[O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

[launini]

In questo caso non credo si stia trattando la cultura intendendo essa come come formazione specifica in una o più discipline, ma di cultura quale formazione e comportamenti dell'individuo e delle comunità da questo costituite.

[jhonnybuccia]

'sti cazzi.

[faber-mi]

Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri, ma per nascondere il fatto che non li hanno - Sören Kierkegaard

Quanta gente fa del parlare a sproposito, del cercare la polemica, dell'intromissione gratuita, della critica sistematica una ragione di vita.

Un valido modo per condurre una comunque dignitosissima vita di serie b.

Se non si hanno i mezzi per brillare di luce propria è normale cercare di entrare al mondo almeno dalla porta posteriore.

[CanellaBruneri]

faber, negli anni abbiamo costruito una bella forma di rispetto fra noi.

la cosa è che non credo che si sia interpretata la domanda, aalmeno secono me...

Si parla di cultura o di Cultura?
Esiste una Cultura?

Se ci riesco, proverò ad espormi meglio. per ora perdonami per per la disinvoltura.

Comunque un topic degno di superzeta, sperando che questa frase non sia foriera di sfiga mai vista

[faber-mi]

Si parla di cultura o di Cultura?
Esiste una Cultura?

Spero di non essere noiosamente ripetitivo, dato che è già il terzo/quarto post in cui cerco ( a questo punto mi sorgono forti dubbi sulle mie capacità esplicative ) di spiegare cosa è per me (uso la tua distinzione) la Cultura e cosa invece la cultura.

Partiamo da quella meno rilevante, la cultura.
Puro nozionismo dato in mano ad un povero idiota.

La Cultura è per me lo stesso "piatto nozionismo", dato in mano ad una persona che da quel "piatto nozionismo" è in grado di trovare chiavi di lettura e di interpretazione della società in cui vive.

Senza cultura, non si potrà mai avere Cultura.

Non capisco per quale motivo, errando, nell'accezione comune la cultura è esclusivamente il "sapere" e non il "sapere vivere grazie al sapere".

Cultura è un qualcosa di ampio, si tende troppo spesso a restringere il campo visivo.

"Boris Yellnikoff" in "Basta che funzioni", gioiello di Sua Maestà Woody Allen, parla di visione d'insieme come cosa rara.

Confermo, purtroppo.

[CanellaBruneri]

Si parla di cultura o di Cultura?
Esiste una Cultura?

Spero di non essere noiosamente ripetitivo, dato che è già il terzo/quarto post in cui cerco ( a questo punto mi sorgono forti dubbi sulle mie capacità esplicative ) di spiegare cosa è per me (uso la tua distinzione) la Cultura e cosa invece la cultura.

Partiamo da quella meno rilevante, la cultura.
Puro nozionismo dato in mano ad un povero idiota.

La Cultura è per me lo stesso "piatto nozionismo", dato in mano ad una persona che da quel "piatto nozionismo" è in grado di trovare chiavi di lettura e di interpretazione della società in cui vive.

Senza cultura, non si potrà mai avere Cultura.

Non capisco per quale motivo, errando, nell'accezione comune la cultura è esclusivamente il "sapere" e non il "sapere vivere grazie al sapere".

Cultura è un qualcosa di ampio, si tende troppo spesso a restringere il campo visivo.

"Boris Yellnikoff" in "Basta che funzioni", gioiello di Sua Maestà Woody Allen, parla di visione d'insieme come cosa rara.

Confermo, purtroppo.

va bene, ci rifletterò. (ma è mica facile, sai....)

[faber-mi]

va bene, ci rifletterò. (ma è mica facile, sai....)

E' per me già motivo di orgoglio il fatto che tu abbia il piacere di rifletterci sopra.

Questo a prescindere dalle conclusioni che ne trarrai.

"mode S.B. on"
In caso di discordanza con il mio punto di vista sull'accezione del termine cultura, credo tu debba lasciare la presidenza della camera
"mode S.B. off"

[CanellaBruneri]

va bene, ci rifletterò. (ma è mica facile, sai....)

E' per me già motivo di orgoglio il fatto che tu abbia il piacere di rifletterci sopra.

Questo a prescindere dalle conclusioni che ne trarrai.

"mode S.B. on"
In caso di discordanza con il mio punto di vista sull'accezione del termine cultura, credo tu debba lasciare la presidenza della camera
"mode S.B. off"

[faber-mi]

Se si è in grado, cosa che a me è costata enorme fatica, di ignorare quel penoso logo che compare ad inizio e fine filmato, in questo video c'è quello che io intendo per cultura di un uomo al servizio della sua stessa Cultura.
Un pensiero come questo può essere partorito, concepito, elaborato solo se si ha un bagaglio culturale di partenza "importante".
Tale bagaglio, se sapientemente contestualizzato nella realtà circostante, si trasforma in un simile capolavoro di analisi.
Oggi può risultare quasi banale e scontato, oggi...

[Blif]

Quando il significato di una parola crea difficoltà, trovo che la cosa migliore sia di ascoltarla,
tornare al suo significato originario e sfrondarla delle incrostazioni aggiunte dall'uso, spesso improprio.

Cultura è coltivazione, è ciò che porta a una crescita interiore.
Chiamare cultura ciò che non fa crescere è una di quelle assurdità in cui si cade usando le parole senza ascoltarle.
Per questo, credo che che il concetto sia limpido e inconfondibile.
Al limite, ci si può scannare sul significato di crescita, dato che si può crescere in mille direzioni.

Bel topic: cercherò qualche gemma con cui contribuire; per ora non mi è facile, vuoi per l'ora tarda
vuoi perché ciò che alimenta la cultura deve per sua natura perdere individualità e fondersi in un humus omogeneo
(quel concetto viene da Tizio o da Caio? o da una fusione dei due? o è una libera interpretazione da Sempronio...?).

[zio]

Se si è in grado, cosa che a me è costata enorme fatica, di ignorare quel penoso logo che compare ad inizio e fine filmato, in questo video c'è quello che io intendo per cultura di un uomo al servizio della sua stessa Cultura.
Un pensiero come questo può essere partorito, concepito, elaborato solo se si ha un bagaglio culturale di partenza "importante".
Tale bagaglio, se sapientemente contestualizzato nella realtà circostante, si trasforma in un simile capolavoro di analisi.
Oggi può risultare quasi banale e scontato, oggi...

faber non volermene, poichè vedo che sistematicamente ignori tutto quel che scrivo.
credo che il video che hai postato sia fondamentale non solo per l'italia ma per tutto il mondo.
il pensiero di Pasolini, che certo non proviene da quella educazione e modo di capire le cose alla quale sono stato cresciuto, è intenso e volutamente provocatorio nei confronti della classe dirigente italiana e della cultura ufficiale e alle nuove discipline che stavano sorgendo, come la sociologia, che facevano fatica a cogliere il pesante fardello che la tivù avrebbe posto sopra la cultura popolare cancellandola piano piano.
ora io credo che la difesa maggiore a questo attacco, ormai vinto e nemmeno mai più ripreso, sia non tanto l'avere un bagaglio culturale importante, che certo aiuta, ma un metodo di giudizio che ti permette di valutare se un cosa è giusta o sbagliata, come comportarti, cosa fare, come muoverti nella società omologata da sempre. questo esercizio che porta in sè i connotati di una vita semplice, si chiama cultura popolare nel senso ampio del termine ed è quello che unisce ed identifica localmente le comunità di uomini civili.
per questo Pasolini difendeva il dialetto e le forme più alte di sensibilità artistica che questo aveva espresso.

dunque a mio parere la cultura è l'espressione della vita di un popolo.
i geni, i grandi pensatori, gli artisti guardando ad esso permettono a tutti di compiere un nuovo passo che accompagna sempre espressività nuova, nuovo linguaggio, nuova consapevolezza popolare.
con la tivù questo processo si è incrinato, lasciando ad essa il compito di dirci cosa sia degno di essere ascoltato e soprattutto di imporre modelli decontestualizzati e fuori da ogni ragionevolezza umana.

questo volevo semplicemente dire.

[jhonnybuccia]

senza polemica mi pare invece necessario definire l'oggetto delle proprie asserzioni soprattutto quando si parla di concetti afferenti lo stato interno del soggetto.

e anzi ancora prima bisognerebbe verificare se il concetto cultura sia da definire come propriamente solipsistico o possa essere pubblico cioè linguisticamente condiviso.

a monte (o a valle) ci si potrebbe anche domandare se le strutture conoscitive umane siano universali e perchè, se lo sono, la stessa nozione proietta ombre differenti per differenti soggetti.

a spanne credo che il topic sia stato aperto sottintendendo con cultura tutto ciò che permette di porsi il Problema staccandosi dalla patina collosa della banalità della vita a catena di montaggio.

se ho inteso bene allora siamo di fronte a un topic genericissimo che facilmente sconfinerà nel citazionismo.

pace e bene e scusate la prolissità.

[faber-mi]

faber non volermene, poichè vedo che sistematicamente ignori tutto quel che scrivo.

Non lo faccio con cattiveria, lo faccio per legittima difesa.
Ho notato in troppi topic differenti tra loro il tuo comunque costante "amore" per la polemica.
Dalla politica al calcio passando per tutto il resto.
Tu non parli, tu quasi sempre polemizzi.
Con chiunque, per qualunque motivo.
Siccome io ho l'equilibrio, la pacatezza e la pazienza di Montero, Gascoigne e Materazzi...rischierei come mi è già capitato troppe volte, nella vita reale e nel forum, di fare la loro fine.
Un ban al mese.
Non ho più voglia di essere "bannato", qui e nella realtà, a meno che lo scontro non sia inevitabile.
Se no mi giro, ingoio e vado.
Se io avrò l'onore di un trattamento speciale, quindi leggasi dialogo e non scontro, sarò aperto a qualunque genere di conversazione.
Mi autoaccuso per l'O.T., spero si fermi qui, altrimenti il topic degenera in fretta.

[OSCAR VENEZIA]

Una cultura sconfinata, conduce chi la possiede a trovare le soluzioni sempre all'interno delle nozioni e dei strumenti che già possiede , mortificando l'innovazione.

E' solo per sottolineare un aspetto condizionante della cultura, poi è ovvio che una cultura sconfinata è meglio di un'ignoranza sconfinata

[XCLARAX]

quando vedo citare guy debord ho un mezzo orgasmo

Allora questa o ti è sfuggita o ti ha sfinita.

viewtopic.php?f=2&t=30205&p=1171741#p1171741

l'avevo persa lo ammetto.....