[O.T.] I cazzi dei forumisti

[Diabolik68]

Ricordo che un giorno rimasi colpito da una frase sentita in un film..."la vita non è altro che un'immensa lotteria di inutili tragedie e di scampati pericoli". Per anni me la sono usata a mio piacimento quando volevo fare il figo e recitare la parte del nichilista...faceva colpo con le sbarbate, mi dava quell'aria da dannato e tenebroso. Mi sono sempre chiesto che cazzo volesse veramente dire quella frase. Ieri è stata una domenica da incorniciare : la telefonata che desideravo ricevere con la notizia del nuovo lavoro che mi farà guadagnare un bel botto, la Ferrari che se lo prende nel culo, il Milan che vince il derby... Me ne sono andato a dormire col sorriso sulle labbra, contento e felice, sdraiandomi nel letto abbracciato alla mia ragazza...e ho pensato "che bella la vita". Avevo la netta percezione che finalmente stesse girando... La percezione opposta deve avere avuto Fabio ieri sera. Chi è Fabio? Fabio è il mio amico d'infanzia, quell'amico con cui durante l'adolescenza passi tutto il giorno, dalla mattina alla sera, giocando in strada. Quell'amico con cui ti basta avere una palla e una saracinesca di un garage per divertirti e far diventare il cortile San Siro o l'Olimpico. Con Fabio mi parlavo da una finestra all'altra,perchè non eravamo mai stufi di vederci e passare tempo insieme. Tutto il vicinato mi sentiva chiamarlo alla mattina presto per andare a scuola insieme. Con Fabio abbiamo condiviso tutto, perchè se cresci insieme condividi tutto. Nei pomeriggi d'estate ricordo che salivamo fino alla terrazza condominiale del suo caseggiato...era altissimo da lì...avevamo le nostre belle cerbottane con lo stucco rosso...un bel panetto di stucco rosso tutto avvolto attorno al nostro fucile da cecchini e da lì bersagliavamo la gente nelle case, che con le finestre aperte per il caldo si sentiva pizzicare dalle nostre caccolette rosse. Quanti pomeriggi abbiamo passato su quella terrazza a 6 piani d'altezza. Chissà se anche ieri sera, Fabio, su quella terrazza ha ripensato a quei pomeriggi di quasi trent'anni fa...chissà se lo ha fatto prima di lanciarsi nel vuoto e decidere che la vita non valeva più la pena di essere vissuta. Ora forse ho capito cosa significa quella frase...

Senza parole

[Barabino]

Perchè nell'uccidersi in quel modo e in quel luogo...oltre alla disperazione, alle palle, ci vuole una buona dose di egoismo e di egocentrismo : non morirò in un reparto di un ospedale nè contro un platano a lato di una strada assassina...no, io no...io mi faccio 6 piani di scale,vado sulla terrazza del condominio dei miei genitori,davanti alla casa del mio amico,della sua famiglia che lo considerava come un altro figlio,sopra la strada dove tutti mi conoscono e lì ve lo faccio vedere io. Cazzo, se la vita non mi ha fatto volare come e dove volevo io, allora la fotto io la vita e il volo me lo faccio da me.

E' ancora peggio: in questo modo ha voluto punire i suoi genitori e tutti voi. E' successo anche al mio paese.

Condoglianze Lone

[nik978]

Ancora adesso non mi sembra vero. Ho perso altri amici,ma mai in questo modo : malattie e incidenti me li hanno portati via, ma questa volta la sensazione è molto diversa. E' una tristezza mista a rabbia,ma una rabbia diversa...non rivolta al destino...a Dio...no, questa è una rabbia rivolta a chi non c'è più. Perchè nell'uccidersi in quel modo e in quel luogo...oltre alla disperazione, alle palle, ci vuole una buona dose di egoismo e di egocentrismo : non morirò in un reparto di un ospedale nè contro un platano a lato di una strada assassina...no, io no...io mi faccio 6 piani di scale,vado sulla terrazza del condominio dei miei genitori,davanti alla casa del mio amico,della sua famiglia che lo considerava come un altro figlio,sopra la strada dove tutti mi conoscono e lì ve lo faccio vedere io. Cazzo, se la vita non mi ha fatto volare come e dove volevo io, allora la fotto io la vita e il volo me lo faccio da me. Ha scelto il modo peggiore per andarsene ( ammesso che ci siano modi buoni per farlo ), perchè ha condannato tutti a non dimenticare mai quel volo...per sempre,ogni volta che la sua famiglia guarderà quella terrazza, quel cortile, rivivrà quella scena agghiacciante.
Io e lui non ci frequentavamo più, la vita ci aveva portato per strade diverse,ma ogni volta che ci si incrociava era come quando eravamo ragazzini e stavamo sempre insieme. La sera prima era stato fuori con dei suoi amici a bere una birra, a ridere e parlare di musica (che era la sua vita)...nessuno lo sospettava, ma lui aveva già deciso che quella sarebbe stata la sua ultima sera. Un video e una frase apparentemente senza senso,lasciati sul suo profilo su Facebook (oddìo,mai avrei pensato di scriverlo in una tale occasione...mi sembra di essere su Studio Aperto), il giorno dopo assumono un unico significato : ragazzi, grazie di tutto, ma io mi sono rotto le palle...ci si vede.

il sucidio e' un atto di egoismao
a prescindere..non lo condanno assolutamente, tutti nella vita hanno dei momenti di egoismo e ci sta, ma il suicidio e' cosi.
Se ha fatto quella scelta voleva far capire qualcosa forse al mondo. sicuro non a te..o magari ha scelto quel posto solo perche' gli veniva comodo e non avrebbe fatto in tempo a cambiare idea.

Ognuno vive coi suoi fantasmi. nessuno mai sapra' quali sono quelli dell'altro. probabilmente i suoi fantasmi hanno preso il sopravvento e lo han portato con loro....

mi dispiace...

[Silente]

Io persi la mia amica Romina, impiccatasi, in questo modo.
Io stessa ho pensato tante volte di farmi fuori, e per la verità ci ho pure provato: ma non erano tentativi molto convinti, erano grida d'aiuto, e tutto quello che ho ottenuto sono stati dei ricoveri in ospedale.
Per arrivarci, non solo bisogna stare malissimo, ma bisogna anche sentire che non ha più senso sperare, e questa è la cosa più difficile. Quando però si arriva a quella consapevolezza... Allora più niente conta.
Io, il gesto del tuo amico, la scelta del luogo in cui farlo, la vedo molto diversamente da te, Lone: avrà voluto farlo in un luogo in cui ha passato dei bei momenti, in un luogo in cui si sentiva sicuro. E non penso che tu debba provare rabbia, casomai un'infinita pena.
C'é un film molto bello, che si chiama "The bridge" sul tema suicidio. Cercalo, è presente anche su Youtube, in spezzoni.

[Lonewolf]

Forse hai ragione, Sil...Forse è sbagliato provare rabbia. Ma probabilmente non è neanche rabbia quelal che provo, ma qualcosa di più confuso...un misto di tante sensazioni. Certo è che avendolo conosciuto, avendo conosciuto il suo essere solare e allegro, ancora oggi non mi capacito di un gesto simile.
Oggi ho appreso altri due dettagli...la sera prima, sul suo profilo di FB, aveva scritto "il mio funerale lo vorrei con tanti amici, tanta musica e tanta birra". Nel momento in cui si è lanciato nel vuoto, una sua amica che fumava una sigaretta sul balcone del palazzo di fronte, ha visto tutta la scena...
Questo è l'ultimo post che scrivo a riguardo, perchè credo di aver abusato abbastanza dello spazio e poi perchè è ora di guardare avanti e basta.
Grazie comunque a tutti coloro hanno scritto qui e in privato e a chi ha avuto un pensiero. Grazie a tutti.

[Heth]

Che brutta storia!!

Mi dispiace Lone. Un pensiero anche ai genitori

[Shirley]

[appulos]

Il sabato sera e' l'occasione per uscire,per alleggerire di pensieri la testa dopo una settimana di lavoro,per andare a cena fuori con un amico,con la propria donna.

Il sabato sera e' la serata divertente e allegra per antonomasia.

Alberto guardava la partita di pallavolo sabato sera,ignaro di tutto cio' che gli sarebbe successo,all'oscuro di quello che la vita avrebbe potuto toglierli di li' a poco.
Guidava verso casa parlando al cellulare col suo amico lontano mille km,gesticolando e prendendolo in giro come al solito.

La telefonata viene interrotta da una sagoma con passamontagna verde militare e fucile a doppia canna che gli intimava di scendere ed entrare in casa senza fiatare.

Aprire subito i cassetti seno' ti ammazzano tua madre,rinchiudere quel cazzo di cane in cucina perche' puo' rovinare i piani,riuscire a spingere il pulsante dell'allarme,cercare di calmare il piu' fatto del commando che ti assalta,ma soprattutto convincerli che non hai piu' niente e che devono andare via altrimenti arrivano i carabinieri,allertati da quel tasto magico schiacciato in precedenza,e possono essere cazzi amari.

Anche se hai uno piu' basso e magro di te ma piu' stronzo che ti fotte puntandoti una pistola alla tempia,che puzza di capra e che non sa quanti cazzo di anni di sacrifici tuo padre ci ha messo per costruire tutto quello che lui e quegli altri quattro mezziuomini stanno saccheggiando,violando,arraffando.

E poi quando arrivano i carabinieri e ti senti dire ''tu vieni con noi" non puoi non accettare,ormai stai ballando e devi continuare a farlo anche perche' non ti viene manco nell'anticamera del cervello di non obbedire visto che la pistola e' sempre puntata alla tua tempia.E il ballo prevede uno scontro a fuoco li' fuori tra lo strafatto e il tutore dell'ordine mentre tu sei in ostaggio,la fuga con annesso scavalcamento della barriera di arbusti e inferriate e la puzza di terra quando sfrutti un attimo di distrazionei,ti butti a pesce e inizi a strisciare come un marines in addestramento tra gli arbusti che sono stati sempre testimoni di una vita felice,allegra e semplice.

Alberto finisce di ballare alle nove di sabato sera.Ha portato a casa la pelle e le palle,come il carabiniere ferito di striscio,come il cane rinchiuso in cucina,come i genitori e il fratello.

Alberto e' il mio migliore amico e mi racconta tutto con veemenza e lucidita',come una cascata vorticosa ma ordinata nel suo insieme.In fondo e' stato solo uno dei tanti balli che la vita prevede!

[Tigerman]

Ho qualche problema a relazionarmi con persone che non conosco, in determinati contesti: feste in cui ci sono solo io, cene o quant'altro.

Sabato mi hanno invitato ad una cena in cui ci saranno veramente tante persone, solo un paio di miei amici che però hanno là in mezzo un sacco di amici.

Mi frena un sacco la paura di non parlare con qualcuno, di fare la figura della carta da parati.. non sono un tipo loquacissimo e se non sono in un ambiente in cui mi trovo a mio agio.. mi innervosisco.

E poi mi è arrivato l'invito per la cena aziendale-nazionale, a dicembre: qui peggio che peggio, oltre a non conoscere solo che i miei colleghi (con cui ho legato fino ad un certo punto), sono pure tutti vecchi rispetto a me.. qui punti in comune pure meno.

Stranamente, una cena tra "amici" con cui gioco a calcetto (dico tra virgolette perché a parte uno, li ho conosciuti tutti lì, e per via del ginocchio rotto, solo il tempo di 4 o 5 partite) la farei volentieri, anzi la organizzerei anche.

Boh.. sarò sociopatico?

[Antonchik]

Ho qualche problema a relazionarmi con persone che non conosco, in determinati contesti: feste in cui ci sono solo io, cene o quant'altro.

Sabato mi hanno invitato ad una cena in cui ci saranno veramente tante persone, solo un paio di miei amici che però hanno là in mezzo un sacco di amici.

Mi frena un sacco la paura di non parlare con qualcuno, di fare la figura della carta da parati.. non sono un tipo loquacissimo e se non sono in un ambiente in cui mi trovo a mio agio.. mi innervosisco.

E poi mi è arrivato l'invito per la cena aziendale-nazionale, a dicembre: qui peggio che peggio, oltre a non conoscere solo che i miei colleghi (con cui ho legato fino ad un certo punto), sono pure tutti vecchi rispetto a me.. qui punti in comune pure meno.

Stranamente, una cena tra "amici" con cui gioco a calcetto (dico tra virgolette perché a parte uno, li ho conosciuti tutti lì, e per via del ginocchio rotto, solo il tempo di 4 o 5 partite) la farei volentieri, anzi la organizzerei anche.

Boh.. sarò sociopatico?

Non è strano che tu organizzi una cena con gli amici del calcetto, perchè li conosci bene e ti piace la loro compagnia.

Ti rompi il cazzo e hai paura di stare una serata intera muto e senza conoscere nessuno, avendo paura inoltre di fare la figura del coglione. Non è sociopatia questa. E' una cosa che non hai voglia di fare perchè non ti piace, tutto qua.

Devi accettare i tuoi limiti, sei leggermente più introverso di moltissime persone, sicuramente più estroverso di altre. E' inutile convincersi che la "via giusta" è sbloccarsi, diventare X, superare. Viviti le cose ma non aspettarti di diventare qualcun altro, probabilmente sei già bello e funzionante così di tuo.

Solo a me fanno schifo le persone omologate e invece mi piacciono i tipi come me e tigerman?

Sapessi com'è bello fanculizzare il mondo e vivere la vita a modo tuo...

[insomnia30]

Boh.. sarò sociopatico?

Boh... credo di no. Anzi secondo me è più sociopatico chi ha un bisogno sfrenato di piacere agli altri, chi non è capace di stare da solo, chi deve stare sempre al centro dell'attenzione e chi deve conoscere sempre gente nuova e non riesce mai a farsi un vero amico. Alla fine certi comportamenti portano alla vera solitudine. Persone che pensano di vivere una vita "piena" di gente che alla fine, nel momento del bisogno, si ritrovano da sole. Quelli sono i veri sociopatici: quelli che troppo pieni di se e incapaci di instaurare anche un solo vero rapporto di amicizia alla fine si ritrovano soli senza accorgersene.

[Antonchik]

Boh.. sarò sociopatico?

Boh... credo di no. Anzi secondo me è più sociopatico chi ha un bisogno sfrenato di piacere agli altri, chi non è capace di stare da solo, chi deve stare sempre al centro dell'attenzione e chi deve conoscere sempre gente nuova e non riesce mai a farsi un vero amico. Alla fine certi comportamenti portano alla vera solitudine. Persone che pensano di vivere una vita "piena" di gente che alla fine, nel momento del bisogno, si ritrovano da sole. Quelli sono i veri sociopatici: quelli che troppo pieni di se e incapaci di instaurare anche un solo vero rapporto di amicizia alla fine si ritrovano soli senza accorgersene.

In questo ritratto mi ci ritrovo abbastanza, abbastanza tanto.

[Tigerman]

L'unica cosa che mi fa' "piacere", è che l'invito e il sollecito è provenuto da una ragazza carina che ho "conosciuto" all'unica lezione di teatro che ho seguito (prima di spappolarmi il ginocchio): ah, non mi faccio alcuna illusione, non c'è alcun suo secondo fine.

Però è anche vero che ho bisogno di conoscere gente nuova.. non è nel contesto che mi aggrada di più ma forse ci vado, o meglio.. mi ci butto. Se non altro mi rimpinzerò con la roba da mangiare..

[TeNz]

Tigerman alla cena aziendale non puoi non andare.

[insomnia30]

L'unica cosa che mi fa' "piacere", è che l'invito e il sollecito è provenuto da una ragazza carina che ho "conosciuto" all'unica lezione di teatro che ho seguito (prima di spappolarmi il ginocchio): ah, non mi faccio alcuna illusione, non c'è alcun suo secondo fine.

Però è anche vero che ho bisogno di conoscere gente nuova.. non è nel contesto che mi aggrada di più ma forse ci vado, o meglio.. mi ci butto. Se non altro mi rimpinzerò con la roba da mangiare..

ecco, bravo, almeno mangia che se è buono ne vale sempre la pena...