[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[dostum]

IMHO la Eli è la nuova guida che serve al PD altro che quel mandruccone del Gianfracco!

[Husker_Du]

Il Fini e' passato ad assaporare il gusto del culo e la ragazza glielo da senza pudore.

Un culo puo' cambiare il corso della politica italiana. W il culo!

[iltemplare83]

La Carlucci ha perfettamente ragione dall'ottica delle spese.
Purtroppo sono spese inutili vista la scarsissima produttività di leggi utili al popolo sovrano.

Allora potrebbero fare come TUTTI i lavoratori dipendenti, ovvero avere i rimborsi spese previa presentazione di fatture e/o biglietti (nel caso dei viaggi).
Attualmente il rimborso è forfettario... Il parlamentare che si fa il culo e spende un sacco di soldi prende lo stesso rimborso di quello che passa la settimana a Roma. Senza che nessuno dei due giustifichi una sola delle sue spese.

[bellavista]

Il Fini e' passato ad assaporare il gusto del culo e la ragazza glielo da senza pudore.

Un culo puo' cambiare il corso della politica italiana. W il culo!

Secondo me è il contrario. la ragazza ha tirato fuori dal cassetto dei giocattoli uno strap-on e a cominciato a inculare fini. E fini a capito il gusto di prenderlo in culo. Così a voluto che lo inculasse pure silvio per provare piacere analogo. E silvio non si è fatto pregare

p.s. bocha questa è per te, riciclala alla prossima festa della lega

[DiscoBall]

Per salvare il Lodo
5 milioni di cause a rischio

Così il Cavaliere vuol evitare il pagamento del risarcimento Mondadori. Finiani e opposizione in allerta per sventare il colpo di spugna sui 750 milioni


ROMA - Mandare al macero, o quantomeno compromettere pesantemente il corso, di 5 milioni di cause civili pendenti, pur di cambiare il destino dell'unica che gli interessa. La sua. Quella sul lodo Mondadori che, se venisse confermata la sentenza di primo grado del giudice Raimondo Mesiano, costerebbe alla Fininvest 750 milioni di euro da versare alla Cir di Carlo De Benedetti. Non si smentisce mai Silvio Berlusconi. Il metodo delle leggi ad personam e ad aziendam è sempre lo stesso. Storia lunghissima, Cirami, Cirielli, rogatorie, falso in bilancio, blocca processi, processo breve, lodo Schifani, lodo Alfano, già una norma per il caso fiscale della stessa Mondadori. Solo per citare le più note.

E le prime indiscrezioni sul suo progetto, annunciato venerdì a palazzo Grazioli durante la conferenza stampa post vertice, per "un piano straordinario per il rapido smaltimento delle cause civili pendenti", svela subito il suo interesse recondito. Poiché per i processi civili non c'è amnistia che tenga, allora la strategia del colpo di spugna deve camminare per altre vie e ammantarsi di una fittizia regolarità. Ma i finiani all'interno della maggioranza, e le opposizioni, sono già in allerta, pronti a sventare il nuovo tentativo.

Dice il Cavaliere che i processi civili "sono talmente lenti e inefficienti da rappresentare un ostacolo insormontabile per chi voglia investire in Italia". Che farne dunque? Toglierli di mezzo al più presto. Soprattutto se l'urgenza del caso specifico, la Mondadori in specie, va affrontata al più presto visto che il processo è già in secondo grado. Tant'è che il Guardasigilli Angelino Alfano ci aveva già provato a luglio, addirittura per decreto legge. Con il solito sistema di piazzare un emendamento del tutto estraneo per materia in un decreto già in dirittura d'arrivo e tale da dover essere convertito per assoluta necessità.

Niente di meglio che quello sulla manovra economica in cui, al Senato, il governo ha tentato di infilare una paginetta che riscriveva le regole per i processi civili pendenti. Due trucchi e il dibattimento si blocca: la sospensione di sei mesi e una nuova figura, quella dell'ausiliario del giudice, che a bocce ferme studia e propone una soluzione nel merito. Le parti possono accoglierla, l'ausiliario si becca un bel gruzzolo, la causa è finita. Oppure, se i contendenti non sono d'accordo, si va alla sentenza per le vie regolari, ma sul perdente pesa la minaccia di doversi accollare tutte le spese per aver rifiutato la "via breve".

Chi, in questi ultimi giorni, è stato in contratto con Alfano e con Berlusconi conferma che il progetto è rimasto lo stesso. Prima la sospensione, articolata in due fasi, due-tre mesi per prendere la decisione se seguire oppure no la strada alternativa a quella tradizionale, poi altri sei mesi per permettere all'ausiliario di costruire una soluzione processuale. Poi la decisione delle parti e l'opzione tra l'assenso alla mediazione o il rifiuto con quello che, in quelle condizioni, può comportare economicamente il rischio del dibattimento tradizionale. A luglio, a fermare il governo, fu la levata di scudi dell'opposizione, Pd e Idv, che gridò "alla giustizia svenduta e data in appalto a figure estranee come quella dell'ausiliario".

Non un magistrato di carriera dunque, ma avvocati, notai, avvocati dello Stato, docenti o ricercatori universitari, anche magistrati in pensione, che pigliano in carico un processo con l'obiettivo di chiuderlo. E sono ben pagati solo se azzeccano la soluzione, altrimenti incassano una sorta di risarcimento al lavoro fatto. Una figura "incostituzionale" dissero le due capogruppo del Pd al Senato Silvia Della Monica e alla Camera Donatella Ferranti. Aggiunse la della Monica: "Si creano i presupposti perché possa essere presentata un'istanza dalla Fininvest per ottenere un ulteriore rinvio del processo per un periodo di sei mesi per esperire una procedura di mediazione". E proprio la mediazione, ribadisce tuttora la Ferranti, "è procedura anomala perché rappresenta una prima fase del processo, e non può intervenire in una seconda, a partita già iniziata".

La Fininvest, a luglio, ha assicurato che, anche se fosse stata approvata, non avrebbe usufruito della riforma. Ma la fretta di allora resta sospetta e l'obiettivo di affidare a un esercito di ausiliari cinque milioni di processi civili altrettanto. In barba, come sostiene il Pd, "a qualsiasi risparmio e alla logica che vorrebbe veder semplicemente potenziato l'organico della magistratura ordinaria". Ma si sa, i giudici, come dice Berlusconi, "sono tutti comunisti".

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... o-6442730/

[bellavista]

Per salvare il Lodo
5 milioni di cause a rischio

Così il Cavaliere vuol evitare il pagamento del risarcimento Mondadori. Finiani e opposizione in allerta per sventare il colpo di spugna sui 750 milioni


ROMA - Mandare al macero, o quantomeno compromettere pesantemente il corso, di 5 milioni di cause civili pendenti, pur di cambiare il destino dell'unica che gli interessa. La sua. Quella sul lodo Mondadori che, se venisse confermata la sentenza di primo grado del giudice Raimondo Mesiano, costerebbe alla Fininvest 750 milioni di euro da versare alla Cir di Carlo De Benedetti. Non si smentisce mai Silvio Berlusconi. Il metodo delle leggi ad personam e ad aziendam è sempre lo stesso. Storia lunghissima, Cirami, Cirielli, rogatorie, falso in bilancio, blocca processi, processo breve, lodo Schifani, lodo Alfano, già una norma per il caso fiscale della stessa Mondadori. Solo per citare le più note.

E le prime indiscrezioni sul suo progetto, annunciato venerdì a palazzo Grazioli durante la conferenza stampa post vertice, per "un piano straordinario per il rapido smaltimento delle cause civili pendenti", svela subito il suo interesse recondito. Poiché per i processi civili non c'è amnistia che tenga, allora la strategia del colpo di spugna deve camminare per altre vie e ammantarsi di una fittizia regolarità. Ma i finiani all'interno della maggioranza, e le opposizioni, sono già in allerta, pronti a sventare il nuovo tentativo.

Dice il Cavaliere che i processi civili "sono talmente lenti e inefficienti da rappresentare un ostacolo insormontabile per chi voglia investire in Italia". Che farne dunque? Toglierli di mezzo al più presto. Soprattutto se l'urgenza del caso specifico, la Mondadori in specie, va affrontata al più presto visto che il processo è già in secondo grado. Tant'è che il Guardasigilli Angelino Alfano ci aveva già provato a luglio, addirittura per decreto legge. Con il solito sistema di piazzare un emendamento del tutto estraneo per materia in un decreto già in dirittura d'arrivo e tale da dover essere convertito per assoluta necessità.

Niente di meglio che quello sulla manovra economica in cui, al Senato, il governo ha tentato di infilare una paginetta che riscriveva le regole per i processi civili pendenti. Due trucchi e il dibattimento si blocca: la sospensione di sei mesi e una nuova figura, quella dell'ausiliario del giudice, che a bocce ferme studia e propone una soluzione nel merito. Le parti possono accoglierla, l'ausiliario si becca un bel gruzzolo, la causa è finita. Oppure, se i contendenti non sono d'accordo, si va alla sentenza per le vie regolari, ma sul perdente pesa la minaccia di doversi accollare tutte le spese per aver rifiutato la "via breve".

Chi, in questi ultimi giorni, è stato in contratto con Alfano e con Berlusconi conferma che il progetto è rimasto lo stesso. Prima la sospensione, articolata in due fasi, due-tre mesi per prendere la decisione se seguire oppure no la strada alternativa a quella tradizionale, poi altri sei mesi per permettere all'ausiliario di costruire una soluzione processuale. Poi la decisione delle parti e l'opzione tra l'assenso alla mediazione o il rifiuto con quello che, in quelle condizioni, può comportare economicamente il rischio del dibattimento tradizionale. A luglio, a fermare il governo, fu la levata di scudi dell'opposizione, Pd e Idv, che gridò "alla giustizia svenduta e data in appalto a figure estranee come quella dell'ausiliario".

Non un magistrato di carriera dunque, ma avvocati, notai, avvocati dello Stato, docenti o ricercatori universitari, anche magistrati in pensione, che pigliano in carico un processo con l'obiettivo di chiuderlo. E sono ben pagati solo se azzeccano la soluzione, altrimenti incassano una sorta di risarcimento al lavoro fatto. Una figura "incostituzionale" dissero le due capogruppo del Pd al Senato Silvia Della Monica e alla Camera Donatella Ferranti. Aggiunse la della Monica: "Si creano i presupposti perché possa essere presentata un'istanza dalla Fininvest per ottenere un ulteriore rinvio del processo per un periodo di sei mesi per esperire una procedura di mediazione". E proprio la mediazione, ribadisce tuttora la Ferranti, "è procedura anomala perché rappresenta una prima fase del processo, e non può intervenire in una seconda, a partita già iniziata".

La Fininvest, a luglio, ha assicurato che, anche se fosse stata approvata, non avrebbe usufruito della riforma. Ma la fretta di allora resta sospetta e l'obiettivo di affidare a un esercito di ausiliari cinque milioni di processi civili altrettanto. In barba, come sostiene il Pd, "a qualsiasi risparmio e alla logica che vorrebbe veder semplicemente potenziato l'organico della magistratura ordinaria". Ma si sa, i giudici, come dice Berlusconi, "sono tutti comunisti".

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... o-6442730/

Bah, questo articoli mi sa di sensazionalismo senza fondamenti.
Visto che ho vari amici avvocati che stanno seguendo l'iter di processo di mediazione stra-giudiziale. (tra l'altro mi è stato anche proposto di diventare socio di una delle società che farà le mediazione, visto che non possono farle direttamente i privati, ma i privati devono lavorare per una società).

In ogni caso dall'articolo non si vede il nesso: berlusconi ha perso la causa e deve pagare 750 milioni. Ora anche se va in mediazione de-benedetti o gli offrono una cifra simile o va a anche in appello.
La mediazione serve effettivamente per snellire i processi.

In realtà sono in conflitto di interessi visto quello detto sopra.

[cinico]

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... i-6449847/

provocatoria proposta di Bocchino... ovvio che B. non accetterà mai

Prima dicono che berlusconi è un dittatore e ora vogliono farci un governo insieme a fini, rutelli e udc? Io spero veramente che questi "finiani" vengano spazzati via alle prossime elezioni. Così cominciamo a toglierci dai coglioni un po' di merda

Non solo. Bocchino vorrebbe coinvolgere anche parte del PD, evidentemente convinto della scarsa tenuta e compattezza del partito di (ex) sinistra. Ancora complimenti a Veltroni & C.

[Scorpio]

IMHO la Eli è la nuova guida che serve al PD altro che quel mandruccone del Gianfracco!

mi domando come facciano certe femmine a prender solo uccelli selezionati!!

Oddio, non è che Gaucci fosse un fenomeno ma continuo a rimaner perplesso quando vede che una tipa così mediocre è così ricercata....
vai a capire...

[bellavista]

IMHO la Eli è la nuova guida che serve al PD altro che quel mandruccone del Gianfracco!

mi domando come facciano certe femmine a prender solo uccelli selezionati!!

Oddio, non è che Gaucci fosse un fenomeno ma continuo a rimaner perplesso quando vede che una tipa così mediocre è così ricercata....
vai a capire...

Ma il difficile non è tanto prendere uccelli, quando ingabbiarli.

Farsi scopare per una donna non è particolarmente difficile. Ma se fossi una cercatrice di dote mi farei fare un corso dalla tulliani per capire come cazzo fa a convincere le persone a prenderla come "fidanzata ufficiale" invece che sbattersela semplicemente in un cesso di una discoteca come le sue doti sembrerebbero meritare.

Misteri della fede

[Drogato_ di_porno]

la Tulliani non è la più figa in circolazione ma non è neppure da buttare dai, mi pare che avesse fatto pure qualche lavoretto in tv (oltre che nei camerini):





probabilmente il Gianfry, come lo chiama Feltri, ad un certa età come tutti gli over 50 si è un po' rincoglionito e ha perso la testa per il pelo più giovane. probabilmente lei sarà anche molto brava a farlo diventare duro, a letto sarà sopra la media (ha una bocca bella larga). una succhia soldi fenomenale se è vero che ha spazzato 20 mln di euro a Gaucci ( e passa pure per una di sinistra). Una famiglia di ultra arrivisti, di arrampicatori sociali di razza, compreso il fratello 23enne che faceva il fenomeno a Montecarlo in Ferrari:

[bellavista]

la Tulliani non è la più figa in circolazione ma non è neppure da buttare dai, mi pare che avesse fatto pure qualche lavoretto in tv (oltre che nei camerini):





probabilmente il Gianfry, come lo chiama Feltri, ad un certa età come tutti gli over 50 si è un po' rincoglionito e ha perso la testa per il pelo più giovane. probabilmente lei sarà anche molto brava a farlo diventare duro, a letto sarà sopra la media (ha una bocca bella larga). una succhia soldi fenomenale se è vero che ha spazzato 20 mln di euro a Gaucci ( e passa pure per una di sinistra). Una famiglia di ultra arrivisti, di arrampicatori sociali di razza, compreso il fratello 23enne che faceva il fenomeno a Montecarlo in Ferrari:

Il fratellino è un genio. Fa praticamente il pappone della sorella. Lei va in giro a scopare e lui con il ricavato gira in ferrari

[Husker_Du]

Oddio, non è che Gaucci fosse un fenomeno ma continuo a rimaner perplesso quando vede che una tipa così mediocre è così ricercata....
vai a capire...

E' molto probabile che la ragazza faccia anal e credo anche che ingoi senza problemi. Trovala tu una ragazza piacente che lo prende in culo ed ingoia da Gaucci. Quando Luciano l'ha trovata e' chiaro che abbia perso la testa.

Per Fini vale lo stesso discorso. Era abituato male con una moglie missina e molto tradizionalista, che probabilmente vedeva nel rapporto anale una cosa contro natura e l'ingoio come uno spreco inutile di sperma.

[Drogato_ di_porno]

sono d'accordo, la ex moglie di Fini era una dura tutto fascio, si era scagliata più volte contro gli omosessuali. quindi pensava che l'anal fosse una cosa un po' da "francesi".

scopate maschie e virili ma molto tradizionali, come il Duce e Rachele.

la Tulliani essendo di sx è più aperta

[Giulio Tremonti]

Gianfranco sembra apprezzare

[cinico]

Gianfranco sembra apprezzare

Perciò Silvio non lo può vedere. Gli si rizza ancora senza punturine