[quote:cdf952967a="camminatore"][quote:cdf952967a="Drogato_ di_porno"]Riformuliamo la domanda:
E allora perchè non hanno usato la stessa determinazione in Somalia fra il dicembre '91 e l' ottobre '93 ritirandosi dopo "soli" 18 morti? Forse perchè non c' era da lucrare? O perchè non vi erano interessi tali da giustificare un simile impegno agli occhi dell' opinione pubblica?[/quote:cdf952967a]
mhmm !
una domanda te la potrei formulare io, stavolta?
quanto petrolio c'è in liberia ?
perchè si dà il caso che dopo dieci anni di guerra civile, l'onu (quella della pace e dei caschi blu) abbia chiesto agli usa di andare a "convincere" il presidente taylor ad andarsene da monrovia. (mica ci ha mandato i caschi blu, però).
tu non ci crederai, ma i marines sono arrivati a monrovia e taylor ha preferito andare via, ponendo fine a una guerra civile decennale.
boh, forse bush ha interessi anche nella coltivazione del cacao....[/quote:cdf952967a]
Mi documenterò.
Tu però non metterla così, altrimenti sembra che dobbiamo davvero ringraziare gli americani
Intanto me ne è capitata sottomano un' altra (che differenza c' è fra questi e gli sgherri di Saddam?)
[b:cdf952967a]Fonti e Dichiarazioni: Amnesty International
I governi della comunita' internazionale, l'Unione Africana, l'Unione Europea e la Lega Araba sono riusciti a: condannare all'unisono le violazioni dei diritti umani nel Darfur, non alzare praticamente nemmeno un dito, non dare la giusta eco alla notizia.
Come al solito mi domando: in Sudan non sono morti come in Iraq, Afghanistan, Arabia Saudita? Io penso di sì. Il sangue è sangue, possiamo cinicamente dire che parlano i numeri, anche in questo caso i media non rendono giustizia ai massacri sudanesi: decine di migliaia di morti ammazzati (insomma un numero con una cifra e quattro zeri dietro) e circa un milione di profughi.
I mattatori sono i miliziani filo-governativi Janjawid (fucilieri a cavallo). Più nello specifico fondamentalisti islamici. I luoghi del massacro sono i villaggi della regione del Darfur nell'ovest del paese. I miliziani arrivano a cavallo o cammello, stuprano, violentano, uccidono, mutilano, rapiscono e distruggono le abitazioni e le reti idriche. In alcune occasioni hanno circondano i luoghi affollati (mercati, piazze etc..), iniziato a raziare tutto quello che trovavano, finito il saccheggio, hanno iniziato a massacrare la popolazione inerme chi è stato fortunato non è stato colpito dalle pallottole.
"I Janjawid sono arrivati e ci hanno chiesto di allontanarci. Hanno picchiato le donne e i bambini. Poi hanno ucciso Sara Bishara, di due anni, con una coltellata alla schiena."
"Ero a casa, quando sono arrivati i soldati insieme ai Janjawid coi cavalli e i cammelli. Hanno circondato il villaggio, hanno dato fuoco ad alcune case e aperto il fuoco contro la gente: mio fratello è morto proprio di fronte a me."
Dal febbraio 2003 altre milizie sono venute allo scoperto, per lo più per protestare contro l'assenza sistematica del governo nella difesa dei civili. Dal canto suo il governo per dare una risposta, ha lasciato ancora più libertà ai guerriglieri Janjawid, ha organizzato retate per arrestare chi si oppone e si organizza per difendersi dai miliziani. Addirittura in alcune situazioni gli attacchi sanguinari dei Janjawid sono stati preceduti da bombardamenti aerei da parte dell'esercito regolare. Negli ultimi tempi alcuni miliziani hanno iniziato ad indossare uniformi governative.[/b:cdf952967a]