Favoloso GhediniIl Fede ha scritto:L’annuncio di Ghedini: “I 560 milioni andranno a De Benedetti, niente leggi in preparazione


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Favoloso GhediniIl Fede ha scritto:L’annuncio di Ghedini: “I 560 milioni andranno a De Benedetti, niente leggi in preparazione
il fatto è che la fideiussione a garanzia del debito è sicuramente a prima richiesta e senza eccezionibellavista ha scritto:Favoloso GhediniIl Fede ha scritto:L’annuncio di Ghedini: “I 560 milioni andranno a De Benedetti, niente leggi in preparazione"Niente leggi in preparazione". Avevano appena provato a farne una e siccome la sentenza è già esecutiva non c'è il tempo materiale per provare a farne un'altra. Per questo non ci sono leggi in preparazione
Mah, Drogato, non è detto, sai?Drogato_ di_porno ha scritto:cmq la crisi dei mercati rafforza Berlusconi. con la scusa che in momenti di emergenza la caduta del governo avrebbe effetti devastanti Berlusconi prosegue tranquillo.
Veramente, i trombettieri e i gazzettieri del Berlusca ci stanno spiegando in questi giorni che è tutta colpa della Magistratura... Se non ci fosse la Magistratura, avremmo il governo forte di cui parli. Dunque, i Mercati, sempre secondo i gazzettieri e i trombettieri del Regime Pubblicitario di Mediaset, stanno in realtà sfiduciando la Boccassini.BARNEY ha scritto:Mah, Drogato, non è detto, sai?Drogato_ di_porno ha scritto:cmq la crisi dei mercati rafforza Berlusconi. con la scusa che in momenti di emergenza la caduta del governo avrebbe effetti devastanti Berlusconi prosegue tranquillo.
Di regola è come dici tu, dato che le crisi di governo determinano, per definizione, un vuoto di potere che viene percepito dai mercati finanziari e dagli investitori come un fattore di instabilità.
Tuttavia, il caso di specie presenta delle peculiarità: uno dei fattori che hanno innescato la spirale speculativa consiste proprio nella percepita debolezza dell'attuale governo, ormai privo di maggioranza politica, e della fragilità della posizione del Ministro dell'Economia (percepito come uomo del rigore finanziario).
I mercati, in altre parole, pensano che il Governo sia troppo debole per assumere decisione di contenimento del debito pubblico e per avviare riforme strutturali che riducano i capitoli di spesa più onerosi: pensioni e enti inutili in primis (ad es., province).
E ciò - come detto - sia perchè il Governo si regge su una maggioranza puramente numerica sia perchè l'uomo più stimato dai mercati (Tremonti) è ormai sotto attacco da parte della stessa sua maggioranza .
I mercati chedono segnali FORTI: approvazione della Manovra e insedimano di un Governo forte, capace di fare riforme strutturali finalizzate al contenimento della spesa pubblica ed alla riduzione del debito sovrano.
Si, ho letto pure io, repeat.repeat ha scritto:Veramente, i trombettieri e i gazzettieri del Berlusca ci stanno spiegando in questi giorni che è tutta colpa della Magistratura... Se non ci fosse la Magistratura, avremmo il governo forte di cui parli. Dunque, i Mercati, sempre secondo i gazzettieri e i trombettieri del Regime Pubblicitario di Mediaset, stanno in realtà sfiduciando la Boccassini.BARNEY ha scritto:Mah, Drogato, non è detto, sai?Drogato_ di_porno ha scritto:cmq la crisi dei mercati rafforza Berlusconi. con la scusa che in momenti di emergenza la caduta del governo avrebbe effetti devastanti Berlusconi prosegue tranquillo.
Di regola è come dici tu, dato che le crisi di governo determinano, per definizione, un vuoto di potere che viene percepito dai mercati finanziari e dagli investitori come un fattore di instabilità.
Tuttavia, il caso di specie presenta delle peculiarità: uno dei fattori che hanno innescato la spirale speculativa consiste proprio nella percepita debolezza dell'attuale governo, ormai privo di maggioranza politica, e della fragilità della posizione del Ministro dell'Economia (percepito come uomo del rigore finanziario).
I mercati, in altre parole, pensano che il Governo sia troppo debole per assumere decisione di contenimento del debito pubblico e per avviare riforme strutturali che riducano i capitoli di spesa più onerosi: pensioni e enti inutili in primis (ad es., province).
E ciò - come detto - sia perchè il Governo si regge su una maggioranza puramente numerica sia perchè l'uomo più stimato dai mercati (Tremonti) è ormai sotto attacco da parte della stessa sua maggioranza .
I mercati chedono segnali FORTI: approvazione della Manovra e insedimano di un Governo forte, capace di fare riforme strutturali finalizzate al contenimento della spesa pubblica ed alla riduzione del debito sovrano.
Art. 661 c.p.scb ha scritto:No Barney, mi dispiace, ma definire quella di Libero e del Giornale una prassi che tende al Dolus Malus, è decisamente troppo lieve.
E' come dire ad un pedofilo che è un pò morboso.
Si va oltre la propaganda giornalistica o la faziosità. Direi che sono ad un passo dalla delinquenza comune.
Secondo me no Barney. Chiedere le dimissioni del governo 1 minuto dopo l'approvazione della manovra è improponibile perchè finirebbe col vanificare i risultati dell'approvazione stessa. è una boiata sparata all'elettorato di sinistra, all'opposizione è costato molto aiutare Silvio nel suo momento di maggior debolezza. di qui l'enfasi sulla richiesta di dimissioni, che è puramente di facciata. Inoltre le instabilità dei mercati hanno già bruciato una parte della manovra (pare servano altri 13 miliardi) e quindi l'emergenza continua, Silvio ha messo le mani avanti dicendo che i 40 miliardi potrebbero non bastare. E se continua l'emergenza continua pure Silvio. Insomma, ci sarebbe la necessità di un nuovo momento bipartisan, di cui si farebbe garante Napolitano. In altre parole il Capo dello Stato sarebbe il primo ad opporsi alla crisi di governo. Non solo, ma le instabilità dei mercati degli ultimi 4 gg vengono addebitate alle incertezze sull'approvazione della finanziaria, più che alla debolezza del governo o all'attacco giudiziario per Tremonti. Il problema è l'incertezza in sè che va eliminata mantenendo Silvio al suo posto.BARNEY ha scritto:Tuttavia, il caso di specie presenta delle peculiarità: uno dei fattori che hanno innescato la spirale speculativa consiste proprio nella percepita debolezza dell'attuale governo, ormai privo di maggioranza politica, e della fragilità della posizione del Ministro dell'Economia (stimato dai mercati e percepito, all'estero, come uomo del rigore finanziario).
"Da qualche parte, in questo pianeta, c'è un'isola segreta dove vivono Elvis Presley, Jim Morrison, Moana Pozzi, Michael Jackson, l'attentatore di Belpietro e la fidanzatina di Berlusconi. E' l'isola che non c'è."scb ha scritto:uno dei tanti, rufus.
290 c.p.
342 c.p.
415 c.p.
595 c.p.
596 bis c.p.
656 c.p. (attentato belpietro)
Aggiungerei anche il 669 c.p.: Esercizio abusivo di mestieri girovaghi, che non c'entra un cazzo, ma mi piace assai per Feltri, Sallusti e belpietro...