[O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
La società basata sull'industria moderna non è fortuitamente o superficialmente spettacolare,
essa è fondamentalmente spettacolista. Nello spettacolo, immagine dell'economia dominante, il fine
non è niente, lo sviluppo è tutto. Lo spettacolo non vuole realizzarsi che solo in se stesso.
Guy Debord - La società dello spettacolo - Cap 1 - 14
essa è fondamentalmente spettacolista. Nello spettacolo, immagine dell'economia dominante, il fine
non è niente, lo sviluppo è tutto. Lo spettacolo non vuole realizzarsi che solo in se stesso.
Guy Debord - La società dello spettacolo - Cap 1 - 14
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
quando vedo citare guy debord ho un mezzo orgasmo
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
l'altro mezzo ce l'ho io...XCLARAX ha scritto:quando vedo citare guy debord ho un mezzo orgasmo
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Beh, ovviamente Faber il topic te lo quoto, anche se sono d'accordo con chi ha scritto che, oggi come oggi, è questione più di stupidità che di cultura.
Inizierei con:
...δηλον γαρ ως υμεις μεν ταυτα (τι ποτε βουλεσθε θημαινει οποταν ον φθεγγεσθε) παλαι γιγνωσκετε, ημεις δε προ του μεν ωομεθα, νυν δηπορηκαμεν...
«È chiaro infatti che voi da tempo siete familiari con ciò che intendete quando usate l'espressione essente; anche noi credemmo un giorno di comprenderlo senz'altro, ma ora siamo caduti nella perplessità.»
Abbiamo noi oggi una risposta alla domanda intorno a ciò che propriamente intendiamo con la parola «essente»? Per nulla. È dunque necessario riproporre il problema del senso dell'essere. Ma siamo almeno in uno stato di perplessità per il fatto di non comprendere l'espressione «essere»? Per nulla. È dunque necessario incominciare col ridestare la comprensione del senso di questo problema. Lo scopo del presente lavoro è quello della elaborazione del problema del senso dell'«essere». Il suo traguardo provvisorio è l'interpretazione del tempo come orizzonte possibile di ogni comprensione dell'essere in generale.
(Martin Heidegger, incipit di Sein und Zeit, 1927)

Inizierei con:
...δηλον γαρ ως υμεις μεν ταυτα (τι ποτε βουλεσθε θημαινει οποταν ον φθεγγεσθε) παλαι γιγνωσκετε, ημεις δε προ του μεν ωομεθα, νυν δηπορηκαμεν...
«È chiaro infatti che voi da tempo siete familiari con ciò che intendete quando usate l'espressione essente; anche noi credemmo un giorno di comprenderlo senz'altro, ma ora siamo caduti nella perplessità.»
Abbiamo noi oggi una risposta alla domanda intorno a ciò che propriamente intendiamo con la parola «essente»? Per nulla. È dunque necessario riproporre il problema del senso dell'essere. Ma siamo almeno in uno stato di perplessità per il fatto di non comprendere l'espressione «essere»? Per nulla. È dunque necessario incominciare col ridestare la comprensione del senso di questo problema. Lo scopo del presente lavoro è quello della elaborazione del problema del senso dell'«essere». Il suo traguardo provvisorio è l'interpretazione del tempo come orizzonte possibile di ogni comprensione dell'essere in generale.
(Martin Heidegger, incipit di Sein und Zeit, 1927)

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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Che i laureati italiani abbiano una preparazione superiore ad una laurea triennale in paesi anglosassoni e' probabilmente vero (preparazione molto nozionistica, ma sicuramente molto generale).De_Sade8 ha scritto:No, non sono d'accordo. Esportiamo anche fior di laureati che hanno fatto il dottorato in Italia e poi cercano altrove le possibilità di fare ricerca come vogliono loro. Dopo aver dimostrato che valgono qualcosa in genere si aprono loro le porte che servono. Sembra incredibile, ma il livello di preparazione degli studenti italiani è invidiato da più parti nel mondo. L'ultimo caso che ricordo l'ho visto al termine del tg3, nella rubrica "Persone". Si parlava di un matematico che a Seattle ha trovato modo di dimostrare il suo valore, ma gli studi li ha fatti solo in Italia.Husker_Du ha scritto:Si ma i laureati italiani che vanno all'estero devono tutti fare dei corsi post-laurea (MSc e PhD), perche' la laurea italiana, giustamente, all'estero non vale un cazzo.cimmeno ha scritto:faber---all'italia non manca la cultura
esporta laureati e importa braccianti...
Ma noi esportiamo laureati che vanno all'estero per il post-laurea, ed una volta li questi, decidono di non tornare oppure non possono tornare perche' non piu' candidati interni nelle loro universita'.
Vatti a vedere quanti docenti italiani all'estero hanno solo il dottorato italiano. Praticamente pochissimi. Te lo posso dire visto che conosco il settore.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Sono fermamente convinto che "non cultura" e stupidità abbiano un legame piuttosto forte tra loro.Bonaventura ha scritto:Beh, ovviamente Faber il topic te lo quoto, anche se sono d'accordo con chi ha scritto che, oggi come oggi, è questione più di stupidità che di cultura.
O meglio, detta cosi può voler dire poco e un cazzo ma, la stupidità in quanto "tara mentale" sicuramente non può essere curata con la cultura...la stupidità data da superficialità invece si.
Non credo che l'intera popolazione attuale sia seriamente mentalmente menomata, fosse questa la reale diagnosi ne sarei quasi sollevato, credo invece che sia fondamentalmente pigra, lavativa, vuota.
Parte di questa pigrizia è sicuramente da attribuire all'individuo stesso...parte di questa stessa pigrizia è doverosamente da attribuire ad una società non più in grado di creare sogni e stimoli per l'uomo.
E' del tutto evidente che una vita costruita solo su ciò che costa poca fatica, che riesce al primo colpo, che non richiede impegni a lunga scadenza, che non richiede concentrazione, che non richiede mai analisi introspettiva anzi la disincentiva con ogni mezzo, che non richiede sforzo nel tentativo di non cadere nella più squallida omologazione...non può che portare a creare un inetto, un parassita, un vegetale, un essere inanimato che cammina, sulla cui bara non è ancora stata segnata, giusto per motivi burocratici, la data di morte.
Per questo sono fermamente convinto che il riaccendere il desiderio, la curiosità, la voglia di sapere...possa essere l'unica soluzione per uscire da questo torpore generale.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
dovremmo esser felici del rincoglionimento dilagante perchè altrimenti non si coglierebbe la differenza con le menti superiori 
"Se la gente non facesse qualche volta cose stupide niente di intelligente sarebbe fatto." (Wittgenstein, di Derek Jarman)

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“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Quanto l'ho sempre amato.
Chiaro, semplice, profondo, diretto.
Unico.
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Drugat non ti starai balkaanizzando????Drogato_ di_porno ha scritto:dovremmo esser felici del rincoglionimento dilagante perchè altrimenti non si coglierebbe la differenza con le menti superiori
"Se la gente non facesse qualche volta cose stupide niente di intelligente sarebbe fatto." (Wittgenstein, di Derek Jarman)

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
sì balkan era uno dei miei idoli 
ed è il rimprovero costante di Helmut a noi "di sinistra": la cultura espressione di elitarismo, una posa per sentirsi superiori. per cui si finge di dolersi del rincoglionimento della massa per distinguersi in realtà da essa.
ad es.: le opere di un teorico nazista sono cultura? l'opera di Ernst Junger o di Carl Schmitt è cultura?

ed è il rimprovero costante di Helmut a noi "di sinistra": la cultura espressione di elitarismo, una posa per sentirsi superiori. per cui si finge di dolersi del rincoglionimento della massa per distinguersi in realtà da essa.
ad es.: le opere di un teorico nazista sono cultura? l'opera di Ernst Junger o di Carl Schmitt è cultura?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
X la massa ci vuole questoDrogato_ di_porno ha scritto:sì balkan era uno dei miei idoli
ed è il rimprovero costante di Helmut a noi "di sinistra": la cultura espressione di elitarismo, una posa per sentirsi superiori. per cui si finge di dolersi del rincoglionimento della massa per distinguersi in realtà da essa.
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
«Generalmente la giustizia nelle democrazie è sempre debole quando cammina da sola, e sempre crudele o sventata quando si appoggia al popolo.»
(Joseph de Maistre)
«Il vero conservatore sa che la ricchezza non sostituisce la capacità, nè la povertà costituisce un merito; e che la migliore atmosfera sociale è quella nella quale i più attivi, i più onesti, i più colti, i più capaci, occupano i posti di comando. Il privare i pochi abili del poter sfruttare le opportunità che incontrano o inventano è una tirannia uguale al rendere schiavi i più per beneficio di pochi.»
(Giuseppe Prezzolini)
«Il tipo italiano e' di una coerenza spaventosa ed è capace, per restare fedele ai suoi principi, di non credere a quello che dice.»
(Leo Longanesi)
(Joseph de Maistre)
«Il vero conservatore sa che la ricchezza non sostituisce la capacità, nè la povertà costituisce un merito; e che la migliore atmosfera sociale è quella nella quale i più attivi, i più onesti, i più colti, i più capaci, occupano i posti di comando. Il privare i pochi abili del poter sfruttare le opportunità che incontrano o inventano è una tirannia uguale al rendere schiavi i più per beneficio di pochi.»
(Giuseppe Prezzolini)
«Il tipo italiano e' di una coerenza spaventosa ed è capace, per restare fedele ai suoi principi, di non credere a quello che dice.»
(Leo Longanesi)
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
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[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
- jhonnybuccia
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
imho il discrimine vero è l'intelligenza non la cultura.
la cultura degli stupidi è il nozionismo.
la cultura degli stupidi è il nozionismo.
incerto al 76%.
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
infatti.
sarei curioso di sapere cosa è per voi la cultura e soprattutto con cosa la identificate.
sarei curioso di sapere cosa è per voi la cultura e soprattutto con cosa la identificate.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
dato che si parla di "unica fonte di salvezza", a me interessa sapere se esiste una cultura buona ed una cattiva. Nella storia ci sono fior di pensatori che hanno teorizzato razzismo e violenza.
Ad es. le tre opere di Louis-Ferdinand Céline: Bagatelles pour un massacre (1937), L'École des cadavres (1938) e Les Beaux draps (1941) sono accettabili?
Ad es. le tre opere di Louis-Ferdinand Céline: Bagatelles pour un massacre (1937), L'École des cadavres (1938) e Les Beaux draps (1941) sono accettabili?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”