repeat ha scritto:zio ha scritto:repeat ha scritto:
Io non tento di educare nessuno, bocha.
Rappresentare la sinistra come un monoblocco è falso e grottesco; non lo è da vent'anni. Anzi, ha passato gli ultimi 20 anni a separarsi, scindersi, estremizzarsi, moderarsi, confluire, distinguersi, radicalizzarsi. Si è massacrata da sola, nel tentativo di mondarsi dal peccato originale (il comunismo).
All'interno della sinistra oggi ci sono tante anime diverse... qualcuna persino in conflitto con l'altra, ma comunque tutte vive, presenti, vissute con partecipazione dai loro militanti.
A destra c'è un vuoto desolante. Di idee, di dirigenti, di organizzazione.
C'è Berlusconi e il suo partito "carismatico". E c'è il culto della personalità...
Roba che manco nel vecchio PCI.
Mai sentito i comunisti cantare meno male che Berlinguer c'è...
bello questo post.
ci si potrebbe scrivere un libro.
è vero. a destra c'è il culto della personalità. culto espresso molte volte in molte democrazie di molti paesi.
praticamente ogni qualvolta c'è un leader.
ogni leader ha un proprio carattere preciso.
berlusconi ha quello dove cantano la canzoncina...meno male che silvio c'è.....
il vuoto attuale del centro destra è oscillante con quello della sinistra. adesso nel centrosinistra c'è un pieno che guarda caso sostituisce quelle che si registra nel centro destra.
nel vecchio PCI c'erano grandi culti di personalità. Ingrao fra tutti. e poi c'è il culto della Resistenza come valore assoluto. intoccabile (attenzione...non sto facendo revisionismo per la destra!) x cui dobbiamo ancora oggi sorbirci la parola Anti-fascista della nostra costituzione (vecchia polemica dello zio sul fatto che io mi rifiuto di costruire una società moderna antiqualcosa. la società repubblicana ha nel profondo gli anticorpi verso qualsiasi motivo di intolleranza). fino a poco tempo fa c'era il culto del Pubblico contro il Privato (adesso no. c'è grande voglia di "liberismo all'italiana" anche a sinistra).
rappresentare la sinistra come un monoblocco è falso e grottesco, e aggiungo io, serve solo per le elezioni. un avversario, meglio unificarlo.
anche il centro destra è la stessa cosa. rappresentarlo come un pensiero unico solo perchè unificato da un leader è una cosa sbagliata.
nel centro sinistra ci sono molte cose buone. Veltroni le ha selezionate molto bene. la storia un giorno riporterà nei libri che fu proprio grazie al PD veltroniano che anche in italia scomparvero i comunisti come formazione parlamentare. peccato però non abbia voluto, o potuto, prendere le distanze anche dalla componente giustizialista che è presente nella sinistra italiana e che è incarnata oggi da IdV e dintorni.
non avrei avuto problemi nel tempo a votare per il PD veltroniano, pur pieno di contraddizioni (che posizione aveva sul finevita o sulla procreazione assistita?), ma davanti ad un buon programma e a scelte di qualità, si trova sempre un candidato fidato a cui affidare il proprio voto. cosa che è per adesso successa per quanto mi riguarda nel PDL.
Zio, permettimi una garbata polemica sul punto che ho evidenziato.
Quando parliamo di "centro-destra" oramai ci riferiamo solo ed esclusivamente al PDL (+ LEGA, che è un partito, anch'esso "carismatico", di tipo regionale, però).
All'interno di questo centro-destra non c'è dibattito. Chi intendeva "dibattere" è stato accompagnato alla porta (prima Casini, poi Fini). E nemmeno troppo gentilmente.
Non c'è un partito, non c'è una classe dirigente, non ci sono nemmeno più i programmi...
C'è solo lui e i suoi bunga-bunga o le sue sparate contro la magistratura o i "comunisti senza cervello che nemmeno si lavano".
E c'è poi l'obbedienza. La sudditanza. La complicità omissiva e/o interessata; o la totale subalternità di quasi tutti... ieri ho sentito persino Formigoni (che è in politica da sempre) dire che forse farebbe il candidato alle primarie del PDL... ma solo se Silvio permette.
Dunque, rappresentare questa destra come un monoblocco è sostanzialmente corretto.
Bada bene, io non dico che sia illegittimo che il blocco sociale dei moderati si faccia rappresentare in quel modo. Dico solo che è sbagliato e che non contribuisce nè a far crescere la nazione nè a svelenire i toni. Finiamo sempre per fare la lotta fra il BENE o il MALE.
Io credo che il tema politico fondamentale di oggi sia quello di disarticolare e di ricostruire un modello (o più modelli) di partecipazione del popolo del centro-destra. Più ancora del paese, è il blocco sociale moderato che ha la necessità di liberarsi dal modello berlusconiano.
non dimenticare che se oggi abbiamo il sistema bipolare molto lo devi alla pervicacia di berlusconi. e questo sistema ha cancellato governi estivi, governi tecnici, solidarietà nazionali, etc. che prima di Berlusconi avevi la Rete di Leoluca Orlando, vero antesignano del Fatto quotidiano, avevi i flores 'darcais suggeritore di Ochetto segretario del PCI, avevi padre Pintacuda antesignano del giustizialismo politico attuale.
berlusconi è un leader. poco da fare. e ancora oggi nel PDL devi fare i conti con lui, perchè il pdl, formazione capace di riunire partiti di centro, destra e partito liberale, è invenzione sua.
il dibattito di cui parli è vero che è minimo. ma non è quello di Fini e di Casini. no. loro avevano una visione pluriorganica e di alleanze strategiche a seconda del territorio che il pdl non voleva. casini infatti alle amministrative ha fatto lista con destra e sinistra. fini, ormai simulacro di un partito che non possedeva più, ha rotto per avere un portafoglio da spendere.
e infatti adesso lo spenderà.
il dibattito è fermo. infatti dico: primarie! territorio! candidati! eredità politica!
ma il leader c'è ancora. i conti vanno fatti con lui. per questo personaggi forti come Formigoni in lombardia usano molta cautela. perchè già bruciati dentro la formazione da altri centurioni molto potenti.
io credo che quel che tu dici sia in parte vero.
ma ciò avverrà in tempi molto brevi. a patto che berlusocni, cioè il leader, accetti le primarie.
poi è questione di programmi e di riforme.
e ti assicuro che l'italia ne ha urgente bisogno.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw