapporto Determination and findings sui generosi appalti per la ricostruzione dell’Iraq, da cui sono stati esclusi tutti i paesi che hanno osato assumere la posizione della maggioranza dei loro cittadini.
Wolfowitz ha giustificato la decisione “per motivi di sicurezza”, motivi che non riusciamo a vedere. Ora le multinazionali americane Halliburton e Bechtel saranno libere di “competere” in Iraq con le vivaci democrazie dell’Uzbekistan e delle Isole Salomone, ma non con quelle dei paesi più industrializzati.
L’elemento più importante è il fatto che il disprezzo per la democrazia mostrato da Washington è stato accompagnato da un coro di elogi per il suo desiderio di democrazia. Essere riusciti a ottenere un risultato del genere è un’impresa ammirevole, difficile perfino per uno stato totalitario.
Gli iracheni conoscono bene il rapporto tra conquistatori e conquistati. Gli inglesi crearono l’Iraq a proprio beneficio. Era la politica delle “facciate arabe” – creare regimi deboli possibilmente parlamentari, che in realtà consentissero agli inglesi di governare.
Chi si sarebbe mai aspettato che gli Stati Uniti avrebbero permesso la nascita di uno stato indipendente iracheno, soprattutto ora che si sono riservati il diritto di creare basi militari permanenti nel cuore della regione che produce la maggiore parte del petrolio del mondo, e hanno imposto un regime economico che nessuno stato sovrano accetterebbe mai, mettendo il paese in mano a grandi aziende occidentali?
Nel corso della storia, le azioni più indegne e vergognose sono state sempre accompagnate da dichiarazioni di nobili intenti, e dalla retorica della libertà. Se fossimo onesti, non potremmo che confermare il commento di Thomas Jefferson sulla situazione dei suoi tempi: “Non crediamo che Bonaparte abbia combattuto semplicemente per la libertà dei mari, più di quanto crediamo che l’Inghilterra stia combattendo per la libertà dell’umanità. L’obiettivo è sempre lo stesso: conquistare il potere, la ricchezza e le risorse di altri paesi”.
Tra Saddam e Wolfowitz
Nella storia, le azioni più indegne sono state sempre accompagnate da dichiarazioni di nobili intenti
Internazionale 519, 18 dicembre 2003
Chiunque si preoccupi un minimo dei diritti umani e della giustizia dovrebbe essere felice della cattura di Saddam Hussein, e dovrebbe aspettare con ansia che sia giudicato da un tribunale internazionale.
Saddam dovrebbe essere processato per atrocità come l’eccidio dei curdi del 1988 ma anche, e soprattutto, per il massacro degli sciiti che avrebbero potuto rovesciare il suo regime nel 1991. All’epoca, Washington e i suoi alleati avevano “un’unanime convinzione: quali che fossero le sue colpe, il leader iracheno dava più garanzie di quelli che avevano subìto la sua repressione”, scriveva Alan Cowell sul New York Times.
Lo scorso dicembre, il ministro degli esteri britannico Jack Straw ha reso pubblico un dossier sui crimini di Saddam che si riferiva quasi interamente al periodo in cui gli Stati Uniti e la Gran Bretagna lo sostenevano con decisione. Ovviamente il rapporto non citava questo sostegno. Questi comportamenti riflettono un difetto radicato nella nostra cultura. A volte viene chiamato “dottrina del cambiamento di corso” e gli Usa l’invocano ogni due o tre anni.
La dottrina consiste nel dire: “Certo, in passato abbiamo commesso degli errori per ingenuità o superficialità. Ma ora è tutto cambiato, non perdiamo tempo a discutere di queste faccende noiose”. È una dottrina disonesta e vigliacca, ma ha i suoi vantaggi: ci difende dal pericolo di capire cosa sta succedendo sotto i nostri occhi.
Gli idealisti senza passato
Per esempio, il motivo dichiarato dall’amministrazione americana per entrare in guerra contro l’Iraq era quello di voler salvare il mondo da un tiranno che produceva armi di distruzione di massa e aveva rapporti con il terrorismo.
Ora nessuno ci crede più. La nuova spiegazione è che abbiamo invaso l’Iraq per riportare la democrazia in quel paese e per democratizzare l’intero Medio Oriente. A volte la ripetizione di questa tesi raggiunge un livello di rapito entusiasmo. Il mese scorso, per esempio, il commentatore del Washington Post David Ignatius ha definito l’invasione dell’Iraq “la più idealistica delle guerre moderne”.
Ignatius è rimasto colpito da Paul Wolfowitz, “il più idealista dell’amministrazione Bush”, descritto come un vero intellettuale “il cui cuore sanguina per l’oppressione del mondo arabo e sogna di liberarlo”.
Forse questo può aiutarci a capire la carriera di Wolfowitz. Quando era ambasciatore in Indonesia durante la presidenza Reagan, appoggiò il dittatore Suharto – uno dei più brutali sterminatori del secolo. Come responsabile del dipartimento di stato per gli affari asiatici, Wolfowitz organizzò il sostegno a feroci dittatori come Chun, in Corea del Sud, e Marcos, nelle Filippine. Ma tutto ciò diventa irrilevante in base alla comoda dottrina del cambiamento di corso.
Il cuore di Wolfowitz sanguina per le vittime dell’oppressione, e se la sua storia dimostra il contrario è solo acqua passata.
Il capitolo più recente della carriera di Wolfowitz è il suo rapporto Determination and findings sui generosi appalti per la ricostruzione dell’Iraq, da cui sono stati esclusi tutti i paesi che hanno osato assumere la posizione della maggioranza dei loro cittadini.
Wolfowitz ha giustificato la decisione “per motivi di sicurezza”, motivi che non riusciamo a vedere. Ora le multinazionali americane Halliburton e Bechtel saranno libere di “competere” in Iraq con le vivaci democrazie dell’Uzbekistan e delle Isole Salomone, ma non con quelle dei paesi più industrializzati.
L’elemento più importante è il fatto che il disprezzo per la democrazia mostrato da Washington è stato accompagnato da un coro di elogi per il suo desiderio di democrazia. Essere riusciti a ottenere un risultato del genere è un’impresa ammirevole, difficile perfino per uno stato totalitario.
Gli iracheni conoscono bene il rapporto tra conquistatori e conquistati. Gli inglesi crearono l’Iraq a proprio beneficio. Era la politica delle “facciate arabe” – creare regimi deboli possibilmente parlamentari, che in realtà consentissero agli inglesi di governare.
Chi si sarebbe mai aspettato che gli Stati Uniti avrebbero permesso la nascita di uno stato indipendente iracheno, soprattutto ora che si sono riservati il diritto di creare basi militari permanenti nel cuore della regione che produce la maggiore parte del petrolio del mondo, e hanno imposto un regime economico che nessuno stato sovrano accetterebbe mai, mettendo il paese in mano a grandi aziende occidentali?
Nel corso della storia, le azioni più indegne e vergognose sono state sempre accompagnate da dichiarazioni di nobili intenti, e dalla retorica della libertà. Se fossimo onesti, non potremmo che confermare il commento di Thomas Jefferson sulla situazione dei suoi tempi: “Non crediamo che Bonaparte abbia combattuto semplicemente per la libertà dei mari, più di quanto crediamo che l’Inghilterra stia combattendo per la libertà dell’umanità. L’obiettivo è sempre lo stesso: conquistare il potere, la ricchezza e le risorse di altri paesi”.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
Re: [O.T.] ISLAM
certo che anzichè leggersi tutta sta sfilza di stronzate si fa prima a dire
TERRORISTI DI MERDA ETC ETC
vuoi mettere la fatica?
rimane la domanda del perchè su quasi un miliardo e mezzo di musulmani
consideriamo fondamentalisti e cattivi solo sti cento milioni scarsi di musulmani divisi su 5 o 6 paesi e divisi tra loro
ma mo stacco e smetto di inquinare il topic....
spero di non essere risultato troppo rompicoglioni

TERRORISTI DI MERDA ETC ETC
vuoi mettere la fatica?
rimane la domanda del perchè su quasi un miliardo e mezzo di musulmani
consideriamo fondamentalisti e cattivi solo sti cento milioni scarsi di musulmani divisi su 5 o 6 paesi e divisi tra loro
ma mo stacco e smetto di inquinare il topic....
spero di non essere risultato troppo rompicoglioni


Ultima modifica di }}Tristan il 13/03/2010, 12:07, modificato 1 volta in totale.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
- Satana in autobus
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3829
- Iscritto il: 14/01/2008, 18:38
- Località: Ovunque
Re: [O.T.] ISLAM
tristan ma ti vuoi candidare per il premio scrolley 2010???
no scusa, scherzo, ma hai scritto dei veri papiri un po' faticosi da leggere. è un peccato perchè il tema è interessante...io ho iniziato a leggerti poi mi sono perso...non dico il monorigo alla jhonny ma un po' più sintetico...

no scusa, scherzo, ma hai scritto dei veri papiri un po' faticosi da leggere. è un peccato perchè il tema è interessante...io ho iniziato a leggerti poi mi sono perso...non dico il monorigo alla jhonny ma un po' più sintetico...

I'll be your mirror, reflect what you are.
Re: [O.T.] ISLAM
eh lo so Satana, me so lasciato andare...
comunque giuro che sono stato sintetico, sapessi quanta roba c'è ancora...
scritto tutto di getto a rileggermi ci sarebbe da sistemare un po la forma, solo che non posso piu modificare
giuro che non lo faccio piu
mi pento e mi dolgo
comunque giuro che sono stato sintetico, sapessi quanta roba c'è ancora...
scritto tutto di getto a rileggermi ci sarebbe da sistemare un po la forma, solo che non posso piu modificare
giuro che non lo faccio piu
mi pento e mi dolgo

"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
- JoaoTinto
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1780
- Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
- Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
- Contatta:
Re: [O.T.] ISLAM
http://www.vatican.va/holy_father/bened ... rg_it.htmlJoaoTinto ha scritto:La Bibbia è andata decantandosi di tutto ciò che nel corso dei tempo è stato considerato spurio, esempio i vangeli sinottici si, quelli apocrifi no e questo le ha conferito una certa qual sistematicità.
Nell'Islam il Corano è stato dato agli uomini da Allah e li si è fermato.
Ora se nella Bibbia alcune parti sono da considerarsi puramente allegoriche è merito dell'evoluzione dottrinale che si è avuta nel corso dei secoli, dal Concilio di Nicea al Vaticano II direi che qualcosa è decisamente cambiato.
Nell'Islam quest'evoluzione dottrinale non c'è stata o è stata marginale, e nessuno può ufficialmente dire, mancando una sistematicità e un'unicità del clero, tra le varie Sure quali sono da interpretarsi in maniera allegorica e quali no.
Quindi chi stabilisce una volta per sempre che la Sura dove si parla dello Jihad è da considerarsi semplicemente allegorica?
Con la conseguenza che vari sceicchi mestatori la usano scientemente come arma psicologica contro gli occidentali e alcune volte qualcuno, più sempliciotto d'altri e che non ha ben presente cosa sia un'allegoria, passa dalla guerra psicologica a quella reale e compie attentati come quello alle Torri Gemelle.
Causando la reazione americana, che come gli antichi romani, non ponendo tempo al tempo e con nessuna fiducia nelle Nazioni Unite, provano a fare degli "stati canaglia" ciò che Scipione l'Africano fece di Cartagine, sale compreso.
La nostra attenzione sarà rivolta nell'immediato a quelle organizzazioni terroristiche globali e a quei terroristi o Stati sostenitori del terrorismo che tenteranno di procurarsi o di usare armi per la distruzione di massa o loro precursori;
• difendendo gli Stati Uniti, il popolo americano, i nostri interessi interni ed esteri tramite l'individuazione e la distruzione della minaccia prima che raggiunga i nostri confini.
Gli Stati Uniti cercheranno costantemente di attirarsi il sostegno della comunità internazionale, ma al tempo stesso non esiteranno ad agire da soli, se necessario, per esercitare il loro diritto all'autodifesa agendo anche in via preventiva contro i terroristi, per impedire loro di fare del male al popolo americano e all'intero paese; infine
• con il blocco di qualunque ulteriore sostegno economico, appoggio politico e asilo ai terroristi, costringendo gli Stati ad accettare le responsabilità che discendono dalla loro sovranità.
http://www.alasinistra.it/no%20war%20la ... 20usa.html
Questo era Bush iunior e conseguentemente erano gi Stati Uniti fino al 20 gennaio 2009.
E Barack H. Obama ?
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
- pan
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 19177
- Iscritto il: 22/01/2005, 3:12
- Località: Terronia settentrionale
Re: [O.T.] ISLAM
Ottimo, graffatristan, ma devi trovare il modo di stringere, sennò non ti legge nessuno.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: [O.T.] ISLAM
Grazie Pan,
post lunghissimi e non troppo curati dal punto di vista della forma..
se si riesce a superare il casino che ho fatto, si tenga conto dei dati richiamati,
tranne la frase del tappeto di bombe promesso ai talebani, che sarebbe stata detta informalmente,
le altre citazioni sono prese da documenti pubblici, libri e pubblicazioni e sono il chiaro manifesto di un piano.
la creazione scientifica di un nemico, teorizzata ed attuata,
per tenere sotto controllo le popolazioni occidentali (anche questo obiettivo dichiarato)
e per avviare una politica coloniale non è nulla di nuovo nella storia
ma creare un teatrino di pro e contro,che serve solo a nascondere la realtà,
anche in questo caso in cui i teorici corrispondono esattamente con gli esecutori
e fini ed obiettivi sono dichiarati inequivocabilmente è un po troppo ipocrita
Nell'orrore della cosa spero che le teorie cospirazioniste siano del tutto infondate,
e pensando all'iraq e all'iran qualche dubbio potrebbe venire,
altrimenti la conseguenza obbligatoria sarebbe che, oltre le vittime del WTC,
i talebani,per i quali non nutro nessuna simpatia,
siano dei martiri e delle vittime innocenti.
pensa come siamo messi...
post lunghissimi e non troppo curati dal punto di vista della forma..
se si riesce a superare il casino che ho fatto, si tenga conto dei dati richiamati,
tranne la frase del tappeto di bombe promesso ai talebani, che sarebbe stata detta informalmente,
le altre citazioni sono prese da documenti pubblici, libri e pubblicazioni e sono il chiaro manifesto di un piano.
la creazione scientifica di un nemico, teorizzata ed attuata,
per tenere sotto controllo le popolazioni occidentali (anche questo obiettivo dichiarato)
e per avviare una politica coloniale non è nulla di nuovo nella storia
ma creare un teatrino di pro e contro,che serve solo a nascondere la realtà,
anche in questo caso in cui i teorici corrispondono esattamente con gli esecutori
e fini ed obiettivi sono dichiarati inequivocabilmente è un po troppo ipocrita
Nell'orrore della cosa spero che le teorie cospirazioniste siano del tutto infondate,
e pensando all'iraq e all'iran qualche dubbio potrebbe venire,
altrimenti la conseguenza obbligatoria sarebbe che, oltre le vittime del WTC,
i talebani,per i quali non nutro nessuna simpatia,
siano dei martiri e delle vittime innocenti.
pensa come siamo messi...
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill