E' comunque altamente probabile che ne sappia di più di un Parakarro qualsiasi...!!!Parakarro ha scritto:che poi Veronesi è un noto fisico nucleare mica un pecorino ascanio qualunque...
[O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
oltre il fatto che questo è tutto da dimostrare... faccio certe operazioni a cuore aperto che nemmeno t'immagini...Helmut ha scritto:E' comunque altamente probabile che ne sappia di più di un Parakarro qualsiasi...!!!Parakarro ha scritto:che poi Veronesi è un noto fisico nucleare mica un pecorino ascanio qualunque...
ma poi è fantastico come certe fonti non vadano bene perchè non hanno voce in capitolo ed altre (senza alcuna conoscenza) vadano IMPROVVISAMENTE BENISSIMO...
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
Vista la contiguità tra i due topic mi è venuta in mente una soluzione ardita per tappare la falla.
E se si chiedesse aiuto a Omar Galanti ?
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
E la Gabanelli si incazza:Helmut ha scritto:http://www.ilpost.it/2010/07/26/nuclear ... -veronesi/
Veronesi (uno di sinistra, mica cazzi) è favorevole al nucleare.
Sottilineo l'autorevolezza e l'esperienza di uno scienzato, non di un Pecoraro Scanio qualunque.
Gabanelli contro Veronesi
La giornalista stronca la nomina del senatore all'agenzia per il nucleare sul piano dell'opportunità, dell'età, dell'esperienza e della competenza «Succede di essere approssimativi quando ci si occupa di troppe cose»
Il Corriere della Sera sta diventando un interessante epistolario, ultimamente. Dopo i vari scambi di lettere delle ultime settimane – notevole quello breve e polemico tra il direttore e il ministro Tremonti, e prima si era spiegato Vespa, eccetera – e la articolata e chiara missiva del senatore Veronesi di ieri sulla sua nomina alla presidenza dell’Agenzia per la Sicurezza del nucleare, oggi a quella lettera di Veronesi risponde con un altro “caro direttore” Milena Gabanelli, solitamente schiva alle discussioni pubbliche in prima persona (benché oggi abbia avuto attenzione su Repubblica la sua intervista di ieri al Pais).
Gabanelli interviene in modo diretto e inatteso sul tema della nomina di Veronesi, con accenti formalmente rispettosi ma assai severi nei confronti del senatore e delle sue scelte.
Caro direttore, premetto che non ho interesse per le preferenze politiche del Prof. Veronesi; è un oncologo di fama e mi aspetto che faccia tutto quello che può per curare il cancro. Da un paio d’anni è anche senatore, carica che ha accettato a patto che non gli porti via tempo per i suoi pazienti. Intento nobile verso i pazienti, meno verso i cittadini che, pagando un lauto stipendio ai senatori, si aspettano che dedichino le loro energie alla gestione politica del Paese. Ora è stato proposto il suo nome come Presidente dell’Agenzia per la Sicurezza del Nucleare, nomina che accetterebbe volentieri, di nuovo a condizione che non sottragga tempo ai suoi pazienti. Ovvero, bisognerebbe adattare le necessità di un’agenzia così delicata e fondamentale agli impegni del candidato presidente. Intanto venerdì scorso in Senato è stato approvato un decreto che gli consentirebbe, se volesse, di andare in deroga alla legge che vieta a chi ha incarichi politici di presiedere un’authority.
Ma la questione di metodo che riporta Gabanelli non riguarda solo i troppi impegni che Veronesi pretende di assumere e svolgere contemporaneamente, quanto anche la sua adeguatezza professionale e anagrafica all’agenzia per il nucleare.
Riguardo invece alla sua competenza in materia, scrive: «Sono un appassionato di fisica, non a caso ho ricevuto la laurea honoris causa». Nuclearista convinto, cita la Francia come modello di qualità di vita per noi italiani. Partendo dal presupposto che l’agenzia non sia un bluff ma qualcosa di straordinariamente serio, non è affatto rassicurante l’idea che venga diretta (nei ritagli di tempo) per 7 anni, da un uomo che oggi ne ha 85, anche se è il più bravo oncologo del pianeta. Presiedere l’agenzia per il nucleare vuol dire affrontare problemi di carattere tecnico, elaborare i regolamenti insieme ai commissari, dare il parere sui progetti, verificare il rispetto delle regole e prescrizioni a cui sono sottomesse le installazioni. Un lavoro certamente a tempo pieno, meglio se subordinato a una competenza specifica, più che a una passione. Siccome il Prof. Veronesi cita il modello francese, saprà che la loro agenzia (ASN) è diretta da Jean Christophe Niel, 49 anni (laureato in fisica teorica che ha ricoperto incarichi di vertice nel controllo sul ciclo del combustibile e dei rifiuti, ed è stato per anni capo del dipartimento per la sicurezza dei materiali radioattivi). Il presidente è Andrè-Claude Lacoste, 69 anni, ingegnere, da 17 anni con incarichi direttivi nel settore sicurezza nucleare.
E infine, non è solo una questione di metodo e rispetto per i ruoli a preoccupare Gabanelli, che entra quindi nel merito delle posizioni di Veronesi sul nucleare: Veronesi è favorevole, a dispetto delle posizioni del suo partito, e da qui sono nate le polemiche sulla sua collaborazione col governo a un progetto che l’opposizione non condivide. E le obiezioni di Gabanelli diventano così una vera stroncatura.
Il Prof. Veronesi ha poi espresso un’opinione sul fattore rischio («oggi calcolato quasi vicino allo zero»), che sembra non tener conto dei cosiddetti piccoli incidenti quotidiani, riportati da tutte le Agenzie, che si verificano proprio in Francia; per non parlare delle basse emissioni permanenti degli impianti, come dimostra lo studio del Prof. Hoffman ordinato dalla Cancelliera Merkel. Parlare invece di nucleare come «l’alternativa più valida al petrolio» è solo suggestivo, poiché il petrolio serve soprattutto a far muovere le macchine e solo in minima parte ad alimentare le centrali elettriche. Infatti in Francia, Paese più nuclearizzato d’Europa, il consumo procapite di petrolio è più alto rispetto a quello italiano. Succede di essere approssimativi quando ci si occupa di troppe cose.
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
Ma veramente...???Parakarro ha scritto: ... faccio certe operazioni a cuore aperto che nemmeno t'immagini...
Io mi ero fermato alle tue operazioni a culo aperto...quando sei lì che attendi lo strap-on...!!!
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
E rispolverare il nobel Rubbia?
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
che Zimpatiko Pazzerellone
Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
E' che me le servi su un piatto d'argento.Parakarro ha scritto:che Zimpatiko Pazzerellone
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
tutto ciò era stato ben documentato nella puntata di Report.Capitanvideo ha scritto:Il Prof. Veronesi ha poi espresso un’opinione sul fattore rischio («oggi calcolato quasi vicino allo zero»), che sembra non tener conto dei cosiddetti piccoli incidenti quotidiani, riportati da tutte le Agenzie, che si verificano proprio in Francia; per non parlare delle basse emissioni permanenti degli impianti, come dimostra lo studio del Prof. Hoffman ordinato dalla Cancelliera Merkel. Parlare invece di nucleare come «l’alternativa più valida al petrolio» è solo suggestivo, poiché il petrolio serve soprattutto a far muovere le macchine e solo in minima parte ad alimentare le centrali elettriche. Infatti in Francia, Paese più nuclearizzato d’Europa, il consumo procapite di petrolio è più alto rispetto a quello italiano. Succede di essere approssimativi quando ci si occupa di troppe cose.
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
In effetti sarebbe auspicabile che un senatore facesse il senatore. E basta.
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
Però se calcoliamo che la Brambilla è al turismo e Marystar all'istruzione posso benissimo accettare che un medico parli di nucleare
Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
Un Paese che ha avuto Diliberto (1998-2001) e Mastella (2006-2008) ministri della Giustizia può aspettarsi di tutto...!!!Parakarro ha scritto:Però se calcoliamo che la Brambilla è al turismo e Marystar all'istruzione posso benissimo accettare che un medico parli di nucleare
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
Facesse solo quello, però.Parakarro ha scritto:Però se calcoliamo che la Brambilla è al turismo e Marystar all'istruzione posso benissimo accettare che un medico parli di nucleare
Il fisico nucleare per hobby mi inquieta un po'.
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
anxxur ha scritto:E rispolverare il nobel Rubbia?
Anche se è vero che a suo tempo venne cacciato in malo modo...
conflitto di interessi...
http://it.wikipedia.org/wiki/Rubbiatron
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: [O.T] Deepwater Horizon: La morte nera.
Drogato_ di_porno ha scritto: tutto ciò era stato ben documentato nella puntata di Report.
Gabanelli ha scritto:Il Prof. Veronesi ha poi espresso un’opinione sul fattore rischio («oggi calcolato quasi vicino allo zero»), che sembra non tener conto dei cosiddetti piccoli incidenti quotidiani, riportati da tutte le Agenzie, che si verificano proprio in Francia; per non parlare delle basse emissioni permanenti degli impianti, come dimostra lo studio del Prof. Hoffman ordinato dalla Cancelliera Merkel. Parlare invece di nucleare come «l’alternativa più valida al petrolio» è solo suggestivo, poiché il petrolio serve soprattutto a far muovere le macchine e solo in minima parte ad alimentare le centrali elettriche. Infatti in Francia, Paese più nuclearizzato d’Europa, il consumo procapite di petrolio è più alto rispetto a quello italiano. Succede di essere approssimativi quando ci si occupa di troppe cose.
Quella puntata di Report è stata una vera delusione. Una trasmissione piena di inesattezze e false ricostruzioni, montata ad arte per far apparire come verità una posizione ideologica, in cui si accreditano come scienziati indipendenti organizzazioni politiche ambientaliste e antinucleariste.
I cosiddetti "piccoli incidenti" non sono tali. Infatti, l'equivoco (in realtà è malafede) nasce dalla cattiva traduzione di "incident" e "accident" della scala INES, che misura la gravità di eventi all'interno delle centrali
http://www.iaea.org/Publications/Factsh ... h/ines.pdf
I livelli da 0 a 3 sono classificati come "incident", che deve essere tradotto con "guasto" o "malfunzionamento", mentre i livelli dal 4 al 7 sono "accident", incidente.
Qualunque anomalia in una centrale, anche la più insignificante come la rottura di un tubo, viene comunicata all'IAEA che la pubblica. Gli incidenti, di cui parla la Gabanelli nella sua trasmissione, a Tricastin sono di livello 0 o 1.
L'emissione di radiazione nelle prossimità delle centrali è centinaia di volte inferiore alla radiazione di fondo, dieci volte minore di quella che assorbiamo da un pc, per capirci.
Nella puntata di Report, Hoffman dice, o gli fanno dire, cose che contraddicono le sue stesse conclusioni nello studio commissionatogli!
Per chi non l'avesse visto, si tratta di 14 casi di leucemia in una regione vicino ad Amburgo dove c'è una centrale nucleare, invece dei 4 attesi, secondo la media nazionale. Nel suo studio conclude che non esistono evidenze di rapporti causa-effetto tra i casi di leucemia e la presenza della centrale.
http://ehp03.niehs.nih.gov/article/fetc ... 9/ehp.9861
Non sono mai stati fatti studi su cause tossiche di natura chimica, metalli pesanti, inquinamento, o altro, perchè si è indagato a senso unico nella direzione della centrale nucleare, ben sapendo che non si sono mai misurati livelli di radioattività fuori dalla norma.To date, there remains substantial uncertainty about the factors that explain the persistently high rate of childhood leukemia in the Elbmarsch region of Germany.
Il nucleare ad uso civile serve solo a produrre elettricità, come le cosiddette rinnovabili, del resto. La maggior parte del consumo di petrolio se ne va nei trasporti e nella chimica. In Francia, l'elettricità è talmente a buon mercato che è conveniente utilizzarla per la cottura in cucina e per il riscaldamento rispetto al gas e oli combustibili, per cui ai risparmi diretti si sommano i notevoli risparmi dei costi di approvvigionamento e di infrastruttura.
Quindi, se c'è qualcuno approssimativo, è la signora Gabanelli, che parla di cose che non conosce e ripete come un pappagallo le argomentazioni di antinuclearisti e ambientalisti trite e ritrite.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
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