[O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
"Cultura", con la maiuscola e al singolare confesso mi fa venire i brividi.
"culture", minuscolo e plurale, direi che è già molto meglio.
Cultura dovrebbe essere educazione alla sensibilità.
"culture", minuscolo e plurale, direi che è già molto meglio.
Cultura dovrebbe essere educazione alla sensibilità.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
per una volta sono d'accordo con Helmut
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Molti anni fa trovai in biblioteca un libretto di Rudolf Carnap che mi aprì gli occhi su certo tipo di filosofia. Mi confermò ciò che intuivo ma non avevo l'autorevolezza di dire, e cioè che la maggior parte delle dispute filosofiche sono parole in libertà. Un enorme discorso fatto di nulla in cui il senso delle parole si perde nella chiacchiera vuota.
Mi dicevo, possibile che migliaia di libri, di carriere universitarie, di dibattiti alti siano fondati in realtà su nient'altro che discorsi insignificanti? Invece è proprio così, è solo un buttar via tempo e energie.
Quando vi trovate ad ascoltare un filosofo che fa discorsi metafisici involuti e oscuri e si prende molto sul serio come Severino, il quale ha sempre quell'atteggiamento oracolare da spacciatore di Rivelazioni, e vi viene il dubbio che stia dicendo un sacco di minchiate, non vi state sbagliando. Son proprio un sacco di minchiate.
Ma in metafisica si dà il caso che la forma di espressione è ingannevole, in quanto crea l'illusione di un contenuto che essa non ha. Si tratta della forma di un sistema di proposizioni collegate fra loro da una (apparente) relazione di implicazione, ossia la forma di una teoria. E questo porta a credere che vi sia un contenuto teoretico, laddove, invece una cosa del genere non sussiste affatto. Lo stesso metafisico rimane vittima dell'illusione che le proposizioni metafisiche significhino qualcosa, descrivano situazioni di fatto. Il metafisico crede di muoversi in un àmbito riguardante il vero e il falso. In realtà, viceversa, egli non asserisce nulla, ma si limita a esprimere dei sentimenti, come un artista.[...] I metafisici non sono che musicisti senza capacità musicali. In compenso, possiedono una forte inclinazione a lavorare con strumenti teoretici, combinando concetti e pensieri. Ma ecco che, in luogo di concretare questa inclinazione nell'ambito della scienza, da una parte, e di soddisfare separatamente il bisogno espressivo nell'arte, dall'altra, il metafisico confonde le due cose e crea un miscuglio che risulta tanto inefficiente per la conoscenza quanto inadeguato per il sentimento.
Carnap, Il supeamento della metafisica mediante l'analisi logica del linguaggio.
Mi dicevo, possibile che migliaia di libri, di carriere universitarie, di dibattiti alti siano fondati in realtà su nient'altro che discorsi insignificanti? Invece è proprio così, è solo un buttar via tempo e energie.
Quando vi trovate ad ascoltare un filosofo che fa discorsi metafisici involuti e oscuri e si prende molto sul serio come Severino, il quale ha sempre quell'atteggiamento oracolare da spacciatore di Rivelazioni, e vi viene il dubbio che stia dicendo un sacco di minchiate, non vi state sbagliando. Son proprio un sacco di minchiate.
Ma in metafisica si dà il caso che la forma di espressione è ingannevole, in quanto crea l'illusione di un contenuto che essa non ha. Si tratta della forma di un sistema di proposizioni collegate fra loro da una (apparente) relazione di implicazione, ossia la forma di una teoria. E questo porta a credere che vi sia un contenuto teoretico, laddove, invece una cosa del genere non sussiste affatto. Lo stesso metafisico rimane vittima dell'illusione che le proposizioni metafisiche significhino qualcosa, descrivano situazioni di fatto. Il metafisico crede di muoversi in un àmbito riguardante il vero e il falso. In realtà, viceversa, egli non asserisce nulla, ma si limita a esprimere dei sentimenti, come un artista.[...] I metafisici non sono che musicisti senza capacità musicali. In compenso, possiedono una forte inclinazione a lavorare con strumenti teoretici, combinando concetti e pensieri. Ma ecco che, in luogo di concretare questa inclinazione nell'ambito della scienza, da una parte, e di soddisfare separatamente il bisogno espressivo nell'arte, dall'altra, il metafisico confonde le due cose e crea un miscuglio che risulta tanto inefficiente per la conoscenza quanto inadeguato per il sentimento.
Carnap, Il supeamento della metafisica mediante l'analisi logica del linguaggio.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
- jhonnybuccia
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 6603
- Iscritto il: 28/07/2007, 18:37
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
grande carnap che ovviamente condivido in toto.
però il punto è forse leggermente spostato.
ovvero: può il linguaggio non avere una senso pubblico (cioè non essere condiviso) ed averne invece uno privato senza ripiegarsi nel solipsismo?
altra osservazione: perché il ragionamento di carnap non è a lui stesso applicabile?
però il punto è forse leggermente spostato.
ovvero: può il linguaggio non avere una senso pubblico (cioè non essere condiviso) ed averne invece uno privato senza ripiegarsi nel solipsismo?
altra osservazione: perché il ragionamento di carnap non è a lui stesso applicabile?
incerto al 76%.
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
ovvero: può il linguaggio non avere una senso pubblico (cioè non essere condiviso) ed averne invece uno privato senza ripiegarsi nel solipsismo?
Non avrebbe senso costruire un linguaggio non finalizzato alla comunicazione. L'oggettività, cioè riconoscere che c'è un isomorfismo tra linguaggio e mondo, implica il riconoscimento di un insieme di verità (che è una proprietà del linguaggio) accettate da una comunità.
altra osservazione: perché il ragionamento di carnap non è a lui stesso applicabile?
Se ti riferisci all'accusa di insensatezza, Carnap fa sempre riferimento a fatti (veri o falsi) o a enunciati (coerenti o incoerenti), quindi non si può rivolgergli l'accusa di dire non sensi.
Quello che fanno i metafisici, invece, è ipostatizzare, cioè promuovere a soggetto come se fossero delle entità reali, elementi sintattici che invece hanno altre funzioni all'interno di una frase.
es. il verbo essere è un predicato, ma quando lo si fa diventare un soggetto e si pretende di attribuirgli qualche proprietà, come nella frase "l'essere è accadere", si commette un errore sintattico da cui si originano discorsi senza senso. Heidegger è un maestro di questi giochi di parole.
Sembra incredibile che la degenerazione della filosofia sia dovuta in gran parte dal quel cancro del linguaggio che è la pratica di sostantivare i verbi. E' un vizio antico ma è diventato sistematico con l'invenzione del filosofo professionista, da Hegel in poi, passando per Heidegger fino ai suoi epigoni, veri e propri venditori di fumo come Derrida, Deleuze, Lacan e i postmoderni in generale. Cacciari ne era un bell'esempio, prima di fare il politico.
Non avrebbe senso costruire un linguaggio non finalizzato alla comunicazione. L'oggettività, cioè riconoscere che c'è un isomorfismo tra linguaggio e mondo, implica il riconoscimento di un insieme di verità (che è una proprietà del linguaggio) accettate da una comunità.
altra osservazione: perché il ragionamento di carnap non è a lui stesso applicabile?
Se ti riferisci all'accusa di insensatezza, Carnap fa sempre riferimento a fatti (veri o falsi) o a enunciati (coerenti o incoerenti), quindi non si può rivolgergli l'accusa di dire non sensi.
Quello che fanno i metafisici, invece, è ipostatizzare, cioè promuovere a soggetto come se fossero delle entità reali, elementi sintattici che invece hanno altre funzioni all'interno di una frase.
es. il verbo essere è un predicato, ma quando lo si fa diventare un soggetto e si pretende di attribuirgli qualche proprietà, come nella frase "l'essere è accadere", si commette un errore sintattico da cui si originano discorsi senza senso. Heidegger è un maestro di questi giochi di parole.
Sembra incredibile che la degenerazione della filosofia sia dovuta in gran parte dal quel cancro del linguaggio che è la pratica di sostantivare i verbi. E' un vizio antico ma è diventato sistematico con l'invenzione del filosofo professionista, da Hegel in poi, passando per Heidegger fino ai suoi epigoni, veri e propri venditori di fumo come Derrida, Deleuze, Lacan e i postmoderni in generale. Cacciari ne era un bell'esempio, prima di fare il politico.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
- Pensiero Dominante
- Impulsi avanzati
- Messaggi: 982
- Iscritto il: 21/06/2009, 23:26
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Condivido pienamente. Ora, lo dico seriamente, mi piacerebbe che qualche fan di Heidegger provasse a riassumere in 10 parole il pensiero del maestro.Giulio Tremonti ha scritto:ovvero: può il linguaggio non avere una senso pubblico (cioè non essere condiviso) ed averne invece uno privato senza ripiegarsi nel solipsismo?
Non avrebbe senso costruire un linguaggio non finalizzato alla comunicazione. L'oggettività, cioè riconoscere che c'è un isomorfismo tra linguaggio e mondo, implica il riconoscimento di un insieme di verità (che è una proprietà del linguaggio) accettate da una comunità.
altra osservazione: perché il ragionamento di carnap non è a lui stesso applicabile?
Se ti riferisci all'accusa di insensatezza, Carnap fa sempre riferimento a fatti (veri o falsi) o a enunciati (coerenti o incoerenti), quindi non si può rivolgergli l'accusa di dire non sensi.
Quello che fanno i metafisici, invece, è ipostatizzare, cioè promuovere a soggetto come se fossero delle entità reali, elementi sintattici che invece hanno altre funzioni all'interno di una frase.
es. il verbo essere è un predicato, ma quando lo si fa diventare un soggetto e si pretende di attribuirgli qualche proprietà, come nella frase "l'essere è accadere", si commette un errore sintattico da cui si originano discorsi senza senso. Heidegger è un maestro di questi giochi di parole.
Sembra incredibile che la degenerazione della filosofia sia dovuta in gran parte dal quel cancro del linguaggio che è la pratica di sostantivare i verbi. E' un vizio antico ma è diventato sistematico con l'invenzione del filosofo professionista, da Hegel in poi, passando per Heidegger fino ai suoi epigoni, veri e propri venditori di fumo come Derrida, Deleuze, Lacan e i postmoderni in generale. Cacciari ne era un bell'esempio, prima di fare il politico.
Pensiero Dominante, forumista temporaneamente de-gnokkizzato
La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo
La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1604
- Iscritto il: 25/02/2010, 21:19
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Non mi considero un fan di nessuno, ma visto che H. l'ho approfondito abbastanza direi:Pensiero Dominante ha scritto: Condivido pienamente. Ora, lo dico seriamente, mi piacerebbe che qualche fan di Heidegger provasse a riassumere in 10 parole il pensiero del maestro.
l'orizzonte dell'esistenza è l'esistenza stessa. (sono 8 parole, va bene lo stesso?)

Poi H. va interiorizzato, non analizzato... qui il discorso sarebbe moooolto lungo.
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1604
- Iscritto il: 25/02/2010, 21:19
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Stesso discorso fatto su Cioran sopra per il fanatismo.jhonnybuccia ha scritto: può il linguaggio non avere una senso pubblico (cioè non essere condiviso) ed averne invece uno privato senza ripiegarsi nel solipsismo?
Questo vale per tutti, Carnap incluso (altrimenti Carnap sarebbe dio). Va detto, per inciso, che se si fosse da sempre seguito alla lettera il paradigma empirista puro di Carnap la storia del pensiero (sia scientifico o metafisico) sarebbe stata assai più lenta, ed egli stesso non avrebbe avuto gli strumenti per sviluppare il proprio sistema. E comunque l'ultimo Carnap riconobbe l'autonomia di alcune questioni metafisiche rispetto alla logica formale ed al paradigma neopositivista (es: anima-corpo).jhonnybuccia ha scritto:altra osservazione: perché il ragionamento di carnap non è a lui stesso applicabile?
Per dirla per enunciati fondamentali: non dimentichiamo che la metafisica, ab origine, era identificata con l'episteme, in contrapposizione alla doxa.
Io apprezzo molto la sfrondata che C. da a buona parte della metafisica e ad alcuni suoi (inevitabili) corto circuiti, ma su alcuni temi non c'è logica formale che tenga: o non li si tratta o si ricade forzatamente in una qualche foma di metafisica.
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Esatto: è meglio lasciar crescere un po' liberamente la foresta delle idee, e poi sfrondarla quando diventa soffocante.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Ecco la cultura si esprime come sintesi.
Come Un bel link a youtube cercando carmelo bene e soci.
Come Un bel link a youtube cercando carmelo bene e soci.

"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
- jhonnybuccia
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 6603
- Iscritto il: 28/07/2007, 18:37
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
contavo nelle risposte degli ottimi giulietto e bonaventura per tornare all'argomento originario del topic.
c. e h. sono l'endiade perfetta e antinomica per definire cultura che riduzionisticamente mi sento di definire spirito di ricerca.
c. e h. sono l'endiade perfetta e antinomica per definire cultura che riduzionisticamente mi sento di definire spirito di ricerca.
incerto al 76%.
- Satana in autobus
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3829
- Iscritto il: 14/01/2008, 18:38
- Località: Ovunque
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
non mi è chiaro questo concetto di cultura come unica fonte di salvezza. Salvezza da che cosa? dalla barbarie dei tempi? O da altro? E poi quale tipo di cultura? quella definita dal pensiero filosofico occidentale analitico? o continentale? o quella di matrice orientale? O quella non prodotta dalle categorie filosofiche, ma espressione antropologica o cultura popolare?
Alla fine, come dice zio, è un linkaggio selvaggio a monologhi e dissertazioni?
Insomma, senza voler fare alcuna polemica, il topic mi è ancora oscuro...
Alla fine, come dice zio, è un linkaggio selvaggio a monologhi e dissertazioni?
Insomma, senza voler fare alcuna polemica, il topic mi è ancora oscuro...
I'll be your mirror, reflect what you are.
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Non era questo lo spirito con cui lo avevo aperto.
Doveva essere un punto d'incontro...è diventata la solita arena in cui troppi utenti cercano di primeggiare.
Non era un luogo adibito a gare clandestine, non avrebbe dovuto vincere nessuno, eppure vedo persone scannarsi per la coppa e quel primo posto.
Parole sempre più complicate, contorte, difficili...una gara lessicale.
Che noia.
Tutti a cercare di mostrare le piume più belle ed uno sdegnato distacco invece che impegnarsi per cercare di alimentare il topic con contributi e tenerlo in vita.
Normale atteggiamento, nulla di scandalosamente inaspettato, specie per chi le piume non ha altre occasioni di mostrarle.
Sostengo da sempre che i forum, oltre che essere validissimi punti d'incontro per persone normali, sono anche l'unica vetrina per persone con una vita poco gratificante nella realtà, specie per chi ha come evento mondano più importante nel corso dell'anno la tombola in parrocchia a Pasqua o la cena con i colleghi alla vigilia di Natale alla trattoria da Pina 8 euro bevande incluse.
Chi i complimenti non ha modo di ottenerli dalla proria compagna, sul posto di lavoro, dagli amici...li cerca in rete.
Ed allora il ragionier Fantozzi in rete può travestirsi da Superman e volare alto.
Lavoro mediocre, vita mediocre, vacanze a Viserbella...anche io la sera cercherei approvazione e soddisfazione in un forum se avessi una vita del genere.
Capisco.
Doveva essere un punto d'incontro...è diventata la solita arena in cui troppi utenti cercano di primeggiare.
Non era un luogo adibito a gare clandestine, non avrebbe dovuto vincere nessuno, eppure vedo persone scannarsi per la coppa e quel primo posto.
Parole sempre più complicate, contorte, difficili...una gara lessicale.
Che noia.
Tutti a cercare di mostrare le piume più belle ed uno sdegnato distacco invece che impegnarsi per cercare di alimentare il topic con contributi e tenerlo in vita.
Normale atteggiamento, nulla di scandalosamente inaspettato, specie per chi le piume non ha altre occasioni di mostrarle.
Sostengo da sempre che i forum, oltre che essere validissimi punti d'incontro per persone normali, sono anche l'unica vetrina per persone con una vita poco gratificante nella realtà, specie per chi ha come evento mondano più importante nel corso dell'anno la tombola in parrocchia a Pasqua o la cena con i colleghi alla vigilia di Natale alla trattoria da Pina 8 euro bevande incluse.
Chi i complimenti non ha modo di ottenerli dalla proria compagna, sul posto di lavoro, dagli amici...li cerca in rete.
Ed allora il ragionier Fantozzi in rete può travestirsi da Superman e volare alto.
Lavoro mediocre, vita mediocre, vacanze a Viserbella...anche io la sera cercherei approvazione e soddisfazione in un forum se avessi una vita del genere.
Capisco.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
- Satana in autobus
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3829
- Iscritto il: 14/01/2008, 18:38
- Località: Ovunque
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Ah ok Faber, allora mi conforti, perchè avevo una sensazione simile
I'll be your mirror, reflect what you are.
- insomnia30
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 2662
- Iscritto il: 03/08/2004, 10:21
- Località: Milano
- Contatta:
Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA
Fortunatamente la critica arriva dal creatore del topic... questa cosa di fare la gara a chi è più "colto" l'ho notata spesso e in vari topic. Non mi sento ignorante, ma sinceramente se devo mettermi a fare ricerche in una enciclopedia per capire quello che un utente vuole dire lascio perdere. Se la cultura deve diventare (o è una cosa) ad uso e consumo di una élite preferisco leggermi il topic dei cazzi dei forumisti nel quale alla fine, secondo me, si ritrova in alcuni casi la vera cultura popolare. E' un peccato perché penso che l'idea di fondo di faber-mi fosse ottima.
La libertà è tutto, è tutto - Assalti Frontali
--
Non so dei vostri buoni propositi perchè non mi riguardano esiste una sconfitta pari al venire corroso che non ho scelto io ma è dell'epoca in cui vivo - CCCP fedeli alla linea
--
Pigiama????????? Quelle sono le mutande - citazione da diabolik68
--
Non so dei vostri buoni propositi perchè non mi riguardano esiste una sconfitta pari al venire corroso che non ho scelto io ma è dell'epoca in cui vivo - CCCP fedeli alla linea
--
Pigiama????????? Quelle sono le mutande - citazione da diabolik68