[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

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scb
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38311 Messaggio da scb »

aadizoo87 ha scritto: "Secondo me siamo più forti dell'Inter, perchè adesso sono al Milan.
Ecco, diciamo che la modestia non è il suo forte :o

Mi fa pure un pò ridere, detta così sembra una verità assiomatica ed inconfutabile.

Spero per tutti noi milanisti che a questo sfoggio di sboroneria seguano i fatti, i goal, le azioni, le vittorie.

Sennò pochi cazzi, siamo candidati all'essere coglionati
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
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tiffany rayne
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38312 Messaggio da tiffany rayne »

Husker_Du ha scritto:La prossima volta potrebbe andare all'Udinese o al Siena cosi' potrai rivederlo in bianconero.
No, probabilmente chiuderà la carriera nel Newcastle. :-D

In questo bel stadio e con la maglia bianconera.

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tiffany rayne
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38313 Messaggio da tiffany rayne »

scb ha scritto:
aadizoo87 ha scritto: "Secondo me siamo più forti dell'Inter, perchè adesso sono al Milan.
Ecco, diciamo che la modestia non è il suo forte :o

Mi fa pure un pò ridere, detta così sembra una verità assiomatica ed inconfutabile.

Spero per tutti noi milanisti che a questo sfoggio di sboroneria seguano i fatti, i goal, le azioni, le vittorie.

Sennò pochi cazzi, siamo candidati all'essere coglionati
Eh ma Ibra è fatto cosi, ha un'alta considerazione di se stesso. Si ritiene il piu' forte centravanti degli ultimi 150 anni, non poteva che finire al Milan. :lol:

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Trez
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38314 Messaggio da Trez »

Sborone, patetico, maldipanciotoso di natura, era nella squadra + forte del mondo ed è stato smerdato alla grande dalla sua ex squadra che senza di lui ha vinto tutto..TUTTO!!!....ma adesso è nell'impero di merdaset, quindi nessuno a chiedergli coma mai abbia clamorosamente fallito nel Barca..già colpa di Pep..ma va a cagher te e quel negher ..fa rima :DDD
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38315 Messaggio da Antonchik »

Vedrete che al Milan cambierà, e pure se non cambia tanto meglio, il Milan ora ha bisogno come il pane di una prima donna.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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repeat
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38316 Messaggio da repeat »

scb ha scritto:
aadizoo87 ha scritto: "Secondo me siamo più forti dell'Inter, perchè adesso sono al Milan.
Ecco, diciamo che la modestia non è il suo forte :o

Mi fa pure un pò ridere, detta così sembra una verità assiomatica ed inconfutabile.

Spero per tutti noi milanisti che a questo sfoggio di sboroneria seguano i fatti, i goal, le azioni, le vittorie.

Sennò pochi cazzi, siamo candidati all'essere coglionati
Diciamo la verità: ci sono tutte le condizioni per vincere quest'anno al Milan. Sarebbe veramente clamoroso se lo scudetto, a fine anno, non andasse a voi. L'Inter che non fa campagna acquisti, cede un pezzo importante e cambia pure tecnico, la Juve in piena ricostruzione tecnica e morale, la Roma che compra un vostro scarto (Borriello). Sulla carta avete tutto per vincere.

La modestia non è mai stata il suo forte, questo è certo. Va anche detto che, almeno in campionato, lui la differenza l'ha sempre fatta. Ibra, da noi, si incazzava persino quando perdeva le partitelle in allenamento. Se è carico come le parole lasciano intuire, potreste davvero divertirvi parecchio nei prossimi mesi.
Del resto, Ibra a parte, la squadra c'è... e c'è anche un'altra cosa che non si compra al calciomercato: l'entusiasmo. Allegri dovrà solo stare attento, più che sul piano tattico, sul livello psicologico. Gestire tante stelle e tanti campioni là davanti non sarà facilissimo... è del tutto evidente, al di là dei sogni e delle battute, che non potranno giocare tutti insieme. Gli impegni, per fortuna, saranno tanti... e questo, se i giocatori lo capiscono, darà una mano.

Auguri!
... noi speriamo di vendere cara la pelle.
:wink:
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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donegal
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38317 Messaggio da donegal »

Stadi, divieti demenziali

Il Fatto Quotidiano – 28 agosto 2010
di Massimo FINI



Siamo stufi, arcistufi, di questo Stato di polizia. Che non è quello delle intercettazioni telefoniche, come pretende Berlusconi che ha la coscienza sporchissima, che sono perfettamente legittime quando autorizzate dalla Magistratura, ma quello dove le libertà più elementari sono osteggiate, conculcate, vietate, proibite, scomunicate, tranne quella economica anche quando passa sul massacro della popolazione (è “la libera intrapresa” a creare la disoccupazione, oh yes, ma questo ve lo spiegherò in un’altra occasione) e, ovviamente, quelle del Cavaliere che può corrompere testimoni in giudizio, pagare mazzette ai finanzieri, consumare colossali evasioni fiscali, avere decine di società “off shore”, precostituirsi “fondi neri” impunemente perché, attraverso i suoi scherani, si fa cucire leggi su misura che lo tengono fuori dai processi.
Non bastassero già le leggi nazionali, dove sono sempre più feroci i limiti imposti al consumo di alcol, al fumo, non solo a tutela dei soggetti passivi ma anche di quelli attivi, alla prostituzione (da strada naturalmente, quella delle escort e soprattutto dei loro importanti clienti è immune), ora, dopo un altro demenziale decreto del ministro Maroni, ci si sono messi anche i sindaci, in particolare leghisti, ma non solo, a imporre i divieti più grotteschi e assurdi. A Verona è proibito sbocconcellare un panino in strada, consumare alcol fuori dai bar, bagnarsi nelle fontane, girare a torso nudo (il Mullah Omar era più permissivo). A Vicenza ci sono multe salatissime (500 euro) “per camper e roulotte che trasformano la sosta in un bivacco”. A Novara sono vietate le passeggiate notturne nei parchi se si è più di due (durante il fascismo ci volevano almeno cinque persone per considerarle “radunata sediziosa”). A Eraclea (Sicilia) è proibito ai bambini costruire castelli di sabbia in riva al mare. A Firenze, a Venezia, a Trento e in altre città è vietato chiedere l’elemosina, cosa che non si era mai vista prima (nemmeno nei “secoli bui” del Medioevo, anzi, tantomeno nel Medioevo in cui si riteneva che il mendico, come il matto, avesse, per dei suoi misteriosi canali, un rapporto privilegiato con Dio) in nessuna società del mondo, eccezion fatta per l’Unione Sovietica.
Adesso, sempre per iniziativa del solerte Maroni, è arrivata anche la “tessera del tifoso”. È intollerabile che uno per andare a vedere una partita di calcio debba chiedere la patente alla società. Una schedatura mascherata, socialmente razzista perché imposta solo ai tifosi che vanno nel “settore ospiti”, cioè dietro le porte e nelle curve, mentre chi può pagarsi i “distinti” non subisce questa gogna. In realtà questa misura illiberale va nel segno di una tendenza in atto da molti anni: eliminare via via il calcio da stadio a favore di quello televisivo e degli affari di Sky, Mediaset e compagnia cantante (con corollario di moviola, labiali, giocatori scoperti in flagranti e sacrosante bestemmie – robb de matt – e, da quest’anno, anche la profanazione del tempio sacro dello spogliatoio). Ma chi conosce anche solo un poco il “frubal”, come lo chiamava Gioann Brera ai tempi belli in cui tutte queste stronzate non esistevano, sa che fra il calcio visto allo stadio e quello visto in casa, in pantofole, fra una telefonata e l’altra e magari sbaciucchiandosi con la fidanzata (orrore degli orrori, il calcio è un rito che vuole una concentrazione esclusiva, non sono mai andato allo stadio con una ragazza e fra Naomi e Ruud Van Nistelrooy – doppietta allo Shalke 04 per inciso – non ho dubbi) non corre alcuna parentela. Per vivere davvero la partita, per capirla, bisogna essere allo stadio, vedere tutto il campo (ci sono centrocampisti che, se guardi la partita in Tv, sembrano aver giocato male perché han toccato pochi palloni e invece hanno giocato benissimo, di posizione) e non solo quello che garba al cameraman.
Dal 1983 – introduzione del terzo straniero – il calcio da stadio ha perso il 40% degli spettatori. Quest’anno gli abbonamenti sono ulteriormente crollati del 20%. Molti tifosi hanno solidarizzato con gli ultras in rivolta e non l’hanno rinnovato. E poi ci sono le ragioni, così efficacemente spiegate da Roberto Stracca in un servizio sul Corriere (26/8) e che hanno tutte la stessa origine: scoraggiare la gente dall’andare allo stadio. “Anche chi non è ultrà – scrive Stracca – e non ha mai pensato di esserlo, dopo biglietti nominali, necessità di un documento per un bambino di 8 anni, odissee fantozziane nella burocrazia più ottusa per una partita di pallone, non ne ha potuto più e ha finito per dire addio allo stadio e aderire alla sempre più ricca offerta televisiva”.
Maroni, contestato violentemente da 500 ultras bergamaschi alla Festa della Lega ad Alzano Lombardo, ha detto: “Dicono di essere dei tifosi, ma non lo sono. Sono dei violenti”. E invece gli ultras sono gli ultimi, veri, amanti del calcio. Qualche anno fa, in una domenica canicolare e patibolare di giugno, i demonizzatissimi ultras in rappresentanza di 78 società, di A, di B, di C e delle serie minori, diedero vita a Porta Romana, a Milano, davanti alla sede della Figc, a una civilissima manifestazione al grido di “Ridateci il calcio di una volta!” (cioè: numeri dall’uno all’undici, arbitro in giacchetta nera, pochi stranieri, riscoperta dei vivai e, soprattutto, basta con l’enfiagione economica che ha distrutto tutti i valori mitici, rituali, simbolici, identitari, che ne hanno fatto la fortuna per un secolo, a favore del business e che finirà, prima o poi, per farlo scoppiare come la rana di Esopo). La notizia – mi pareva una notizia – passò sotto silenzio. Persino la Gazzetta dello Sport dedicò all’avvenimento un box di poche righe. Non bisognava disturbare il manovratore. Cioè gli affari.
Due parole sulla “violenza” Ad Alzano Maroni ha detto anche: “Io con i violenti non parlo”. E allora il primo cui non dovrebbe rivolgere la parola è Umberto Bossi, il suo Capo. L’ineffabile Maroni si è dimenticato che il leader del Carroccio, agli albori della Lega, dichiarò: “Ho trecentomila leghisti pronti a estrarre la pistola dalla fondina” (in realtà quelli, dalla fondina, possono estrarre al massimo il loro cellulare), e in seguito: “andremo a prendere i fascisti uno a uno, casa per casa”, e ancora, a proposito dei magistrati, “bastano delle pallottole e una pallottola costa solo 300 lire”, e di recente ha banfanato di fucili e altre armi se non gli concedevano non mi ricordo che cosa, parole che dette da un esponente del Governo, sono ben più gravi delle quattro macchine date alle fiamme durante la contestazione di Bergamo.
Io sto con gli ultras. Anche quelli violenti di Bergamo. Perché mi paiono gli unici ad aver voglia ed energia di rivolta in un Paese in cui i cittadini si fan passare sopra ogni sorta di abusi, di soprusi e di autentiche violenze sempre chinando la testa. Sudditi. Nient’altro che sudditi.
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38318 Messaggio da tiffany rayne »

Gira voce che Umberto Bossi voglia mandare gli ultras del Brescia al Quirinale per convincere Napolitano a sciogliere subito le camere e indire nuove elezioni prima di natale.

Ecco perchè gli ultras dell'Atalanta hanno contestato Maroni e la Lega. Ci volevano andare loro, gli odiati bresciani mai. :lol:

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38319 Messaggio da super_super »

tiffany rayne ha scritto:Gira voce che Umberto Bossi voglia mandare gli ultras del Brescia al Quirinale per convincere Napolitano a sciogliere subito le camere e indire nuove elezioni prima di natale.

Dimmi che è uno scherzo

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38320 Messaggio da tiffany rayne »

Conoscendo Bossi hai il dubbio che sia possibile, ti capisco. :lol:

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38321 Messaggio da Capitanvideo »

donegal ha scritto: Io sto con gli ultras. Anche quelli violenti di Bergamo. Perché mi paiono gli unici ad aver voglia ed energia di rivolta in un Paese in cui i cittadini si fan passare sopra ogni sorta di abusi, di soprusi e di autentiche violenze sempre chinando la testa. Sudditi. Nient’altro che sudditi.
Anch'io.

Ma ora sono tutti eccitati perche' (forse) devono ridecidere di chi essere sudditi per i prossimi 5 anni.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38322 Messaggio da tiffany rayne »

Capitanvideo ha scritto:
donegal ha scritto: Io sto con gli ultras. Anche quelli violenti di Bergamo. Perché mi paiono gli unici ad aver voglia ed energia di rivolta in un Paese in cui i cittadini si fan passare sopra ogni sorta di abusi, di soprusi e di autentiche violenze sempre chinando la testa. Sudditi. Nient’altro che sudditi.
Anch'io.

Ma ora sono tutti eccitati perche' (forse) devono ridecidere di chi essere sudditi per i prossimi 5 anni.
Mi raccomando, tu ricordati di non andare a votare. Non fare scherzi.

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38323 Messaggio da superpippa »

donegal ha scritto: Io sto con gli ultras. Anche quelli violenti di Bergamo. Perché mi paiono gli unici ad aver voglia ed energia di rivolta in un Paese in cui i cittadini si fan passare sopra ogni sorta di abusi, di soprusi e di autentiche violenze sempre chinando la testa. Sudditi. Nient’altro che sudditi.
Voglia di rivolta sto par di palle. Cioè fare a schiaffi e legnate dentro (e fuori) dagli stadi è il loro modo di "ribellarsi" al fatto che siamo socio-eco-culturalmente alle barbe?
Vorrrei tanto aver avuto un passato tragico, giustificherebbe il mio presente
..

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38324 Messaggio da donegal »

superpippa ha scritto:
donegal ha scritto: Io sto con gli ultras. Anche quelli violenti di Bergamo. Perché mi paiono gli unici ad aver voglia ed energia di rivolta in un Paese in cui i cittadini si fan passare sopra ogni sorta di abusi, di soprusi e di autentiche violenze sempre chinando la testa. Sudditi. Nient’altro che sudditi.
Voglia di rivolta sto par di palle. Cioè fare a schiaffi e legnate dentro (e fuori) dagli stadi è il loro modo di "ribellarsi" al fatto che siamo socio-eco-culturalmente alle barbe?

Intendiamoci, leggere un articolo lungo non è affatto obbligatorio. E' il commentarlo senza avere letto tutto ciò che è scritto che è disarmante.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

#38325 Messaggio da nik978 »

donegal ha scritto:Stadi, divieti demenziali

Il Fatto Quotidiano – 28 agosto 2010
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Siamo stufi, arcistufi, di questo Stato di polizia. Che non è quello delle intercettazioni telefoniche, come pretende Berlusconi che ha la coscienza sporchissima, che sono perfettamente legittime quando autorizzate dalla Magistratura, ma quello dove le libertà più elementari sono osteggiate, conculcate, vietate, proibite, scomunicate, tranne quella economica anche quando passa sul massacro della popolazione (è “la libera intrapresa” a creare la disoccupazione, oh yes, ma questo ve lo spiegherò in un’altra occasione) e, ovviamente, quelle del Cavaliere che può corrompere testimoni in giudizio, pagare mazzette ai finanzieri, consumare colossali evasioni fiscali, avere decine di società “off shore”, precostituirsi “fondi neri” impunemente perché, attraverso i suoi scherani, si fa cucire leggi su misura che lo tengono fuori dai processi.
Non bastassero già le leggi nazionali, dove sono sempre più feroci i limiti imposti al consumo di alcol, al fumo, non solo a tutela dei soggetti passivi ma anche di quelli attivi, alla prostituzione (da strada naturalmente, quella delle escort e soprattutto dei loro importanti clienti è immune), ora, dopo un altro demenziale decreto del ministro Maroni, ci si sono messi anche i sindaci, in particolare leghisti, ma non solo, a imporre i divieti più grotteschi e assurdi. A Verona è proibito sbocconcellare un panino in strada, consumare alcol fuori dai bar, bagnarsi nelle fontane, girare a torso nudo (il Mullah Omar era più permissivo). A Vicenza ci sono multe salatissime (500 euro) “per camper e roulotte che trasformano la sosta in un bivacco”. A Novara sono vietate le passeggiate notturne nei parchi se si è più di due (durante il fascismo ci volevano almeno cinque persone per considerarle “radunata sediziosa”). A Eraclea (Sicilia) è proibito ai bambini costruire castelli di sabbia in riva al mare. A Firenze, a Venezia, a Trento e in altre città è vietato chiedere l’elemosina, cosa che non si era mai vista prima (nemmeno nei “secoli bui” del Medioevo, anzi, tantomeno nel Medioevo in cui si riteneva che il mendico, come il matto, avesse, per dei suoi misteriosi canali, un rapporto privilegiato con Dio) in nessuna società del mondo, eccezion fatta per l’Unione Sovietica.
Adesso, sempre per iniziativa del solerte Maroni, è arrivata anche la “tessera del tifoso”. È intollerabile che uno per andare a vedere una partita di calcio debba chiedere la patente alla società. Una schedatura mascherata, socialmente razzista perché imposta solo ai tifosi che vanno nel “settore ospiti”, cioè dietro le porte e nelle curve, mentre chi può pagarsi i “distinti” non subisce questa gogna. In realtà questa misura illiberale va nel segno di una tendenza in atto da molti anni: eliminare via via il calcio da stadio a favore di quello televisivo e degli affari di Sky, Mediaset e compagnia cantante (con corollario di moviola, labiali, giocatori scoperti in flagranti e sacrosante bestemmie – robb de matt – e, da quest’anno, anche la profanazione del tempio sacro dello spogliatoio). Ma chi conosce anche solo un poco il “frubal”, come lo chiamava Gioann Brera ai tempi belli in cui tutte queste stronzate non esistevano, sa che fra il calcio visto allo stadio e quello visto in casa, in pantofole, fra una telefonata e l’altra e magari sbaciucchiandosi con la fidanzata (orrore degli orrori, il calcio è un rito che vuole una concentrazione esclusiva, non sono mai andato allo stadio con una ragazza e fra Naomi e Ruud Van Nistelrooy – doppietta allo Shalke 04 per inciso – non ho dubbi) non corre alcuna parentela. Per vivere davvero la partita, per capirla, bisogna essere allo stadio, vedere tutto il campo (ci sono centrocampisti che, se guardi la partita in Tv, sembrano aver giocato male perché han toccato pochi palloni e invece hanno giocato benissimo, di posizione) e non solo quello che garba al cameraman.
Dal 1983 – introduzione del terzo straniero – il calcio da stadio ha perso il 40% degli spettatori. Quest’anno gli abbonamenti sono ulteriormente crollati del 20%. Molti tifosi hanno solidarizzato con gli ultras in rivolta e non l’hanno rinnovato. E poi ci sono le ragioni, così efficacemente spiegate da Roberto Stracca in un servizio sul Corriere (26/8) e che hanno tutte la stessa origine: scoraggiare la gente dall’andare allo stadio. “Anche chi non è ultrà – scrive Stracca – e non ha mai pensato di esserlo, dopo biglietti nominali, necessità di un documento per un bambino di 8 anni, odissee fantozziane nella burocrazia più ottusa per una partita di pallone, non ne ha potuto più e ha finito per dire addio allo stadio e aderire alla sempre più ricca offerta televisiva”.
Maroni, contestato violentemente da 500 ultras bergamaschi alla Festa della Lega ad Alzano Lombardo, ha detto: “Dicono di essere dei tifosi, ma non lo sono. Sono dei violenti”. E invece gli ultras sono gli ultimi, veri, amanti del calcio. Qualche anno fa, in una domenica canicolare e patibolare di giugno, i demonizzatissimi ultras in rappresentanza di 78 società, di A, di B, di C e delle serie minori, diedero vita a Porta Romana, a Milano, davanti alla sede della Figc, a una civilissima manifestazione al grido di “Ridateci il calcio di una volta!” (cioè: numeri dall’uno all’undici, arbitro in giacchetta nera, pochi stranieri, riscoperta dei vivai e, soprattutto, basta con l’enfiagione economica che ha distrutto tutti i valori mitici, rituali, simbolici, identitari, che ne hanno fatto la fortuna per un secolo, a favore del business e che finirà, prima o poi, per farlo scoppiare come la rana di Esopo). La notizia – mi pareva una notizia – passò sotto silenzio. Persino la Gazzetta dello Sport dedicò all’avvenimento un box di poche righe. Non bisognava disturbare il manovratore. Cioè gli affari.
Due parole sulla “violenza” Ad Alzano Maroni ha detto anche: “Io con i violenti non parlo”. E allora il primo cui non dovrebbe rivolgere la parola è Umberto Bossi, il suo Capo. L’ineffabile Maroni si è dimenticato che il leader del Carroccio, agli albori della Lega, dichiarò: “Ho trecentomila leghisti pronti a estrarre la pistola dalla fondina” (in realtà quelli, dalla fondina, possono estrarre al massimo il loro cellulare), e in seguito: “andremo a prendere i fascisti uno a uno, casa per casa”, e ancora, a proposito dei magistrati, “bastano delle pallottole e una pallottola costa solo 300 lire”, e di recente ha banfanato di fucili e altre armi se non gli concedevano non mi ricordo che cosa, parole che dette da un esponente del Governo, sono ben più gravi delle quattro macchine date alle fiamme durante la contestazione di Bergamo.
Io sto con gli ultras. Anche quelli violenti di Bergamo. Perché mi paiono gli unici ad aver voglia ed energia di rivolta in un Paese in cui i cittadini si fan passare sopra ogni sorta di abusi, di soprusi e di autentiche violenze sempre chinando la testa. Sudditi. Nient’altro che sudditi.

analisi triste e veritiera (quella delle telecamere nello spogliatoio poi e' una bestialita'..!!)

ma purtroppo le utlime due righe sono un'altra triste dimostrazione che in italia c'e' veramente bisogno di qualche' "kapo'" che bastona tutti..zitti e camminare..e il fatto che uno come maroni sia ministro dell'interno e' la dimostrazione di cio.
si puo anche essere "sudditi" di una idea..di una stile di vita che ti da l'alibi di poter far tutto dietro uan fantomatica "ribellione"...

il giorno che il signor Fini visto che sta con gli ultras (a parole son buoni tutti...visto che io mi prendo delle botte di suddito da lui, che ci vada a fare casino) si trovera' a spaccare o tirare qualcosa e qualche "suddito" incazzato lo mettera sotto con la macchina (sarebbe anche l'ora che i cittadini si ribellassero a questi individui), forse capira' qualcosa...

i giornali e i mezzi di informazione dovrebbero essere critici, anche feroci, ma non cercare di elemosinare consenso in personaggi che non sono molto di piu che dei teppisti.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

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